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Open arms, attesa sentenza su Salvini: i giudici in camera di consiglio
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaSi sono ritirati in camera di consiglio, dopo brevi repliche della Procura e della difesa, i giudici del tribunale di Palermo chiamati a emettere il verdetto al processo che vede imputato per rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona il leader della Lega Matteo Salvini. Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver negato lo sbarco a Lampedusa, ad agosto del 2019, a 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della ong spagnola Open Arms. La sentenza è attesa non prima delle 18.Salvini nell’aula bunker con Giulia BongiornoNell’aula bunker del carcere Pagliarelli, sarà con lui Giulia Bongiorno, nel ruolo di suo avvocato prima che di senatrice del Carroccio. Nessuna mobilitazione, invece, dei leghisti. «Ha deciso così Salvini stesso, quindi abbiamo accolto la sua scelta», ha spiegato Germanà. A Bruxelles, circondato dall’amico Viktor Orban e dagli altri Patrioti per l’Europa, Salvini aveva insistito: «Non sono preoccupato, sono fiducioso e determinato». E perfino Oltreoceano, Elon Musk è tornato a mobilitarsi per lui: «E’ assurdo che Salvini venga processato per aver difeso l’Italia», ha polemizzato il magnate americano sul suo social.Loading…Il vicepremier: in caso di condanna faremo appelloAl di là del peso e delle eventuali conseguenze di una condanna sul governo Meloni, Salvini non ha cambiato idea sull’immediato futuro: resterà al suo posto, nell’esecutivo e nella Lega. «Paura zero. Mi sento come la canzone di Venditti “Notte prima degli esami” ma sono assolutamente, non tranquillo ma felice e orgoglioso di quello che ho fatto, lo posso dire?» ha dichiarato, in una diretta social alla vigilia della sentenza. E ha ribadito che «in caso di condanna c’è l’appello e la Cassazione, quindi comunque non c’è la galera domani. Sicuramente se mi assolvono vorrà dire che avrò fatto il mio dovere. Altrimenti andrò in appello e continuerò a fare con orgoglio il mio lavoro»La solidarietà degli alleatiOltre ai leghisti, si schierano dalla sua parte gli alleati in Italia e in Europa. Giorgia Meloni gli ha espresso pubblicamente la sua solidarietà nell’Aula del Senato mercoledì. Forte anche la sponda di Antonio Tajani. I due vicepremier si punzecchiano da mesi, ma il ministro degli Esteri non ha dubbi: «Mi auguro che ci sia un giudice in Sicilia che applichi la legge nel giusto modo e sono convinto che Salvini debba essere assolto» ha dichiarato. E ha aggiunto: «Si tratta di un processo costruito per motivi politici, privo di senso. Salvini ha fatto il suo dovere da ministro». LEGGI TUTTO
Bambino scomparso a Locorotondo: il piccolo Domenico ha percorso 5 chilometri, ma nessuno lo ha visto
Il lieto fine di quello che poteva diventare l’ennesimo caso di cronaca nera lascia ancora tanti dubbi da chiarire, sui quali stanno cercando di fare luce i carabinieri di Locorotondo, la località in provincia di Bari dove, martedì mattina, è scomparso il piccolo Domenico. Bambino scomparso a Locorotondo: il piccolo Domenico ha percorso 5 chilometri, ma nessuno lo ha visto – Nanopress.it (Foto da Paese Vivrai)Il bambino, due anni ancora da compiere, è stato ritrovato intorno alle 19, quando il titolare di una serigrafia lo ha notato in strada e ha immediatamente lanciato l’allarme.Bambino scomparso a Locorotondo: il piccolo Domenico è stato ritrovatoCosa sia accaduto tra le 11 di martedì 30 luglio e le 19 di quello stesso giorno saranno le indagini dei carabinieri di Locorotondo a chiarirlo. Quel che è certo è che un bambino di quasi due anni, il piccolo Domenico, è scomparso mentre giocava nello spazio antistante la sua abitazione, una villetta immersa nel verde delle campagne baresi. Quando la mamma si è accorta della sua scomparsa, ha immediatamente lanciato l’allarme.Le ricerche sono partite subito. Volontari e forze dell’ordine hanno battuto la zona palmo a palmo, finché il titolare di una serigrafia (a cinque chilometri da Locorotondo) non ha notato il piccolo Domenico rannicchiato sotto un albero, e ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Il piccolo era impaurito e visibilmente scosso, ma le sue condizioni generali sono state giudicate buone. Ecco come è stato ritrovato il bambino di Locorotondo.Un vero miracolo.Dario Baccaro Eroe.