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Dal terzo mandato alle pensioni, fino all’abuso d’ufficio: ecco i prossimi dossier sul tavolo della Consulta
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaTroppi fronti aperti, dalla giustizia ai casi internazionali. E troppo alta l’attenzione del Quirinale. Anche per questo nelle ultime ore Giorgia Meloni ha dato il via libera all’accordo siglato tra i partiti per l’elezione bipartisan (il quorum necessario è dei tre quinti) dei quattro giudici costituzionali mancanti: tre avevano terminato il loro mandato a dicembre scorso, ma il seggio lasciato libero dalla presidente emerita della Corte Silvana Sciarra era vacante addirittura dal novembre 2023. Il tredicesimo scrutinio a vuoto sarebbe stato troppo dopo i ripetuti richiami di Sergio Mattarella per ripristinare il quorum della Consulta, senza contare la discreta moral suasion proseguita anche negli ultimi giorni.La “tecnica” Sandulli sblocca l’impasse tra i partitiEd è così che il via libera della premier ha sbloccato l’impasse creatosi per la difficoltà di trovare un nome “tecnico” che andasse bene a tutti, oltre ai tre giudici in quota ai partiti (il consigliere di Palazzo Chigi Francesco Saverio Marini, il costituzionalista Massimo Luciani per le opposizioni e l’ex parlamentare di Fi Roberto Cassinelli in quota azzurra): la figura dell’amministrativista Maria Alessandra Sandulli, più vicina al centrosinistra ma apprezzata anche dal centrodestra, è risultata alla fine la più indicata a superare i veti incrociati.Loading…L’ok di Meloni per sminare il campo con il QuirinaleSminare il campo, dunque, anzi i campi. Lo sblocco dell’impasse sui giudici della Consulta è il terzo passo, nel giro di pochi giorni, che Meloni compie per andare incontro alle preoccupazioni del Capo dello Stato: prima l’apertura al dialogo con l’Anm sul piede di guerra contro la riforma Nordio sulla separazione delle carriere («Auspico che da subito si possa riprendere un sano confronto sui principali temi», ha detto subito dopo l’elezione a presidente di Cesare Parodi, di Magistratura indipendente); poi la richiesta informale al Tribunale internazionale dell’Aja fatta partire da Via Arenula per avviare un confronto sulle criticità, a partire dal caso Almasri, in modo da avviare una sorta di “agreement” per una migliore collaborazione futura.Già la prossima settimana è attesa la sentenza sulle pensioniD’altra parte dalla Corte costituzionale – dopo la delicata sentenza del 20 gennaio scorso sullo stop al referendum sull’autonomia differenziata presa in 11, un voto solo in più del quorum – si attendono nella prossime settimane decisioni importanti, sia per quanto riguarda temi politicamente sensibili sia per quanto riguarda il possibile impatto sui conti pubblici. Già la prossima settimana sarà trattato il tema della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, con evidenti possibili ricadute sulla spesa previdenziale già molto alta, e a stretto giro sarà la volta degli extraprofitti delle imprese energetiche.Occhi del governo (e del Pd) puntati sul terzo mandato e sull’abuso d’ufficioMa il tema politicamente più sensibile resta quello del terzo mandato per i governatori. Con la legge regionale della Campania impugnata dal governo, che sarà affrontato a fine aprile: il governatore dem Vincenzo De Luca attende questo passaggio per capire se dare battaglia nel suo partito, con la segretaria Elly Schlein che invece punta all’accordo con il M5s su un nome pentastellato (l’ex presidente della Camera Roberto Fico o l’ex ministro Sergio Costa); ed è noto il pressing della Lega per far restare in campo il “Doge” Luca Zaia in Veneto. Il 7 maggio è poi attesa la sentenza sull’abuso d’ufficio, con l’accorpamento di una decina di cause contro l’abolizione del reato decisa dal governo Meloni. Abolizione, va ricordato, sostenuta anche contro la segreteria dem dalla maggior parte dei sindaci del Pd. Insomma, meglio avere il quorum dei 15 giudici al completo, e con qualche esponente “amico”. LEGGI TUTTO
Pedone investito e ucciso a Brindisi, fermato l’automobilista che era fuggito
