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Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizio
La vittima, Denise Galatà, stava partecipando a un’escursione con i suoi compagni di classe, quando finì in acqua. Il corpo della diciannovenne fu recuperato il giorno seguente.Diciannovenne morta mentre fa rafting – Nanopress.itL’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di decine di persone, ma la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per due di loro.Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizioLa Procura della Repubblica di Castrovillari ha richiesto il rinvio a giudizio per due persone in relazione alla morte di Denise Galatà, la studentessa diciannovenne dell’Istituto “Rechichi” di Polistena (Reggio Calabria). Denise perse la vita il 30 maggio 2023 mentre partecipava a un’escursione di rafting sul fiume Lao a Laino Borgo (Cosenza). I due imputati sono il presidente del consiglio direttivo della società di rafting e l’istruttore che guidava il gommone su cui si trovava la giovane vittima. L’accusa per entrambi è di omicidio colposo. L’udienza preliminare si terrà davanti al Gip di Castrovillari, competente per il territorio. Nel pomeriggio del 30 maggio 2023, mentre gli altri partecipanti stavano tornando, scattò l’allarme per la scomparsa di Denise in acqua. Il suo corpo senza vita fu recuperato soltanto il giorno seguente, nonostante le ricerche fossero andate avanti per tutta la notte. L’inchiesta portò all’iscrizione nel registro degli indagati di dieci persone, tra cui il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo. Furono sequestrati la struttura di rafting e tutti i gommoni e le attrezzature utilizzate durante l’escursione.Le ricerche di Denise Galatà – Nanopress.itSecondo la Procura di Castrovillari, il presidente del consiglio direttivo avrebbe violato il divieto di entrare nel fiume Lao, stabilito da un’ordinanza comunale emessa a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, la guida non avrebbe avuto le qualifiche necessarie per affrontare il terzo grado di difficoltà del corso d’acqua, che presentava passaggi di quarto grado. L’equipaggiamento del gommone sarebbe stato inadeguato, e le ragazze a bordo, nonostante la loro inesperienza ed esilità, sarebbero cadute più volte durante la discesa prima dell’evento fatale per Denise. La guida avrebbe anche sottovalutato le criticità della discesa in acqua, come riferisce l’Ansa, continuando la navigazione e affrontando il tratto critico del fiume Lao senza fermarsi, nonostante la ragazza fosse caduta in acqua e non fosse più riemersa. LEGGI TUTTO
Maggioranza e Pd alla prova del voto sull’Ue: martedì in arrivo le risoluzioni
Ascolta la versione audio dell’articolo5′ di letturaTenere assieme la maggioranza in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Senza scontentare gli alleati, ma evitando passi indietro rispetto alla posizione già portata a Bruxelles durante il summit informale di qualche giorno fa. Giorgia Meloni prepara il passaggio alle Camere di martedì e mercoledì prossimo, limando il suo intervento e, contemporaneamente, la risoluzione di maggioranza con cui saranno approvate le comunicazioni. Continuerà a lavorarci nelle prossime ore, probabilmente sentendo Matteo Salvini e Antonio Tajani. Anche i capigruppo del centrodestra potrebbero vedersi per mettere nero su bianco un testo, in stretto contatto con Palazzo Chigi. L’idea è una risoluzione che non calchi la mano su alcuni dettagli per evitare poi dei pericolosi distinguo.Italia contraria a invio di proprie truppeLa premier parlerà martedì pomeriggio a Palazzo Madama e mercoledì alla Camera. E dopo il tradizionale pranzo con il presidente della Repubblica ed altri esponenti di governo volerà a Bruxelles dove, salvo cambiamenti dell’ultima ora, parteciperà anche alla cena organizzata dal gruppo di Ecr. L’intervento di Meloni in Parlamento arriva dopo giorni di grande tensione all’interno della maggioranza su questi temi. La premier nei suoi interventi alle camere ribadirà i punti chiave della posizione italiana: non mancheranno i passaggi sul sostegno del nostro paese a Kiev, ma anche quelli che danno spazio ai negoziati di Gedda ed al ruolo che hanno avuto gli Stati Uniti e