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Bruciò vive la moglie e l’amica per intascare l’assicurazione, Sergio Miglioranza condannato all’ergastolo
Oltre all’ergastolo, Sergio Miglioranza è stato condannato all’isolamento diurno per un anno e a un maxi risarcimento di 150mila euro per la figlia di Fiorella Sandre e 100mila euro per la nipote. Sergio Miglioranza condannato all’ergastolo – Nanopress.itI fatti risalgono al 10 giugno del 2020, quando la moglie dell’imputato, Franca Fava (68 anni) e l’amica di lei, Fiorella Sandre (72) morirono tra le fiamme di un incendio appiccato in casa Miglioranza, una villetta in via Feltrina a Castagnole, Treviso. Secondo l’accusa, Sergio Miglioranza avrebbe agito per intascare l’assicurazione e avrebbe impiegato soltanto 17 minuti per mettere in atto il piano criminale. Bruciò vive la moglie e l’amica, Sergio Miglioranza condannato all’ergastoloSergio Miglioranza, 72 anni, è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Treviso. L’accusa riguarda la morte della moglie, Franca Fava (68), e un’amica della donna, Fiorella Sandre (72). Il tragico evento risale al 10 giugno 2020, quando Miglioranza avrebbe imprigionato le due donne in casa e appiccato il fuoco alla villetta. Secondo le indagini, alla base del duplice omicidio vi sarebbe un importo che l’uomo avrebbe riscosso tramite un’assicurazione e che avrebbe potuto utilizzare per risolvere i suoi problemi finanziari.Le perizie hanno documentato la premeditazione del gesto, evidenziando la predisposizione di inneschi e combustibile attorno all’immobile e le false dichiarazione rese dal marito di una delle vittime. Quando fu appiccato l’incendio, entrambe le donne furono colte nel sonno e la morte per asfissia fu inevitabile. Per evitare che fuggissero, Miglioranza bloccò una porta che avrebbe potuto consentire alle due amiche di mettersi in salvo.La figlia di Fiorella Fava: “Finalmente giustizia è stata fatta”La figlia di una delle vittime ha dichiarato: «Finalmente, dopo quattro anni, giustizia è stata fatta. La soddisfazione è che sia stato condannato per mia mamma e per la sua amica». Sergio Miglioranza avrebbe agito per intascare l’assicurazione e – secondo la ricostruzione del giorno del delitto – avrebbe impiegato solo 17 minuti per mettere in atto il piano criminale.Oltre all’ergastolo, Sergio Miglioranza è stato condannato all’isolamento diurno per un anno e a un maxi risarcimento di 150mila euro per la figlia di Fiorella Sandre e 100mila euro per la nipote. LEGGI TUTTO
Camera, arriva la mozione contro Nordio. Azione si smarca dall’opposizione: usciremo dall’aula
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaLe divisioni nella maggioranza in politica estera ricompattano in qualche modo le opposizioni dopo il complesso tornante delle risoluzioni sul Consiglio Ue della scorsa settimana. Restano sullo sfondo gli strascichi del caso Ventotene con i pentastellati che hanno accusato i Dem di prestarsi al gioco di Meloni ma si prova ad andare avanti.Azione: usciremo dall’Aula per mozione sfiducia NordioIntanto, un primo banco di prova e di compattezza per le opposizioni ci sarà nel voto di mercoledì prossimo quando la Camera si esprimerà sulla mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un documento sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione ad eccezione di Azione che fa sapere che uscirà dall’Aula. «Abbiamo criticato duramente l’operato di Nordio – spiega il capogruppo Matteo Richetti – con le altre opposizioni, denunciando la totale mancanza di trasparenza sul caso Almasri. Ma al contempo abbiamo sempre detto che presentare mozioni di sfiducia è il più grande regalo alla maggioranza che si possa fare, come dimostra il caso Santanchè». Di qui la scelta di non partecipare. E il partito di Calenda si smarca anche annunciando che mercoledì presenterà una propria mozione sul sostegno militare in Ucraina e sull’incremento della spesa per la difesa europeaLoading…Opposizione all’attaccoIl centrosinistra però va all’attacco all’unisono sulla vicenda dei centri per migranti in Albania sui quali chiede un passaggio parlamentare. Nel centrodestra «ormai siamo alla guerriglia quotidiana», accusa la segreteria Dem Elly Schlein che nei giorni scorsi non ha esitato a evocare una crisi.M5s verso la manifestazione del 5 aprile«Litigano alla ricerca di una linea comune in politica estera che non trovano» ma intanto si allineano nel fregare gli italiani con «tagli e tasse», accusa Giuseppe Conte. Certo, i pentastellati, che preparano la piazza del 5 aprile, restano concentrati anche sulla questione del riarmo e sono pronti a incalzare il governo su questo fronte con nuove iniziative. Ma, dopo le freddezze reciproche, il disgelo sembra poter partire, ad esempio, dalle questioni economiche sulle quali sia i Dem che M5s insistono. LEGGI TUTTO
Ilaria Salis è uscita dal carcere: sconterà gli arresti domiciliari
