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Genova, il centrosinistra candida Salis, il centrodestra Piciocchi
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaSilvia Salis, da una parte. Pietro Piciocchi, dall’altra. La prima per una coalizione di centrosinistra, il secondo per il centrodestra. Diventano ufficiali le due candidature maggiori per il Comune di Genova che andrà al voto in primavera.Salis accetta «con senso responsabilità»Silvia Salis, vicepresidente del Coni, ha già annunciato alla Giunta del Comitato olimpico la sua scelta di accettare la candidatura a sindaco di Genova per il centrosinistra. Genoverse, 39 anni, è stata martellista azzurra, dieci volte campionessa italiana della specialità, sei indoor e quattro all’aperto. «Raccolgo con orgoglio e forte senso di responsabilità la richiesta alla candidatura a sindaca di Genova, alla guida di una coalizione progressista, di centrosinistra, ampia e civica. Ringrazio della fiducia sincera che ho raccolto, nella convinzione di poter avere il privilegio di guidare una squadra plurale e forte, mossa dallo stesso comune di spirito di cambiamento», spiega la candidata. «Il mio impegno inizierà da subito, quartiere per quartiere, per incontrare le genovesi e i genovesi, tornando a mettere al centro esigenze da tempo inascoltate e opportunità da troppo tempo negate. Con questo spirito accetto la candidatura a sindaca di Genova».Loading…Piciocchi: chi ha ricevuto tanto deve restituire«Sono veramente felice e accetto questa candidatura con grande passione, determinazione ed entusiasmo, un atteggiamento che in questi anni impegnativi ho cercato di mettere in campo tutti i giorni per la mia città». Con queste parole nell’auditorium dell’Acquario di Genova, dopo aver cambiato la sala per il grande afflusso di persone, Pietro Piciocchi, attuale facente funzione sindaco di Genova, ha accettato l’investitura a candidato sindaco della città per la coalizione di centrodestra. «Ho fatto riflessioni interiori dopo quanto è successo con l’elezione del presidente Bucci: potevo ragionare che ho già dato il mio contributo. Ma chi nella vita ha ricevuto deve dare, chi come me ha ricevuto tanto deve restituire alla comunità. Ecco perché ho deciso di accettare questa candidatura che mi è stata chiesta da tanti amici che fanno parte di una coalizione molto vicina. Vogliamo mettere al centro i cittadini perché sono al centro di tutto. Il nostro ruolo è il servizio ai cittadini, non il potere. Siamo anni luce da gestione clientelare».Botta e risposta sulla residenzaLa campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Genova s’infiamma subito. Tema del contendere la residenza di Silvia Salis, candidata del centrosinistra. «Chi si candida non è residente a Genova non potrà votare, allora diamole presto la residenza» ha dichiarato l’attuale presidente della Regione Liguria Marco Bucci durante l’investitura di Pietro Piciocchi a sindaco per il centrodestra. Pronta la risposta del Pd attraverso il capogruppo in Comune Davide Patrone. «È strano che chi ha fatto il sindaco di Genova fino a qualche mese fa non sappia neanche la residenza dei cittadini genovesi che ha nominato Ambasciatori di Genova nel mondo. Silvia Salis non è residente a Roma, ma è residente a Genova. Bucci e il vicesindaco facente funzioni Piciocchi dicono il falso. Consigliamo a Bucci e Piciocchi di informarsi bene prima di parlare». Negli anni recenti Bucci, che conosce la candidata del centrosinistra Slivia Salis, la nominò ambasciatrice di Genova nel mondo. LEGGI TUTTO
Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura
Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame autoptico sul corpo della piccola Anna Laura. L’autopsia darà le prime risposte sulle cause del decesso della bambina di Tortolì, deceduta durante una lezione in barca a vela. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura – Nanopress.itSulla vicenda è stata aperta una indagine, al momento senza indagati. