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Cos’è il Manifesto di Ventotene e quali sono le frasi criticate dalla premier
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di lettura«Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, che in conclusione della sua replica dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, rivolgendosi alle opposizioni, in una fase in cui c’è stata bagarre in Aula. «Non mi è chiarissima neanche la vostra idea di Europa, perché nella manifestazione di sabato a piazza del Popolo e anche in quest’aula è stato richiamato da moltissimi partecipanti il Manifesto di Ventotene: spero non l’abbiano mai letto, perché l’alternativa sarebbe spaventosa», ha esordito in questa risposta Meloni, «contenta» di «citare testualmente» alcuni passaggi del testo scritto nel 1941 da Altiero Spinelli (ex comunista, espulso dal partito per aver criticato i processi farsa del Terrore staliniano) e Ernesto Rossi (militante del movimento Giustizia e Libertà, fondato dal teorico del socialismo liberale Carlo Rosselli).La rivoluzione socialistaLa prima citazione: «La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre esigenze, dovrà essere socialista». Poi il passaggio sulla proprietà privata che «deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente» in linea di principio». Qualche frase prima Spinelli e Rossi criticavano però radicalmente uno dei principi cardine della collettivizzazione socialista: «La bussola di orientamento per i provvedimenti da prendere in tale direzione non può essere però il principio puramente dottrinario secondo il quale la proprietà privata dei mezzi materiali di produzione deve essere in linea di principio abolita e tollerata solo in linea provvisoria quando non se ne possa proprio fare a meno». Il Manifesto si rivolge anche agli «imprenditori che, sentendosi capaci di nuove iniziative, vorrebbero liberarsi dalle bardature burocratiche e dalle autarchie nazionali». Inoltre Spinelli e Rossi bocciano apertamente la prospettiva comunista, destinata a generare, osservano, «un regime in cui tutta la popolazione è asservita alla ristretta classe dei burocrati gestori dell’economia».Loading…Le altre citazioniEcco gli altri passaggi, sempre estrapolati, da Meloni. «Nelle epoche rivoluzionarie, in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate, ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente». E ancora: «Nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia, i democratici si sentono smarriti, non avendo dietro di sé uno spontaneo consenso popolare, ma solo un torbido tumultuare di passioni». «La metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria». In Aula è bagarre, con il presidente della Camera Lorenzo Fontana che prova a calmare gli animi. «Il partito rivoluzionario – riprende poi Meloni – attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione da parte dell’ancora inesistente volontà popolare, ma dalla sua coscienza di rappresentare le esigenze profonde della società moderna. Dà in tal modo le prime direttive del nuovo ordine, la prima disciplina sociale alle informi masse. Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo stato, e intorno ad esso la nuova vera democrazia».L’idea europeistaEra il 1941 quando Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, nel periodo in cui erano stati confinati sull’isola di Ventotene per essersi opposti al regime fascista, idearono un progetto di unità europea. Frutto di riflessioni sviluppatesi nel corso della cosiddetta “guerra dei 30 anni” che dal 1914 al 1945 ha sconvolto l’Europa, il Manifesto rappresenta un mutamento di paradigma essenziale nel progetto di un continente europeo unificato. “Per un’Europa libera e unita“, il titolo originale, oggi conosciuto come “Il Manifesto di Ventotene”, ovvero come uno dei testi fondanti dell’Unione europea, è un documento che nasce con l’idea europeista di una rivoluzione democratica d’Europa, di creare una federazione europea ispirata ai principi di pace e libertà, con base democratica dotata di parlamento e governo e alla quale affidare ampi poteri, dal campo economico alla politica estera.Lo Stato federaleMentre i passaggi citati dalla premier, legati all’idea di una rivoluzione socialista, appaiono datati, resta l’attualità dell’idea di un movimento che sapesse mobilitare tutte le forze popolari attive nei vari paesi al fine di far nascere uno Stato federale, con una propria forza armata e «con organi e mezzi sufficienti per far eseguire nei singoli stati federali le sue deliberazioni dirette a mantenere un ordine comune, pur lasciando agli stati stessi l’autonomia che consenta una plastica articolazione e lo sviluppo di una vita politica secondo le peculiari caratteristiche dei vari popoli». LEGGI TUTTO
Elezioni comunali in Trentino Alto Adige: seggi aperti fino alle 22. Diretta news
Sono sei le persone che si sfidano nelle elezioni in programma oggi a Trento: l’attuale primo cittadino Franco Ianeselli, sostenuto da una coalizione di centro-sinistra; per il centrodestra c’è Ilaria Goio, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia; Giulia Bortolotti è sostenuta dal Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista e dalla lista Onda – Lavoro, Ambiente, Società; Andrea Demarchi, sostenuto dalla lista Prima Trento; Claudio Geat, sostenuto dalla lista Generazione Trento; Simonetta Gabrielli, sostenuta dalla lista Democrazia Sovrana e Popolare. I DETTAGLI LEGGI TUTTO
Rapina in spiaggia a Torre Lago, ferite due persone: una è in gravi condizioni