La vittima, Teodoro Taurisano, 82 anni, è stato travolto e ucciso da un’auto in viale Togliatti a Brindisi. Grazie alle telecamere installate nella zona dell’incidente, gli agenti sono riusciti a risalire al presunto responsabile. Strisce-pedonali – Nanopress.itSi tratta di un uomo di 32 anni, che è stato ora fermato con l’accusa di omicidio stradale. Fermato il conducente dell’auto che ha investito e ucciso un pedone a BrindisiÈ stato identificato e fermato il conducente della vettura che – nella serata di ieri, domenica 24 settembre – a bordo della sua auto ha investito e ucciso Teodoro Taurisano, 82 anni, mentre attraversava la strada. L’incidente è avvenuto in viale Togliatti.La vittima, immediatamente soccorsa, è morta sul colpo. Il conducente della vettura si era invece dato alla fuga, senza fermarsi a prestare soccorso. Grazie alle telecamere di sorveglianza presenti sul luogo dell’incidente, l’uomo – un 32enne del posto – è stato intercettato e fermato. Dovrà ora difendersi dall’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. LEGGI TUTTO
Precipita sugli scogli da oltre cinque metri d’altezza, 20enne in gravi condizioni
Al momento sono in corso le indagini per accertare le cause del drammatico incidente. Il giovane aveva trascorso una serata in compagnia di alcuni amici in una discoteca di Livorno. Precipita sugli scogli da oltre cinque metri d’altezza, 20enne in gravi condizioni – Nanopress.itQuando i compagni non l’hanno più visto, hanno intuito che gli fosse successo qualcosa e hanno allertato i soccorsi. Precipita sugli scogli da oltre cinque metri, 20enne in gravi condizioniUn incidente la cui dinamica è ancora tutta da chiarire quello che si è registrato all’alba di questa mattina a Livorno. Un ragazzo di 20 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cisanello di Pisa dopo essersi ferito precipitando sugli scogli da un’altezza di almeno 5 metri. L’incidente è avvenuto nei pressi di una nota discoteca di Livorno.Secondo una prima ricostruzione dei fatti, stando a quanto riferisce Tgcom24, il giovane avrebbe trascorso la notte nel locale insieme ad alcuni amici. Quando la comitiva non lo ha visto all’uscita del locale, ha allertato il 112, immaginando gli fosse accaduto qualcosa di grave. I soccorsi sono stati effettuati sia via terra che via mare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la guardia costiera, gli agenti della polizia di Stato, l’automedica e l’elisoccorso regionale Pegaso, con cui il giovane è stato trasferito all’ospedale Cisanello. Si sta cercando di ricostruire i dettagli dell’incidente per comprendere le cause della caduta dagli scogli. Il 20enne avrebbe riportato un grave trauma facciale e politrauma. . Le autorità stanno indagando per capire cosa abbia portato al tragico incidente. LEGGI TUTTO
Piano di riarmo Ue, stop di Giorgetti: «Frettoloso e senza logica». Gentiloni apre: «Direzione giusta»
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaSul riarmo europeo, a parte gli aiuti all’Ucraina che non sono in discussione, per Giancarlo Giorgetti, «altra cosa è la difesa e sicurezza europea che implica un programma ragionato e meditato di investimenti in infrastrutture militari che abbiano un senso, e non fatto in fretta e furia senza una logica. Ricordo che per comprare un drone o un missile supersonico, non si va al supermercato, ci vogliono investimenti pluriennali». Il piano di riarmo dell’Europa da 800 miliardi annunciato da Ursula von der Leyen crea una grana in più nella maggioranza. Dopo la bocciatura di Matteo Salvini, arriva anche quella del ministro dell’Economia. La Lega è compatta contro l’ipotesi di fare debito per le armi, alla vigilia del Consiglio straordinario proprio su difesa e Ucraina convocato per giovedì a Bruxelles, nel quale Giorgia Meloni illustrerà la posizione del governo italiano. Sarà un’occasione per approfondire il piano di von der Leyen e per chiarire le modalità di finanziamento e le tempistiche di erogazione delle risorse.Il piano ReArm agita il PdMa il piano ReArm lanciato ieri da Ursula Von der Leyen agita anche il Pd. Ieri Elly Schlein lo ha criticato senza mezzi termini. «Non è la strada giusta», ha detto la segretaria dem. Una bocciatura condivisa dalla sinistra dem, da Andrea Orlando