@Quirinale queste sono medaglie al valore da dare. pic.twitter.com/TQp5lJ26xk— Donnie Brasco (@Si_Si_come_no) July 31, 2024 È stato trasferito in ospedale per medicare una piccola ferita alla testa e per accertarne lo stato di salute. Dopo i controlli del caso, il piccolo ha fatto ritorno a casa, dalla mamma, dal papà e dai tre fratellini, che hanno vissuto ore di angoscia nell’attesa di ritrovarlo.I dubbi degli inquirentiSulla scomparsa e sul ritrovamento del piccolo Domenico è stata quindi aperta un’indagine. Quando è stato ritrovato, il bambino era a circa cinque chilometri da casa. Quello che si chiede chi indaga è come abbia fatto un bambino così piccolo a percorrere una distanza tanto lunga senza essere visto da nessuno, dato che avrebbe percorso un’arteria stradale piuttosto trafficata. Un’altra domanda a cui rispondere è come si sia procurato la ferita alla testa. Il sindaco di Locorotondo ha precisato che saranno le forze dell’ordine a chiarire cosa sia accaduto in quelle 7/8 ore tra la scomparsa e il ritrovamento del piccolo Domenico. “Ora è tempo di festeggiare”, ha detto il primo cittadino.Anche il papà del bambino ci ha tenuto a ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per le ricerche del figlio. Ai microfoni dei giornalisti, visibilmente commosso, l’uomo ha affidato le prime parole che è riuscito a mettere insieme dopo il grande spavento: “Non finirò mai di esservi grato”, ha detto, rivolgendosi a quanti si sono adoperati nelle ricerche. LEGGI TUTTO
Ilaria Salis è uscita dal carcere: sconterà gli arresti domiciliari
In mattinata, Ilaria Salis ha lasciato la prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest dove era rinchiusa da oltre 15 mesi.Ilaria Salis è uscita dal carcere – Nanopress.itDal penitenziario è stata quindi trasferita al domicilio dove sconterà la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della fine del suo processo. Il padre dell’attivista milanese si è detto felice per la concessione dei domiciliari, in attesa che la figlia possa fare ritorno in Italia. Ilaria Salis è uscita dal carcereIlaria Salis ha lasciato la prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest dove era rinchiusa da oltre 15 mesi ed è stata trasferita al domicilio dove sconterà la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della fine del processo che la vede imputata. A riferirlo è l’Ansa, che ha raccolto il commento a caldo del padre di Ilaria, Roberto Salis: “Finalmente abbiamo la possibilità di riabbracciare Ilaria, speriamo che questa sia una tappa temporanea prima di vederla finalmente in Italia”.L’arresto di Ilaria Salis risale all’11 febbraio del 2023, quando – insieme a due antifascisti tedeschi – è stata portata in carcere con l’accusa diaver aggredito un gruppo di militanti di estrema destra e di far parte di un’associazione criminale. Il 15 maggio scorso, i giudici del tribunale di Budapest hanno accolto l’istanza presentata dai legali dell’attivista, che chiedevano la concessione dei domiciliari.Ilaria Salis avrà il braccialetto elettronico e ha pagato una cauzione di 40mila euro. Per la giornata di domani è prevista la terza udienza del processo a suo carico. LEGGI TUTTO
Omicidio Sofia Stefani, i messaggi WhatsApp di Gualandi: “Non sopporto più questa pressione”
Gli investigatori hanno scoperto sul telefono di Sofia Stefani, ex vigilessa uccisa il 14 maggio, una serie di messaggi inviati su WhatsApp da Giampiero Gualandi: l’ex comandante è indagato per omicidio volontario. Gli investigatori stanno analizzando il contenuto dei messaggi inviati da Gualandi a Stefani due giorni prima dell’omicidio – Foto La Stampa (Nanopress.it)L’unico indagato per l’omicidio di Sofia Stefani, 33 anni, è Giampiero Gualandi, ex comandante attualmente in forza alla polizia locale di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna. Il 62enne è accusato di aver ucciso l’ex vigilessa con un colpo di pistola al volto. Gualandi, tramite il suo avvocato, continua a ribadire che la morte di Sofia Stefani – che aveva lavorato come agente alle sue dipendenze e con cui pare