In mattinata, Ilaria Salis ha lasciato la prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest dove era rinchiusa da oltre 15 mesi.Ilaria Salis è uscita dal carcere – Nanopress.itDal penitenziario è stata quindi trasferita al domicilio dove sconterà la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della fine del suo processo. Il padre dell’attivista milanese si è detto felice per la concessione dei domiciliari, in attesa che la figlia possa fare ritorno in Italia. Ilaria Salis è uscita dal carcereIlaria Salis ha lasciato la prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest dove era rinchiusa da oltre 15 mesi ed è stata trasferita al domicilio dove sconterà la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della fine del processo che la vede imputata. A riferirlo è l’Ansa, che ha raccolto il commento a caldo del padre di Ilaria, Roberto Salis: “Finalmente abbiamo la possibilità di riabbracciare Ilaria, speriamo che questa sia una tappa temporanea prima di vederla finalmente in Italia”.L’arresto di Ilaria Salis risale all’11 febbraio del 2023, quando – insieme a due antifascisti tedeschi – è stata portata in carcere con l’accusa diaver aggredito un gruppo di militanti di estrema destra e di far parte di un’associazione criminale. Il 15 maggio scorso, i giudici del tribunale di Budapest hanno accolto l’istanza presentata dai legali dell’attivista, che chiedevano la concessione dei domiciliari.Ilaria Salis avrà il braccialetto elettronico e ha pagato una cauzione di 40mila euro. Per la giornata di domani è prevista la terza udienza del processo a suo carico. LEGGI TUTTO
Redditi dei parlamentari, Angelucci si conferma il più ricco: 4,7 milioni nel 2024
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaCon il consueto ritardo il deputato delle Lega Antonio Angelucci ha depositato la dichiarazione dei redditi e, come accaduto per gli anni passati, è lui il parlamentare più ricco: con 4,773 milioni nel 2024 supera ampiamente la deputata di Forza Italia Cristina Rossello, che finora guidava la graduatoria provvisoria con entrate superiori ai tre milioni di euro (3,159). Chiude il podio l’architetto e senatore a vita Renzo Piano: 2,039 milioni dichiarati al fisco francese ai quali si somma il reddito di 365mila dichiarato in Italia. Totale: 2,404 milioni.Di nuovo in testaNel 2024 Angelucci (“Tonino” per gli amici), 80 anni festeggiati lo scorso settembre con una party nella sua villa sulla via Appia antica a Roma (tra i duecento invitati cinque ministri del governo di Giorgia Meloni), migliora i suoi numeri: 4,77 milioni di euro (e imposte per due milioni) sono una cifra superiore rispetto a quella dell’anno precedente (3,334) che lo riportata ai livelli del 2022 (quando dichiarò 4,581 milioni).Loading…Nel 2018 oltre 6 milioni di euroL’imprenditore della sanità ed editore del trio di quotidiani di centrodestra Il Tempo, Libero e Il Giornale, è abituato a questi livelli di entrate: nella precedente legislatura (quando era parlamentare di Forza Italia) dichiarò una media di 4,802 milioni di euro con il picco del 2018 (6,230 milioni).Il bilancio di tre legislatureDal 2018 la somma delle entrate dichiarate da Angelucci sfiora i 50 milioni (49,644) con una media di 4,137 milioni l’anno. LEGGI TUTTO
Caso Todde, Governo contro il ricorso della Sardegna sulla decadenza della governatrice
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaIl 28 febbraio la Regione Sardegna aveva ufficializzato il ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, in merito la decadenza della presidente Alessandra Todde per irregolarità nel rendiconto delle spese della campagna per il voto del febbraio 2024. La delibera era arrivata a seguito della mozione del Consiglio regionale che impegnava la governatrice a sollevare appunto il conflitto di attribuzioni con lo Stato.A un mese di distanza è arrivata la contromossa del Governo: il Consiglio dei ministri del 28 marzo, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel giudizio per conflitto di attribuzione proposto, ai sensi dell’articolo 134 della Costituzione, dalla regione Sardegna contro lo Stato e, per esso, il presidente del Consiglio dei ministri, il Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’appello di Cagliari e il ministero della giustizia per l’annullamento dell’ordinanza-ingiunzione del 20 dicembre 2024, depositata in data 3 gennaio 2025, di decadenza di Todde.Loading…Intanto si dovrà attendere il 22 maggio per capire il destino della legislatura in Sardegna. Per quel giorno è stata fissata dal collegio della prima sezione civile del tribunale ordinario di Cagliari la data della prossima udienza sul ricorso presentato dai legali della governatrice contro l’ordinanza ingiunzione di decadenza emessa dal collegio di garanzia elettorale della Corte d’appello del capoluogo che ha portato anche a una sanzione a carico della presidente di 40mila euro. LEGGI TUTTO
POLITICA
Meloni invia lettera al Papa: “Stato e Chiesa distinti ma crescono insieme”
Polizze anti-calamità, via libera della Camera al decreto: le novità per i contratti assicurativi delle imprese
Referendum, per cosa si vota e come sono schierati i partiti
Codice della Strada, sostanze stupefacenti: circolare sui nuovi criteri per i test