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Trento, passa il Ddl per il terzo mandato di Fugatti: si spacca Fdi
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaVia libera a Trento per il terzo mandato, vale a dire il Fugatti ter, grazie ai voti di due esponenti di Fratelli d’Italia, partito che così si spacca. Il Consiglio provinciale ha infatti approvato il disegno di legge sul terzo mandato, presentato dalla Lega, che aumenta da due a tre i mandati massimi consecutivi per i presidenti della Provincia autonoma di Trento.La riforma mira a consentire all’attuale governatore Maurizio Fugatti di candidarsi per la terza volta. La proposta, che ha ottenuto 19 voti favorevoli e 16 contrari, è passata grazie alla divisione che si è consumata nel gruppo di Fratelli d’Italia: due esponenti – i consiglieri provinciali Carlo Daldoss e Christian Girardi – hanno votato a favore, due contro. Daldoss e Girardi hanno poi annunciato di voler lasciare il partito.Loading…«Abbiamo aderito a Fratelli d’Italia due anni fa, convinti che potesse rappresentare un’opportunità per dare un’identità trentina a un partito nazionale, specificando fin da subito la volontà di lavorare per radicare il partito sul territorio, quindi un progetto politico nazionale “aperto2, che tenesse conto e mettesse al centro la specificità trentina», dichiarano Daldoss e Girardi che hanno votato a favore del Fugatti ter.«Purtroppo, nel corso del tempo, abbiamo costatato con dispiacere che le nostre ripetute osservazioni sulla necessità di un approccio più attento alle dinamiche locali e svincolate da imposizioni troppo verticistiche non sono state recepite», proseguono i due consiglieri.«In tutti questi mesi abbiamo avvertito un clima di rigidità e chiusura anche quando abbiamo chiesto di partecipare all’elaborazione della strategia politica, chiedendo un confronto aperto sulla linea politica del partito in Trentino. Avremmo voluto avere la possibilità di portare umilmente il nostro contributo politico, figlio del confronto quotidiano con i nostri territori d’appartenenza», concludono Daldoss e Girardi. LEGGI TUTTO
Il giudice concede a Chico Forti il permesso di rivedere la madre
A breve – probabilmente già in settimana – Chico Forti si recherà a Trento per riabbracciare la madre 96enne, che non vede da 16 anni. Chico Forti potrà incontrare la madre – Nanopress.itA renderlo noto è stato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Di Giuseppe, che ha seguito la vicenda e l’iter del trasferimento in Italia, avvenuto dopo 24 anni di detenzione in carcere a Miami.Chico Forti potrà rivedere la madreChico Forti, l’imprenditore 65enne condannato all’ergastolo, ha ottenuto il permesso dal giudice per visitare a breve la sua famiglia a Trento. In particolare, potrà rivedere sua madre, Maria Loner Forti, 96enne, e lo zio. L’ultimo incontro con sua madre risale a sedici anni fa, e in quell’occasione Chico Forti le disse che, probabilmente, sarebbe stato l’ultimo. Al contrario delle previsioni, ora avrà l’opportunità di riabbracciarla. La madre, nonostante i suoi 96 anni e le difficoltà di salute, ha resistito fino ad oggi soltanto per poter rivedere il figlio. Il permesso è stato concesso dalla Sorveglianza. A renderlo noto è stato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Di Giuseppe, che ha seguito la vicenda e l’iter del trasferimento in Italia. Prima del trasferimento in Italia, avvenuto il 17 maggio scorso, Chico Forti aveva parlato al telefono con sua madre dal carcere di Verona, rassicurandola sulle sue condizioni di salute. Nel frattempo, ha anche condiviso con suo fratello Stefano frammenti della sua nuova vita nel penitenziario di Verona, raccontando di trovarsi bene con i suoi compagni di cella. Con il fratello ha scherzato anche sul timore di ingrassare a causa del cibo italiano preparato da un cuoco professionista, un piacere che gli mancava da tanto tempo.L’omicidio di Dale Pike Il 15 febbraio 1998 Dale Pike, figlio di Anthony Pike, con il quale Chico Forti stava trattando l’acquisizione del Pikes Hotel, a Ibiza, venne trovato morto su una spiaggia di Miami, Florida. Il giovane era stato colpito con due proiettili alla testa ed era nudo. Il giorno prima di essere ucciso, Dale Pike era arrivato negli Stati Uniti, dove aveva incontrato l’imprenditore italiano, che riferirà di averlo lasciato nel parcheggio di un ristorante alle 19 di quello stesso pomeriggio. L’omicidio di cui è accusato Chico Forti – Nanopress.itInterrogato come persona informata sui fatti, Chico Forti riferì di non aver incontrato la vittima, salvo poi ritrattare la sua prima dichiarazione. La falsa testimonianza fu dovuta al timore dell’imprenditore che anche il padre Anthony fosse stato ucciso (informazione falsa che la polizia gli aveva fornito per capire, dalla sua reazione, un eventuale coinvolgimento nei fatti). Il 20 febbraio, dopo 14 ore di interrogatorio – senza un legale – Chico Forti fu arrestato.Nel 2000 è stato condannato all’ergastolo per omicidio. LEGGI TUTTO
