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Colpita da una meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anni
Attualmente, la giovane studentessa viveva a Berlino, dove studiava per il progetto Erasmus. Lo scorso venerdì sera ha accusato un malessere, poi è entrata in coma.Lara Ponticiello muore a 23 anni – Nanopress.itI genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. Meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anniLutto a Gonzaga, nel Mantovano, dove viveva Lara Ponticiello, giovane studentessa scomparsa a soli 23 anni. Lara era una studentessa modello dell’Università di Bologna, laureata in Lingue e letterature straniere (tedesco e russo). Attualmente si trovava a Berlino, in Germania, grazie a una borsa di studio del progetto Erasmus, che permette agli studenti universitari di studiare in altre università all’interno dell’Unione Europea o in Paesi extra-europei partner del programma.Lo scorso venerdì sera, Lara aveva accusato un malessere e, nonostante le prime cure, che sembravano aver risolto il problema, le sue condizioni si sono aggravate, fino al coma irreversibile sopraggiunto domenica, quando la ragazza è svenuta. I genitori, avvisati della gravità della situazione, sono giunti a Berlino, ma purtroppo Lara non ce l’ha fatta. A ucciderla, una meningite fulminante, che non le ha lasciato scampo.In un gesto di estrema solidarietà, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, offrendo così la possibilità ad altre persone in attesa di trapianto di continuare a vivere. La sua prematura scomparsa ha colpito profondamente anche la comunità di Reggiolo, dove Lara era cresciuta. LEGGI TUTTO
Comunali in Trentino Alto Adige: il centrodestra punta a conquistare Bolzano
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaDomenica 4 maggio gli elettori del Trentino Alto Adige sono chiamati alle urne per le elezioni comunali. Le due partite più interessanti si giocheranno a Bolzano e Trento, attualmente in mano al centrosinistra. Saranno in tutto 154 i Comuni trentini al voto il 4 maggio e in 82 casi si è presentata una sola lista. I Comuni di Capriana, Luserna e Madruzzo saranno commissariati, perché non si è candidato nessuno. Nei comuni fino a 3mila abitanti, che sono la maggioranza, il sindaco sarà eletto al primo turno. Nei 35 restanti il primo turno sarà decisivo solo se il candidato sindaco raccoglierà il 50% più uno dei voti.Il centrodestra prova a conquistare BolzanoA Bolzano il centrodestra sogna la conquista del municipio anche se con grande probabilità sarà necessario un ballottaggio per stabilire il successore di Renzo Caramaschi che guida una giunta di centrosinistra-Svp e che non si può ripresentare per aver raggiunto il limite dei mandati. Per la poltrona di primo cittadino si sfidano perciò per il centrosinistra l’attuale assessore comunale Juri Andriollo (che può contare sul sostegno di Pd, Verdi, Restart, Sinistra e una propria lista civica) e per il centrodestra Claudio Corrarati, per molti anni a capo del Cna altoatesino. Il Team K si è sfilato dal centrosinistra e lancia come candidato sindaco il giovane Matthias Cologna, mentre il vicepresidente del consiglio provinciale e assessore regionale Angelo Gennaccaro è candidato sindaco di La Civica. Simonetta Lucchi è invece la candidata di M5S e Pace e Diritti. La Svp punta sull’attuale vicesindaco Stephan Konder. Al probabile ballottaggio il 18 maggio saranno decisivi proprio i voti della Südtiroler Volkspartei. Salvo sorprese e clamorosi sorpassi, la strada sembra segnata, dopo l’accordo trovato con il governo Meloni sulla riforma dell’Autonomia e visto che la Svp in Provincia sta governando con il centrodestra.Loading…A Trento il centrosinistra punta alla riconfermaDiversa invece la situazione a Trento, dove l’attuale primo cittadino di centrosinistra, Franco Ianeselli, punta alla riconferma. A suo favore gioca il fatto che il centrodestra si presenta diviso: l’ufficializzazione della candidata di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, Ilaria Goio, è arrivata solo a ridosso del voto dopo mesi di trattative. All’inizio il Carroccio – che guida la Provincia autonoma con il leghista Maurizio Fugatti – spingeva per la discesa in campo di