Donald Trump sulla proposta di pace. Ci sarà sicuramente un punto sugli investimenti secondo il programma InvestUe e poi – si ragiona in ambienti della maggioranza – Meloni affronterà il tema del riarmo e della difesa europea. In questo contesto il passaggio sulla contrarietà dell’Italia all’invio di proprie truppe. Una presa di posizione che dovrebbe ricalcare quanto detto nella call nel corso dei vertice dei “volenterosi” organizzato dal premier inglese Keir Starmer. Ragionamenti che la premier dovrebbe fare prima con i suoi due vice.Loading…La linea di Lega e Forza ItaliaLa «posizione della Lega è chiara» fa intanto sapere Matteo Salvini che in un post su X torna a chiedere di «aumentare gli investimenti per rafforzare la nostra sicurezza interna, non riarmi europei o difese comuni. Per l’Italia – scrive il titolare dei Trasporti – il problema è la frontiera a sud con l’immigrazione clandestina ed il terrorismo islamico». Altrettanto netto il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Ci stiamo caratterizzando come una grande forza moderata all’interno dello schieramento del centrodestra. Siamo alleati leali – mette in chiaro il leader di Fi – ma abbiamo le nostre idee, posizioni che non vogliamo assolutamente cambiare. A livello internazionale siamo impegnati a fare tutto ciò che si può per far contare l’ Italia di più». Il titolare della Farnesina, che sarà nelle prossime ore a Bruxelles per la riunione dei ministri degli Esteri, fa sapere di voler ribadire «l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina». Che alla fine il centrodestra troverà una sintesi è la convinzione del capogruppo azzurro Maurizio Gasparri. Forza Italia – spiega – vuole «una politica di difesa e di sicurezza per l’Europa, per avere più autonomia e più libertà. Ma vogliamo anche una solidarietà euro-atlantica ed il dibattito parlamentare farà emergere una posizione chiara e coesa del governo di centrodestra».Opposizioni in ordine sparsoLa manifestazione per l’Europa non ha ridotto le distanze fra le opposizioni. Erano (quasi tutte) insieme in Piazza del Popolo a Roma, ma andranno ognuna per conto proprio in Parlamento. Ogni forza di minoranza presenterà un proprio documento. Il contenuto di quelli di M5S e Avs sarà: no alle armi. Ed è prevedibile che quello delle forze centriste vada nella direzione opposta. Più complicato il lavoro di limatura della risoluzione firmata Pd, che dovrà provare a tenere insieme punti di vista distanti. Per Elly Schlein si tratta di una prova cruciale: la segretaria sta decidendo quale forma dare al confronto interno sulla politica estera che si è imposto dopo le divisioni del partito al voto di Strasburgo sulla difesa europea. Il clima delle prossime ore le darà un orientamento.Il nodo congresso demSul tavolo c’è anche l’ipotesi congresso. «Se c’è la volontà, un punto di caduta comune lo troveremo», spiegava un esponente riformista. Il nodo è quello: capire se c’è la volontà o se l’unica soluzione che resta è andare alla conta. Lo scontro è forte. Per cercare una via di conciliazione, venerdì c’è stata una lunga riunione dei capigruppo di Senato, Francesco Boccia, e Camera, Chiara Braga, con quelli delle commissioni Esteri e Difesa dei due rami del Parlamento e il responsabile Esteri del partito Peppe Provenzano. Spetta a lui tirare le fila in vista di martedì. Per quel giorno, poche ore prima delle comunicazione di Meloni a Palazzo Madama, è in programma un’assemblea congiunta di deputati e senatori Pd. Sarà un momento della verità. LEGGI TUTTO
Elezioni comunali a Ravenna 2025, chi sono i 7 candidati sindaco
Introduzione
Sette i candidati sindaci, 18 le liste ad appoggiarli. Tutto è pronto per le elezioni comunali a Ravenna, tra le città italiane chiamate a votare domenica 25 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 26 maggio (dalle 7 alle 15). L’eventuale turno di ballottaggio è invece già fissato per domenica 8 e lunedì 9 giugno, le stesse date in cui si andrà alle urne anche per i referendum abrogativi relativi a lavoro e cittadinanza.La tornata elettorale per Ravenna è stata anticipata rispetto a quella che sarebbe stata la scadenza ordinaria del mandato dell’ultimo primo cittadino eletto, Michele De Pascale, che l’anno scorso è passato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna ed è stato temporaneamente sostituito da Fabio Sbaraglia. Ecco chi si contende lo scranno più alto di Palazzo Merlato LEGGI TUTTO
Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte Faudo
La donna si era smarrita, nella serata di martedì, 28 maggio, mentre passeggiava con la figlia sul monte Faudo, nel territorio comunale di Dolcedo. Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte Faudo – Nanopress.itAll’operazione hanno partecipato squadre della protezione civile e del soccorso alpino. L’anziana è stata accompagnata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte FaudoÈ stata ritrovata la donna di 86 anni scomparsa nella serata di martedì, 28 maggio, mentre passeggiava sul monte Faudo, entroterra di Imperia. L’anziana è stata rintracciata dai cani dei vigili del fuoco che hanno seguito una traccia fiutando un abito indossato dall’86enne. La donna era finita in un sentiero, in una zona piuttosto impervia, che ha reso necessario l’intervento del soccorso alpino.Alle operazioni hanno partecipato anche vigili del fuoco e protezione civile. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. LEGGI TUTTO
Mattarella: Esercito punto di forza per la Repubblica. Meloni: profonda gratitudine
Salvini: qualcuno parla di fantomatici eserciti “europei”«64 anni di onore, coraggio e dedizione! Mentre qualcuno parla di fantomatici eserciti “europei”, noi celebriamo chi da sempre difende il nostro Paese. Viva l’Esercito Italiano». Così scrive su X il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini.Gli auguri dei ministri Crosetto e Urso«Dietro ogni uniforme, una scelta di vita. Dietro ogni gesto e azione, l’amore per la Patria e la dedizione al dovere. Nel giorno del 164° anniversario dell’Esercito Italiano, celebriamo donne e uomini che, con cuore e competenza, operano per proteggere i valori democratici, la pace e la democrazia. Un pensiero speciale, grato e commosso ai Caduti, ai feriti e a coloro che portano nel corpo e nell’anima i segni del servizio. Auguri!» Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un post su X. «Oggi tutti per l’Esercito ad esaltarne il valore, i valori, l’importanza ed il ruolo. Così come per tutte le altre forze armate, Marina, Aeronautica, Carabinieri, nel giorno della ricorrenza della loro fondazione. Poi, il giorno successivo, tutti contro l’aumento delle spese delle Difesa», ha sottolineato Crosetto. «Da 164 anni a servizio della Patria. Grazie agli uomini e alle donne dell’Esercito italiano, che ogni giorno servono con onore la Repubblica, difendendo la libertà, la pace e i valori fondanti della nostra Nazione. Viva le Forze Armate, viva l’Italia!». Lo scrive su X Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy.I ministri Pichetto, Casellati e Foti «Alle donne e agli uomini dell’Esercito va tutta la nostra gratitudine. Con coraggio e abnegazione, rappresentano l’Italia migliore: nei contesti internazionali più difficili, nelle nostre città e ovunque ce ne sia bisogno, il loro impegno è un esempio per tutta la comunità», ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. «Oggi celebriamo l’anniversario della Fondazione dell’Esercito: una storia di onore, coraggio e servizio alla Patria. A chi ogni giorno indossa l’uniforme con orgoglio, difendendo i valori su cui si fonda il nostro Paese, va la mia gratitudine. L’Italia cammina sicura anche grazie a voi. Buon anniversario!». Così sui social la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati. «Nel celebrare il 164esimo anniversario della sua costituzione, rinnovo il più sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini dell’Esercito per il loro quotidiano impegno e rivolgo un pensiero commosso a quanti hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere e in difesa dell’Italia». Così in una nota il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti.I presidenti delle Camere Fontana e La Russa«In occasione dell’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, desidero esprimere la più profonda gratitudine agli uomini e alle donne che ogni giorno sono al fianco delle nostre comunità, difendendo la libertà, la sicurezza e i valori democratici. Un pensiero riconoscente va alla memoria dei caduti e ai loro familiari. In un contesto segnato da forti instabilità e cambiamenti geopolitici, l’Esercito rappresenta un baluardo di pace e solidarietà». Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. «In occasione del 164esimo anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano, desidero esprimere la mia profonda gratitudine e vicinanza alle donne e agli uomini in divisa che, in Italia e all’estero, servono ogni giorno la nostra Nazione con onore e dedizione. Un pensiero commosso va ai caduti e ai loro familiari, custodi silenziosi di una memoria che è patrimonio di tutti». Così sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.Loading… LEGGI TUTTO
Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizio
La vittima, Denise Galatà, stava partecipando a un’escursione con i suoi compagni di classe, quando finì in acqua. Il corpo della diciannovenne fu recuperato il giorno seguente.Diciannovenne morta mentre fa rafting – Nanopress.itL’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di decine di persone, ma la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per due di loro.Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizioLa Procura della Repubblica di Castrovillari ha richiesto il rinvio a giudizio per due persone in relazione alla morte di Denise Galatà, la studentessa diciannovenne dell’Istituto “Rechichi” di Polistena (Reggio Calabria). Denise perse la vita il 30 maggio 2023 mentre partecipava a un’escursione di rafting sul fiume Lao a Laino Borgo (Cosenza). I due imputati sono il presidente del consiglio direttivo della società di rafting e l’istruttore che guidava il gommone su cui si trovava la giovane vittima. L’accusa per entrambi è di omicidio colposo. L’udienza preliminare si terrà davanti al Gip di Castrovillari, competente per il territorio. Nel pomeriggio del 30 maggio 2023, mentre gli altri partecipanti stavano tornando, scattò l’allarme per la scomparsa di Denise in acqua. Il suo corpo senza vita fu recuperato soltanto il giorno seguente, nonostante le ricerche fossero andate avanti per tutta la notte. L’inchiesta portò all’iscrizione nel registro degli indagati di dieci persone, tra cui il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo. Furono sequestrati la struttura di rafting e tutti i gommoni e le attrezzature utilizzate durante l’escursione.Le ricerche di Denise Galatà – Nanopress.itSecondo la Procura di Castrovillari, il presidente del consiglio direttivo avrebbe violato il divieto di entrare nel fiume Lao, stabilito da un’ordinanza comunale emessa a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, la guida non avrebbe avuto le qualifiche necessarie per affrontare il terzo grado di difficoltà del corso d’acqua, che presentava passaggi di quarto grado. L’equipaggiamento del gommone sarebbe stato inadeguato, e le ragazze a bordo, nonostante la loro inesperienza ed esilità, sarebbero cadute più volte durante la discesa prima dell’evento fatale per Denise. La guida avrebbe anche sottovalutato le criticità della discesa in acqua, come riferisce l’Ansa, continuando la navigazione e affrontando il tratto critico del fiume Lao senza fermarsi, nonostante la ragazza fosse caduta in acqua e non fosse più riemersa. LEGGI TUTTO
Maggioranza e Pd alla prova del voto sull’Ue: martedì in arrivo le risoluzioni
Ascolta la versione audio dell’articolo5′ di letturaTenere assieme la maggioranza in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Senza scontentare gli alleati, ma evitando passi indietro rispetto alla posizione già portata a Bruxelles durante il summit informale di qualche giorno fa. Giorgia Meloni prepara il passaggio alle Camere di martedì e mercoledì prossimo, limando il suo intervento e, contemporaneamente, la risoluzione di maggioranza con cui saranno approvate le comunicazioni. Continuerà a lavorarci nelle prossime ore, probabilmente sentendo Matteo Salvini e Antonio Tajani. Anche i capigruppo del centrodestra potrebbero vedersi per mettere nero su bianco un testo, in stretto contatto con Palazzo Chigi. L’idea è una risoluzione che non calchi la mano su alcuni dettagli per evitare poi dei pericolosi distinguo.Italia contraria a invio di proprie truppeLa premier parlerà