VentidiNews.it - Tutte le notizie a portata di click!

  • Home
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Scienza
  • Società
  • Spettacolo
  • Tecnologia
  • Il Network
    • sportlife
    • calciolife
    • ventidinews
    • ventidisocieta
    • ventidispettacolo
    • ventidisport
    • notiziealvino
    • foodingnews
    • sportingnews
Search
Login

VentidiNews.it - Tutte le notizie a portata di click!

Menu
Search

IN EVIDENZA

  • Come funzionano le cose che usiamo tutti i giorni

    Ogni giorno della nostra vita è accompagnato da piccoli gesti che facciamo di continuo, soprattutto in casa dove passiamo una parte importante del nostro tempo: da accendere la luce a impostare la temperatura del forno, passando per l’apertura di un rubinetto e lo sciacquone del WC. Diamo per scontato che a una certa azione corrisponda un effetto, ma a ben pensarci non sempre sappiamo che cosa rende veramente possibile l’accensione di una lampadina o il pop-corn al microonde. Tecnologie vecchie e nuove riempiono il nostro quotidiano e forse si meritano che sappiamo qualcosa di più su come funzionano, almeno un’infarinata in non più di due paragrafi ciascuno.RubinettoIl funzionamento di un rubinetto è all’apparenza abbastanza semplice – fai ruotare un elemento o alzi una leva e l’acqua scorre – eppure non sono in molti a sapere che cosa accade al suo interno. Il “rubinetto a vitone” è quello che hanno più o meno tutti in mente, e che si svita per far fluire l’acqua. Facendolo si fa infatti sollevare una vite che ha alla sua base una rondella cui è applicata una guarnizione. Quando il rubinetto è chiuso la guarnizione preme contro un foro e impedisce all’acqua di passare resistendo alla sua pressione. Svitando, la guarnizione si stacca dal foro e l’acqua inizia a fluire: più si svita, più la guarnizione si allontana e permette il passaggio di una maggiore quantità d’acqua.

    In casa il tipo di rubinetto più diffuso è ormai il “miscelatore monocomando” che si aziona con una leva collegata a una sfera cava che ha tre fori: due servono per far passare l’acqua calda e quella fredda, in modo che si mescolino all’interno della sfera, mentre il terzo per far passare l’acqua verso l’esterno. Quando il rubinetto è chiuso i fori non sono allineati con le aperture, mentre lo diventano quando si sposta la leva: più la si sposta verso l’alto più il foro centrale è allineato verso la bocca di erogazione (la parte dove esce l’acqua), mentre girando la leva a sinistra o a destra si regola l’allineamento dei fori rispetto ai due tubi che portano acqua calda e fredda, determinando la temperatura di uscita dal rubinetto.

    WCUna meraviglia della tecnica segna quasi sempre la fine delle cose più tangibili che produce il nostro organismo. Il water, o vaso sanitario, è l’elemento più evidente in un WC, solitamente realizzato in ceramica e dalla caratteristica forma che ricorda quella di una tazza. Salvo non si attivi lo sciacquone, l’acqua che ricopre il suo fondo non fluisce nello scarico grazie alla presenza di un sifone, una cavità a gomito che impedisce al vaso di vuotarsi completamente. Il bordo superiore del water è cavo e permette all’acqua che proviene dalla vaschetta di fluire al suo interno e di uscire da tanti fori orientati verso il basso, in modo da rimuovere quanto si è depositato nel vaso. La maggiore quantità d’acqua fa superare la parte terminale del sifone e fa sì che l’acqua venga risucchiata nello scarico insieme al frutto della propria fatica.