Mauro Giacca, imprenditore e patron del Calcio Trento, che però, dopo settimane di incertezza, non ha dato la sua disponibilità. Quindi Fratelli d’Italia ha messo sul tavolo il nome di Ilaria Goio, imprenditrice, già candidata alle elezioni provinciali del 2013 con la lista “Progetto Trentino”. Un nome che non ha convinto tutti e che è stato considerato un “diktat romano” da alcuni partiti della coalizione di centrodestra che governa la provincia di Trento: il Partito autonomista trentino tirolese (Patt), La Civica dell’assessore provinciale Mattia Gottardi e la “Lista Fugatti presidente” dell’assessore provinciale Achille Spinelli, che hanno presentato come candidato sindaco Andrea Demarchi, 26 anni, attivo nel mondo del volontariato, che nel 2020 si era candidato con il centrosinistra nella lista civica di Ianeselli.Ci sono poi Simonetta Gabrielli (Democrazia sovrana popolare), Giulia Bortolotti (Onda, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle), e Claudio Geat (ex Pd) sostenuto dalla lista Generazione Trento. LEGGI TUTTO
Uccise la ex a martellate, confermato l’ergastolo per Ezio Galesi
Il killer attese la vittima sotto casa, a Castegnato, e la colpì con un martello per 16 volte. L’omicidio risale al 20 ottobre di due anni fa. Dopo averla colpita chiamò i carabinieri e attese l’arrivo dei militari. Elena Casanova aveva una figlia di 17 anni, avuta da un precedente matrimonio. Carabinieri sul luogo del delitto – Nanopress.itQuesta mattina la Corte d’appello di Brescia ha confermato la condanna all’ergastolo per Ezio Galesi. Confermato l’ergastolo per Ezio GalesiLa Corte d’appello di Brescia ha confermato la condanna all’ergastolo per Ezio Galesi, il 59enne che nell’ottobre del 2021 uccise a martellate la sua ex fidanzata, Elena Casanova, 39 anni. Quella sera aspettò la vittima sotto casa e la colpì con 16 martellate, poi disse ai vicini di chiamare i carabinieri. Elena Casanova aveva una figlia di 17 anni, avuta da un precedente matrimonio. LEGGI TUTTO
Elezioni comunali a Taranto, in corso gli scrutini dopo la chiusura dei seggi. I dati
Francesco Tacente, detto Checco, ha 42 anni, è avvocato e presidente uscente del Consorzio trasporti pubblici di Taranto. È il candidato di una “larga coalizione” che vede in campo alcune liste civiche, Riformisti-Psi e la Lega (sotto la casacca della lista civica “Prima Taranto”). Nel dettaglio, Tacente è supportato da sette liste: Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti-Socialisti, Evviva Taranto- Udc LEGGI TUTTO
Migranti, Meloni: «Avanti con protocollo Italia-Albania. La Corte Ue non comprometta i rimpatri»
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaIl Governo non dimentica «l’impegno sulle soluzioni innovative» come «il protocollo Italia-Albania», una soluzione «che è determinato a portare avanti proprio e soprattutto alla luce dell’interesse e del sostegno mostrato da sempre più nazioni europee». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni fa il punto nel suo intervento alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia presso la Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno. «Noi siamo determinati a trovare una soluzione ad ogni ostacolo che appare non solo perché crediamo nel protocollo ma anche perché rivendichiamo il diritto della politica di governare secondo le indicazioni dei cittadini, il dovere della politica è di assumersi le sue responsabilità, il governo dei flussi migratori è ovviamente una questione sulla quale l’indicazione che arriva dalla maggioranza dei cittadini è molto chiara e i cittadini ci chiedono di fermare l’immigrazione illegale perché l’immigrazione illegale produce insicurezza, mancata integrazione, incapacità di garantire lo stato di diritto e anche perché l’immigrazione illegale di massa è la prima nemica della migrazione legale». In sintesi, «siamo impegnati a ristabilire un principio banale, cioè che in Italia si entra solo legalmente».Urgente rivedere concetto Paese terzo sicuroIn materia di immigrazione vengono ribadite le priorità. L’esecutivo «continua a ritenere ovviamente necessaria, ormai urgente, una revisione della direttiva rimpatri del 2008, il concetto di Paese terzo sicuro, penso che sia importante anticipare l’entrata