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”Impotenza rispetto al male che colpiva Clara”: Mario Adinolfi parla della lotta della figlia contro l’anoressia


  • “Fa male, fa tanto male”, scrive il 54enne in un lungo post sul social
  • La 15enne, finita in ospedale per il disturbo dell’alimentazione anche a ottobre scorso, ora sta meglio

Mario Adinolfi in un lungo post pubblicato sul social parla della lotta della figlia contro l’anoressia. Impotenza rispetto al male che colpiva Clara, scrive descrivendo il suo stato d’animo e quello della moglie davanti ai disturbi dell’alimentazione che rischiavano di devastare e annientare la 15enne. La ragazza è finita in ospedale anche lo scorso ottobre, ora parebbe stare meglio.

“Partii per l’Isola il 3 maggio devastato dall’aver visto ‘Adolescence’, per quella scena finale del lungo pianto del padre incapace di capire e intervenire sul male che si impadroniva del figlio adolescente. Mi sembrava di aver visto in faccia in quella serie Netflix la mia condanna all’impotenza rispetto al male che colpiva Clara. Così decisi di usare quei due mesi di tv per dare una scossa tellurica, capendo che prima di tutto dovevo terremotare me stesso”, esordisce il 54enne. 

“Lo feci nella maniera più esplicita possibile e chiesi a Clara di seguirmi ripetendoci quattro parole: felicità è la lotta – prosegue Adinolfi – In questo 2025 assurdo, terribilmente faticoso, in cui grazie a Dio ho avuto al fianco una moglie come Silvia che non ha ceduto e ha lottato ogni giorno, pur versando ogni lacrima, ho raccolto mia figlia più volte da terra e caricandomela sulle spalle l’ho rialzata. Da combattente qual è lei ha accettato la sfida ed oggi è sorridente al centro del ring”. 

Mario chiarisce: Non è tutto risolto, ma tornato dall’Isola siamo riusciti a imprimere una svolta a questa storia che sembrava solo di dolore e ineluttabile condanna, ora quasi sei mesi dopo si rivede la luce. Poi si rivolge a chi soffre come lui e Silvia Pardolesi, da cui ha avuto anche Joanna (è padre pure di Livia, avuta dalla prima consorte Elena Banzi): “Ai milioni di genitori che affrontano le fragilità dei loro figli voglio mandare un messaggio chiaro: aprite gli occhi, superate la fase della negazione del male, caricatevi la croce sulle spalle e non siate medici pietosi, fate squadra con professionisti all’altezza che esistono anche nel sistema sanitario pubblico e lottate, lottate, lottate. Anche se, ve lo dico subito, fa male: tanto male. Ma non c’è altra strada, se non la resa. E la resa, quando si tratta di figli, non è una possibilità”. 

“Siate genitori all’antica, severi e capaci di prendere decisioni anche dolorosissime ma necessarie. E’ l’unica strada per poter dire: avevo perso un figlio, l’ho ritrovato, come vedete nelle due foto che affianco che raccontano l’oggi e da dove siamo partiti. Siate figli grati e genitori forti, solo così si fronteggiano le fragilità degli adolescenti di oggi in cui il mondo, silenziosamente perché sono tabù, rischia di affogare”, raccomanda ancora il politico e scrittore.

Juliana Moreira legge le sue parole e commenta: “Mi commuove sempre il vostro racconto Mario…sincero che arriva dal cuore e che ci fa pensare… Forza ragazzi, Clara sei stupenda i tuoi occhi parlano da soli…continua a combattere: hai un forza gigantesca dentro di te io lo so… Tu puoi, Voi Due potete. Un abbraccio fortissimo”.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/

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