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Colpita da una meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anni
Attualmente, la giovane studentessa viveva a Berlino, dove studiava per il progetto Erasmus. Lo scorso venerdì sera ha accusato un malessere, poi è entrata in coma.Lara Ponticiello muore a 23 anni – Nanopress.itI genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. Meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anniLutto a Gonzaga, nel Mantovano, dove viveva Lara Ponticiello, giovane studentessa scomparsa a soli 23 anni. Lara era una studentessa modello dell’Università di Bologna, laureata in Lingue e letterature straniere (tedesco e russo). Attualmente si trovava a Berlino, in Germania, grazie a una borsa di studio del progetto Erasmus, che permette agli studenti universitari di studiare in altre università all’interno dell’Unione Europea o in Paesi extra-europei partner del programma.Lo scorso venerdì sera, Lara aveva accusato un malessere e, nonostante le prime cure, che sembravano aver risolto il problema, le sue condizioni si sono aggravate, fino al coma irreversibile sopraggiunto domenica, quando la ragazza è svenuta. I genitori, avvisati della gravità della situazione, sono giunti a Berlino, ma purtroppo Lara non ce l’ha fatta. A ucciderla, una meningite fulminante, che non le ha lasciato scampo.In un gesto di estrema solidarietà, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, offrendo così la possibilità ad altre persone in attesa di trapianto di continuare a vivere. La sua prematura scomparsa ha colpito profondamente anche la comunità di Reggiolo, dove Lara era cresciuta. LEGGI TUTTO
La getta da un cavalcavia sull’A4, poi simula il suicidio: arrestato il compagno di Giada Zanola
Nella notte è arrivata la svolta nel caso della donna morta dopo un volo da un cavalcavia dell’A4, nel territorio di Vigonza. Giada Zanola non si sarebbe uccisa, ma a lanciarla sarebbe stato il compagno, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.Svolta nel caso della morte di Giada Zanola – Nanopress.itLa coppia, che ha un bambino di 3 anni, era da tempo in crisi. Svolta nel caso della morte di Giada ZanolaGiada Zanola non si è tolta la vita. La mamma di 34 anni di Vigonza (Padova), precipitata da un cavalcavia sull’A4, all’alba del 29 maggio, non si è lanciata nel vuoto, ma è stata spinta giù dal compagno. La svolta, in quello che sembrava un caso di suicidio, è arrivata nella notte. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, la donna è stata spinta giù dal cavalcavia sull’autostrada dal suo compagno, Andrea Favaro. La coppia, che aveva un figlio di tre anni, era in crisi da tempo. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite, l’ennesima, mentre la vittima e il compagno si trovavano sul ponte sopra l’autostrada. Dopo la tragica caduta, Giada è stata mortalmente travolta da un camion.Arrestato il compagno di Giada Zanola – Nanopress.itInterrogato dal pm di turno, l’uomo avrebbe fatto alcune ammissioni. LEGGI TUTTO
Ragazza di 14 anni violentata da due coetanei nei bagni della stazione di Maglie
La ragazza è riuscita poi a chiamare la madre, alla quale ha chiesto di essere accompagnata in ospedale.Ragazza di 14 anni violentata da due coetanei nei bagni della stazione di Maglie – Nanopress.itI medici che l’hanno presa in cura hanno riscontrato sulla vittima una copiosa perdita di sangue. A quel punto è scattata la segnalazione alla Procura. Ragazza di 14 anni violentata da due coetanei nei bagni della stazione di MaglieOrrore a Maglie, nel Salento, dove una ragazza di 14 anni ha subito un’aggressione sessuale da parte di due ragazzi che considerava amici. La Procura per i minori ha aperto un’inchiesta e sono in corso accertamenti sui telefoni e sui campioni genetici.La ragazza è riuscita poi a chiamare la madre, alla quale ha chiesto di essere accompagnata in ospedale. I medici che l’hanno presa in cura hanno riscontrato sulla vittima una copiosa perdita di sangue. A quel punto è scattata la segnalazione alla Procura.Purtroppo, questa non è l’unica denuncia di violenza sessuale nel Salento quest’estate. Ci sono stati altri due casi segnalati: uno a Torre dell’Orso, dove una 13enne ha denunciato un animatore di un villaggio turistico, e un altro a Otranto, dove una 15enne è stata molestata da un uomo di 50 anni. LEGGI TUTTO
