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Lite in strada finisce in tragedia, ucciso un 30enne
La lite, scoppiata tra due giovani di origine marocchina, entrambi braccianti agricoli, è degenerata in un atto di violenza fataleLite in strada finisce in tragedia, ucciso un 30enne – Nanopress.itL’aggressore, rimasto a sua volta ferite, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Lite in strada finisce in tragedia, ucciso un 30enneDramma a Nogara. Una lite tra i due giovani di origine marocchina, entrambi braccianti agricoli, è degenerata in un atto di violenza fatale. La vittima, Radouan Samsan, è stata colpita alla giugulare con un collo di bottiglia, una ferita che si è rivelata mortale nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari.L’aggressore, anch’egli di origine marocchina, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio e si trova ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO
Meloni assente al vertice sull’Ucraina: «Italia contrari all’invio di truppe». Ma Macron la smentisce: «Non ne abbiamo parlato»
Ascolta la versione audio dell’articolo«Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte e cioè che l’Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità». Così la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Tirana. Nella capitale albanese i leader di Polonia (Donald Tusk), Ucraina (Volodymyr Zelensky), Francia (Emmanuel Macron), Gran Bretagna (Keir Starmer) e Germania (Friedrich Merz), durante il vertice della Comunità politica europea, hanno avuto una conversazione telefonica con il presidente Usa Donald Trump dopo la conclusione del primo ciclo di colloqui russo-ucraini in Turchia.Meloni: l’opposizione si lamenta, ma io su Kiev coerente«Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza e a chi si lamenta, l’opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e stessa coerenza. Cioè ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto e poi dire di no? Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria», ha rimarcato la premier. «Dopodiché ovviamente l’Italia che ha sempre sostenuto l’Ucraina e continua a sostenere l’Ucraina nell’ambito di quello che è stato deciso in ambito Ue e in ambito Onu continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta chiara», ha concluso MeloniLoading…Macron: invio truppe? Guardiamoci da false informazioniLe parole della premier italiana sono però contraddette dal presidente francese, «C’è un errore di interpretazione, non abbiamo parlato di inviare truppe, la discussione era per un cessate il fuoco in Ucraina, domenica e oggi. Guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe» ha detto Emmanuel Macron in conferenza stampa a Tirana rispondendo ad una domanda sulle parole di Giorgia Meloni sul vertice dei Volenterosi in Albania.Da difesa a migranti, si rafforza cooperazioneL’incontro di oggi a Tirana tra Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama «ha consentito di individuare specifici settori sui cui concentrare il lavoro preparatorio in vista del vertice intergovernativo» in programma in Italia. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta dei due leader. Il primo dei settori citati è la difesa: «nel quadro dell’Accordo sulla cooperazione nel campo della Difesa del 10 ottobre 1995 e del Memorandum d’intesa sulla collaborazione nel settore della difesa del 18 settembre 2009» viene sancito il «rafforzamento della cooperazione finalizzata alla fornitura di mezzi e tecnologie in ambito Sicurezza e Difesa e alla realizzazione e gestione di infrastrutture navali e cantieristiche in Albania, per la costruzione e manutenzione di unità navali e per l’implementazione di iniziative di formazione tecnica e professionale». Energia: «ampliamento della cooperazione in ambito energetico, sulla base dell’accordo tripartito Italia-Emirati Arabi Uniti-Albania siglato ad Abu Dhabi il 15 gennaio 2025, che prevede la produzione di energia rinnovabile in Albania e un’interconnessione sottomarina per l’energia rinnovabile che collegherà̀ Italia ed Albania». Cooperazione in ambito migratorio: «costituzione di un gruppo di lavoro congiunto per l’approfondimento della collaborazione nel contrasto all’immigrazione irregolare e rafforzamento delle capacità di pattugliamento in mare albanesi»Italia-Albania: favorire processo adesione Tirana a Ue LEGGI TUTTO
Tragedia a Cermenate, bimbo di 4 anni si tuffa in piscina e non riemerge: morto dopo 4 giorni di agonia in ospedale
