Una indennità “minima di maternità” che non può scendere sotto “807 euro” e un “fondo” ad hoc per il “welfare”: sono alcune delle novità contenute nella proposta di legge del Pd per rafforzare le tutele dei professionisti “iscritti alla gestione separata”, che interviene anche sull’equo compenso. Le ha illustrate Stefania Bonaldi, responsabile professioni del Partito democratico, in conferenza stampa al Nazareno con la vicepresidente dem Chiara Gribaudo e la segretaria del partito Elly Schlein che hanno firmato la proposta di legge.
Tra le previsioni dell’AC 2626, assegnato alla commissione Lavoro della Camera, anche l’ampliamento “della tutela per malattia, degenza, grave malattia con contributi figurativi” e “la sospensione dei termini di pagamento di contributi e imposte per la durata di malattia/infortunio”. Spunta anche a una “campagna informativa Inps perché gli autonomi molto spesso non conoscono l’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, ndr) e non lo sanno nemmeno i medici di base che dovrebbero fare i certificati di malattia”. Per rafforzare l’equo compenso si prevede la sua applicazione quando “il volume di affare supera 4 milioni di euro (oggi sono 10 milioni) e quando l’azienda ha più di 20 dipendenti (oggi 50)”.
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Schlein: Meloni non parla mai di precarietà e lavoro povero
“Sappiamo che anche tra i lavoratori e le lavoratrici autonome e i professionisti ci sono sacche di precarietà e di lavoro povero, due parole che non sentirete mai in bocca alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che non ne parla mai, ma la precarietà in Italia è tanta, è troppa e incide sulla paura del futuro che colpisce soprattutto le giovani generazioni”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, presentando la proposta di legge per l’estensione delle tutele dei liberi professionisti e dell’equo compenso.
In Italia ci sono “milioni di lavoratrici e lavoratori che con quello che prendono non riescono a pagare l’affitto, le bollette e non riescono ad arrivare alla fine del mese”, ha aggiunto sottolineando che “l’obiettivo di questa proposta di legge è molto chiaro: i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alla gestione separata hanno diritto alla protezione sociale e al welfare adeguato”.
Gribaudo: norma su equo compenso non funziona, occorre modificarla
Uno degli obbiettivi della Pdl dem è la concreta applicazione della legge sull’equo compenso varata dal Governo Meloni nel 2023. “La norma sull’equo compenso, su cui hanno fatto una grande propaganda, è inutile e in tre anni non ha funzionato perché è stata fatta in fretta, con arroganza e senza l’ascolto delle associazioni, dei sindacati, degli ordini che potevano e volevano dare un contributo”, ha spiegato Gribaudo che ha lanciato un appello al ministro Zangrillo “per far applicare la norma sull’equo compenso anche nella Pubblica amministrazione”.
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