Da Trump a Putin, perché ora Meloni si riavvicina all’Europa
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaCi sono volute due ore prima che Giorgia Meloni mettesse in rete la sua dichiarazione a sostegno di Sergio Mattarella contro l’attacco mosso al Capo dello Stato dalla portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova. Fino a quel momento l’unica voce del Governo era stata quella del titolare della Farnesina, Antonio Tajani. In quelle due ore più di qualcuno era pronto a scommettere che la Premier non sarebbe intervenuta, complice il nuovo corso imposto da Donald Trump su Putin, sull’Ucraina e sul rapporto con l’Europa. Invece Meloni ha deciso che non poteva non prendere posizione. E a quel punto la solidarietà a Mattarella è stata anche l’occasione per ribadire il sostegno a Kiev che – ha fatto sapere – ha confermato allo stesso Volodymyr Zelensky al telefono poche ore dopo.Il ruolo di pontiere tra Usa e UeSono giorni complicati per la Premier. Il ruolo da pontiere tra Washington e Bruxelles che le hanno attribuito pare traballare. Probabilmente perché Trump è andato oltre, molto oltre quanto si potesse immaginare. Quanto Meloni immaginasse. Quella telefonata con Vladimir Putin sul futuro dell’Ucraina senza alcun coinvolgimento dell’Europa parallelamente alle nuove minacce sui dazi lascia interdetti (soprattutto) coloro che immaginavano di poter rafforzare il rapporto tra le due sponde dell’Atlantico. Invece (almeno per ora) così non è. La Premier – prima della presa di posizione di ieri su Mattarella – è rimasta piuttosto in disparte. Niente dichiarazioni social, niente viaggi. Ha evitato anche la trasferta a Monaco per la Conferenza sulla sicurezza. Questo non significa che non si stia muovendo.Loading…La svolta Ue sulla difesaLa presa di posizione di Ursula von der Leyen sulle spese per la difesa fuori dai parametri del Patto di stabilità è un segnale importante. E non solo perché questa è da sempre la posizione portata avanti dal governo italiano. Ma anche perché segna un importante (ri)avvicinamento tra Roma e Bruxelles. Che va oltre la spesa per la difesa e sarà strategico anche ai fini del confronto sui dazi e sulle altre partite che coinvolgono il rapporto con gli Stati Uniti. La Premier si muove su un terreno in questo momento molto scivoloso. Anche perché la maggioranza è tutt’altro che compatta.Il silenzio di Salvini dopo gli attacchi di Mosca a MattarellaIl silenzio di Matteo Salvini sugli attacchi a Mattarella è solo l’ennesima conferma della presa di distanza del leader della Lega dagli alleati. Salvini cerca di risalire la china facendosi più trumpiano dei trumpiani e muovendosi in modo autonomo sul fronte interno, vedi il pressing sulla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Finora Meloni ha evitato di scontrarsi con il suo vice. Anche perché non è certo lui il suo problema. Il crollo della produzione industriale, il caro energia, l’incertezza degli imprenditori in attesa di capire cosa succederà alle esportazioni italiane senza contare le partite aperte sull’immigrazione (che si fa dei centri in Albania?) o sulla giustizia. E’ un equilibrio divenuto improvvisamente fragile. Che impone prudenza, procedere con passi misurati. La fase due del Governo Meloni è cominciata. LEGGI TUTTO
Meloni riceve Vance e von der Leyen. Il vicepresidente Usa: spero sia l’inizio dei negoziati commerciali Usa-Ue
Ascolta la versione audio dell’articoloIncontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepresidente degli Stati Uniti d’America, J.D. Vance e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Credo che avremo un’ottima conversazione e auspicabilmente che questo sia l’inizio di negoziati commerciali di lungo termine, per vantaggi commerciali a lungo termine tra Usa e Ue» ha detto Vance nella fase iniziale, aperta alla stampa, dell’incontro che è durato circa un’ora. Auspicio espresso anche da Meloni: «Spero che la giornata di oggi possa essere un primo incontro e un nuovo inizio».La premier italiana ha esordito ringraziando JD Vance e von der Leyen «per avere accettato l’invito. Un mese fa a Washington avevo proposto al presidente Trump un incontro, sono molto orgogliosa di ospitare due dei leader di Ue e Usa per iniziare un dialogo». E ha sottolineato: «Ci sono materie che sono di competenza della Commissione europea. Il ruolo dell’Italia è aiutare il dialogo».Loading…Vance: bene Meloni pontiera tra Ue e Usa «Non vedo l’ora di avere questa conversazione – ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in apertura del trilaterale -. Una delle cose che il primo ministro Meloni si è offerto di fare e che ovviamente il presidente e io abbiamo siamo stati contenti di accettare è davvero quello di essere un costruttore di ponti tra Europa e Stati Uniti».«Come ho detto ripetutamente – ha sottolineato Vance – l’Europa è un alleato importante degli Usa, i singoli stati europei sono importanti alleati degli Stati Uniti: ma naturalmente ci sono cose su cui non siamo d’accordo, come spesso accade fra amici, su temi come il commercio per esempio, ma ci sono anche molte cose su cui siamo d’accordo e su cui possiamo lavorare insieme». LEGGI TUTTO
Colpita da una meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anni
Attualmente, la giovane studentessa viveva a Berlino, dove studiava per il progetto Erasmus. Lo scorso venerdì sera ha accusato un malessere, poi è entrata in coma.Lara Ponticiello muore a 23 anni – Nanopress.itI genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. Meningite fulminante, Lara Ponticiello muore a 23 anniLutto a Gonzaga, nel Mantovano, dove viveva Lara Ponticiello, giovane studentessa scomparsa a soli 23 anni. Lara era una studentessa modello dell’Università di Bologna, laureata in Lingue e letterature straniere (tedesco e russo). Attualmente si trovava a Berlino, in Germania, grazie a una borsa di studio del progetto Erasmus, che permette agli studenti universitari di studiare in altre università all’interno dell’Unione Europea o in Paesi extra-europei partner del programma.Lo scorso venerdì sera, Lara aveva accusato un malessere e, nonostante le prime cure, che sembravano aver risolto il problema, le sue condizioni si sono aggravate, fino al coma irreversibile sopraggiunto domenica, quando la ragazza è svenuta. I genitori, avvisati della gravità della situazione, sono giunti a Berlino, ma purtroppo Lara non ce l’ha fatta. A ucciderla, una meningite fulminante, che non le ha lasciato scampo.In un gesto di estrema solidarietà, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, offrendo così la possibilità ad altre persone in attesa di trapianto di continuare a vivere. La sua prematura scomparsa ha colpito profondamente anche la comunità di Reggiolo, dove Lara era cresciuta. LEGGI TUTTO
La getta da un cavalcavia sull’A4, poi simula il suicidio: arrestato il compagno di Giada Zanola
Nella notte è arrivata la svolta nel caso della donna morta dopo un volo da un cavalcavia dell’A4, nel territorio di Vigonza. Giada Zanola non si sarebbe uccisa, ma a lanciarla sarebbe stato il compagno, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.Svolta nel caso della morte di Giada Zanola – Nanopress.itLa coppia, che ha un bambino di 3 anni, era da tempo in crisi. Svolta nel caso della morte di Giada ZanolaGiada Zanola non si è tolta la vita. La mamma di 34 anni di Vigonza (Padova), precipitata da un cavalcavia sull’A4, all’alba del 29 maggio, non si è lanciata nel vuoto, ma è stata spinta giù dal compagno. La svolta, in quello che sembrava un caso di suicidio, è arrivata nella notte. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, la donna è stata spinta giù dal cavalcavia sull’autostrada dal suo compagno, Andrea Favaro. La coppia, che aveva un figlio di tre anni, era in crisi da tempo. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite, l’ennesima, mentre la vittima e il compagno si trovavano sul ponte sopra l’autostrada. Dopo la tragica caduta, Giada è stata mortalmente travolta da un camion.Arrestato il compagno di Giada Zanola – Nanopress.itInterrogato dal pm di turno, l’uomo avrebbe fatto alcune ammissioni. LEGGI TUTTO
POLITICA
Crisi in Regione Friuli Venezia Giulia, assessori Lega rimettono deleghe
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