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Due alpinisti morti in Friuli Venezia Giulia: sono precipitati sulla cima di Riofreddo
I corpi delle due vittime sono stati individuati questa mattina dalle squadre del Soccorso Alpino, che dal pomeriggio di ieri stavano perlustrando la vetta alla ricerca dei due dispersi. Due alpinisti morti in Friuli Venezia Giulia: sono precipitati sulla cima di Riofreddo – Nanopress.itLe vittime sono due alpinisti austriaci, precipitati dallo Spigolo Comici da cui erano partiti per raggiungere la Cima di Riofreddo, una vetta di circa 800 metri. Due alpinisti morti in Friuli Venezia GiuliaSono stati individuati questa mattina i corpi dei due alpinisti dispersi dal pomeriggio di mercoledì, 31 luglio, quando sono partiti in direzione della Cima di Riofreddo, in Friuli Venezia Giulia. I due, entrambi austriaci, sarebbero precipitati dallo Spigolo Comici, da cui erano partiti per raggiungere la vetta. Recuperati i corpi dei due alpinisti – Nanopress.itIl loro mancato rientro ha fatto scattare l’allarme e sono partite le ricerche degli uomini del Soccorso Alpino e dei militari della Guardia di Finanza. Dopo diverse ore di perlustrazione in elicottero, sono stati individuati e recuperati i corpi delle due vittime. L’auto con cui i due alpinisti erano arrivati al rifugio era ferma al parcheggio in Val Saisera. Da lì sono scattate le ricerche, concluse nella maniera più drammatica. LEGGI TUTTO
Saman Abbas, la madre è arrivata in Italia
Condannata all’ergastolo in primo grado per l’omicidio della figlia, Nazia nega le accuse e sostiene che altri parenti siano i veri responsabili.Saman Abbas, la madre è arrivata in Italia – Nanopress.itOltre a Nazia Shaheen e suo marito Shabbar Abbas, gli altri parenti coinvolti nel caso di Saman Abbas sono: Danish Hasnain, lo zio di Saman, che è stato condannato a 14 anni in primo grado e due cugini di Saman, inizialmente imputati, ma assolti in primo grado. Saman Abbas, la madre è arrivata in ItaliaNazia Shaheen, la madre di Saman, è stata estradata dall’Italia dopo essere stata arrestata in Pakistan. Condannata all’ergastolo in primo grado per l’omicidio della figlia, Nazia nega le accuse e sostiene che altri parenti siano i veri responsabili. Ora che è in Italia, avrà l’opportunità di fornire la sua versione dei fatti agli inquirenti italiani.L’ultima immagine di Saman con la madre risale alla notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021, poco prima che la giovane venisse uccisa per aver rifiutato di lasciare il suo fidanzato, con cui avrebbe voluto presto convolare a nozze. Il caso è ancora in corso e l’appello è previsto per l’autunno. Le dichiarazioni di Nazia potrebbero portare nuovi elementi alla luce.Oltre a Nazia Shaheen e suo marito Shabbar Abbas, gli altri parenti coinvolti nel caso di Saman Abbas sono: Danish Hasnain, lo zio di Saman, che è stato condannato a 14 anni in primo grado e due cugini di Saman, inizialmente imputati, ma assolti in primo grado. LEGGI TUTTO
M5s, voto bis sulla statuto: superato il quorum, confermata l’abolizione del garante. Grillo (per ora) sconfitto
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaQuorum raggiunto e cancellazione della figura del garante confermata. E’ questo l’esito delle voto-bis sulle modifiche dello statuto del Movimento Cinque Stelle chiesto da Beppe Grillo, che ha tentato di salvare il suo ruolo nel Movimento facendo campagna a favore dell’astensione. Invece il quorum del 50% + 1 dei votanti è stato ampiamente superato.Eliminazione garante confermata con 80,56% dei votiHanno votato 58.029 iscritti, pari al 64,9% degli aventi diritto. Più del 61,23% registrato in occasione della prima votazione dal 20 al 23 novembre. I sì all’abolizione del garante sono stati 46.747, ossia l’80,56%. Sono stati quasi 4mila gli iscritti in più che hanno preso parte al voto bis per lo statuto dei 5 stelle. «Casomani non vi rivedessi, buon pomeriggio,buona sera e buona notte». Con queste parole, dopo aver appreso il risultato del voto bis su alcune parti dello statuto dei 5 stelle, Beppe Grillo è intervenuto sui social.Loading…Conte: M5s ora volta pagina, il Movimento si rifonda «Il M5S ha rivotato. Ha rivotato in massa: quorum ampiamente superato con una partecipazione addirittura più alta di due settimane fa. Questa è l’onda dirompente di una comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto ma lo sguardo fisso nel futuro. Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutto insieme per cambiare il Paese». Così invece il leader M5s Giuseppe Conte, ha commentato l’esito delle votazioni per le modifiche dello statuto.Lo scontro va avanti Difficilmente però il responso delle urne servirà a mettere la parola fine allo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte che va avanti da settimane. Un duello a suon di accuse, anche via lettera, con l’annuncio, beffardo, del comico genovese di aver spedito una missiva ad Elly Schlein per “raccomandargli” Conte come guida del Pd «visti i voti che ha trasferito dal Movimento al Pd». E la risposta del leader M5s di voler inviare una missiva a Mario Draghi per suggerire «Grillo nel ruolo di consulente». Una situazione evidentemente irrecuperabile ed il risultato delle nuove votazioni servirà solo a certificare le distanze tra il fondatore del Movimento e l’ex presidente de Consiglio. Le strade sono divise irrimediabilmente. Con Grillo pronto alle azioni legali per riprendersi il simbolo.Nei giorni scorsi era stato Grillo a decretare «la morte del M5s» così come lo aveva immaginato, per lasciare però spazio ad una non ben precisata nuova iniziativa. Un progetto stroncato dal leader M5s che senza mezzi termini lo aveva accusato di agire da «monarca assoluto». Non solo, all’ormai ex garante viene rimproverato di aver «disconosciuto il percorso che ha voluto intraprendere la comunità del M5s». Un atteggiamento, appunto da “sovrano assoluto” a cui la base del Movimento, come ha sempre ricordato Conte, ha deciso di dare un taglio. LEGGI TUTTO
L’influencer Siu è uscita dal coma, il marito respinge le accuse
Buone notizie dall’ospedale di Novara, dove è tuttora ricoverata Soukaina El Basri. Siu è uscita dal coma, anche se resta tuttora ricoverata nel reparto di rianimazione. L’influencer Siu è uscita dal coma – Nanopress.itIntanto, nelle prossime ore si terrà l’udienza di convalida del fermo del marito, Jonathan Maldonato, che continua a dichiararsi innocente. L’uomo ha riferito agli inquirenti che la moglie si trovava in un profondo stato di depressione e che abbia tentato il suicidio.L’influencer Siu è uscita dal comaL’influencer Soukaina El Basri, conosciuta da tutti come Siu, è uscita dal coma. La donna, che il 16 maggio scorso è rimasta gravemente ferita, si trova tuttora ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Novara. Il sospetto è che il marito, Jonathan Maldonato, sia coinvolto nell’aggressione. Nei giorni scorsi, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Tuttavia, ci sono diverse versioni dei fatti e molte domande ancora senza risposta. La donna ha subito una ferita al torace che ha causato la lacerazione dell’arteria mammaria. I sospetti sulle violenzeLa coppia sembrava avere una vita familiare serena, come dimostra una foto postata sui social da Maldonato insieme alla moglie e alle loro due figlie, due bambine di 4 e 6 anni. Tuttavia, le testimonianze raccolte dagli investigatori suggeriscono una situazione più complessa. Inizialmente, Maldonato ha dichiarato che la moglie si era ferita da sola urtando contro lo spigolo di un mobile, ma gli inquirenti hanno diversi dubbi su questa versione dei fatti, visto anche il bollettino medico, che parla di una ferita compatibile con l’utilizzo di un oggetto appuntito.Durante le indagini, sono emersi ulteriori indizi che hanno portato all’arresto del marito di Siu. Nel maggio dello scorso anno, la donna lo aveva denunciato per maltrattamenti, salvo poi ritirare la denuncia qualche mese dopo. Maldonato ha riferito agli inquirenti che la moglie si trovava in un profondo stato di depressione e che avrebbe tentato il suicidio. La denuncia per violenze ritirata a dicembre – Nanopress.itUn racconto che, tuttavia, non è suffragato dalle testimonianze degli amici di Siu, secondo i quali la donna sarebbe stata minacciata più volte dal marito di portarle via le figlie. Un’altra amica di Siu, come riferisce Open, ha riferito che l’uomo non voleva che lei sfilasse e spesso le sequestrava il cellulare. Quest’ultima si è detta convinta che l’influencer sia stata aggredita dal marito. Sarà lei adesso a dover chiarire esattamente come sono andate le cose. LEGGI TUTTO
8 marzo, Meloni: “Donne cuore pulsante società. Ma molto da fare per la parità”
“Coraggiose, instancabili, determinate: le donne sono il cuore pulsante della nostra società. Ogni giorno, con forza, talento e dedizione, costruiscono, innovano e ispirano. Come Governo, il nostro impegno è garantire a ogni donna le opportunità per essere protagonista in ogni settore, senza ostacoli”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio sui social in occasione dell’8 marzo. “I numeri parlano chiaro: l’occupazione femminile ha raggiunto il livello più alto di sempre, superando i dieci milioni di donne lavoratrici. Un risultato importante – prosegue la premier – ma sappiamo che molto resta da fare per una parità piena in ogni ambito”. Poi Meloni aggiunge: “Le donne non devono più scegliere tra carriera e vita privata. La parità significa assicurare a tutte le donne le condizioni per realizzarsi pienamente, senza sacrificare né il lavoro né la vita familiare. Continueremo a lavorare – conclude – per creare le opportunità che permettano a ogni donna di esprimere il proprio potenziale al massimo, senza limiti e senza barriere”. LEGGI TUTTO