    La potenza del getto è ottenuta per gravità, grazie a una vaschetta di scarico posta più in alto rispetto al vaso e piena d’acqua. Quando si tira lo sciacquone, si apre il diaframma che in condizioni normali impedisce all’acqua di scorrere verso il basso e di incanalarsi nel vaso. Lo svuotamento della vaschetta fa cadere verso il basso un galleggiante (un oggetto con una densità minore rispetto a quella dell’acqua) di solito collegato a una staffa, a sua volta collegata a una valvola che regola l’ingresso di nuova acqua. In pratica è come aprire un rubinetto per riempire un recipiente. Man mano che il livello dell’acqua aumenta, il galleggiante sale fino a quando è a un’altezza tale da far chiudere la valvola, impedendo che entri più acqua della capacità della vaschetta (c’è un ulteriore meccanismo di “troppo pieno” che nel caso di un malfunzionamento del galleggiante fa fluire l’acqua in eccesso nel vaso). A vaschetta piena si può nuovamente azionare lo sciacquone e tutto ricomincia da capo.
    Interruttore della luceIn un’abitazione possono mancare molte cose, ma difficilmente mancano gli interruttori della luce nelle stanze. Ne esistono di vari tipi a seconda delle necessità e della tensione elettrica, ma di solito quelli per accendere le lampadine nelle case sono tra i più semplici e sono di tipo “unipolare”, aprono cioè il circuito ma una delle due parti è sempre sotto tensione.
    Di solito all’interno di un comune interruttore unipolare per la luce c’è una molla che rende possibile il passaggio da una posizione all’altra: se provate a lasciare l’interruttore a metà non ci riuscite proprio per questo. L’interruttore è collegato a due cavi (rispettivamente fase e neutro) e ha al suo interno due contatti: quando la lampadina è spenta il circuito è aperto e non c’è un collegamento tra i due contatti; quando si vuole accendere la luce, lo spostamento dell’interruttore fa scattare una lamella di metallo che chiude il circuito e rende possibile il passaggio della corrente elettrica tra i due contatti e verso la lampadina.
    MicroondeMolte persone diffidano del microonde per la sua capacità di scaldare e cuocere gli alimenti molto più velocemente di un forno tradizionale, cosa percepita come poco “naturale”. In realtà un microonde sfrutta la naturalissima capacità delle radiazioni elettromagnetiche a una certa lunghezza d’onda di intervenire sull’orientamento di alcune molecole, principalmente quelle dell’acqua, facendole oscillare. Il gran subbuglio porta le molecole a urtarsi, sfregando tra loro e producendo calore per attrito. Visto che gli alimenti hanno una certa componente d’acqua, si può sfruttare questo principio per scaldarli o per cuocerli.
    (Zanichelli)
    Le microonde necessarie sono prodotte da un magnetron, una sorta di generatore che tramite un forte magnete spinge gli elettroni a muoversi verso l’esterno. Una guida d’onda incanala le microonde verso un dispositivo che le sparpaglia all’interno della camera di cottura in modo che possano raggiungere il cibo. La distribuzione non è ordinata e il piatto rotante serve per fare in modo che il riscaldamento o la cottura risulti più omogenea. Un microonde agisce meccanicamente sulle molecole ma non le altera in alcun modo chimicamente: un piatto di zuppa scaldato con un microonde è indistinguibile a livello molecolare da uno scaldato utilizzando un forno o un fornello.
    SpecchioCon le giuste condizioni di luce, i primi esseri umani osservarono la loro immagine riflessa in una pozzanghera, uno stagno o un lago centinaia di migliaia di anni prima che fossero inventati gli specchi. In generale, pensiamo che solo uno specchio “rifletta” la luce, ma in realtà praticamente tutto ciò che abbiamo intorno riflette la luce, altrimenti non potremmo osservarlo. Quando siamo davanti a uno specchio la luce riflessa dal nostro corpo (e da tutto quello che abbiamo intorno) raggiunge la superficie riflettente, quasi sempre realizzata in argento o alluminio, protetta da uno strato di vetro o di plastica trasparente.