Sul posto è intervenuta la polizia municipale, allertata da altri gitanti. Un 60enne e un 52enne sono rimasti feriti e trasportati, rispettivamente, all’ospedale di Livorno e a quello di Lido di Camaiore. Rapina in spiaggia a Torre Lago, ferite due persone: una è in gravi condizioni – Nanopress.itIl malvivente, di origine straniera, è fuggito via in bicicletta portando con sé una tenda e gli zaini. Rapina in spiaggia a Torre Lago, ferite due personeDue persone sono rimaste ferite a seguito di una violenta rapina mentre stavano lasciando la spiaggia di Torre Lago (Lucca). Un 60enne e un 52enne di Massarosa sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e dalla polizia municipale, allertata da alcuni turisti stranieri che si trovavano sulla spiaggia. Il 60enne è stato colpito alla testa ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Livorno. Meno gravi le condizioni del 52enne, che è stato ricoverato all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore.A mettere in atto la violenta aggressione sarebbe stato uno straniero – stando a quanto riferito da alcuni testimoni – che è poi fuggito a bordo di una bicicletta, portando con sé la tenda e gli zaini delle due vittime. “E’ assurda un’aggressione così grave per poter rubare solo cose che non hanno nessun valore”, hanno detto i familiari dei due gitanti. LEGGI TUTTO
Caso Almasri, denuncia all’Aia contro governo italiano. La Corte: «Nessun caso contro funzionari italiani»
Nordio verso richiesta spiegazioni a Cpi su incongruenzeIl ministero della Giustizia potrebbe formalizzare nei prossimi giorni alla Corte penale internazionale una richiesta di spiegazioni sulle incongruenze nelle procedure attivate per il mandato di arresto del generale libico Almasri. A quanto si apprende, la richiesta sarebbe allo studio del ministero. A confermarlo all’Ansa sono fonti di governo.Cpi, «Almasri? Chiunque può presentare esposti alla Corte»«Secondo lo Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Cpi, qualsiasi individuo o gruppo di qualsiasi parte del mondo può inviare informazioni (che la Cpi definisce “comunicazioni”) al procuratore della Cpi. L’Ufficio del procuratore non commenta tali comunicazioni». Lo fa sapere il portavoce della Cpi interpellato dall’Ansa sul caso Almasri e la denuncia del cittadino sudanese sull’operato del governo italiano.Cpi conferma, «nessun caso contro funzionari italiani»La Corte Penale Internazionale sottolinea, tramite il portavoce, che al momento presso la Corte «non vi è aperto alcun caso contro esponenti italiani».Almasri, Europarlamento: martedì dibattito a Strasburgo sulla CpiMartedì 11 febbraio, a Strasburgo, la sessione plenaria del Parlamento europeo terrà un dibattito, con dichiarazioni del Consiglio Ue e della Commissione, sul tema: “Protezione del sistema di giustizia internazionale e delle sue istituzioni, in particolare la Corte penale internazionale e la Corte internazionale di giustizia”. Durante il dibattito «chiederemo ancora una volta chiarimenti sul caso Almasri: il Governo deve una spiegazione non solo al Paese, ma all’Europa intera», ha annunciato in una nota l’europarlamentare del gruppo S&D Annalisa Corrado, membro della segreteria del Pd. «Il rispetto del diritto internazionale non è un optional, e la messa sotto indagine dell’operato del governo da parte della Cpi, per violazione dello Statuto di Roma, lo conferma. La Corte Penale Internazionale fa un lavoro preziosissimo, oggi sotto attacco da più fronti. È nostro dovere proteggerla da chi tenta di screditarla al solo scopo di sottrarsi alle proprie responsabilità», afferma Corrado nella nota.Almasri, Nordio: una parte della magistratura è stata sciattaNordio: tutti indagano un po’ su tutto«Credo che a questo mondo tutti indaghino un po’ su tutto – è il commento di Nordio -. Noi abbiamo fiducia nella giustizia umana. Postulo la giustizia divina proprio perché la giustizia umana spesso è fallibile, ma accontentiamoci di quella che abbiamo e vediamo come va». LEGGI TUTTO
Abusi sessuali su un’alunna disabile, arrestato insegnante di sostegno
I fatti si sarebbero registrati in un istituto superiore di Livorno. A far scattare le indagini è stata la denuncia della dirigente scolastica, che avrebbe notato alcuni atteggiamenti anomali da parte del docente. Abusi sessuali su un’alunna disabile, arrestato insegnante di sostegno – Nanopress.itPer l’uomo è stata disposta dal gip la custodia cautelare, per il pericolo di reiterazione del reato.Abusi sessuali su un’alunna disabile, arrestato insegnante di sostegnoUn insegnante di sostegno di un istituto superiore di Livorno è stato arrestato, questa mattina, dai carabinieri della locale Compagnia con l’accusa di presunti abusi sessuali ai danni di un’alunna disabile minorenne. Il reato ipotizzato dalla procura è violenza sessuale pluriaggravata. A far scattare le indagini è stata la denuncia della dirigente scolastica, che avrebbe notato dei comportamenti anomali da parte del docente.L’uomo sarebbe stato notato in più occasioni in luoghi isolati e inaccessibili in compagnia dell’alunna. Non solo, l’indagato avrebbe rivolto – in più di una occasione – commenti offensivi ai danni di colleghe e alunne. Disposta la custodia cautelareIl gip ha disposto una perquisizione nell’abitazione del docente, durante la quale i carabinieri hanno trovato materiale informatico con contenuti sessualmente espliciti che l’indagato pare avesse tentato di criptare, come riferisce Tgcom24. Disposta la misura cautelare – Nanopress.itLa misura di custodia cautelare è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari per il pericolo di reiterazione del reato. L’indagato “risulta avere contatti con giovani e giovanissimi anche in relazione ad attività svolte nella sfera privata” ha spiegato il gip.Se condannato, l’insegnante potrebbe essere interdetto dai pubblici uffici, il che significa che non potrà più esercitare la professione o ricoprire altri incarichi pubblici. In alcuni casi, una condanna per reati sessuali può comportare l’inserimento del nome dell’indagato (nel caso in cui venisse condannato in maniera definitiva) in un registro dei sex offender, con conseguenze a lungo termine per la sua vita personale e professionale. LEGGI TUTTO