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”Fino ad oggi ho taciuto e omesso per proteggere mia figlia”: Clizia Incorvaia rompe il silenzio dopo la presunta querela dell’ex marito

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  • Francesco Sarcina avrebbe presentato l’istanza ora al vaglio della magistratura civile
  • Il 48enne accuserebbe la 44enne di “sfruttare” l’immagine della loro figlia Nina, 9 anni, sui social

Clizia Incorvaia dice la sua. Rompe il silenzio dopo la presunta querela dell’ex marito. Francesco Sarcina avrebbe presentato l’istanza ora al vaglio della magistratura civile.  Il 48enne accuserebbe la 44enne di sfruttare l’immagine della loro figlia Nina, 9 anni, sui social per “fare soldi”. Questo senza il suo consenso. Temerebbe “ripercussioni sullo stato psico-fisico della bambina e “con pregiudizio alla sua possibilità di un’equilibrata crescita ed inserimento sociale, compromessa da una continua, ossessiva esposizione mediatica”, come dichiarato da Mariapaola Marro la penalista che difende il cantante. Fino ad oggi ho taciuto e omesso per proteggere mia figlia, fa sapere l’influencer.

“Sono una persona che ama profondamente sua figlia. E so che, nonostante la fine di un matrimonio, lei è una bambina meravigliosa, serena, risolta, felice. Provo un senso di vergogna davanti a chi, pur di colpire l’altro genitore, non riflette sul danno che potrà provocare a un figlio che un giorno leggerà tutto questo. Le parole restano, e feriscono più dei fatti”, esordisce Clizia.

La moglie di Paolo Ciavarro, mamma pure di Gabriele, 3 anni, avuto dal 33enne spiega: Se io, fino ad oggi, ho taciuto e ho omesso l’impossibile, l’ho fatto solo per proteggere mia figlia. Per evitarle di finire in un vortice mediatico, per non farle leggere certe cose sui giornali o sentirle nei talk show. E soprattutto per non compromettere l’idea che potrà avere di suo padre”.

Poi sull’accusa di ‘approfittare’ della bimba sui social, l’Incorvaia chiarisce: “Condividere piccoli momenti della nostra quotidianità, sempre in modo rispettoso, non vuol dire esporla o sfruttarla, ma raccontare una realtà familiare autentica, come tante altre madri fanno ogni giorno, anche fuori dai social”.

“Ho sempre fatto in modo che la sua presenza online fosse misurata, rispettosa e mai forzata, consapevole che oggi essere genitori significa anche proteggere l’identità digitale dei propri figli. E’ una forma di amore silenziosa, ma fondamentale”, precisa ancora l’ex gieffina vip.

Clizia conclude: Rispetto il ruolo del padre e continuerò sempre a mettere al centro il benessere di nostra figlia, nella convinzione che educare all’equilibrio tra vita reale e digitale sia oggi parte della nostra responsabilità genitoriale. Essere genitori vuol dire anche sapersi fermare un passo prima del dolore altrui. Vuol dire amare più della rabbia. E io continuerò a scegliere questo, sempre”.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


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