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Mattarella dimesso dall’ospedale torna al Quirinale
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaIl presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato dimesso dall’ospedale romano del Santo Spirito, dove nella serata di martedì 15 aprile era stato sottoposto ad un intervento per l’impianto di un pacemaker. L’operazione al cuore, hanno spiegato i sanitari al termine dell’intervento, era “programmato” ed è perfettamente riuscito.Il bollettino medico diffuso ieri, l’unico diramato dal Quirinale, ha confermato che l’intervento “è stato effettuato alle 20” del 15 aprile, “poi il presidente è rientrato nel reparto di cardiologia dove ha trascorso una notte tranquilla. Il capo dello Stato è totalmente asintomatico e in condizionicliniche stabili”. Il medico che ha preso in cura il capo dello Stato, Roberto Ricci primario di cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, è lo stesso che nel 2018 operò il Presidente Giorgio Napolitano. Mattarella è assistito anche dal suo medico personale Salvo Madonia, che lo seguirà nel periodo di riposo che seguirà le dimissioni dall’ospedale.Loading… LEGGI TUTTO
L’Upb rivede al ribasso le previsioni di crescita del Pil per l’Italia: 0,7% nel 2024, 0,8% nel 2025 e 0,9% nel 2026
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaL’economia che ristagna e l’aumento delle tensioni internazionali portano l’Upb, l’Ufficio parlamentare di bilancio, a rivedere al ribasso le previsioni per l’Italia rispetto alla validazione del quadro macroeconomico del PSB (ottobre 2024). Le valutazioni del Servizio analisi macroeconomica dell’Upb sono elaborate attraverso propri modelli e panel sia sulle tendenze globali che sui dati nazionali preliminari dell’ultimo trimestre 2024 e primo scorcio del 2025.In particolare, l’Upb aggiorna le previsioni sul Pil dell’Italia, la cui crescita si sarebbe attestata per il 2024 allo 0,7 per cento e poi si rafforzerebbe in misura modesta nel 2025 e nel 2026, rispettivamente allo 0,8 e 0,9 per cento. Il quadro macroeconomico dell’economia italiana si conferma soggetto a rischi, complessivamente orientati al ribasso.Loading…Previsioni di crescita lievemente inferiori rispetto a quelle di autunnoLe nuove previsioni sulla crescita dell’economia italiana sono lievemente inferiori a quelle realizzate in autunno, per la validazione del quadro macroeconomico del Piano strutturale di bilancio di medio termine. Mentre le revisioni per lo scorso anno riflettono il trascinamento statistico dei nuovi dati dell’Istat sul 2023, le revisioni sul 2025-26 sono prevalentemente ascrivibili al deterioramento delle proiezioni sugli scambi internazionali e all’aumento del prezzo del gas.Nel 2025 il Pil accelera: 0,8 per centoL’anno scorso il Pil sarebbe aumentato dello 0,7 per cento nei dati annuali (in diffusione il 3 marzo), oltre due decimi in più rispetto a quanto emerso dalle serie trimestrali già pubblicate dall’Istat. Per il 2025 si prevede una lieve accelerazione, allo 0,8 per cento, con l’attività economica che dovrebbe rafforzarsi gradualmente nel corso dei trimestri grazie soprattutto alle componenti interne della domanda. Nel 2026 la dinamica del Pil dovrebbe consolidarsi ancora marginalmente, allo 0,9 per cento, ipotizzando che non si acuiscano i conflitti e le guerre commerciali in corso, oltre alla prosecuzione della normalizzazione della politica monetaria. Le previsioni incorporano il profilo di spesa relativo ai programmi di investimento del Pnrr, che tuttavia potrebbero essere oggetto di revisione, con particolare riguardo alle tempistiche.Per quanto riguarda la variazione del deflatore del prodotto interno lordo (rilevante per la finanza pubblica in quanto concorre a determinare i valori nominali), si prevede una sostanziale stabilizzazione nell’orizzonte di previsione appena sopra al due per cento, pressoché in linea con le attese degli altri istituti. Nell’interpretare i confronti è importante considerare l’eterogeneità delle variabili esogene internazionali, in particolare di quelle energetiche alla luce della fiammata registrata a inizio anno, nonché delle stime sulla finanza pubblica e il trattamento statistico della variabile prevista (grezza o corretta per il calendario). LEGGI TUTTO
AUTO1.com ai dealer: “Ecco come rendere l’usato un business profittevole”
