IN EVIDENZA
Guerra dei dazi, Trump annuncia lettere a Paesi Ue su tariffe
Guerra dei dazi, Trump annuncia lettere a Paesi Ue su tariffe | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
La Fondazione Einaudi presenta una proposta per reintrodurre l’immunità parlamentare
La Fondazione Luigi Einaudi, i Radicali Italiani, il magazine online “L’Europeista” e altri movimenti civici hanno presentato martedì mattina, presso la Corte di Cassazione, la proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre l’immunità parlamentare, istituto che venne riformato nel 1993 sull’onda di Tangentopoli. Nel testo, i proponenti chiedono di ripristinare l’articolo 68 della Costituzione nella sua versione originaria. “I nostri padri costituenti hanno voluto l’articolo 68 non per consentire ai parlamentari di tutelare amici e colleghi di partito, ma perché effettivamente vi era, come vi è tuttora, la necessità di un riequilibrio tra i poteri dello Stato”, ha detto il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto. “Per questo, quella che avviamo oggi è per noi una battaglia culturale. Siamo convinti di raggiungere in poco tempo l’obiettivo delle 50mila firme”. Insieme a Benedetto, erano presenti in Cassazione i promotori dell’iniziativa Andrea Cangini, Matteo Hallissey, Angelica Albi, Filippo Blengino, Sergio Boccadutri, Stefano Capponi, Lucrezia Conti, Andrea Davola, Piercamillo Falasca, Nicola Galati, Andrea Germanà, Alberto Marchetti, Carmelo Palma, Bianca Piscolla, Emanuela Pistoia, Pietro Zanardi. “Nel ’93 la classe politica di allora per pura vigliaccheria, non c’è altra spiegazione, abrogò l’immunità parlamentare nella speranza di sedare la bestia dell’antipolitica e le procure di Mani Pulite”, ha detto il segretario generale della Fondazione Einaudi, Cangini, “naturalmente non ottenendo né l’una né l’altra cosa. La Fondazione Einaudi propone di reintrodurre quell’istituto per ripristinare la libertà e la funzionalità del Parlamento. Un referendum servirebbe ad avviare nel Paese un dibattito sul senso e sul valore delle istituzioni, istituzioni di cui l’attuale ceto politico sembra non avere più l’orgoglio e dunque neanche il coraggio per difenderle”. LEGGI TUTTO
Dazi, Borghi: “Serve vero negoziato da Ue”
Dazi, Borghi: ‘Serve vero negoziato da Ue’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Elisabetta Belloni lascia la Commissione Ue: le ragioni dietro le dimissioni da consigliere diplomatico di Ursula von der Leyen
Ascolta la versione audio dell’articoloUna portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, ha confermato oggi ad Askanews a Bruxelles che Elisabetta Belloni, consigliera diplomatica della presidente Ursula von der Leyen, ha annunciato le sue dimissioni, come riportato oggi dal quotidiano Repubblica. «Possiamo confermare che Elisabetta Belloni sta per lasciare il gabinetto della presidente von der Leyen», ha riferito la portavoce.L’ex direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, era stata nominata chief diplomatic adviser – di fatto consigliere diplomatico – della presidente della Commissione Ursula von der Leyen nell’ambito del servizio di consulenza di Palazzo Berlaymont denominato “Idea”. Del nuovo incarico se n’era parlato proprio nei giorni delle dimissioni di Belloni dal vertice dei servizi segreti italiani. Per l’ex responsabile delle agenzie d’intelligence della Repubblica, nonché sherpa del G7 italiano, un contratto iniziale di due anni, rinnovabile, per un massimo di 220 giorni di lavoro all’anno e con «nessun ruolo» del governo italiano nella sua nomina. La scelta, era stato precisato, dipendeva infatti unicamente dalla Commissione e dal suo presidente.Loading… LEGGI TUTTO
Bambino scomparso a Locorotondo: il piccolo Domenico ha percorso 5 chilometri, ma nessuno lo ha visto
Il lieto fine di quello che poteva diventare l’ennesimo caso di cronaca nera lascia ancora tanti dubbi da chiarire, sui quali stanno cercando di fare luce i carabinieri di Locorotondo, la località in provincia di Bari dove, martedì mattina, è scomparso il piccolo Domenico. Bambino scomparso a Locorotondo: il piccolo Domenico ha percorso 5 chilometri, ma nessuno lo ha visto – Nanopress.it (Foto da Paese Vivrai)Il bambino, due anni ancora da compiere, è stato ritrovato intorno alle 19, quando il titolare di una serigrafia lo ha notato in strada e ha immediatamente lanciato l’allarme.Bambino scomparso a Locorotondo: il piccolo Domenico è stato ritrovatoCosa sia accaduto tra le 11 di martedì 30 luglio e le 19 di quello stesso giorno saranno le indagini dei carabinieri di Locorotondo a chiarirlo. Quel che è certo è che un bambino di quasi due anni, il piccolo Domenico, è scomparso mentre giocava nello spazio antistante la sua abitazione, una villetta immersa nel verde delle campagne baresi. Quando la mamma si è accorta della sua scomparsa, ha immediatamente lanciato l’allarme.Le ricerche sono partite subito. Volontari e forze dell’ordine hanno battuto la zona palmo a palmo, finché il titolare di una serigrafia (a cinque chilometri da Locorotondo) non ha notato il piccolo Domenico rannicchiato sotto un albero, e ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Il piccolo era impaurito e visibilmente scosso, ma le sue condizioni generali sono state giudicate buone. Ecco come è stato ritrovato il bambino di Locorotondo.Un vero miracolo.Dario Baccaro Eroe.