    I fotoni, i piccoli pacchetti di energia che costituiscono i raggi luminosi, colpiscono la superficie riflettente e vengono rimbalzati in modo più ordinato (riflessione speculare) rispetto a quanto facciano le superfici irregolari come quella del nostro corpo (riflessione diffusa). È grazie a questa riflessione in un’unica (o quasi) direzione che vediamo l’immagine riflessa. La luce in realtà non rimbalza sullo specchio come farebbe una pallina su un tavolo da ping pong: i fotoni sono assorbiti dagli atomi di argento rendendoli temporaneamente instabili, stato che li porta a emettere energia sotto forma di fotoni per tornare stabili. L’argento è tra i materiali più efficienti in questo processo di riflessione, mentre altri materiali si perdono qualche pezzo per strada e anche per questo sono meno riflettenti.
    FrigoriferoUn frigorifero sottrae calore dall’ambiente in cui conserviamo gli alimenti, che come sempre succede viene ceduto da una parte più calda a una più fredda. Per farlo utilizza un compressore collocato all’esterno nella parte bassa del frigorifero, che ha il compito di far aumentare la pressione e quindi la temperatura al fluido refrigerante. Il fluido viene poi incanalato nel condensatore, una sorta di lunga serpentina che favorisce il cedimento del calore all’ambiente circostante, facendo comunque sì che il fluido continui a essere ad alta pressione. Al termine del condensatore, il fluido passa attraverso la valvola di espansione (con una certa approssimazione potete pensarla come l’erogatore di una bomboletta spray): il rapido cambiamento di pressione riduce repentinamente la temperatura del fluido, che di solito passa dai 30 °C circa a -25 °C.
    (Zanichelli)
    Il fluido passa nell’evaporatore, un’altra serpentina che è però collocata in un’intercapedine del frigorifero, in modo da “prelevare” il calore all’interno del frigo e degli alimenti. Nel farlo la sua temperatura aumenta, torna per evaporazione allo stato di vapore e raggiunge nuovamente il compressore dove sarà portato ad alta pressione per tornare nel condensatore e il ciclo ricomincerà. Il rumore che sentite provenire ogni tanto dal frigorifero è il compressore, che si attiva quando un termostato segnala che la temperatura all’interno del frigorifero si è alzata.
    TV OLEDDa ormai diversi anni una quantità crescente di televisori, ma anche di altri dispositivi come smartphone e laptop, utilizza la tecnologia OLED che può essere considerata un’evoluzione degli LCD che hanno reso popolari ed economici gli schermi piatti. Potete immaginare uno schermo LCD come una lasagna: lo strato più basso è costituto da un pannello luminoso che proietta la luce sullo strato successivo, formato invece da una miriade di minuscoli quadratini (i pixel) a cristalli liquidi. A seconda di come viene fatta passare la corrente elettrica, i cristalli liquidi si orientano in modo da far passare o bloccare la luce proveniente dal pannello luminoso. La luce che passa attraverso ogni quadratino viene colorata di rosso, verde o blu ed è dalla combinazione di questi colori che si produce un’immagine, un po’ come in un mosaico. Gli strati finali della lasagna sono poi uno schermo protettivo e un rivestimento antiriflesso, per rendere visibile più facilmente l’immagine in varie condizioni di luce.
    A differenza degli LCD, gli OLED non hanno bisogno dello strato col pannello luminoso perché ogni pixel è in grado di illuminarsi da solo, grazie all’impiego di particolari composti organici che si illuminano quando viene applicata loro una corrente. Gli OLED possono essere quindi molto più sottili di un LCD e soprattutto offrono maggiori capacità di contrasto, perché possono spegnere le parti in cui deve essere mostrato il nero, a differenza degli LCD dove il pannello luminoso viene solo schermato e di conseguenza il nero appare meno intenso (ci sono comunque sistemi per ridurre il problema).
    AscensoreEsistono due tipi di ascensori: elettrici, che tirano la cabina dall’alto attraverso una fune; oleodinamici, che spingono la cabina dal basso tramite un pistone. Il primo tipo è il più diffuso e quello a cui pensano praticamente tutti quando si parla di un ascensore. Ai lati del vano in cui si muove la cabina ci sono delle guide per evitare che l’ascensore oscilli mentre si sposta in verticale tra i vari piani. Il motore elettrico sulla sommità del vano non avvolge le funi di trazione collegate alla cabina, ma come in una carrucola le fa muovere oltre la puleggia (un disco che gira intorno al suo asse) dove si trova invece il contrappeso. Questo ha una massa di solito pari a quella dell’ascensore a metà carico, in modo da bilanciare il sistema e ridurre lo sforzo che deve fare il motore per far salire o scendere la cabina.
    (Jared Owen via YouTube)
