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Migranti, il governo cerca una soluzione per superare l’ostacolo delle Corti d’appello
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaL’ipotesi di un nuovo provvedimento del governo continua ad infiammare il dibattito politico dopo l’ennesimo scontro tra giudici e magistratura. Dopo il terzo no dei giudici al trattenimento dei migranti nel centro albanese di Gjader, con una decisione rinviata alla Corte di giustizia europea, FdI passa all’attacco lanciando un’idea che il governo potrebbe valutare in queste ore e riguarda un nuovo intervento sui giudici che si occupano di immigrazione.L’intenzione è quella di una norma specifica per evitare che nelle Corti d’appello, titolari della convalida dei trattenimenti, passino i magistrati delle “sezioni immigrazione”: si tratta degli stessi giudici che finora hanno sempre bocciato le richieste di convalida dei trattenimenti in Albania.Loading…Fdi all’attaccoGià nelle scorse ore i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati e al Senato, Galeazzo Bignami e Lucio Malan, avevano segnalato la questione comunicando il loro sdegno: «Il governo e il Parlamento hanno trasferito la competenza alla Corte di appello per sottrarla alle sezioni specializzate del Tribunale e loro migrano in massa, grazie anche al provvedimento del presidente della Corte che glielo consente.Una chiara presa in giro del Parlamento», avevano detto. Un fenomeno che sarebbe stato segnalato già da tempo dal primo partito in Parlamento, ma che adesso è diventato un problema da risolvere, tanto che la misura è stata segnalata con maggiore urgenza a Palazzo Chigi.La norma allo studioLa novità è tale che non sarebbe ancora arrivata alcuna richiesta agli uffici competenti, ma non si può escludere che a breve possa arrivare la richiesta da parte di Palazzo Chigi di formulare una bozza. LEGGI TUTTO
Elezioni comunali a Genova 2025, chi sono i sette candidati sindaco
Introduzione
Genova si prepara alle elezioni comunali per eleggere il suo nuovo sindaco. Il capoluogo ligure è tra le città chiamate a votare domenica 25 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 26 maggio (dalle 7 alle 15), con eventuale turno di ballottaggio in calendario per domenica 8 e lunedì 9 giugno, le stesse giornate in cui in tutta Italia si tornerà alle urne anche per i referendum abrogativi relativi a lavoro e cittadinanza. In tutto sono sette i candidati sindaco, con un totale di 17 liste a supportarli. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sfida elettorale a Genova. LEGGI TUTTOCarceri, da tre mesi manca il capo del Dap. Nordio: presto risolveremo
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaIl nome previsto per la poltrona del nuovo capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, vacante da tre mesi, rischia di creare più di un’incomprensione tra il ministero della Giustizia e il Quirinale, con palazzo Chigi in mezzo a cercare di mediare e ad attivare proprio in queste ore un’interlocuzione per uscire dall’impasse. E in quest’ottica va letta la presenza nella sede del governo del ministro Carlo Nordio, che poi garantisce: «E’ una questione che sarà risolta a breve». Attaccano i sindacati della Polizia Penitenziaria e l’opposizione: «Sul Dap il Guardasigilli è debole, ormai è commissariato».L’incidente diplomaticoAlla base dell’incidente, che già mesi fa avrebbe suscitato irritazione negli ambienti della presidenza della Repubblica, ci sarebbero le modalità sulla proposta del nome di Lina Di Domenico per la sostituzione di Giovanni Russo, che si dimise alle fine del dicembre scorso. La notizia della possibile scelta era trapelata da via Arenula prima di una qualsiasi comunicazione ufficiosa a Sergio Mattarella, nonostante spetti formalmente al capo dello Stato la scelta e dunque la firma che sancisce la nomina. Anzi, rumours ministeriali, raccontano che addirittura ci fu una richiesta al Csm di mettere Di Domenico fuori ruolo per poter ricoprire l’incarico, il tutto senza avvertire il presidente.Loading…I tre mesi di reggenza di Di DomenicoMolto prima del malinteso, la candidata del ministero era subentrata a Russo come reggente del Dap, in quanto già vice. Poi da allora si sono susseguiti tre mesi di reggenza: un’attesa fin troppo lunga e senza precedenti, che avrebbe dovuto portarla – nelle intenzioni del ministero – ad assumere pienamente quel ruolo. Ma la comunicazione formale non è mai arrivata al Quirinale dove ora sono in attesa di conoscere la nuova indicazione del governo.Il ruolo del sottosegretario DelmastroA questo punto la candidatura di Di Domenico sembra sempre di più bruciata dagli eventi, ma non solo per gli errori di forma. Secondo diversi ambienti politici, a pesare sulla vicenda sarebbe anche il fatto che quella di Di Domenico sia una nomina suggerita e supportata dal sottosegretario Andrea Delmastro, recentemente nella bufera per una serie di dichiarazioni oltre alla sua condanna in primo grado per rivelazione di segreto d’ufficio sul caso dell’anarchico Cospito.Quella del nuovo capo del Dap resta una partita aperta, ma prima adesso tocca ricucire con il Quirinale. E si fa strada per il futuro, secondo quanto filtra da ambienti dello stesso Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il nome di Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto a Catania ed in passato direttore generale dell’ufficio detenuti. Ma ora i sindacati attaccano: «Mai nella storia era accaduto che la debolezza di un ministro o la sua indifferenza nei confronti delle carceri abbia consentito ad un sottosegretario delegato di prendere in mano la situazione così come fa Delmastro: comanda tutto lui e dispone trasferimenti di comandanti», sostiene il segretario dell’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, Leo Beneduci. Accuse a cui si associa il fronte dell’opposizione: «Ancora una volta il ministro Nordio viene commissariato dal suo stesso sottosegretario», dice la dem Debora Serracchiani, mentre Ilaria Cucchi di Avs rincara: «È evidente a tutti che Delmastro non può più occuparsi del Dap. Il ministro batta un colpo». LEGGI TUTTO
Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte Faudo
La donna si era smarrita, nella serata di martedì, 28 maggio, mentre passeggiava con la figlia sul monte Faudo, nel territorio comunale di Dolcedo. Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte Faudo – Nanopress.itAll’operazione hanno partecipato squadre della protezione civile e del soccorso alpino. L’anziana è stata accompagnata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte FaudoÈ stata ritrovata la donna di 86 anni scomparsa nella serata di martedì, 28 maggio, mentre passeggiava sul monte Faudo, entroterra di Imperia. L’anziana è stata rintracciata dai cani dei vigili del fuoco che hanno seguito una traccia fiutando un abito indossato dall’86enne. La donna era finita in un sentiero, in una zona piuttosto impervia, che ha reso necessario l’intervento del soccorso alpino.Alle operazioni hanno partecipato anche vigili del fuoco e protezione civile. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. LEGGI TUTTO
Si schianta con lo scooter contro le auto parcheggiate, morto un ragazzo di 15 anni
Il drammatico incidente si è registrato la notte scorsa a Casoria, periferia est di Napoli. L’adolescente è morto sul colpo.Incidente in scooter, morto un ragazzo di 15 anni – Nanopress.itSul posto carabinieri e operatori del 118. La salma della vittima è stata sequestrata e trasferita all’ospedale di Giugliano per l’esame autoptico. Si schianta con lo scooter contro le auto parcheggiate, 15enne morto sul colpoNon c’è stato nulla da fare per il ragazzo di 15 anni che, la scorsa notte, è rimasto coinvolto in un drammatico incidente, mentre si trovava a bordo del suo scooter. Stando a quanto riferisce l’Ansa, l’adolescente si sarebbe schiantato contro alcune auto parcheggiate. Un impatto che è risultato fatale. L’incidente si è registrato in via Giovanni Pascoli a Casoria, periferia est di Napoli.Sul posto i carabinieri della stazione di Arpino di Casoria e i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’adolescente. La salma della vittima è stata sequestrata e trasferita all’ospedale di Giugliano per l’esame autoptico. Sulla dinamica dell’incidente, nel quale pare non fossero coinvolti altri mezzi, sono in corso le indagini dei militari dell’Arma.Quello della scorsa notte è il terzo incidente stradale mortale che si registra nel corso di una settimana. A fine maggio, hanno perso la vita un ragazzo di 16 anni e un 17enne. Il primo a Scampia, il secondo a San Giuseppe Vesuviano. Entrambi viaggiavano a bordo di uno scooter. LEGGI TUTTO
POLITICA
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