@Quirinale queste sono medaglie al valore da dare. pic.twitter.com/TQp5lJ26xk— Donnie Brasco (@Si_Si_come_no) July 31, 2024 È stato trasferito in ospedale per medicare una piccola ferita alla testa e per accertarne lo stato di salute. Dopo i controlli del caso, il piccolo ha fatto ritorno a casa, dalla mamma, dal papà e dai tre fratellini, che hanno vissuto ore di angoscia nell’attesa di ritrovarlo.I dubbi degli inquirentiSulla scomparsa e sul ritrovamento del piccolo Domenico è stata quindi aperta un’indagine. Quando è stato ritrovato, il bambino era a circa cinque chilometri da casa. Quello che si chiede chi indaga è come abbia fatto un bambino così piccolo a percorrere una distanza tanto lunga senza essere visto da nessuno, dato che avrebbe percorso un’arteria stradale piuttosto trafficata. Un’altra domanda a cui rispondere è come si sia procurato la ferita alla testa. Il sindaco di Locorotondo ha precisato che saranno le forze dell’ordine a chiarire cosa sia accaduto in quelle 7/8 ore tra la scomparsa e il ritrovamento del piccolo Domenico. “Ora è tempo di festeggiare”, ha detto il primo cittadino.Anche il papà del bambino ci ha tenuto a ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per le ricerche del figlio. Ai microfoni dei giornalisti, visibilmente commosso, l’uomo ha affidato le prime parole che è riuscito a mettere insieme dopo il grande spavento: “Non finirò mai di esservi grato”, ha detto, rivolgendosi a quanti si sono adoperati nelle ricerche. LEGGI TUTTO
Guerra dei dazi, Trump annuncia lettere a Paesi Ue su tariffe
Guerra dei dazi, Trump annuncia lettere a Paesi Ue su tariffe | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
La Fondazione Einaudi presenta una proposta per reintrodurre l’immunità parlamentare
La Fondazione Luigi Einaudi, i Radicali Italiani, il magazine online “L’Europeista” e altri movimenti civici hanno presentato martedì mattina, presso la Corte di Cassazione, la proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre l’immunità parlamentare, istituto che venne riformato nel 1993 sull’onda di Tangentopoli. Nel testo, i proponenti chiedono di ripristinare l’articolo 68 della Costituzione nella sua versione originaria. “I nostri padri costituenti hanno voluto l’articolo 68 non per consentire ai parlamentari di tutelare amici e colleghi di partito, ma perché effettivamente vi era, come vi è tuttora, la necessità di un riequilibrio tra i poteri dello Stato”, ha detto il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto. “Per questo, quella che avviamo oggi è per noi una battaglia culturale. Siamo convinti di raggiungere in poco tempo l’obiettivo delle 50mila firme”. Insieme a Benedetto, erano presenti in Cassazione i promotori dell’iniziativa Andrea Cangini, Matteo Hallissey, Angelica Albi, Filippo Blengino, Sergio Boccadutri, Stefano Capponi, Lucrezia Conti, Andrea Davola, Piercamillo Falasca, Nicola Galati, Andrea Germanà, Alberto Marchetti, Carmelo Palma, Bianca Piscolla, Emanuela Pistoia, Pietro Zanardi. “Nel ’93 la classe politica di allora per pura vigliaccheria, non c’è altra spiegazione, abrogò l’immunità parlamentare nella speranza di sedare la bestia dell’antipolitica e le procure di Mani Pulite”, ha detto il segretario generale della Fondazione Einaudi, Cangini, “naturalmente non ottenendo né l’una né l’altra cosa. La Fondazione Einaudi propone di reintrodurre quell’istituto per ripristinare la libertà e la funzionalità del Parlamento. Un referendum servirebbe ad avviare nel Paese un dibattito sul senso e sul valore delle istituzioni, istituzioni di cui l’attuale ceto politico sembra non avere più l’orgoglio e dunque neanche il coraggio per difenderle”. LEGGI TUTTO
POLITICA
Inchiesta urbanistica Milano, Sala oggi in Consiglio. Attese dimissioni Tancredi. LIVE
Separazione delle carriere domani al voto. Cosa cambia per i magistrati e i tempi della riforma
Salvini: “A Milano centrodestra pronto anche domani per eventuale campagna elettorale”
Riforma giustizia, separazione carriere il 22 al Senato