    Se una fune di trazione si spezza, ce ne sono altre per evitare che la cabina precipiti nel vano. Nella remota eventualità in cui si spezzino tutte le funi, un sistema frenante rileva meccanicamente l’improvviso aumento della velocità della cabina e fa scattare i freni, che premono contro le guide nel vano fermando in pochi istanti la cabina. Altri sistemi di sicurezza sono applicati alle porte ai piani, che si possono aprire solo in presenza della cabina: nei modelli con porta automatica sia interna sia esterna è il movimento della porta della cabina ad azionare anche la porta esterna al piano.
    FornoIl forno statico è presente nella maggior parte delle cucine e rappresenta la versione più semplice e tradizionale di questo elettrodomestico. Esposte o in un’intercapedine della camera di cottura ci sono delle resistenze (resistori) che, come suggerisce il nome, oppongono una certa resistenza al passaggio della corrente elettrica. Ciò determina il loro surriscaldamento e la produzione di calore può essere impiegata per scaldare un ambiente, nel caso di una stufetta, o la camera di cottura di un forno.
    Di solito quando si imposta la temperatura per la cottura non si interviene direttamente sulla temperatura delle resistenze, che a regime è sempre la stessa, ma su un termostato. Il compito di questo strumento è di rilevare la temperatura interna e di far disattivare le resistenze al raggiungimento di quella desiderata, facendole poi riattivare quando la temperatura scende. Un tempo la gestione della temperatura nella camera di cottura era alquanto approssimativa, mentre oggi ci sono sistemi più raffinati. Questo è uno dei motivi per cui ogni forno si comporta un po’ diversamente dagli altri e richiede qualche tempo per capire come modificare tempi e temperature di cottura rispetto alle ricette. Oltre al forno statico ci sono quelli ventilati (a convezione) che forzano con alcune ventole la circolazione dell’aria calda nel forno e quelli a vapore, che utilizzano anche il vapore acqueo per la cottura.
    Pentola a pressioneNonostante sia in circolazione da secoli, nei confronti della pentola a pressione c’è ancora diffidenza da parte di alcune persone. È una pentola solitamente di acciaio inossidabile con un coperchio che, a differenza delle altre casseruole, si chiude ermeticamente grazie a una guarnizione sul bordo del coperchio e a una leva che lo fa agganciare saldamente al resto della pentola. Gli alimenti vengono cotti aggiungendo sul fondo della pentola un po’ d’acqua, che a 100 °C si trasforma in vapore acqueo. A causa della chiusura ermetica, il vapore non può uscire dalla pentola e continua ad accumularsi portando a un aumento della pressione che fa aumentare la temperatura di ebollizione portandola a circa 120 °C, una condizione che non si può raggiungere con una pentola normale. La maggiore temperatura dell’acqua consente di cuocere gli alimenti più velocemente di quanto avverrebbe con una comune casseruola.
    Modello di pentola a pressione del XIX secolo (Wikimedia)
    La pressione raggiunta all’interno della pentola è solitamente il doppio di quella che si ha normalmente nell’atmosfera (in condizioni standard di temperatura e altitudine). Una valvola di controllo evita che si superi quel valore di pressione: è quel cilindro che di solito si sente sibilare quando la pentola è in pressione. C’è poi una valvola di sicurezza che interviene nel caso in cui non funzioni correttamente la valvola di controllo: è studiata per staccarsi dal coperchio in modo da ridurre rapidamente la pressione interna ed evitare cedimenti della pentola (che è comunque progettata per resistere ben al di sopra dei valori di pressione raggiunti durante la cottura).
    RompigettoIl rompigetto aeratore è quel piccolo cilindro applicato al termine dell’erogatore del rubinetto che rende il getto d’acqua bianco e opaco, invece che trasparente come dovrebbe essere di solito. L’effetto ottico è dovuto all’aggiunta di aria che contribuisce a ridurre la portata di acqua consumata, pur mantenendo una buona pressione del getto. Esistono aeratori formati da tante lamelle di plastica disposte a raggiera attraverso cui passa l’acqua incorporando dell’aria, ma ci sono anche modelli formati da reti con maglie minuscole sovrapposte tra loro, che favoriscono l’incorporazione dell’aria nel getto. L’aria passa attraverso la struttura centrale del rompigetto grazie ad alcune fessure.