La tragedia si è registrata la scorsa domenica mattina a Cermenate, provincia di Como, in una piscina pubblica in cui il piccolo si trovava insieme alla sua famiglia. Tragedia a Cermenate, bimbo di 4 anni si tuffa in piscina e non riemerge: morto dopo 4 giorni di agonia in ospedale – Nanopress.itQuando i bagnini del centro sportivo hanno recuperato il corpicino, il piccolo era già in stato di incoscienza. Nonostante il ricovero d’urgenza all’ospedale di Bergamo, non c’è stato nulla da fare.Tragedia a Cermenate, bimbo di 4 anni si tuffa in piscina e non riemergeSi è conclusa in maniera drammatica la vicenda del piccolo di 4 anni di Lomazzo, provincia di Como, che la scorsa domenica mattina è rimasto vittima di un incidente in una piscina pubblica di Cermenate, poco distante dal paese in cui viveva. Il piccolo è deceduto dopo 4 giorni di ricovero all’ospedale di Bergamo, dove era arrivato in condizioni disperate. Dal giorno dell’incidente, il bambino, di origini marocchine, non aveva più ripreso conoscenza. Stando a quanto ricostruito finora, il piccolo sarebbe passato dalla piscina baby a quella degli adulti senza che nessuno se ne accorgesse. Quando i bagnini del centro lo hanno recuperato, il bambino era già in stato di incoscienza. Trasferito con l’elisoccorso nel nosocomio piemontese, la notte scorsa i medici ne hanno dichiarato il decesso.Il piccolo è morto dopo 4 giorni di agonia – Nanopress.itSotto shock i familiari del piccolo e la comunità di Cermenate e di Lomazzo, dove la famiglia del bambino viveva da anni ed era ben integrata.Annegamenti: numeri in crescitaQuella di Carminate è l’ennesima tragedia che conferma quanto siano preoccupanti i dati sugli annegamenti in Italia. Ogni anno, più di 400 persone perdono la vita in acqua, e tra queste circa 40 sono minori. Negli ultimi dieci anni, il totale delle vittime è stato di circa 3.760, con 429 bambini e ragazzi coinvolti. Il Lazio ha registrato una media di 16 decessi per annegamento all’anno, mentre in tutto il centro Italia sono morti 55 minori tra il 2012 e il 2021.Appena una settimana fa sono morte quattro persone nei laghi italiani: Anisa, la bambina di 7 anni morta nel bioparco di Caraglio, Hanna Shabratska e il figlio Oleksiy, trovati senza vita nel lago di Garda, dove si erano tuffati per un bagno insieme, mentre un turista inglese ha perso la vita nel lago di Como. Il 17 luglio scorso due giovanissimi sono morti nel Brenta: uno di loro si è tuffato cercando di salvare l’amico che non sapeva nuotare. LEGGI TUTTO
Dottoressa aggredita durante il turno di lavoro, picchiata e strattonata: “Mi dimetto”
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato che non resteranno a guardare e che sono pronti a valutare ulteriori iniziative per proteggere medici e infermieri.Dottoressa aggredita durante il turno di lavoro, picchiata e strattonata: “Mi dimetto”- Nanopress.itL’aggressione ai danni della dottoressa si è verificata presso la Guardia Medica di Uggiano La Chiesa. Dottoressa aggredita durante il turno di lavoroSpintonata, offesa e trascinata per metri dal marito di una paziente. Vittima, dell’ennesima aggressione, è una dottoressa, aggredita da un uomo che non era d’accordo sulla terapia somministrata dalla vittima alla moglie.La dottoressa ha già annunciato che sporgerà denuncia ai danni dell’aggressore e chiederà le dimissioni, restando a esercitare la sola professione di medico di base.Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato che non resteranno a guardare e che sono pronti a valutare ulteriori iniziative per proteggere medici e infermieri. Nel frattempo, il sindacato dei medici ha lanciato provocazioni come la richiesta del porto d’armi per i medici, evidenziando la gravità della situazione. Gli episodi di violenza, come quello accaduto a Minervino di Lecce, stanno diventando sempre più frequenti e mettono in luce una situazione di emergenza per la sicurezza dei professionisti sanitari. LEGGI TUTTO
Referendum, gli inviti all’astensione per non raggiungere il quorum: i precedenti
L’8 e il 9 giugno si tengono i referendum abrogativi (serve che vada a votare il 50% + 1 degli aventi diritto per la validità) su cittadinanza e lavoro. I partiti che sostengono il governo Meloni stanno invitando gli elettori a non recarsi alle urne suscitando così forti critiche da parte delle opposizioni. Ma non è la prima volta che i politici lanciano appelli per non votare: ecco alcuni casi del passato
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L’8 e 9 giugno si tengono i referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro e il dibattito sui cinque quesiti sta entrando nel vivo (FAC SIMILE SCHEDE ELETTORALI). Ma l’attenzione è puntata anche sul fattore astensionismo. I partiti che sostengono il governo Meloni, infatti, si oppongono ai referendum e stanno invitando gli elettori a non recarsi alle urne. Questo tipo di appello ha suscitato forti critiche da parte delle opposizioni e dei promotori delle consultazioni. La partecipazione, in questo caso, gioca un ruolo fondamentale perché i referendum sono abrogativi ed è quindi previsto il raggiungimento del quorum: perché siano valiti deve votare la maggioranza degli aventi diritto di voto.