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a TortolìUna tragedia dai contorni ancora da chiarire quella avvenuta ieri nelle acque del porto di Arbatax, sulla costa orientale della Sardegna. Anna Laura, una bambina di 10 anni di Tortolì, è morta mentre si esercitava con una piccola barca a vela monoposto. La barca si è improvvisamente capovolta, intrappolando la piccola sotto di essa e impedendole di riemergere. Nonostante gli immediati soccorsi, compreso l’intervento dell’elisoccorso, non è stato possibile salvarla.L’autopsia, prevista per le prossime ore, sarà fondamentale per determinare le cause esatte del decesso, compresa la presenza di eventuali ferite sul corpo della bambina. L’ipotesi è che la piccola abbia subito un colpo alla testa durante il capovolgimento dell’imbarcazione, perdendo i sensi. La comunità si stringe attorno alla famiglia di Anna Laura in questo momento di grande dolore. Il sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, ha annullato tutti gli eventi musicali e di intrattenimento previsti nella cittadina in segno di lutto. I funerali della piccola si terranno probabilmente domani a Tortolì.La piccola era molto conosciuta in paese. Papà Bruno è primario di Radiologia all’ospedale di Lanusei e ultimo presidente della Provincia Ogliastra. Il fratello di 14 anni è una giovane promessa della vela. LEGGI TUTTO
Blitz dei carabinieri, catturato il boss latitante Francesco Abbinante
Francesco Abbinante era latitante dal 9 gennaio scorso, quando era riuscito a sfuggire a un blitz. Il reggente dell’omonima famiglia malavitosa è stato arrestato mentre si trovava in un’abitazione del casertano. Arrestato il boss Francesco Abbinante – Nanopress.itA concorrere al suo arresto è stato il suo bull terrier. I militari hanno riconosciuto l’animale e, tenendolo d’occhio per alcuni giorni, sono riusciti a risalire al covo del boss, che lo scorso novembre era sfuggito a una retata conclusa con l’arresto di 37 persone. Arrestato il latitante Francesco AbbinanteFrancesco Abbinante, il 25enne rampollo e reggente dell’omonima famiglia malavitosa di Secondigliano, è stato arrestato questa mattina grazie all’aiuto del suo bull terrier. Il cane, che i carabinieri conoscevano bene, ha consentito ai militari di incastrarlo. I carabinieri hanno infatti avvistato l’animale per le strade di Castel Volturno (Caserta) e hanno capito che il giovane boss doveva nascondersi da quelle parti.Per giorni hanno tenuto d’occhio un’abitazione, fino a quando – da una finestra – hanno visto sporgersi una persona. A quel punto è scattato il blitz e Abbinante è stato arrestato. Al momento dell’arresto era solo in casa. Lo scorso novembre, il boss era sfuggito a una retata che ha portato all’arresto di 37 persone, legate al clan Abbinante, coinvolto in numerose faide di Scampia. Abbinante è stato trasferito nel carcere di Secondigliano, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.Non è la prima volta che l’amore per gli animali aiuta a incastrare un latitante: nel 2006, un altro Francesco Abbinante, parente dell’attuale reggente, fu arrestato quando i carabinieri seguirono un fattorino incaricato di consegnare 9 pizze e scoprirono l’abitazione dove si nascondeva. Lo scorso anno, un altro boss fu arrestato grazie alla “complicità” del suo cane. Fu proprio il cagnolino di Luigi Cacciapuoti a indicare ai carabinieri dove si nascondeva il suo padrone. LEGGI TUTTO
Al via il cambio di pneumatici: cosa fare dal 15 ottobre
Anche se il clima è tutt’altro che invernale, può essere molto pericoloso avventurarsi in strade di montagna senza avere i giusti pneumatici nella propria auto. Anche se il regolamento nazionale impone l’obbligo di gomme invernali dal 15 novembre al 15 aprile, da sabato 15 ottobre l’Anas ricorda che in Val d’Aosta prenderà il via l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sulle proprie strade “particolarmente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.Perché si cambiano le gommeRispetto a quelle estive, l’aderenza di quelle invernali è migliore e rende i rischi minimi anche su strade dove sull’asfalto sono presenti criticità dovute alla stagione che avanza. È bene che tutti gli automobilisti abbiano un mese di tempo per organizzarsi nel cambio degli pneumatici o sbrigarsi nel caso in cui debbano imbattersi su strade d’alta quota. Per effettuare il cambio basta recarsi da un gommista o da un rivenditore autorizzato.Temperatura e condizioni stradaliCome si legge su Drivercenter, i pneumatici invernali sono progettati e realizzati “per reagire attivamente ad una temperatura esterna bassa, orientativamente inferiore ai 7°C”. Qualsiasi siano le condizioni del fondo stradale (bagnato, con neve o ghiaccio), dai sette gradi in giù si possono percepire i benefici della tipologia di pneumatico