    Oltre a rendere più omogeneo il getto dell’acqua che esce dal rubinetto, questi dispositivi permettono di ridurre del 30-60 per cento il consumo d’acqua a seconda dei modelli, senza avere una riduzione significativa della pressione. Soprattutto i modelli con le reti tendono ad accumulare calcare e altre impurità e devono essere di conseguenza puliti periodicamente, per evitare una riduzione della portata del rubinetto.
    Bomboletta sprayUna bomboletta spray, come quella del deodorante, contiene al proprio interno un gas (spesso propano e butano miscelati insieme) ad alta pressione in modo che sia allo stato liquido. Quando si preme la valvola di erogazione, la differenza di pressione tra l’interno e l’esterno della bomboletta fa sì che il contenuto tenda a fuoriuscire molto velocemente tornando allo stato gassoso. Il passaggio è rapido e repentino, al punto che il gas trascina con sé anche le altre sostanze presenti nella bomboletta come quelle che costituiscono il deodorante.
    L’erogatore e la valvola sono di solito collegati a una cannuccia che raggiunge il fondo della bomboletta, in modo da pescare più facilmente le sostanze più dense presenti nel contenitore, che tendono a depositarsi sul fondo. Per questo quando la bomboletta è ormai quasi scarica può essere utile inclinarla, facendo anche ruotare l’erogatore, in modo da raccogliere gli ultimi residui di deodorante.
    AspirapolvereAnche nel caso dell’aspirapolvere c’entra la pressione, ma a differenza della bomboletta all’interno di parte dell’elettrodomestico serve un ambiente a pressione inferiore rispetto a quella esterna. Per ottenere temporaneamente questa depressione si utilizza un motore elettrico collegato a una ventola che estrae l’aria da un recipiente disperdendola verso l’esterno. Il recipiente è collegato alla bocchetta di aspirazione ed è quello in cui si depositerà la polvere raccolta. Tra il recipiente, la ventola e la griglia che permette all’aria di uscire dall’aspirapolvere ci sono dei filtri che impediscono alla polvere di uscire con l’aria espulsa.
    A questo principio di base si sono aggiunti nel tempo sistemi per migliorare l’efficienza di aspirazione, evitando per esempio che questa si riduca in modo significativo man mano che il recipiente si riempie di polvere, rendendo più difficile il passaggio dell’aria. I modelli con tecnologia ciclonica fanno passare l’aria sporca in un contenitore conico in modo che questa percorra una stretta elica. Le particelle di polvere finiscono contro la parete del cono e cadono verso il basso, dove vengono raccolte nel recipiente per la polvere. Di solito si usano più cicloni per migliorare la resa di aspirazione anche quando il recipiente è quasi pieno.
    LavatriceLa lavatrice è stato uno dei primi elettrodomestici a diffondersi nelle abitazioni e ha rivoluzionato il modo di lavare i vestiti. Il cestello in cui si inseriscono i panni è messo in rotazione da un motore elettrico, collegato tramite una cinghia o applicato direttamente al cestello. Un sensore rileva quando l’oblò è chiuso e rende possibile l’accensione della lavatrice, dopo avere impostato il programma di lavaggio e la temperatura dell’acqua. Questa entra nel cestello attraverso un tubo collegato all’impianto di casa e a una valvola, che si chiude quando è stata caricata la quantità di acqua necessaria. Il detersivo proveniente dal cassetto viene miscelato all’acqua nelle prime fasi di caricamento, ma è sempre più frequente che sia inserito direttamente con i vestiti.
    Una lavatrice dei primi anni Cinquanta (Three Lions/Getty Images)
    Il cestello è traforato e si trova all’interno di un cilindro più grande, che non ha invece fori e contiene quindi l’acqua caricata per il lavaggio. Quando viene messo in rotazione dal motore, il cestello si muove all’interno del cilindro e fa sfregare tra loro i vestiti che si immergono un po’ per volta nell’acqua (è un sistema per utilizzare meno acqua e ridurre lo sforzo del motore). Una resistenza, collocata tra il cestello e il cilindro, scalda l’acqua per portarla alla temperatura desiderata. Durante un lavaggio ci sono più cicli di carico e scarico dell’acqua: quella sporca viene prelevata ed espulsa da una pompa. La “centrifuga” è il momento in cui il cestello gira molto velocemente: i vestiti vengono spinti verso le pareti e non possono andare oltre, mentre l’acqua può spingersi ancora più in là e lascia i tessuti infilandosi nei fori del cestello, viene raccolta nel cilindro ed espulsa tramite la pompa di scarico.
    TelecomandoPuntare il telecomando verso il televisore è un po’ come puntare una torcia, ma la luce emessa dal LED che si trova sulla parte anteriore del telecomando non è visibile: è nell’infrarosso (la parte della radiazione elettromagnetica che non riusciamo a vedere perché ha una frequenza inferiore a quella della luce visibile). Il televisore ha un sensore per captare i segnali nell’infrarosso inviati dal LED e tradurli in comandi per alzare o abbassare il volume, cambiare canale o accendere e spegnere il televisore stesso. Il segnale è inviato in codice binario, quindi a ogni comando è associata una combinazione di 1 e 0.
    Quando premiamo un tasto, il LED si accende (1) e spegne (0) velocemente un certo numero di volte, riproducendo il codice binario, il sensore sul televisore rileva la sequenza e attiva un comando di conseguenza. Prima dell’introduzione dei LED a infrarossi i telecomandi facevano lampeggiare una lampadina, quindi percepibile anche dalla nostra vista. I telecomandi dei televisori più recenti usano talvolta metodi di trasmissione alternativi, basati per esempio sulle onde radio del Bluetooth.
    TermosifoneIl classico termosifone contiene al suo interno dell’acqua calda proveniente da una caldaia che può essere presente nello stesso appartamento (riscaldamento autonomo) oppure condivisa tra più appartamenti (riscaldamento centralizzato) e di solito collocata nel piano più basso dell’edificio. L’acqua calda che esce dalla caldaia fluisce nei tubi e raggiunge attraverso una serie di diramazioni i termosifoni, che possono essere considerati a loro volta dei tubi, per quanto particolari. Sono progettati per accogliere diversi litri d’acqua e hanno una forma per esporre quanta più superficie possibile all’ambiente esterno.
    (Zanichelli)
    La questione della superficie è importante perché con i termosifoni la propagazione del calore avviene per convezione. L’aria sopra al calorifero si riscalda e, diventando meno densa, sale verso l’alto mentre quella fredda tende a scendere verso il basso dove viene scaldata dal termosifone in un ciclo continuo che contribuisce a far muovere l’aria nella stanza e a scaldarla. Con una forma diversa, il termosifone sarebbe meno efficiente nel cedere calore all’ambiente circostante. Una termovalvola (o testina termostatica) consente di regolare il flusso d’acqua nel termosifone in base a quanto si desidera scaldare un ambiente: raggiunta la temperatura, la valvola interrompe il flusso d’acqua in modo da ridurre i consumi. LEGGI TUTTO