a Roberto Speranza. Anche l’area riformista ha avanzato perplessità. Lorenzo Guerini ha parlato di «modifiche» necessarie al piano della presidente della commissione Ue. Tenendo ferma però una cornice precisa: l’esigenza «ineludibile» della crescita della difesa europea. Stamattina il dibattito tra i dem è andato avanti. Con le prese di posizione di big come Dario Franceschini e Paolo Gentiloni. Il primo ha fatto quadrato attorno alla segretaria: «Condivido le affermazioni di Schlein. Il piano di ’riarmo’ di Von der Leyen va profondamente rivisto perché non porta alla difesa comune europea ma al rafforzamento di 27 difese nazionali, peraltro finanziandolo coi fondi di coesione».Loading…Gentiloni si smarca: piano von der Leyen va nella direzione giustaIl secondo, invece, ha “ribaltato” il giudizio di Schlein: il piano Von der Leyen? E’ «un primo passo, credo vada nella direzione giusta», le parole dell’ex-premier. Per Gentiloni quel piano «è chiaro che può essere migliorato. Ma un conto è dire che va migliorato, altro dire che – per un titolo – l’Unione europea è bellicista e guerrafondaia» alludendo alla stroncatura del leader M5s Giuseppe Conte (che ha parlato di «furia bellicista». E oggi ha rbadito: «E’ inimmaginabile che il governo italiano possa arrivare a spendere fino a 30 miliardi in armi quando invece destina solo 3 miliardi contro il carovita e il caro bollette»). E Schlein? L’ex-premier la mette così: «E’ un dibattito che va avanti, ognuno dà il suo contributo». L’ex-premier mette in rilievo alcuni punti del piano, in particolare il «fondo da 150 miliardi» che «è esattamente quello che l’Italia, governo e opposizioni, hanno chiesto in questi mesi. E’ un fondo comune basato su eurobond per finanziare i sistemi di difesa comune, interessa 15-20 Paesi, non tutti i 27, ma l’Italia è tra questi».Tajani: Salvini non vuole l’esercito europeo? Io favorevole Nella maggioranza Antonio Tajani difende la presidente della Commissione, presa di mira dagli alleati leghisti. «Io sono europeista, convintamente europeista, e se fossi convinto che questo fosse un governo anti-europeo non farei parte di questo governo» ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell’evento a Milano per la ricostruzione dell’Ucraina. E sulle divisioni con Salvini sull’esercito europeo, cristallizzate nel vertice di martedì sera a palazzo Chigi, Tajani ha aggiunto: «Ognuno ha le sue opinioni, io sono favorevole. Noi siamo sempre stati, lo ribadiamo, favorevoli alla difesa europea». Toccherà alla premier Giorgia Meloni fare sintesi. LEGGI TUTTO
Bimba di due anni muore investita nel parcheggio dell’ospedale: stava chiedendo l’elemosina con la mamma
La piccola è deceduta all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stata trasferita in gravissime condizioni in seguito all’incidente.Bimba di due anni muore investita nel parcheggio dell’ospedale: stava chiedendo l’elemosina con la mamma – Nanopress.itA investirla un automobilista torinese, che l’ha travolta mentre usciva dal parcheggio dell’ospedale. Bimba di due anni muore investita nel parcheggio dell’ospedaleNon ce l’ha fatta la piccola Esmeralda, la bimba di due anni investita nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, nel pomeriggio di lunedì – 12 agosto – mentre chiedeva l’elemosina insieme alla mamma. Soccorsa da alcuni passanti, la piccola è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Regina Margherita del capoluogo piemontese. Dopo due arresti cardiaci, sopraggiunti per via delle gravi lesioni agli organi interni, il suo cuore ha smesso di battere.Davanti all’ospedale Regina Margherita si è radunata una piccola folla di parenti della piccola e si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per far rientrare la situazione. La mamma della bambina ha accusato un malore, che ha reso necessario il ricovero al San Giovanni. LEGGI TUTTO
POLITICA
Scuola, Valditara: “Estendere in Ue il divieto smartphone in classe”
Omicidio di Milano, Sala: Difficile spiegare, capisco sgomento. Delmastro: Approfondimenti
Referendum 8 e 9 giugno, per cosa si vota: i quesiti spiegati
Renzi a Sky TG24: “Meloni isolata ed esclusa da consessi internazionali in cui si decide”