in vigore di quanto previsto dal nuovo patto di immigrazione e asilo sulla definizione di Paese di origine sicuro anche per fare un po’ chiarezza su un tema molto controverso e oggetto di provvedimenti giudiziari che appaiono disattendere quanto stabilito con legge dal Parlamento italiano». A dire di Meloni «anche l’argomentazione della supremazia della normativa europea rispetto alla normativa italiana, in base alla quale si giustificherebbe la disapplicazione della norma italiana sui Paesi sicuri, appare fragile, atteso che per esempio il più grande paese europeo, la Germania, rimpatria migranti afgani in Afghanistan senza che questo sia reputato dai giudici tedeschi in contrasto con la normativa europea». Aggiunge la presidente del Consiglio che «sarà importante su questo fare chiarezza e l’auspicio è che la Corte di Giustizia e l’Unione europea scongiuri il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio, non solo dell’Italia ma di tutti gli stati membri dell’Unione europea».Loading…Una nuova fase in Italia e Ue «In materia di governo dei flussi migratori noi abbiamo lavorato con coraggio, osando, per aprire una fase nuova in Italia e anche in Europa, per disegnare un modello di contrasto all’immigrazione irregolare e di governo dei flussi migratori che si sviluppava sostanzialmente su quattro direttrici: lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani, costruzione di un nuovo modello di cooperazione sviluppo con i Paesi di partenza e di transito dei migranti, promozione di percorsi di migrazione legale concordata e conseguentemente più integrabile, soluzioni innovative per ridisegnare il governo dei flussi migratori». Secondo la premier «diminuire le partenze e stroncare il business dei trafficanti è l’unico modo per ridurre il numero delle persone che perdono la vita nel tentativo di raggiungere l’Italia e l’Europa e io penso che questo debba essere il risultato che più di tutti ci si inorgoglisce perché non c’è niente di più importante che salvare una vita umana o strappare quella vita agli artigli della mafia».Drastica riduzione degli sbarchi«Sono quattro direttrici – ha detto ancora Meloni -che ci hanno consentito di registrare gli obiettivi che abbiamo raggiunto: da una parte la drastica riduzione degli sbarchi sulla rotta del Mediterraneo centrale e con questo la diminuzione delle morti in mare, in particolare grazie al crollo delle partenze dalla Tunisia e dalla Libia e anche la riduzione complessiva degli ingressi irregolari nell’Unione Europea anche su altre volte come la rotta balcanica. Nel 2024 – ha ricordato Meloni – gli sbarchi si sono ridotti del 60% rispetto al 2023 e del 35% rispetto al 2022, però io penso che non sia questo l’unico dato significativo, penso che sia per esempio sia significativo il fatto che l’Organizzazione delle migrazioni ci dice che nel 2024 sulla rotta del Mediterraneo centrale, a fronte di circa 66.000 arrivi, si sono registrati 1.695 morti e dispersi. Nel 2023, con oltre 157.000 arrivi irregolari, i morti e i dispersi sono stati 2.526. Nel 2014, l’anno dell’operazione Mare Nostrum, che come voi sapete nasceva proprio per salvaguardare la vita in mare, si sono contati 3126 morti a fronte di 170 mila arrivi». LEGGI TUTTO
Colpita da una meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anni
Attualmente, la giovane studentessa viveva a Berlino, dove studiava per il progetto Erasmus. Lo scorso venerdì sera ha accusato un malessere, poi è entrata in coma.Lara Ponticiello muore a 23 anni – Nanopress.itI genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. Meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anniLutto a Gonzaga, nel Mantovano, dove viveva Lara Ponticiello, giovane studentessa scomparsa a soli 23 anni. Lara era una studentessa modello dell’Università di Bologna, laureata in Lingue e letterature straniere (tedesco e russo). Attualmente si trovava a Berlino, in Germania, grazie a una borsa di studio del progetto Erasmus, che permette agli studenti universitari di studiare in altre università all’interno dell’Unione Europea o in Paesi extra-europei partner del programma.Lo scorso venerdì sera, Lara aveva accusato un malessere e, nonostante le prime cure, che sembravano aver risolto il problema, le sue condizioni si sono aggravate, fino al coma irreversibile sopraggiunto domenica, quando la ragazza è svenuta. I genitori, avvisati della gravità della situazione, sono giunti a Berlino, ma purtroppo Lara non ce l’ha fatta. A ucciderla, una meningite fulminante, che non le ha lasciato scampo.In un gesto di estrema solidarietà, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, offrendo così la possibilità ad altre persone in attesa di trapianto di continuare a vivere. La sua prematura scomparsa ha colpito profondamente anche la comunità di Reggiolo, dove Lara era cresciuta. LEGGI TUTTO