  • Mattarella: Esercito punto di forza per la Repubblica. Meloni: profonda gratitudine

    Salvini: qualcuno parla di fantomatici eserciti “europei”«64 anni di onore, coraggio e dedizione! Mentre qualcuno parla di fantomatici eserciti “europei”, noi celebriamo chi da sempre difende il nostro Paese. Viva l’Esercito Italiano». Così scrive su X il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini.Gli auguri dei ministri Crosetto e Urso«Dietro ogni uniforme, una scelta di vita. Dietro ogni gesto e azione, l’amore per la Patria e la dedizione al dovere. Nel giorno del 164° anniversario dell’Esercito Italiano, celebriamo donne e uomini che, con cuore e competenza, operano per proteggere i valori democratici, la pace e la democrazia. Un pensiero speciale, grato e commosso ai Caduti, ai feriti e a coloro che portano nel corpo e nell’anima i segni del servizio. Auguri!» Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un post su X. «Oggi tutti per l’Esercito ad esaltarne il valore, i valori, l’importanza ed il ruolo. Così come per tutte le altre forze armate, Marina, Aeronautica, Carabinieri, nel giorno della ricorrenza della loro fondazione. Poi, il giorno successivo, tutti contro l’aumento delle spese delle Difesa», ha sottolineato Crosetto. «Da 164 anni a servizio della Patria. Grazie agli uomini e alle donne dell’Esercito italiano, che ogni giorno servono con onore la Repubblica, difendendo la libertà, la pace e i valori fondanti della nostra Nazione. Viva le Forze Armate, viva l’Italia!». Lo scrive su X Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy.I ministri Pichetto, Casellati e Foti «Alle donne e agli uomini dell’Esercito va tutta la nostra gratitudine. Con coraggio e abnegazione, rappresentano l’Italia migliore: nei contesti internazionali più difficili, nelle nostre città e ovunque ce ne sia bisogno, il loro impegno è un esempio per tutta la comunità», ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. «Oggi celebriamo l’anniversario della Fondazione dell’Esercito: una storia di onore, coraggio e servizio alla Patria. A chi ogni giorno indossa l’uniforme con orgoglio, difendendo i valori su cui si fonda il nostro Paese, va la mia gratitudine. L’Italia cammina sicura anche grazie a voi. Buon anniversario!». Così sui social la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati. «Nel celebrare il 164esimo anniversario della sua costituzione, rinnovo il più sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini dell’Esercito per il loro quotidiano impegno e rivolgo un pensiero commosso a quanti hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere e in difesa dell’Italia». Così in una nota il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti.I presidenti delle Camere Fontana e La Russa«In occasione dell’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, desidero esprimere la più profonda gratitudine agli uomini e alle donne che ogni giorno sono al fianco delle nostre comunità, difendendo la libertà, la sicurezza e i valori democratici. Un pensiero riconoscente va alla memoria dei caduti e ai loro familiari. In un contesto segnato da forti instabilità e cambiamenti geopolitici, l’Esercito rappresenta un baluardo di pace e solidarietà». Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. «In occasione del 164esimo anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano, desidero esprimere la mia profonda gratitudine e vicinanza alle donne e agli uomini in divisa che, in Italia e all’estero, servono ogni giorno la nostra Nazione con onore e dedizione. Un pensiero commosso va ai caduti e ai loro familiari, custodi silenziosi di una memoria che è patrimonio di tutti». Così sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.Loading… LEGGI TUTTO

