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Elly Schlein compie 40 anni, la carriera politica della segretaria del Pd
Nata il 4 maggio 1985 a Lugano, in Svizzera, la segretaria del Partito Democratico è la prima donna e la più giovane politica a guidare il partito. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Bologna, si dedica all’attivismo nell’associazionismo studentesco. Dopo l’elezione al Parlamento europeo nel 2014, si candida alle regionali in Emilia-Romagna nel 2020, dove viene nominata vicepresidente e assessora regionale al Welfare, politiche giovani e Patto per il Clima. Nel 2023 vince le primarie del Pd con il 54% dei voti LEGGI TUTTO
Tre giovani dispersi per la piena del Natisone in Friuli
Si tratta di un ragazzo e due ragazze, di cui non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di oggi, venerdì 31 maggio.Tre giovani dispersi in Friuli – Nanopress.itI tre hanno lanciato l’allarme perché si trovavano su un isolotto in cui l’acqua stava salendo per via delle piogge torrenziali. Al momento sono in corso le ricerche. Tre giovani dispersi per la piena del Natisone in FriuliDa alcune ore si sono perse le tracce di tre giovani, un ragazzo e due ragazze, a causa della piena del fiume Natisone, in Friuli Venezia Giulia. Poco prima avevano lanciato l’allarme con il cellulare, perché si trovavano in difficoltà su un isolotto, mentre l’acqua continuava a salire per via delle piogge torrenziali che stanno imperversando sulla regione. Quando sul posto sono giunti i soccorritori, non hanno individuato chi li aveva allertati. Le ricerche sono tuttora in corso anche con l’elicottero dei vigili del fuoco decollato da Venezia. Sul posto anche i carabinieri.#Maltempo, da ieri sera i #vigilidelfuoco del #FriuliVeneziaGiulia hanno portato a termine oltre 70 interventi di soccorso per danni dovuti alle forti piogge: 50 quelli effettuati nella sola provincia di Udine. Nelle immagini prosciugamenti in corso a Lignano [#31maggio 13:30] pic.twitter.com/pU0qyJnFC5— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 31, 2024 LEGGI TUTTO
Elezioni comunali a Nuoro 2025, chi sono i 4 candidati sindaco
Introduzione
Sono quattro i candidati per la carica di sindaco al Comune di Nuoro in vista delle elezioni fissate per l’8 e 9 giugno, in concomitanza con i referendum. Nuoro è l’unico capoluogo di provincia con più di 15mila abitanti chiamato al voto in Sardegna. Sempre qui è previsto anche l’unico turno di ballottaggio, nelle giornate di domenica 22 e lunedì 23 giugno.I comuni coinvolti in questa tornata elettorale sono nel complesso sei, tutti commissariati: Nuoro, Cardedu e Oniferi e, nel Sud Sardegna, Goni, Soleminis e Monastir. Inizia quindi una campagna elettorale che si annuncia impegnativa, su tanti temi che da sempre sono nell’agenda politica di una città chiamata a risollevarsi dalla crisi degli ultimi anni. Tra un mese il capoluogo avrà un’amministrazione regolarmente eletta. La legislatura (la seconda) dell’ex sindaco Andrea Soddu si era infatti chiusa in anticipo lasciando il governo della città al commissario Giovanni Pirisi nominato dalla Regione. LEGGI TUTTO
La tua auto si avvia senza chiavi? Come evitare che te la rubino
Anche se dotate di tecnologie di ultima generazione, le nuove auto risultano decisamente più vulnerabili ai furti rispetto al recente passato.Ad oggi, infatti, l’elettronica è l’elemento principale dei veicoli più moderni e ad essa ci si appoggia per connettere i vari sistemi integrati. Tuttavia proprio il punto di forza delle nuove tecnologie può divenire, al contempo, anche l’anello debole per quanto concerne la questione sicurezza, specie per i modelli dotati di accensione e apertura di portiere keyless. È sufficiente, ad esempio, un semplice scanner di frequenze del costo di poche decine di euro per riuscire a rilevare il codice prodotto dalle chiavi elettroniche e farlo acquisire a un piccolo ripetitore che consentirà di aprire l’auto senza neppure la necessità di scassinare la serratura, sempre che si tratti di un modello che ne è ancora dotato.Il pericolo furti ha spinto varie case automobilistiche a effettuare specifici test per verificare l’efficacia dei propri sistemi di sicurezza. Stando a uno studio condotto negli Stati Uniti sarebbero sufficienti