L’entrata in vigore della normativa europea VBER, che interviene sui rapporti verticali tra produttori e distributori, ha indotto molte Case Automobilistiche a ripensare i propri modelli distributivi in un’ottica di maggiore efficienza. Abbiamo intervistato Francesco Rocchi, Director Sales & Remarketing di AUTO1.com per far luce sugli effetti che il nuovo modello distributivo avrà però sui concessionari italiani e sul ruolo che l’usato potrebbe rivestire all’interno delle strategie di business dei nuovi agenti.“Con il nuovo modello agenzia – commenta Francesco Rocchi – i produttori avranno un controllo diretto sulla vendita del nuovo e potranno stabilire a monte i prezzi finali, la scontistica e la quantità di auto da affidare a ciascun agente. Questo da un lato comporta un ridimensionamento del ruolo del dealer e minori margini di vendita sul nuovo, ma dall’altro offre l’opportunità ai “nuovi” agenti di investire in altre attività, come la compravendita B2B di auto usate che potrebbe rivelarsi un vettore di marginalità non indifferente”.Negli ultimi anni, infatti, il mercato dell’usato italiano è cresciuto considerevolmente riducendo lo storico gap con altri Paesi europei. “Un mercato dell’usato di valore e ben gestito – sostiene Rocchi – oggi è nell’interesse di tutti: consumatori, dealer e case costruttrici. Ma per andare in questa direzione, è necessario che, come già fatto per il B2C, si proceda anche nel B2B verso l’adozione di strumenti digitali in grado di migliorare e semplificare l’attività di compravendita di auto usate”.Ad oggi, infatti, il B2B fa ancora ampio ricorso a trattative con singoli commercianti sul piazzale, gestite telefonicamente o tramite Whatsapp; attività particolarmente inefficienti e dispendiose in termini di tempo e che impattano negativamente anche sulla gestione dell’usato B2C. “In uno studio recente di Quintegia presentato in occasione dell’ultima edizione dell’Automotive Dealer Day – aggiunge Rocchi – si stima che per vendere un’auto usata, ricevuta in permuta o acquisita in altro modo, oggi i dealer impieghino mediamente tre mesi. Con la nostra piattaforma il tempo medio è di quindici giorni. Questo significa che il capitale può ruotare ad una velocità cinque volte superiore aumentando quindi il ROI”.Rivolgendosi ad una piattaforma online professionale per la vendita di auto usate i concessionari possono quindi semplificare e rendere più efficiente la gestione dell’usato. Come? “AUTO1.com offre la possibilità di entrare in contatto con una platea di oltre 60.000 potenziali venditori e acquirenti in tutta Europa. Poter fare affidamento su un network così ampio – conclude Rocchi – consente di vendere con maggiore facilità qualunque tipologia di veicolo e di ricavare prezzi più vantaggiosi. Tutto questo senza dover gestire in prima persona il processo di vendita ma lasciando che sia AUTO1.com ad occuparsi di tutto, compresa la parte amministrativa e logistica”. LEGGI TUTTO
Schumacher, il patrimonio in vendita per pagare le cure da 7 milioni l’anno: «La moglie ha venduto orologi e ville»
Secondo quanto riferisce The Sun, le cure dell’ex campione di Formula 1 costerebbero 7 milioni di euro l’anno, per questo la moglie e i figli starebbero vendendo parte del patrimonio. Il patrimonio di Schumacher è in vendita per pagare le cure – Nanopress.itPer quanto riguarda le condizioni di salute di Schumacher, l’ultima notizia ufficiale risale al 2019, quando la famiglia assicurò che si stava facendo il possibile per aiutare il campione.Schumacher, il patrimonio in vendita per pagare le cure da 7 milioni l’annoCorinna Schumacher sta vendendo parte del patrimonio di famiglia per coprire gli esosi costi delle cure necessarie a mantenere in vita suo marito, Michael Schumacher. Secondo il tabloid inglese “The Sun”, la moglie e i figli dell’ex campione di Formula 1 stanno pagando 7 milioni di euro all’anno per continuare a sostenere le cure di cui Schumi ha bisogno, a seguito dell’incidente sciistico di cui è rimasto vittima nel 2013. Alcuni degli orologi appartenuti all’ex campione sono stati messi all’asta e sono stati venduti per 4,4 milioni di euro. Tra questi, un modello esclusivo di Patek Philippe, che è stato venduto a 2,5 milioni di euro. Inoltre, Corinna ha venduto l’aereo privato della famiglia (che aveva un costo di 31,6 milioni di euro) e alcune proprietà immobiliari, tra cui ville non più utilizzate3.Per quanto riguarda le condizioni di salute di Schumacher, l’ultima notizia ufficiale risale al 2019, quando la famiglia ha dichiarato: “Potete stare certi che siete ancora nelle migliori mani e che stiamo facendo tutto il possibile per aiutarlo. Vi preghiamo di comprendere che stiamo seguendo la volontà di Michael e per questo manteniamo privata una questione delicata come la sua salute”. L’incidenteIl 29 dicembre del 2013 il mondo intero venne raggiunto da una drammatica notizia: il sette volte campione del mondo, Michael Schumacher, era rimasto vittima di un incidente sugli sci. Quella domenica Shumacher si trovava a Meribel, sulle Alpi Francesi, con la famiglia e con gli amici per trascorrere le vacanze natalizie nel suo chalet ‘Les Brames’.Sciatore esperto e perfetto conoscitore di quelle piste, Schumacher scese lungo la Chamois, una pista Rossa, mentre gli amici scelsero di percorrere La Biche, una pista Blu. A rivelare quello che accadde al campione, fu una telecamera GoPro installata sul casco di Schumi. Schumacher stava procedendo a velocità normale, quando fu sorpreso da una roccia nascosta dalla neve appena caduta. La colpì e poi finì su un’altra roccia. L’ex pilota tedesco fu elitrasportato all’ospedale Universitario di Grenoble, dove venne ricoverato in “gravi condizioni” e da allora nulla più è stato come prima. LEGGI TUTTO