progettato e costruito per far fronte a quel tipo di criticità. “Grazie a uno specifico disegno battistrada e all’utilizzo di lamelle, i pneumatici invernali massimizzano l’aderenza su superfici bagnate, innevate o ghiacciate”, sottolineano gli specialisti. L’aderenza è sicuramente maggiore in queste condizioni (sia in motricità che in frenata) ma si mantengono ottime anche se la strada è asciutta.Per quanto riguarda la frenata, la differenza tra uno pneumatico normale e pneumatico invernale è abissale: secondo alcuni test, su fondo bagnato e con una velocità dell’auto pari a 90 Km/h, nel primo caso saranno necessari 59,2 metri, con quello invernale 53,8. Con un fondo innevato, invece, quello estivo frena in 43,8 metri, quello invernale in 35,5 metri e senza la possibilità di sbandate.Le gomme quattro stagioniNegli ultimi anni, però, vanno molto di moda gli pneumatici “quattro stagioni”, riconoscibili dalla scritta M+S (Mud+ Snow, fango e neve), alcuni con accanto il simbolo del fiocco di neve a indicare la loro idoneità all’utilizzo invernale e su fondi innevati. In generale, però, le gomme “all seasons” hanno un’aderenza minore rispetto a quelle termiche quando il fondo è ghiacciato o c’è la presenza di neve così come i tempi di frenata, ridotti nel secondo caso rispetto al primo. LEGGI TUTTO
Belloni nominata consigliere diplomatico di von der Leyen
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaL’ex direttrice del Dis, Elisabetta Belloni è stata nominata Diplomatic Adviser – di fatto consigliere diplomatico – della presidente della Commissione Ursula von der Leyen nell’ambito del servizio di consulenza di Palazzo Berlaymont denominato Idea (Inspire, Debate, Engage and Accelerate Action), e nato con l’obiettivo di fornire alle policy comunitarie “idee innovative e uno spazio per la ricerca interdisciplinare e la collaborazione sulle priorità fondamentali’’. Il servizio Idea fa direttamente capo a von der Leyen. Belloni avrà presso l’esecutivo Ue un contratto iniziale di due anni, rinnovabile, per un massimo di 220 giorni di lavoro all’anno. Un team ad hoc supporterà l’attività di Belloni nell’ambito del servizio di consulenza Idea e in collaborazione con il Segretariato Generale della Commissione.Pochi giorni fa Belloni aveva lasciato la guida dei servizi di sicurezza. Laureata con lode in Scienze Politiche alla Luiss nel 1982, con una tesi in “Tecnica del negoziato internazionale” sulla conflittualità nell’area del Golfo Persico, Belloni vanta una carriera diplomatica di rilievo iniziata nel 1985 alla Farnesina, presso la Direzione Affari Politici. Dopo vari incarichi all’estero tra il 1986 e il 1999, rientra in Italia dove ricopre ruoli istituzionali di crescente importanza all’interno della Farnesina. Dal 2002 al 2004 è Capo della Segreteria del Sottosegretario agli Esteri, poi alla guida dell’Unità di Crisi. Dal 2008 al 2012 è Direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo e, tra il 2013 e il 2015, Direttore generale per le Risorse e l’Innovazione. Promossa Ambasciatore di grado nel 2014, l’anno successivo assume l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 2016 al 2021 è Segretario Generale della Farnesina e, dal 2021, Direttore generale del Disa, prima donna in un ruolo di massima rilevanza nel coordinamento della sicurezza nazionale. Nel marzo 2024 è stata, inoltre, nominata sherpa per il G7 e il G20.Loading… LEGGI TUTTO
Genova, il centrosinistra candida Salis, il centrodestra Piciocchi
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaSilvia Salis, da una parte. Pietro Piciocchi, dall’altra. La prima per una coalizione di centrosinistra, il secondo per il centrodestra. Diventano ufficiali le due candidature maggiori per il Comune di Genova che andrà al voto in primavera.Salis accetta «con senso responsabilità»Silvia Salis, vicepresidente del Coni, ha già annunciato alla Giunta del Comitato olimpico la sua scelta di accettare la candidatura a sindaco di Genova per il centrosinistra. Genoverse, 39 anni, è stata martellista azzurra, dieci volte campionessa italiana della specialità, sei indoor e quattro all’aperto. «Raccolgo con orgoglio e forte senso di responsabilità la richiesta alla candidatura a sindaca di Genova, alla guida di una coalizione progressista, di centrosinistra, ampia e civica. Ringrazio della fiducia sincera che ho raccolto, nella convinzione di poter