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La protesta delle toghe: fuori dall’aula in tutta Italia quando parla il governo
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaLa Costituzione tra le mani e levata al cielo o schierati all’ingresso di Palazzo di giustizia. Da Milano a Napoli è scattata oggi all’inaugurazione dell’anno giudiziario la protesta di giudici e magistrati contro la riforma costituzionale della giustizia che prevede la separazione delle carriere (approvata in prima lettura). Come deliberato dal comitato direttivo dell’Anm, i magistrati presenti all’inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto di Corte d’Appello di Napoli hanno abbandonato il Salone dei Busti di Castel Capuano dopo che ha preso la parola il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Lo stesso è accaduto a Roma dove un gruppo di magistrati ha lasciato l’aula della Corte d’Appello della capitale, quando ha preso la parola il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.Torino, proteste dei magistrati: lasciano l’aula durante l’inaugurazione dell’anno giudiziarioNordio, sbaglia chi pensa che voglia umiliare magistrati «Il dissenso è il sale della democrazia e ringrazio i magistrati per aver espresso il loro dissenso in maniera composta. Ma pensare che un ex magistrato come me, che ha servito lo Stato per oltre 30 anni, possa avere l’obiettivo di umiliare la magistratura è ingiusto» ha detto il Guardasigilli nel corso del suo intervento.Loading…Nordio ha poi detto che la riforma per la separazione delle carriere non mette in discussione l’indipendenza del pubblico ministero. «È scritto a chiarissime lettere nella riforma costituzionale. Perché – si è chiesto il ministro della Giustizia – si deve leggere nella riforma quello che nella riforma non c’è? E anche qui mi permetto un riferimento personale. Per 40 anni ho sempre fatto il pm proprio per essere libero e indipendente. Nessuno vorrebbe un pubblico ministero sottoposto al potere esecutivo. Non io. È scritto nella Costituzione e non avverrà mai».Mantovano: riforma per i cittadini e non contro toghe«Vogliamo fare una riforma per i cittadini e non contro i magistrati» ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso del suo intervento. «Non abbiamo nessuna intenzione di fare una riforma contro i magistrati ma per i cittadini. Immaginavamo di fare la riforma con il contributo critico dei magistrati» ha aggiunto.Colombo boccia la separazione carriere: “Riforma contro i cittadini”Presidente Corte Appello Milano:, basta attacchi alle toghe «Non è possibile che – ha detto il presidente della Corte d’Appello di Milano Giuseppe Ondei – nel diffuso clima di tensione oggi esistente anche gli interventi meramente tecnici dei Capi degli Uffici giudiziari finalizzati solo a dare un contributo alla soluzione di problemi organizzativi nel mondo della Giustizia nel solco della lealtà istituzionale, vengano qualificati come interferenze nelle competenze altrui se non addirittura attaccati in modo gratuitamente denigratorio sulla base di semplificazioni pericolose». LEGGI TUTTO
Sabato primo contatto Trump-Von Der Leyen, le mosse di Meloni
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaIl piano di un summit fra Donald Trump e i vertici Ue è più vivo che mai nell’agenda di Giorgia Meloni. I funerali di Papa Francesco non possono rappresentare l’occasione giusta, non solo per una questione di forma, ma anche perché sul dossier dazi si registrano ancora distanze che non consentono di parlare di cornici di intesa. Ma ai piani alti del governo sono convinti che ci siano i margini almeno per una stretta di mano tra il presidente americano e Ursula von der Leyen e Antonio Costa, se non anche per brevi colloqui distensivi. O, nella migliore delle ipotesi, per fissare la data di un nuovo incontro ufficiale, magari tra maggio e giugno, un traguardo entro il quale provare ad accelerare l’iter verso un accordo commerciale