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Lucio Malan (FdI) e Chiara Braga (PD) ospiti di Start
Lucio Malan (FdI) e Chiara Braga (PD) ospiti di Start | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
In Cdm arrivano nuove regole su passaporti e carte di identità: ecco cosa cambia
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaSul tavolo del Consiglio dei ministri approdano nuove regole sui passaporti. Il disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica per il 2025 prevede un rafforzamento delle misure di sicurezza legate al rilascio dei passaporti, che saranno dotati di microprocessore contenente dati biometrici, comprese di fotografia e impronte digitali. Questa innovazione consentirà un miglioramento nella protezione contro il furto d’identità e la falsificazione dei documenti. Contestualmente, il passaporto non sarà più rinnovabile ma dovrà essere richiesto ex novo alla scadenza.Viene altresì abrogato il passaporto collettivo, uno strumento ormai in disuso a causa delle nuove normative europee in materia di sicurezza. La gestione delle richieste di passaporto in caso di furto o smarrimento all’estero sarà semplificata, con procedure distinte per la denuncia e il rilascio di un nuovo documento. A livello sanzionatorio, le nuove disposizioni aggiornano le multe per coloro che escono dal Paese senza un passaporto valido, adattandole all’andamento dell’inflazione e depenalizzando alcune infrazioni minori.Loading…Riforma del sistema dei passaportiLa riforma, riguarda la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero, con modifiche specifiche in vari ambiti legati alla cittadinanza, all’anagrafe, e alle legalizzazioni. La riforma rappresenta un importante passo verso la modernizzazione dei servizi per i cittadini italiani all’estero, con l’obiettivo di semplificare le procedure, potenziare la sicurezza dei documenti di viaggio e migliorare l’efficienza della macchina burocratica. L’adeguamento alle normative internazionali e la digitalizzazione dei dati anagrafici sono elementi centrali di un’operazione che punta a rendere il sistema di gestione dei passaporti e dell’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – più snodato e all’avanguardia. Il miglioramento dell’efficienza del ministero degli Affari esteri contribuirà inoltre a rafforzare il ruolo dell’Italia sulla scena internazionale, con un focus particolare sul sostegno alle imprese e agli scambi commerciali.Le carte d’identità e la validità per l’espatrioUn altro importante intervento riguarda le carte d’identità, che acquisteranno maggiore rilevanza nel contesto internazionale. Con la riforma, le carte d’identità diventeranno valide per l’espatrio anche verso Paesi extra-Ue, grazie a nuovi accordi bilaterali. In caso di impedimenti legali all’espatrio, sarà apposta sull’identità una chiara annotazione che il documento non può essere utilizzato ai fini di viaggio, rendendo più trasparenti e facilmente comprensibili le condizioni per gli italiani.Modifiche all’Aire e al sistema di censimento degli italiani all’esteroLe modifiche all’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – mirano a migliorare l’efficienza del sistema di registrazione dei cittadini italiani all’estero, in particolare allineando i dati degli uffici consolari con quelli dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). La riforma prevede l’introduzione di nuove categorie di cittadini che potranno iscriversi facoltativamente, come ad esempio i lavoratori di organizzazioni internazionali che mantengono il domicilio fiscale in Italia. Una novità importante riguarda anche le categorie escluse dall’Aire, come il personale pubblico inviato all’estero per servizio, ora ampliato per includere anche il personale di altre amministrazioni pubbliche e delle regioni o delle province autonome operative nell’Unione europea. In questo modo, si risponde alla necessità di un sistema di censimento sempre più in tempo reale e preciso. LEGGI TUTTO
Legge Morandi, ok Mattarella a norma per vittime crolli ma segnala contrasti con Costituzione
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaIl presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la Proposta di legge per il riconoscimento di benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale, detta “legge Morandi” ma ha accompagnato la firma con una lettera ai presidenti di Camera e Senato e alla premier Giorgia Meloni nella quale segnala alcune “discriminazioni” nel provvedimento che andranno sanate. La legge è stata approvata dalle Camere lo scorso 20 marzo.Mattarella: discriminate unioni civili rispetto a matrimonio Loading…La pdl sul ristoro ai parenti delle vittime di crolli di strade e autostrade contiene una norma “discriminatoria” delle unioni civili rispetto al matrimonio, nonché «una inaccettabile discriminazione tra i figli delle vittime sulla base dello stato civile dei genitori». Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella lettera indirizzata ai presidenti di Camera e Senato per la promulgazione del provvedimento.Problematica previsione di fondi limitati«L’articolo 4 demanda a norme secondarie il compito di individuare gli eventi dannosi – presenti e futuri – nonché i soggetti aventi diritto ai benefici economici previsti, attribuendo a tali fonti ampio margine di discrezionalità. Tale previsione non appare in linea con il sistema costituzionale» scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella nella lettera con la quale ha accompagnato la firma della proposta di legge sul Ponte di Genova. «Come costantemente affermato dalla Corte costituzionale – aggiunge – la fonte primaria deve assicurare una disciplina sufficientemente dettagliata della materia in ordine ai criteri di esercizio della discrezionalità amministrativa. Va considerato, inoltre, che la legge è finanziata attraverso limiti di impegno – 7,1 milioni per il 2025 e 1,6 milioni a decorrere dal 2026 – e il disporre di risorse limitate rende ancora più problematico l’esercizio della predetta discrezionalità al fine di garantire il soddisfacimento dei diritti»Governo e Camere diano attenzione a rilievi LEGGI TUTTO
Confindustria, Meloni: “Su energia porte governo aperte”
Confindustria, Meloni: ‘Su energia porte governo aperte’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Medioriente, Silvestri (M5S): Governo complice di Israele
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Lucio Malan (FdI) e Chiara Braga (PD) ospiti di Start
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In Cdm arrivano nuove regole su passaporti e carte di identità: ecco cosa cambia
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaSul tavolo del Consiglio dei ministri approdano nuove regole sui passaporti. Il disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica per il 2025 prevede un rafforzamento delle misure di sicurezza legate al rilascio dei passaporti, che saranno dotati di microprocessore contenente dati biometrici, comprese di fotografia e impronte digitali. Questa innovazione consentirà un miglioramento nella protezione contro il furto d’identità e la falsificazione dei documenti. Contestualmente, il passaporto non sarà più rinnovabile ma dovrà essere richiesto ex novo alla scadenza.Viene altresì abrogato il passaporto collettivo, uno strumento ormai in disuso a causa delle nuove normative europee in materia di sicurezza. La gestione delle richieste di passaporto in caso di furto o smarrimento all’estero sarà semplificata, con procedure distinte per la denuncia e il rilascio di un nuovo documento. A livello sanzionatorio, le nuove disposizioni aggiornano le multe per coloro che escono dal Paese senza un passaporto valido, adattandole all’andamento dell’inflazione e depenalizzando alcune infrazioni minori.Loading…Riforma del sistema dei passaportiLa riforma, riguarda la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero, con modifiche specifiche in vari ambiti legati alla cittadinanza, all’anagrafe, e alle legalizzazioni. La riforma rappresenta un importante passo verso la modernizzazione dei servizi per i cittadini italiani all’estero, con l’obiettivo di semplificare le procedure, potenziare la sicurezza dei documenti di viaggio e migliorare l’efficienza della macchina burocratica. L’adeguamento alle normative internazionali e la digitalizzazione dei dati anagrafici sono elementi centrali di un’operazione che punta a rendere il sistema di gestione dei passaporti e dell’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – più snodato e all’avanguardia. Il miglioramento dell’efficienza del ministero degli Affari esteri contribuirà inoltre a rafforzare il ruolo dell’Italia sulla scena internazionale, con un focus particolare sul sostegno alle imprese e agli scambi commerciali.Le carte d’identità e la validità per l’espatrioUn altro importante intervento riguarda le carte d’identità, che acquisteranno maggiore rilevanza nel contesto internazionale. Con la riforma, le carte d’identità diventeranno valide per l’espatrio anche verso Paesi extra-Ue, grazie a nuovi accordi bilaterali. In caso di impedimenti legali all’espatrio, sarà apposta sull’identità una chiara annotazione che il documento non può essere utilizzato ai fini di viaggio, rendendo più trasparenti e facilmente comprensibili le condizioni per gli italiani.Modifiche all’Aire e al sistema di censimento degli italiani all’esteroLe modifiche all’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – mirano a migliorare l’efficienza del sistema di registrazione dei cittadini italiani all’estero, in particolare allineando i dati degli uffici consolari con quelli dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). La riforma prevede l’introduzione di nuove categorie di cittadini che potranno iscriversi facoltativamente, come ad esempio i lavoratori di organizzazioni internazionali che mantengono il domicilio fiscale in Italia. Una novità importante riguarda anche le categorie escluse dall’Aire, come il personale pubblico inviato all’estero per servizio, ora ampliato per includere anche il personale di altre amministrazioni pubbliche e delle regioni o delle province autonome operative nell’Unione europea. In questo modo, si risponde alla necessità di un sistema di censimento sempre più in tempo reale e preciso. LEGGI TUTTO