M5S in piazza contro il riarmo, c’è la delegazione del Pd (senza Schlein)
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaI Cinque Stella portano in piazza il popolo anti-riarmo. Dalle 13 da Piazza Vittorio partirà il corteo con alla testa i giovani del Movimento, almeno 200, e si dirigerà verso i Fori Imperiali dove è stato allestito il palco. In arrivo – fanno sapere da Campo Marzio – oltre 100 pullman da tutta Italia, in 500 arriveranno in treno dal nord, altri in aereo dalla Sardegna e schiereranno le bandiere del Movimento ma anche quella della pace. In corteo con M5S ci sarà anche una delegazione del Pd. L’annuncio è arrivato alla vigilia dalla leader dem: ci sono convergenze e differenze nella visione tra i due partiti, ha detto Elly Schlein, ma «con il M5S governiamo in molte regioni e città, e quando un nostro alleato va in piazza al netto delle nostre differenze noi diamo attenzione ed ascolto, perché siamo testardamente unitari».I dem nella delegazioneNon ci sarà lei in prima persona ma in rappresentanza dei dem il capogruppo in Senato Francesco Boccia e il responsabile organizzazione Igor Taruffi e ancora Marco Furfaro, Annalisa Corrado, Antonio Misiani, Emiliano Fossi, Cecilia D’Elia, Cristina Tajani, Marco Sarracino, Susanna Camusso, Sandro Ruotolo. Nessuno, chiaramente, dell’area riformista. Non ci sarà Schlein ma l’adesione è comunque – fa sapere Conte a strettissimo giro dall’annuncio – una scelta apprezzata e che gli è stata anticipata in una telefonata dalla segretaria. Del resto se le posizioni in politica estera sono diversificate, almeno sul fronte economico, la convergenza sembra più alla portata. Data anche la consapevolezza, nei due partiti, della necessità di mostrarsi come alternativa in un momento di difficoltà del governo dopo la scure dei dazi trumpiani. «Questa destra – sottolinea Schlein – non è imbattibile e noi la battiamo non se li inseguiamo sul loro terreno, ma se li trasciniamo dove non vogliono stare: il terreno sociale, quello economico, su cui non stanno dando risposte. Faremo tutte le discussioni interne che dobbiamo fare – è il richiamo ai suoi – ma non perdiamo di vista l’obiettivo che è battere questa destra: abbiamo una responsabilità di continuare ad alimentare l’alternativa».Loading…Gli interventi dal palcoUn’alternativa della quale anche M5S vede un nucleo nella piazza «di popolo» che ha organizzato. «Domani mettiamo il primo grande mattone per un progetto di governo», sottolinea Conte al Tg1. Sul palco oltre a lui una trentina di interventi. Ci saranno i tre capigruppo M5S di Camera e Senato e al Parlamento Europeo e i vicepresidenti del partito e anche l’ex presidente della Camera Roberto Fico e la governatrice della Sardegna Alessandra Todde. Previsti gli interventi di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni e Maurizio Acerbo e dell’eurodeputato belga del Partito del Lavoro Marc Botenga. Oltre ai politici si alterneranno sul palco anche esponenti di altri mondi, ci sarà l’economista statunitense Jeffrey Sachs ma anche Marco Travaglio, il professor Alessandro Barbero, Tomaso Montanari e il divulgatore Mario Tozzi, Massimo Wertmüller, Barbara Spinelli e Saskia Terzani, figlia di Tiziano. Da capire se alla fine si farà vedere la TikToker Rita De Crescenzo che aveva fatto un appello alla partecipazione al corteo e salita agli onori delle cronache per l’’invasione’ della località sciistica di Roccaraso.Fronte comune sul fecreto sicurezzaIntanto il centrosinistra si ritrova insieme al presidio al Pantheon contro il nuovo decreto sicurezza. A fianco degli studenti ci sono esponenti di Pd, M5S, Avs e +Europa, non Iv e Azione. Nello stesso giorno della manifestazione pentastellata, però, +Europa sarà impegnata in banchetti per il referendum sulla cittadinanza mentre il giorno successivo, anche per cortesia istituzionale, ci saranno le piazza per l’Europa promosse dai sindaci di Bologna e Firenze. E poi, esaurite le piazze arriverà in Parlamento un banco di prova con le mozioni sul riarmo di M5S, Avs e Azione. LEGGI TUTTO
POLITICA
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Codice della Strada, sostanze stupefacenti: circolare sui nuovi criteri per i test