Bimba di 3 anni precipita dal balcone di casa: è gravissima | Era sola in casa al momento dell’incidente
La piccola è stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L’incidente è avvenuto questo pomeriggio a Costa Masnaga, provincia di Lecco. Bimba di 3 anni precipita dal balcone di casa: è gravissima – Nanopress.itSu cause e dinamica dell’accaduto, sono in corso le indagini del Comando provinciale di Lecco. Bimba di 3 anni precipita dal balcone di casa: è gravissimaUna bambina di 3 anni e mezzo è caduta dal balcone di casa, dal secondo piano di un’abitazione a Costa Masnaga, provincia di Lecco. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, la piccola era rimasta momentaneamente sola a casa quando è avvenuto l’incidente. La mamma era al lavoro, mentre il papà era sceso a prendere gli altri due figli alla fermata del bus, vicino casa.La piccola è riuscita a raggiungere il balcone e ad arrampicarsi, perdendo poi l’equilibrio. Immediato è scattato l’allarme. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso dotato di verricello. La piccola, che non ha mai perso conoscenza, è stata poi ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Bergamo. Su cause e dinamica dell’accaduto, sono in corso le indagini del Comando provinciale di Lecco. LEGGI TUTTO
Liliana Resinovich, “anomala discrasia” tra tabulati e memoria del cellulare
Le discrepanze hanno portato il legale di Sergio Resinovich, Nicodemo Gentile, a richiedere un’estensione della consulenza tecnica per approfondire la questione.Liliana Resinovich, “anomala discrasia” tra tabulati e memoria del cellulare – Nanopress.itLa sua scomparsa è stata seguita da un’intensa ricerca, e il suo corpo è stato trovato alcune settimane dopo in un parco vicino alla sua casa. Liliana Resinovich, “anomala discrasia” tra tabulati e memoria del cellulareÈ stato rilevato che c’è una “anomala discrasia” tra i tabulati telefonici e i dati memorizzati sul cellulare di Liliana Resinovich. Questo significa che ci sono attività telefoniche registrate nei tabulati che non compaiono sul telefono stesso. In particolare, tra le 11:24 e le 13:06 del giorno della sua scomparsa, i tabulati mostrano attività che non sono presenti sul dispositivo.Inoltre, sembra che sia stata cancellata una chiamata effettuata alle 8:22 del 14 dicembre 2021 tra Liliana e il suo amico Claudio Sterpin. Queste discrepanze hanno portato il legale di Sergio Resinovich, Nicodemo Gentile, a richiedere un’estensione della consulenza tecnica per approfondire la questione.Liliana Resinovich era una donna di Trieste, la cui scomparsa e successiva morte hanno attirato molta attenzione mediatica. Aveva 63 anni al momento della sua scomparsa, avvenuta nel dicembre 2021. La sua scomparsa è stata seguita da un’intensa ricerca, e il suo corpo è stato trovato alcune settimane dopo in un parco vicino alla sua casa. La procura ha inizialmente ipotizzato il suicidio, ma ci sono state molte controversie e richieste di ulteriori indagini, soprattutto a causa delle discrepanze nei dati telefonici e altre anomalie rilevate durante le indagini. LEGGI TUTTO
Bimba di otto anni scomparsa a San Giovanni Teatino: «I genitori la facevano dormire con droga e armi»
La piccola era stata affidata a una comunità, dopo che i genitori erano stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. In alcune ore poteva stare con gli zii.Bimba di otto anni scomparsa a San Giovanni Teatino – Nanopress.itGli inquirenti ipotizzano che la piccola sia stata prelevata da uno stretto parente. Scomparsa una bambina di otto anni a San Giovanni TeatinoPaura a San Giovanni Teatino, provincia di Chieti, dove non si hanno più notizie di una bambina di otto anni. La piccola era stata affidata agli zii, dal Tribunale, poiché i suoi genitori erano stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il fine settimana, la bambina poteva essere ospitata da alcuni parenti.Durante una perquisizione in casa dei genitori della piccola, gli investigatori hanno trovato una pistola a tamburo calibro 22 carica con otto cartucce e una pistola a forma di penna, custodita in un cassetto del comodino nella camera da letto della coppia. A seguito degli arresti dei genitori, il Tribunale per i Minori dell’Aquila aveva affidato la bambina a una comunità, ma in alcune fasce orarie e nei fine settimana, poteva stare con gli zii. L’ipotesi degli inquirenti è che la piccola sia stata prelevata da uno stretto parente. LEGGI TUTTO
POLITICA
Meloni invia lettera al Papa: “Stato e Chiesa distinti ma crescono insieme”
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Codice della Strada, sostanze stupefacenti: circolare sui nuovi criteri per i test