a dazi-zero tra le due sponde dell’Atlantico.Ipotesi bilaterali a margine dei funerali del PapaDietro le quinte in questi giorni “continuano” i “contatti tecnici” con gli Usa sul tema dazi, fanno sapere dalla Commissione Ue. A Bruxelles un possibile vertice politico con la controparte è considerata “una buona idea”, ma solo “una volta che sarà raggiunto un accordo nella sostanza”. Lo staff di von der Leyen non ha escluso poi bilaterali a margine delle esequie del Pontefice.Loading…Il gelo tra Washington e BruxellesIn questo scenario, la macchina diplomatica a Roma è avviata, anche se i tempi saranno stretti. Perché Trump (con la moglie Melania) partirà venerdì mattina, per arrivare tra la tarda serata e la notte italiana e tornare negli Stati Uniti sabato. Gli occhi saranno puntati su lui e von der Leyen. Perché l’ultimo incontro tra i due è datato. E i primi mesi del secondo mandato del tycoon alla Casa Bianca sono stati contraddistinti dal gelo fra Washington e Bruxelles, fra gli affondi dell’Amministrazione americana contro l’Europa, la strategia di Trump sull’Ucraina e le sue mosse protezionistiche.Il ruolo di MeloniMeloni conta di esercitare il ruolo da facilitatrice dei rapporti Usa-Ue consacrato dalla sua visita a Washington. L’ottimismo del presidente americano sull’accordo con l’Europa e l’invito accettato per una visita ufficiale a Roma, con la promessa di considerare un incontro con i vertici Ue, hanno dato sostanza alla strategia di Meloni. Intanto l’addio al Papa riunirà circa duecento potenti del mondo, un’occasione che molti provano a paragonare con la riapertura di Notre-Dame, quando quattro mesi fa al padrone di casa Emmanuel Macron riuscì il colpo diplomatico della stretta di mano fra il presidente americano e quello ucraino Volodymyr Zelensky (anche lui atteso a Roma).La sede del verticeNei prossimi giorni la premier si ritroverà nella Capitale i protagonisti di questa complessa partita geopolitica, inclusi molti leader europei. Fra di loro anche alcuni, Macron incluso, che storcono il naso di fronte all’ipotesi di Roma come sede di un summit Usa-Ue, che sul fronte europeo è comunque di competenza di Costa, in quanto presidente del Consiglio. C’è chi spinge per Bruxelles, chi per la Polonia, che ha la presidenza di turno. Per Meloni potrebbe essere anche un compromesso accettabile: l’obiettivo diplomatico prioritario in questo momento è avvicinare Stati Uniti ed Europa, e portarli a condividere la data di un summit, creando condizioni negoziali per avvicinare un’intesa. Molti leader saranno già a Roma alla vigilia delle esequie. Non a caso, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto anticipare le celebrazioni per la Festa della Liberazione, dalle 16 alle 12, per poter eventualmente ricevere venerdì pomeriggio a Roma dei capi di Stato e di governo LEGGI TUTTO
Tragedia a Pavia: 17enne trovata morta in strada, grave l’amica
Il dramma si è registrato in via Bonomi, periferia del capoluogo lombardo. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, per la vittima non c’era più nulla da fare.Tragedia a Pavia: 17enne trovata morta in strada, grave l’amica – Nanopress.itAl momento sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Nessuna ipotesi viene esclusa, dall’incidente stradale all’assunzione di sostanze stupefacenti. Pavia, 17enne trovata morta in strada: grave l’amicaNella notte tra domenica 4 e lunedì 5 agosto, una ragazza di 17 anni è stata trovata morta in via Bonomi, alla periferia di Pavia. Accanto a lei, un’amica di 18 anni è stata trovata in arresto cardiaco; la ragazza è stata rianimata sul posto e trasportata al Policlinico San Matteo, dove si trova in condizioni gravi.La polizia ha trovato un monopattino vicino alle due ragazze, ma non ci sarebbero segni di incidente stradale. Gli investigatori stanno effettuando accertamenti per chiarire le cause del decesso della 17enne e del malore della sua amica. Al momento sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Nessuna ipotesi viene esclusa, dall’incidente stradale all’assunzione di sostanze stupefacenti. LEGGI TUTTO
Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte Faudo
La donna si era smarrita, nella serata di martedì, 28 maggio, mentre passeggiava con la figlia sul monte Faudo, nel territorio comunale di Dolcedo. Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte Faudo – Nanopress.itAll’operazione hanno partecipato squadre della protezione civile e del soccorso alpino. L’anziana è stata accompagnata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Ritrovata l’anziana scomparsa sul monte FaudoÈ stata ritrovata la donna di 86 anni scomparsa nella serata di martedì, 28 maggio, mentre passeggiava sul monte Faudo, entroterra di Imperia. L’anziana è stata rintracciata dai cani dei vigili del fuoco che hanno seguito una traccia fiutando un abito indossato dall’86enne. La donna era finita in un sentiero, in una zona piuttosto impervia, che ha reso necessario l’intervento del soccorso alpino.Alle operazioni hanno partecipato anche vigili del fuoco e protezione civile. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. LEGGI TUTTO
Alessia Pifferi inizia lo sciopero della fame in carcere: “Non ho più voglia di vivere”
Alessia Pifferi, la 39enne condannata all’ergastolo per omicidio pluriaggravato, ha iniziato lo sciopero della fame in carcere a Milano.Alessia Pifferi inizia lo sciopero della fame – Nanopress.it“Non ho più voglia di vivere” ha dichiarato la donna. All’indomani della condanna, Alessia Pifferi ha accusato un malore, che ha reso necessario l’intervento dei medici.Alessia Pifferi inizia lo sciopero della fame in carcereAlessia Pifferi, la donna condannata all’ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi, lasciandola sola in casa per sei giorni, ha iniziato lo sciopero della fame in carcere, dove è attualmente detenuta. “Non ho più voglia di vivere”, ha dichiarato. Da almeno 24 ore Alessia Pifferi ha smesso di alimentarsi. Il 13 maggio scorso, la Corte d’Assise di Milano ha condannato la 38enne – detenuta nel carcere di San Vittore – alla pena dell’ergastolo, con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La perizia psichiatrica, eseguita nel corso del processo, ha stabilito che Alessia Pifferi era capace di intendere e di volere al momento dei fatti, mentre la sua avvocata – Alessia Pontenani – ha sempre sostenuto che la sua assistita fosse affetta da un grave deficit cognitivo. La difesa aveva chiesto l’assoluzione per la 38enne, segnata da una “vita difficile”. All’indomani della sentenza di condanna, Alessia Pifferi ha accusato un malore, che ha reso necessario l’intervento dei medici. In quell’occasione l’ha raggiunta anche la sua legale.L’omicidio della piccola DianaAveva soltanto 18 mesi la piccola Diana Pifferi, la figlia di Alessia Pifferi, morta di fame e sete. Nel luglio del 2022 la bambina è rimasta sola in casa per sei giorni, mentre la mamma trascorreva qualche giorno di vacanza con l’allora compagno, nella casa di lui a Leffe. All’uomo aveva detto che la figlia era con la sorella Viviana, che invece non sapeva nulla di quanto stesse succedendo alla nipotina. Quando la 38enne è rientrata a casa, dopo sei giorni, ha trovato il corpicino della piccola, ormai senza vita.Dalle indagini è emerso che la bambina era stata lasciata sola, con accanto un biberon di acqua e uno di latte. Secondo i giudici, la madre era consapevole che, lasciando la figlia per così tanto tempo da sola, con appena due biberon, l’epilogo sarebbe stato drammatico, come infatti è accaduto. LEGGI TUTTO
POLITICA
Meloni invia lettera al Papa: “Stato e Chiesa distinti ma crescono insieme”
Polizze anti-calamità, via libera della Camera al decreto: le novità per i contratti assicurativi delle imprese
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Codice della Strada, sostanze stupefacenti: circolare sui nuovi criteri per i test