martedì pomeriggio a Palazzo Madama e mercoledì alla Camera. E dopo il tradizionale pranzo con il presidente della Repubblica ed altri esponenti di governo volerà a Bruxelles dove, salvo cambiamenti dell’ultima ora, parteciperà anche alla cena organizzata dal gruppo di Ecr. L’intervento di Meloni in Parlamento arriva dopo giorni di grande tensione all’interno della maggioranza su questi temi. La premier nei suoi interventi alle camere ribadirà i punti chiave della posizione italiana: non mancheranno i passaggi sul sostegno del nostro paese a Kiev, ma anche quelli che danno spazio ai negoziati di Gedda ed al ruolo che hanno avuto gli Stati Uniti e Donald Trump sulla proposta di pace. Ci sarà sicuramente un punto sugli investimenti secondo il programma InvestUe e poi – si ragiona in ambienti della maggioranza – Meloni affronterà il tema del riarmo e della difesa europea. In questo contesto il passaggio sulla contrarietà dell’Italia all’invio di proprie truppe. Una presa di posizione che dovrebbe ricalcare quanto detto nella call nel corso dei vertice dei “volenterosi” organizzato dal premier inglese Keir Starmer. Ragionamenti che la premier dovrebbe fare prima con i suoi due vice.Loading…La linea di Lega e Forza ItaliaLa «posizione della Lega è chiara» fa intanto sapere Matteo Salvini che in un post su X torna a chiedere di «aumentare gli investimenti per rafforzare la nostra sicurezza interna, non riarmi europei o difese comuni. Per l’Italia – scrive il titolare dei Trasporti – il problema è la frontiera a sud con l’immigrazione clandestina ed il terrorismo islamico». Altrettanto netto il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Ci stiamo caratterizzando come una grande forza moderata all’interno dello schieramento del centrodestra. Siamo alleati leali – mette in chiaro il leader di Fi – ma abbiamo le nostre idee, posizioni che non vogliamo assolutamente cambiare. A livello internazionale siamo impegnati a fare tutto ciò che si può per far contare l’ Italia di più». Il titolare della Farnesina, che sarà nelle prossime ore a Bruxelles per la riunione dei ministri degli Esteri, fa sapere di voler ribadire «l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina». Che alla fine il centrodestra troverà una sintesi è la convinzione del capogruppo azzurro Maurizio Gasparri. Forza Italia – spiega – vuole «una politica di difesa e di sicurezza per l’Europa, per avere più autonomia e più libertà. Ma vogliamo anche una solidarietà euro-atlantica ed il dibattito parlamentare farà emergere una posizione chiara e coesa del governo di centrodestra».Opposizioni in ordine sparsoLa manifestazione per l’Europa non ha ridotto le distanze fra le opposizioni. Erano (quasi tutte) insieme in Piazza del Popolo a Roma, ma andranno ognuna per conto proprio in Parlamento. Ogni forza di minoranza presenterà un proprio documento. Il contenuto di quelli di M5S e Avs sarà: no alle armi. Ed è prevedibile che quello delle forze centriste vada nella direzione opposta. Più complicato il lavoro di limatura della risoluzione firmata Pd, che dovrà provare a tenere insieme punti di vista distanti. Per Elly Schlein si tratta di una prova cruciale: la segretaria sta decidendo quale forma dare al confronto interno sulla politica estera che si è imposto dopo le divisioni del partito al voto di Strasburgo sulla difesa europea. Il clima delle prossime ore le darà un orientamento.Il nodo congresso demSul tavolo c’è anche l’ipotesi congresso. «Se c’è la volontà, un punto di caduta comune lo troveremo», spiegava un esponente riformista. Il nodo è quello: capire se c’è la volontà o se l’unica soluzione che resta è andare alla conta. Lo scontro è forte. Per cercare una via di conciliazione, venerdì c’è stata una lunga riunione dei capigruppo di Senato, Francesco Boccia, e Camera, Chiara Braga, con quelli delle commissioni Esteri e Difesa dei due rami del Parlamento e il responsabile Esteri del partito Peppe Provenzano. Spetta a lui tirare le fila in vista di martedì. Per quel giorno, poche ore prima delle comunicazione di Meloni a Palazzo Madama, è in programma un’assemblea congiunta di deputati e senatori Pd. Sarà un momento della verità. LEGGI TUTTO
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