Comunali in Trentino Alto Adige: il centrodestra punta a conquistare Bolzano
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaDomenica 4 maggio gli elettori del Trentino Alto Adige sono chiamati alle urne per le elezioni comunali. Le due partite più interessanti si giocheranno a Bolzano e Trento, attualmente in mano al centrosinistra. Saranno in tutto 154 i Comuni trentini al voto il 4 maggio e in 82 casi si è presentata una sola lista. I Comuni di Capriana, Luserna e Madruzzo saranno commissariati, perché non si è candidato nessuno. Nei comuni fino a 3mila abitanti, che sono la maggioranza, il sindaco sarà eletto al primo turno. Nei 35 restanti il primo turno sarà decisivo solo se il candidato sindaco raccoglierà il 50% più uno dei voti.Il centrodestra prova a conquistare BolzanoA Bolzano il centrodestra sogna la conquista del municipio anche se con grande probabilità sarà necessario un ballottaggio per stabilire il successore di Renzo Caramaschi che guida una giunta di centrosinistra-Svp e che non si può ripresentare per aver raggiunto il limite dei mandati. Per la poltrona di primo cittadino si sfidano perciò per il centrosinistra l’attuale assessore comunale Juri Andriollo (che può contare sul sostegno di Pd, Verdi, Restart, Sinistra e una propria lista civica) e per il centrodestra Claudio Corrarati, per molti anni a capo del Cna altoatesino. Il Team K si è sfilato dal centrosinistra e lancia come candidato sindaco il giovane Matthias Cologna, mentre il vicepresidente del consiglio provinciale e assessore regionale Angelo Gennaccaro è candidato sindaco di La Civica. Simonetta Lucchi è invece la candidata di M5S e Pace e Diritti. La Svp punta sull’attuale vicesindaco Stephan Konder. Al probabile ballottaggio il 18 maggio saranno decisivi proprio i voti della Südtiroler Volkspartei. Salvo sorprese e clamorosi sorpassi, la strada sembra segnata, dopo l’accordo trovato con il governo Meloni sulla riforma dell’Autonomia e visto che la Svp in Provincia sta governando con il centrodestra.Loading…A Trento il centrosinistra punta alla riconfermaDiversa invece la situazione a Trento, dove l’attuale primo cittadino di centrosinistra, Franco Ianeselli, punta alla riconferma. A suo favore gioca il fatto che il centrodestra si presenta diviso: l’ufficializzazione della candidata di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, Ilaria Goio, è arrivata solo a ridosso del voto dopo mesi di trattative. All’inizio il Carroccio – che guida la Provincia autonoma con il leghista Maurizio Fugatti – spingeva per la discesa in campo di Mauro Giacca, imprenditore e patron del Calcio Trento, che però, dopo settimane di incertezza, non ha dato la sua disponibilità. Quindi Fratelli d’Italia ha messo sul tavolo il nome di Ilaria Goio, imprenditrice, già candidata alle elezioni provinciali del 2013 con la lista “Progetto Trentino”. Un nome che non ha convinto tutti e che è stato considerato un “diktat romano” da alcuni partiti della coalizione di centrodestra che governa la provincia di Trento: il Partito autonomista trentino tirolese (Patt), La Civica dell’assessore provinciale Mattia Gottardi e la “Lista Fugatti presidente” dell’assessore provinciale Achille Spinelli, che hanno presentato come candidato sindaco Andrea Demarchi, 26 anni, attivo nel mondo del volontariato, che nel 2020 si era candidato con il centrosinistra nella lista civica di Ianeselli.Ci sono poi Simonetta Gabrielli (Democrazia sovrana popolare), Giulia Bortolotti (Onda, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle), e Claudio Geat (ex Pd) sostenuto dalla lista Generazione Trento. LEGGI TUTTO