Gli appelli all’astensionismo, prassi dagli anni Novanta
Come ricorda Pagella Politica, nella storia repubblicana in Italia si sono tenute 18 tornate di referendum abrogativi, dal 1974 al 2022: in nove casi non è stato raggiunto il quorum. I primi a fallire, in ordine cronologico, sono stati i referendum del 1990 su caccia e pesticidi, mentre gli ultimi sono stati quelli del 2022 sulla giustizia, promossi dalla Lega di Matteo Salvini e dal Partito Radicale. A partire dagli anni Novanta, è diventata una prassi per i partiti contrari ai referendum quella di invitare all’astensione. Uni dei casi più famosi, del 1991, è quello dell’ex presidente del Consiglio Bettino Craxi che disse agli elettori: “Andate al mare”, invece di votare ai referendum sulla legge elettorale.Gli anni Duemila
Risale invece al 2003 il caso in cui i Ds (Democratici di Sinistra) fecero campagna elettorale per l’astensione in occasione del referendum sul lavoro che riguardava la disciplina dei licenziamenti individuali. “Non votare un referendum inutile e sbagliato è un diritto di tutti i lavoratori e non”, si leggeva in un volantino elettorale in cui campeggiava un simbolo dei Ds. Un caso più recente di appello all’astensionismo è quello del 2016, quando l’allora premier e segretario del Pd Matteo Renzi si schierò a favore dell’astensione in vista del referendum sulle trivelle: “Come ha magistralmente spiegato Giorgio Napolitano in un’intervista a Repubblica, se il referendum prevede il quorum, la posizione di chi si astiene è costituzionalmente legittima”, sostenne Renzi citando l’ex Capo dello Stato. La posizione presa da Renzi scatenò diverse polemiche all’interno del Pd. LEGGI TUTTO
Lite in strada finisce in tragedia, ucciso un 30enne
La lite, scoppiata tra due giovani di origine marocchina, entrambi braccianti agricoli, è degenerata in un atto di violenza fataleLite in strada finisce in tragedia, ucciso un 30enne – Nanopress.itL’aggressore, rimasto a sua volta ferite, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Lite in strada finisce in tragedia, ucciso un 30enneDramma a Nogara. Una lite tra i due giovani di origine marocchina, entrambi braccianti agricoli, è degenerata in un atto di violenza fatale. La vittima, Radouan Samsan, è stata colpita alla giugulare con un collo di bottiglia, una ferita che si è rivelata mortale nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari.L’aggressore, anch’egli di origine marocchina, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio e si trova ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO
Meloni assente al vertice sull’Ucraina: «Italia contrari all’invio di truppe». Ma Macron la smentisce: «Non ne abbiamo parlato»
Ascolta la versione audio dell’articolo«Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte e cioè che l’Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità». Così la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Tirana. Nella capitale albanese i leader di Polonia (Donald Tusk), Ucraina (Volodymyr Zelensky), Francia (Emmanuel Macron), Gran Bretagna (Keir Starmer) e Germania (Friedrich Merz), durante il vertice della Comunità politica europea, hanno avuto una conversazione telefonica con il presidente Usa Donald Trump dopo la conclusione del primo ciclo di colloqui russo-ucraini in Turchia.Meloni: l’opposizione si lamenta, ma io su Kiev coerente«Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza e a chi si lamenta, l’opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e stessa coerenza. Cioè ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto e poi dire di no? Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria», ha rimarcato la premier. «Dopodiché ovviamente l’Italia che ha sempre sostenuto l’Ucraina e continua a sostenere l’Ucraina nell’ambito di quello che è stato deciso in ambito Ue e in ambito Onu continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta chiara», ha concluso MeloniLoading…Macron: invio truppe? Guardiamoci da false informazioniLe parole della premier italiana sono però contraddette dal presidente francese, «C’è un errore di interpretazione, non abbiamo parlato di inviare truppe, la discussione era per un cessate il fuoco in Ucraina, domenica e oggi. Guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe» ha detto Emmanuel Macron in conferenza stampa a Tirana rispondendo ad una domanda sulle parole di Giorgia Meloni sul vertice dei Volenterosi in Albania.Da difesa a migranti, si rafforza cooperazioneL’incontro di oggi a Tirana tra Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama «ha consentito di individuare specifici settori sui cui concentrare il lavoro preparatorio in vista del vertice intergovernativo» in programma in Italia. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta dei due leader. Il primo dei settori citati è la difesa: «nel quadro dell’Accordo sulla cooperazione nel campo della Difesa del 10 ottobre 1995 e del Memorandum d’intesa sulla collaborazione nel settore della difesa del 18 settembre 2009» viene sancito il «rafforzamento della cooperazione finalizzata alla fornitura di mezzi e tecnologie in ambito Sicurezza e Difesa e alla realizzazione e gestione di infrastrutture navali e cantieristiche in Albania, per la costruzione e manutenzione di unità navali e per l’implementazione di iniziative di formazione tecnica e professionale». Energia: «ampliamento della cooperazione in ambito energetico, sulla base dell’accordo tripartito Italia-Emirati Arabi Uniti-Albania siglato ad Abu Dhabi il 15 gennaio 2025, che prevede la produzione di energia rinnovabile in Albania e un’interconnessione sottomarina per l’energia rinnovabile che collegherà̀ Italia ed Albania». Cooperazione in ambito migratorio: «costituzione di un gruppo di lavoro congiunto per l’approfondimento della collaborazione nel contrasto all’immigrazione irregolare e rafforzamento delle capacità di pattugliamento in mare albanesi»Italia-Albania: favorire processo adesione Tirana a Ue LEGGI TUTTO