avere il privilegio di guidare una squadra plurale e forte, mossa dallo stesso comune di spirito di cambiamento», spiega la candidata. «Il mio impegno inizierà da subito, quartiere per quartiere, per incontrare le genovesi e i genovesi, tornando a mettere al centro esigenze da tempo inascoltate e opportunità da troppo tempo negate. Con questo spirito accetto la candidatura a sindaca di Genova».Loading…Piciocchi: chi ha ricevuto tanto deve restituire«Sono veramente felice e accetto questa candidatura con grande passione, determinazione ed entusiasmo, un atteggiamento che in questi anni impegnativi ho cercato di mettere in campo tutti i giorni per la mia città». Con queste parole nell’auditorium dell’Acquario di Genova, dopo aver cambiato la sala per il grande afflusso di persone, Pietro Piciocchi, attuale facente funzione sindaco di Genova, ha accettato l’investitura a candidato sindaco della città per la coalizione di centrodestra. «Ho fatto riflessioni interiori dopo quanto è successo con l’elezione del presidente Bucci: potevo ragionare che ho già dato il mio contributo. Ma chi nella vita ha ricevuto deve dare, chi come me ha ricevuto tanto deve restituire alla comunità. Ecco perché ho deciso di accettare questa candidatura che mi è stata chiesta da tanti amici che fanno parte di una coalizione molto vicina. Vogliamo mettere al centro i cittadini perché sono al centro di tutto. Il nostro ruolo è il servizio ai cittadini, non il potere. Siamo anni luce da gestione clientelare».Botta e risposta sulla residenzaLa campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Genova s’infiamma subito. Tema del contendere la residenza di Silvia Salis, candidata del centrosinistra. «Chi si candida non è residente a Genova non potrà votare, allora diamole presto la residenza» ha dichiarato l’attuale presidente della Regione Liguria Marco Bucci durante l’investitura di Pietro Piciocchi a sindaco per il centrodestra. Pronta la risposta del Pd attraverso il capogruppo in Comune Davide Patrone. «È strano che chi ha fatto il sindaco di Genova fino a qualche mese fa non sappia neanche la residenza dei cittadini genovesi che ha nominato Ambasciatori di Genova nel mondo. Silvia Salis non è residente a Roma, ma è residente a Genova. Bucci e il vicesindaco facente funzioni Piciocchi dicono il falso. Consigliamo a Bucci e Piciocchi di informarsi bene prima di parlare». Negli anni recenti Bucci, che conosce la candidata del centrosinistra Slivia Salis, la nominò ambasciatrice di Genova nel mondo. LEGGI TUTTO
Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura
Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame autoptico sul corpo della piccola Anna Laura. L’autopsia darà le prime risposte sulle cause del decesso della bambina di Tortolì, deceduta durante una lezione in barca a vela. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura – Nanopress.itSulla vicenda è stata aperta una indagine, al momento senza indagati. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a TortolìUna tragedia dai contorni ancora da chiarire quella avvenuta ieri nelle acque del porto di Arbatax, sulla costa orientale della Sardegna. Anna Laura, una bambina di 10 anni di Tortolì, è morta mentre si esercitava con una piccola barca a vela monoposto. La barca si è improvvisamente capovolta, intrappolando la piccola sotto di essa e impedendole di riemergere. Nonostante gli immediati soccorsi, compreso l’intervento dell’elisoccorso, non è stato possibile salvarla.L’autopsia, prevista per le prossime ore, sarà fondamentale per determinare le cause esatte del decesso, compresa la presenza di eventuali ferite sul corpo della bambina. L’ipotesi è che la piccola abbia subito un colpo alla testa durante il capovolgimento dell’imbarcazione, perdendo i sensi. La comunità si stringe attorno alla famiglia di Anna Laura in questo momento di grande dolore. Il sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, ha annullato tutti gli eventi musicali e di intrattenimento previsti nella cittadina in segno di lutto. I funerali della piccola si terranno probabilmente domani a Tortolì.La piccola era molto conosciuta in paese. Papà Bruno è primario di Radiologia all’ospedale di Lanusei e ultimo presidente della Provincia Ogliastra. Il fratello di 14 anni è una giovane promessa della vela. LEGGI TUTTO
POLITICA
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