avesse una relazione – è stata una tragica fatalità.A detta dell’ex comandante è partito un colpo mentre stava pulendo la pistola: una ricostruzione che però non ha convinto la Procura di Bologna, che ha deciso di indagare l’uomo per omicidio volontario. Alcune fonti avrebbero confermato alla testata Fanpage che tra Gualandi (sposato) e Stefani fosse in corso una relazione sentimentale: il 62enne stava provando a venirne fuori, mentre l’ex vigilessa avrebbe invece voluto proseguire il rapporto.Sofia Stefani, gli sms di Gualandi: “Non sopporto più questa pressione”Finora, però, si tratta solo di indiscrezioni: gli investigatori stanno cercando di raccogliere tutti gli elementi per fare piena luce sulla vicenda. In particolare si sta analizzando il contenuto dei messaggi ricevuti da Sofia Stefani su WhatsApp: sul telefono della 33enne uccisa lo scorso 14 maggio gli investigatori hanno infatti trovato decine di messaggi inviati da Giampiero Gualandi, risalenti a un paio di giorni prima dell’omicidio. Il biglietto lasciato dai genitori di Sofia Stefani fuori dal comando dove è avvenuto l’omicidio – Foto ANSA (Nanopress.it)E non è tutto, perché sempre sul telefono della vittima sono state trovate tra le 10 e le 15 telefonate effettuate dall’ex comandante prima del loro incontro nell’ufficio di Anzola dell’Emilia, dove è avvenuto l’assassinio. Il quotidiano La Repubblica, nell’edizione odierna, ha riportato alcune delle frasi inviate per messaggio da Gualandi a Stefani.“Non sopporto più questa pressione“, scriveva il 62enne all’ex vigilessa su WhatsApp, aggiungendo poi “In questo momento non riuscirei neppure a baciarti, figuriamoci altro“, “Sono esausto“, “Non ho energia” e “Non mangio, non dormo, sono esaurito“. Tutto materiale al vaglio degli esperti del nucleo investigativo.L’avvocato conferma: la vittima aveva una relazione con GualandiL’avvocato difensore di Gualandi, Claudio Benenati, ha confermato che tra il suo assistito e la 33enne uccisa c’era una relazione sentimentale: la donna avrebbe fatto pressioni all’ex comandante per riprendere il rapporto che lo stesso aveva bruscamente interrotto. Probabilmente tra i due persisteva anche un altro motivo che aveva portato allo scontro.L’ex vigilessa, infatti, non aveva ottenuto la conferma del contratto in prova da parte della comandante Silvia Fiorini. Sofia Stefani si era rivolta a Gualandi per preparare il ricorso e questo aspetto potrebbe aver peggiorato il rapporto tra i due. Nella giornata di domani la Procura di Bologna conferirà l’incarico al medico legale Arianna Giorgetti per svolgere l’autopsia sul corpo di Sofia Stefani. LEGGI TUTTO
Caso Almasri, chi è Bongiorno, avvocato delle istituzioni: da Andreotti a Meloni
Portavoce di “Futuro e libertà per l’Italia” nel periodo 2011-2013, dal giugno 2018 al settembre 2019 è ministra per la Pubblica amministrazione con delega alla digitalizzazione e alla semplificazione nel primo governo Conte.I casi da legale Come penalista, si occupa anche di molti casi di cronaca: dall’omicidio di Meredith Kercher, difendendo Raffaele Sollecito, poi assolto in Cassazione, al caso di stupro che vede tra gli imputati Ciro Grillo, il figlio di Beppe Grillo fondatore del M5S, come legale della presunta vittima della violenza.Salta informativa governo su Almasri, opposizioni in rivoltaAutrice di diverse pubblicazioni – “Nient’altro che la verità. Come il processo Andreotti ha cambiato la mia vita” (2005); “Con lascusa dell’amore” (con M.Hunziker, 2013); “Le donne corrono da sole” (2015) – Bongiorno difende anche il ministro Matteo Salvini nel caso della nave Gregoretti e nel processo Open Arms dai quali viene assolto. Tra i vari incarichi, c’è anche quello di far parte del cda di diverse società quotate tra cui la Juventus.Giulia Bongiorno è anche la prima firmataria del ddl, appena approvato in commissione, che punta ad impedire, in caso di violenza domestica, che il coniuge o il convivente possano disporre delle spoglie mortali della vittima in caso di condanna. LEGGI TUTTO
POLITICA
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Bloomberg: “JD Vance programma una visita in Italia e un incontro con Meloni”
Usa-Italia, il vicepresidente Vance programma un incontro a Roma con Meloni