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Unicredit, botta e risposta sul maxi stipendio di Orcel


Si rinnova anche quest’anno la battaglia dei proxy advisor Glass Lewis (che si aggiunge ai rilievi di Iss) contro lo stipendio di Andrea Orcel (foto). Gli emolumenti dell’amministratore delegato di Unicredit, per il quale è stato proposto un aumento della remunerazione totale effettiva da 9,95 a 13,2 milioni per il 2024, secondo Glass Lewis avrebbero registrato «incremento eccessivo».

Per questa ragione suggerisce agli azionisti della banca di votare contro la politica di remunerazione all’assemblea del prossimo 27 marzo. «Siamo preoccupati per la proposta di un ulteriore aumento sostanziale della remunerazione fissa» del ceo, il quale supera «di gran lunga i compensi degli amministratori delegati delle banche europee». Luce verde, invece, sull’aumento di capitale a servizio dell’Offerta pubblica di scambio su Banco Bpm.

Sulla questione emolumento, il cda dell’istituto fa invece quadrato intorno a Orcel con una lettera dove si precisa che «l’evoluzione della remunerazione dell’ad è allineata con l’eccezionale serie storica di performance» realizzate dall’istituto.

Nella lettera si evidenzia anche come la banca abbia registrato «un’eccezionale crescita del profitto» e oggi vanta una «guidance destinata a raggiungere 10 miliardi entro il 2027, combinata a una attenta gestione del rischio». Intanto, è in dirittura d’arrivo l’ok della Bce per la salita di Unicredit fino al 29,9% di Commerzbank, con il 18,6% di derivati in suo possesso pronti ad arrotondre l’attuale quota del 9,5%.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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