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    A 6 giorni dalla nascita del figlio, il cantautore Ultimo ricompare sul social: canta ispirato dalla paternità guardando lo skyline di New York

    L’artista romano è grato alla vita: il 30 novembre è nato il piccolo Enea Moriconi

    Jacqueline Luna Di Giacomo, 24 anni, l’ha finalmente reso papà

    Ultimo intona con la chitarra in mano il brano che ha dedicato al suo bebè, “La parte migliore di me”. A 6 giorni dalla nascita del figlio, il cantautore ricompare sul social: canta ispirato dalla paternità guardando lo skyline di New York. Il 30 novembre è nato il piccolo Enea Moriconi. Jacqueline Luna Di Giacomo, 24 anni, ha partorito il bambino nella Grande Mela, dove i due si sono momentaneamente trasferiti. L’artista romano è grato alla vita.

    A 6 giorni dalla nascita del figlio, il cantautore Ultimo ricompare sul social: canta ispirato dalla paternità guardando lo skyline di New York

    Ultimo, il 27 novembre, quando aveva svelato il brano per Enea in un post aveva scritto: “Quando tra poco arriverai in questa gabbia di matti chiamata mondo, voglio che ci sia già questa canzone per te e che tu sappia per sempre che solo dentro una canzone sono in grado di lasciarti la parte migliore di me”.

    L’artista romano è grato alla vita: il 30 novembre è nato il piccolo Enea Moriconi

    Aveva poi spiegato anche l’essenza della sua canzone: “‘Pregherò perché tu possa sempre sentirti’. Credo sia la frase chiave di questa canzone. Questo è l’augurio che faccio a mio figlio, ma che farei a chiunque di voi e anche a me stesso. Immagino spesso un attore che in una scena sul set deve ridere forte e comincia a pensare a un momento divertente della sua vita privata per riuscirci, oppure che deve piangere e si sforza di farlo pensando a un trauma che ha vissuto. Ecco, io ho sempre invidiato questa abilità agli attori perché credo che questo esercizio li aiuti a continuare a ‘sentirsi’. Li spinge a rimanere in contatto con le parti vere e profonde di loro stessi. A non perdere l’aderenza con certe frequenze che tutti purtroppo crescendo cominciamo a dimenticare, fino a non sentirle più”.

    Jacqueline Luna Di Giacomo, 24 anni, l’ha finalmente reso pap

    “Ecco perché la canzone arriva al suo apice in questa frase, perché non penso ci sia augurio più bello da poter fare ad una persona che scegliamo di amare – aveva continuato Niccolò – E in un periodo come il nostro dove non si capisce più cosa sia vero o finto, e in cui tutti continuiamo troppo spesso a vivere nelle vite degli altri dimenticandoci di guardare la nostra realtà, pensate che bello se tutti riuscissimo a SENTIRCI, ogni giorno un po’ di più…”. LEGGI TUTTO

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    ”Basta caz*ate Niccolò”: l’emozionante lettera di Ultimo al figlio che nascerà in autunno

    Il cantautore 28enne in un lungo post racconta le sue sensazioni da papà
    La fidanzata Jacqueline ha svelato la gravidanza sul palco allo Stadio Olimpico

    Ultimo sul social, poche ore dopo l’annuncio della gravidanza di Jacqueline Luna Di Giacomo, arrivato sul palco durante il concerto del 28enne allo Stadio Olimpico, scrive un’emozionante lettera al figlio che nascerà. Per molti quella ‘E’ puntata comparsa nelle sue storie e in quelle della 24enne vorrebbe dire che il piccolo, un maschietto, si potrebbe chiamare Edoardo. Il nome il cantautore lo dedicherebbe a un suo caro amico, che si chiamava così, scomparso. Avrebbe composto per questo ragazzo anche una delle sue prime canzoni, “Diamante nel cielo”.
    ”Basta caz*ate Niccolò”: l’emozionante lettera di Ultimo al figlio che nascerà in autunno. Il cantautore 28enne in un lungo post racconta le sue sensazioni da papà. La fidanzata Jacqueline ha svelato la gravidanza sul palco allo Stadio Olimpico
    Ultimo è emozionato, sul palco ha baciato il pancione della fidanzata con tanto amore. Arrivato a casa non riesce a chiudere occhio, così mette giù i suoi pensieri. “La mia testa vola. Va qui e la senza trovare pace, mi giro e rigiro nel letto senza riuscire ad addormentarmi. Mi dico Niccolò basta chiudi gli occhi, ma il cuore è veloce e la mente vola. Continuo a vedere i vostri occhi, le vostre lacrime, i vostri sorrisi. Riaccendo la luce. Mi siedo nel letto. ‘Il silenzio adesso sa parlare’, mi viene in mente. Un silenzio assordante, dopo 3 notti di fila nello stadio della mia città. Scendo giù e preparo una camomilla. Mentre l’acqua bolle guardo avanti a me il vuoto, ripenso a un uomo che cantava abbracciato a suo figlio ‘ti dedico il silenzio’ e piangeva, e poi piango anche io”, esordisce.
    “L’acqua freme e stacco il fuoco. La mia mente non si ferma. Ecco un flash di un altro ragazzo che mentre correvo sotto il palco mi offre un bicchiere di vino che io ho bevuto, comincio a ridere. Sono su una caz*o di montagna russa, penso – continua l’artista – Come se avessi dentro tutti i colori del mondo in uno solo. Bevo la camomilla e mi rimetto a letto. Chiudo gli occhi e non riesco nuovamente a trovare pace. Mi rialzo. Accendo una sigaretta”.
    L’artista e la 24enne stanno insieme da circa tre anni
    Adesso sarà genitore, sa che dovrebbe farla finita con le ‘bionde’: “Ora che sto per diventare papà vorrei smettere davvero, mi dico. Basta caz*ate Niccolò”. Poi Ultimo riflette sul figlio: “Chissà se avrà un pianoforte come dolce amico anche lui, comincio a pensare. Anzi no probabilmente per quanta musica sentirà in casa, finirà per odiarla. Chissà se a scuola sarà in disparte come me o no. Spengo la sigaretta e penso che non gli imporrò di studiare pianoforte. Mi fischiano le orecchie nel silenzio mentre Roma rimane accesa a cullarmi. Se mi dirà che vuole diventare ingegnere spaziale, gli dirò vola. Se vorrà diventare medico, lo ringrazierò a vita da buon ipocondriaco. Se vorrà lavorare in un bar gli dirò che andrò a prendere il caffè da lui ogni mattina, se vorrà. Se durante l’adolescenza a scuola mi chiameranno dicendo ‘suo figlio ha la mente per aria’, sorriderò e saprò da chi ha preso”.
    Il cantante poi conclude: “Prendo il telefono e riguardo quel padre mentre canta ti dedico il silenzio col figlio abbracciati piangendo. Torno a commuovermi e mi dico: ‘Mi avete insegnato voi la parola AMORE’. Questo pensiero mette pace a tutto. Spengo la luce, non mi reggo in piedi, il letto è diventato mare, buonanotte Niccolò, buonanotte Roma mia”. LEGGI TUTTO