dai 5 secondi a un minuto per scardinare le difese tecnologiche di nuova generazione. La prova effettuata su 35 vetture da parte del National insurance crime bureau ha condotto a numeri non proprio confortanti: ben 19 auto sono state aperte e 18 messe addirittura in moto.Se si parla poi di sistemi di sicurezza basati sul controllo via app tramite smartphone, le cose peggiorano ulteriormente. In primis c’è il rischio di smarrimento o furto del cellulare, che comporta di conseguenza anche una grave falla nella sicurezza della propria auto: non è difficile, infatti, hackerare il profilo del proprietario e quindi sostituirsi a esso alla guida del mezzo.In sostanza si può affermare che i nuovi ladri d’auto devono essere necessariamente esperti di tecnologia. Non più, dunque, vetri rotti, serrature scassinate o ricerca dei fili d’accensione del mezzo sotto il cruscotto, bensì un vero e proprio lavoro da hacker, col veicolo che viene violato senza compiere alcuno sforzo fisico e senza danni.Come difendersiPer poter arginare il problema si possono adottare delle soluzioni “fai da te”, a partire dal luogo in cui si sceglie di conservare le chiavi del mezzo. Sempre meglio tenerle ben distanti da porte e finestre (cosicché il codice sia difficilmente captabile dall’esterno), e meglio ancora riporle all’interno di scatole di metallo. Esistono anche dei sacchetti speciali, acquistabili online, che isolano le chiavi riproducendo un sistema simile a quello della gabbia di Faraday.C’è addirittura chi propone un ritorno ai vecchi sistemi di sicurezza caserecci, come le catene con lucchetto da avvolgere attorno al volante o gli storici bloccasterzo: questi ultimi, ben visibili dal finestrino, potrebbero scoraggiare chi è alla ricerca di una preda facile. LEGGI TUTTO
Referendum 8 e 9 giugno, il compenso per gli scrutatori e i presidenti di seggio
Domenica 8 e lunedì 9 giugno gli italiani saranno chiamati a votare su cinque referendum che affrontano temi centrali come il lavoro e la legge per la concessione della cittadinanza. In vista della consultazione, è utile sapere quale sarà il compenso previsto per chi sarà chiamato a svolgere il ruolo di scrutatore o presidente di seggio. Per entrambi i ruoli è previsto un compenso stabilito per legge, che varia in base al numero di schede da scrutinare e alla presenza di eventuali elezioni amministrative nello stesso comune. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il compenso per gli scrutatori
Secondo la normativa in vigore, gli scrutatori riceveranno un compenso base di 104 euro, a cui si aggiunge una maggiorazione a ciascun quesito in più oltre il primo, pari a 22 euro a scheda. Con cinque quesiti in programma, l’importo complessivo per ogni scrutatore sarà quindi di 192 euro. Nei comuni italiani in cui si voterà contemporaneamente anche per il rinnovo delle amministrazioni locali, essendo una doppia consultazione, il compenso salirà a 208 euro.
Il compenso per i presidenti di seggio
Più elevato l’importo destinato ai presidenti di seggio, che ricevono un rimborso forfettario netto di 262 euro nei comuni dove si voterà solo per i referendum. In caso di consultazione combinata con le amministrative, il compenso previsto sarà di 282 euro. In entrambi i casi, si tratta di importi esenti da tassazione.
Riposi compensativi per i lavoratori
Chi ricopre il ruolo di presidente o scrutatore ed è anche un lavoratore dipendente ha diritto al cosiddetto riposo compensativo. Questo significa che, per ogni giornata di effettivo servizio al seggio coincidente con una giornata lavorativa, il lavoratore potrà usufruire di un giorno di riposo aggiuntivo, senza decurtazioni di stipendio.
Requisiti e scadenze
Per candidarsi come scrutatore o presidente di seggio è necessario essere cittadini italiani, aver compiuto 18 anni ed essere iscritti agli appositi albi comunali. Chi aspira a ricoprire il ruolo di presidente di seggio deve inoltre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Le scadenze per presentare la propria disponibilità variano da comune a comune. A Milano, ad esempio, è possibile segnalare la propria disponibilità fino al 5 giugno 2025. A Roma, la scadenza è fissata al 12 maggio per gli scrutatori e al 4 giugno per i presidenti di seggio. LEGGI TUTTO