La 26enne non avrebbe mai accettato la fine della storia nata al GF Vip nel 2022
Avrebbe cominciato a perseguitare il nuotatore 25enne che la scorsa estate ha detto basta
Dall’amore nato in un reality all’aula di tribunale. Manuel Bortuzzo ha denunciato l’ex fidanzata Lulù Selassié per stalking. Il Corriere della Sera ripercorre le tappe della scioccante vicenda. La ‘principessa’ 26enne non avrebbe mai accettato la fine della storia nata al GF Vip nel 2022. Avrebbe così iniziato a perseguitare il nuotatore 25enne che la scorsa estate ha detto basta, rivolgendosi alle Forze dell’Ordine. “Schiaffi in faccia e pedinamenti all’estero”, rivela il quotidiano.
”Schiaffi in faccia e pedinamenti all’estero”: Manuel Bortuzzo ha denunciato l’ex fidanzata Lulù Selassié per stalking, la scioccante vicenda
“Lucrezia Hailé Selassiè non ha mai accettato la fine del rapporto con Bortuzzo, diventato per lei una vera ossessione. Tanto da iniziare una vera e propria persecuzione dell’ex, con pedinamenti ovunque, perfino all’estero, appostamenti, ridondanti dichiarazioni d’amore e messaggi che spesso – di fronte al rifiuto del campione – degeneravano in minacce: ‘Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo’”, fa sapere il giornale. Il tutto avrebbe avuto inizio ad aprile 2022, quando Bortuzzo lasciò la Casa di Cinecittà, fino al 2024. Per lui due anni infernali.
Manuel ha denunciato Lulù: per lei divieto di avvicinamento all’atleta paralimpico e braccialetto elettronico per atti persecutori, “mentre la procura ha chiuso le indagini e chiesto per lei il giudizio immediato”.
“Inutile la richiesta della revoca della misura del braccialetto elettronico avanzata dalla giovane perché ‘interferiva nell’attività di influencer’, come riporta Il Messaggero. Il giudice Francesca Ciranna ha infatti respinto l’istanza e l’udienza è stata fissata dal gip per il prossimo 28 gennaio. L’imputata ha deciso di ammettere la sua ossessività, gli atti inconsulti e incontrollabili, e ha scelto il rito abbreviato. Il processo per stalking, aggravato dal fatto che i due erano stati legati da una relazione affettiva e dalle condizioni fisiche di Bortuzzo, vittima nel 2019 di una sparatoria che gli ha leso il midollo e inibito l’uso degli arti inferiori stravolgendo la sua carriera di sportivo, comincerà il 13 marzo”, sottolinea il Corriere.
Nonostante Manuel avesse bloccato la ragazza, lei avrebbe continuato a cercarlo, provocandogli “uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”. Questo “si legge nel capo di imputazione formulato dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm di Roma Claudia Alberti. Lulù avrebbe addirittura seguito Bortuzzo mentre si trovava in ospedale a Latina per gli accertamenti legati ai suoi problemi di salute, insultando i medici perché non le permettevano di entrare in sala operatoria: in preda all’ira avrebbe cominciato a bussare alla porta e a prenderli a calci”.
Sarebbero stati innumerevoli gli episodi di stalking: “come la volta che a settembre 2022, dopo aver spiato il profilo Instagram dell’atleta, ha prenotato un tavolo al ristorante La Locanda di Mezzocamino perché Manuel aveva annunciato una cena lì con la nuova fidanzata. Poi appostamenti nei parcheggi e ovunque ci fosse l’occasione di incontrarlo”.
Il quotidiano scrive ancora: “Anche fuori dai confini nazionali: nell’estate 2023 è volata a Manchester, dove Bortuzzo era in gara nei campionati mondiali di nuoto, scegliendo di alloggiare nel suo stesso hotel per poterlo avvicinare. In quell’occasione ha anche lasciato un biglietto sotto la porta: ‘Amore mio, ti aspetto nella mia stanza’. Stesso copione in Portogallo, dove il campione partecipava ai mondiali paralimpici, con un altro messaggio sotto la porta: ‘Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, numero stanza 1023. Ti amo! I love you so much! La tua Luli’. E infine, di fronte al rifiuto di Bertuzzo, l’aggressione: si sarebbe presentata nella camera del giovane ‘colpendolo con schiaffi in viso’”. LEGGI TUTTO