  • Nettuno, scontro fra due auto: morti un bambino di 5 anni e la zia incinta

    Alla guida dell’auto su cui viaggiavano le vittime c’era la madre del piccolo, rimasta a sua volta ferita. Per il bambino e la zia non c’è stato nulla da fare. Nettuno, scontro fra due auto: morto un bambino di 5 anni e la zia incinta – Nanopress.itA scontrarsi sono state due auto: la Kia, con a bordo la famiglia, e una Mini, che pare procedesse contromano. Sulla dinamica del sinistro sono tuttora in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Incidente a Nettuno: morto un bambino di 5 anni e la zia incintaÈ drammatico il bilancio dell’incidente stradale avvenuto nella serata di mercoledì, 4 settembre, a Nettuno, comune vicino Roma. Nell’incidente hanno perso la vita Sabrina Spallotta, 39 anni e incinta, e suo nipote di 5 anni. La madre del bambino, Simona Spallotta, anche lei incinta, è rimasta gravemente ferita e portata all’ospedale San Camillo.Nell’incidente sono state coinvolte una Kia – a bordo della quale viaggiava la famiglia – e una Mini. Le due auto si sono scontrate frontalmente nei pressi di un incrocio. Le indagini delle forze dell’ordine sono tuttora in corso per determinare la dinamica dell’incidente.Per la vittima e il nipotino non c’è stato nulla da fare, i due sono morti sul colpo. Il conducente della Mini è rimasto a sua volta ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita. LEGGI TUTTO

  • Camera, arriva la mozione contro Nordio. Azione si smarca dall’opposizione: usciremo dall’aula

    Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaLe divisioni nella maggioranza in politica estera ricompattano in qualche modo le opposizioni dopo il complesso tornante delle risoluzioni sul Consiglio Ue della scorsa settimana. Restano sullo sfondo gli strascichi del caso Ventotene con i pentastellati che hanno accusato i Dem di prestarsi al gioco di Meloni ma si prova ad andare avanti.Azione: usciremo dall’Aula per mozione sfiducia NordioIntanto, un primo banco di prova e di compattezza per le opposizioni ci sarà nel voto di mercoledì prossimo quando la Camera si esprimerà sulla mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un documento sottoscritto da tutti i gruppi di opposizione ad eccezione di Azione che fa sapere che uscirà dall’Aula. «Abbiamo criticato duramente l’operato di Nordio – spiega il capogruppo Matteo Richetti – con le altre opposizioni, denunciando la totale mancanza di trasparenza sul caso Almasri. Ma al contempo abbiamo sempre detto che presentare mozioni di sfiducia è il più grande regalo alla maggioranza che si possa fare, come dimostra il caso Santanchè». Di qui la scelta di non partecipare. E il partito di Calenda si smarca anche annunciando che mercoledì presenterà una propria mozione sul sostegno militare in Ucraina e sull’incremento della spesa per la difesa europeaLoading…Opposizione all’attaccoIl centrosinistra però va all’attacco all’unisono sulla vicenda dei centri per migranti in Albania sui quali chiede un passaggio parlamentare. Nel centrodestra «ormai siamo alla guerriglia quotidiana», accusa la segreteria Dem Elly Schlein che nei giorni scorsi non ha esitato a evocare una crisi.M5s verso la manifestazione del 5 aprile«Litigano alla ricerca di una linea comune in politica estera che non trovano» ma intanto si allineano nel fregare gli italiani con «tagli e tasse», accusa Giuseppe Conte. Certo, i pentastellati, che preparano la piazza del 5 aprile, restano concentrati anche sulla questione del riarmo e sono pronti a incalzare il governo su questo fronte con nuove iniziative. Ma, dopo le freddezze reciproche, il disgelo sembra poter partire, ad esempio, dalle questioni economiche sulle quali sia i Dem che M5s insistono. LEGGI TUTTO

  • Meloni, mediatrice tra Trump e l’Europa: dazi, armi e la strategia per l’Italia

    Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaNon finire stritolata tra Washington e Bruxelles. Non essere costretta a scegliere tra Donald Trump e Ursula von der Leyen. Giorgia Meloni è una trapezista senza rete. Da un lato, la minaccia del Presidente Usa che incombe sull’Europa con i suoi dazi e la sua richiesta di riarmo. Dall’altro, l’Unione Europea, divisa e paralizzata, come sempre. La premier italiana ha scelto di stare al centro, di fare da mediatore. Ma quel ruolo che oggi le sembra una posizione di forza si può trasformare in un abito troppo stretto, soffocante. Meloni lo sa ma non ha alternative. Anzi è convinta che può ricavarne qualcosa di solido in prospettiva. Ad esempio una flessibilità del Patto di stabilità sul computo delle spese per la Difesa, che Roma chiede da anni senza successo.I dazi e il riarmo dell’Europa Il riarmo dell’Europa assieme ai dazi sono i due temi portanti di questo inizio anno su cui incombe l’ombra del nuovo inquilino della Casa Bianca, come dimostra il confronto avvenuto nel Consiglio straordinario di lunedì 3 febbraio a Bruxelles. Un vertice durante il quale Meloni da un lato ha suggerito agli alleati di evitare il corpo a corpo con Trump e dall’altro è tornata alla carica sulla necessità di escludere dal calcolo del deficit le spese per la Difesa. Per ora il Presidente Usa ha minacciato ma non deciso di aumentare le tariffe: “Vuole negoziare”, è la convinzione della Premier. In parte è certamente vero. Ma solo in parte, perché la stessa Presidente del Consiglio è consapevole che quella minaccia a breve si tradurrà in qualcosa di molto concreto e doloroso. Soprattutto per i Paesi più esposti nell’interscambio con gli Usa: Germania e Italia.Loading…Le elezioni tedesche in arrivoNel frattempo, la data del 23 febbraio incombe. Sono le elezioni tedesche, e Trump potrebbe aspettarne l’esito prima di affondare il colpo sui dazi. Chissà se qualcuno – magari Elon Musk, il suo amico e sponsor della destra estrema europea– gli ha suggerito di temporeggiare, per vedere di quanto salirà l’AfD e puntare sulle difficoltà di Berlino per formare il nuovo governo. E non è da escludere anche che, quando la minaccia si farà concreta, Trump l’articolerà. Nel senso che si muoverà puntando a dividere la Ue, favorendo alcuni prodotti rispetto ad altri. Comprare armi (e gas liquido) made in Usa può certo aiutare a riequilibrare la bilancia commerciale tra le due sponde dell’Atlantico e rendere meno ostile Trump. Meloni ci conta. Ma per giocare questa carta ha bisogno di soldi, di margini di spesa che Bruxelles, per ora, non le concede. E così la Premier prova a barattare il riarmo con la flessibilità, chiedendo che le spese militari siano escluse dal calcolo del deficit, che si adottino misure straordinarie – emissione di debito – come avvenuto con il Covid.Si lavora a un faccia a faccia von der Leyen-TrumpLa Presidente della Commissione Ursula von der Leyen si è detta disponibile a una qualche forma di flessibilità mentre si lavora a un possibile faccia a faccia a Washington. No (per ora) della Germania e dell’Olanda. Un no paradossale, soprattutto quello di Amsterdam, che ha un ministro dell’Economia di destra-destra che va a braccetto con Matteo Salvini e un ex premier, Mark Rutte ( quello che andò a Tunisi con Meloni per firmare il patto sui migranti) alla guida della Nato, impegnato proprio a spingere per l’aumento della spesa militare europea. Il cortocircuito è evidente.Oggi scommessa, domani vicolo cieco?L’Italia al momento è ancora parecchio sotto il tetto del 2% del Pil che era stato fissato qualche anno fa e che nel frattempo è diventato anacronistico. Trump ha alzato l’asticella al 5%. Per noi si tradurrebbe in oltre 100 miliardi. Impossibile, anche solo in prospettiva. Meloni sa che l’Italia, da sola, rischia di essere solo un vaso di coccio tra i giganti. Eppure, continua a provarci. Con una strategia che somiglia a una scommessa ma che domani potrebbe rivelarsi un vicolo cieco. LEGGI TUTTO

POLITICA

  • Scuola, Valditara: “Estendere in Ue il divieto smartphone in classe”

    Read More

  • Omicidio di Milano, Sala: Difficile spiegare, capisco sgomento. Delmastro: Approfondimenti

    Read More

  • Referendum 8 e 9 giugno, per cosa si vota: i quesiti spiegati

    Read More

  • Renzi a Sky TG24: “Meloni isolata ed esclusa da consessi internazionali in cui si decide”

    Read More

CRONACA

  • in Cronaca

    I femminicidi sono una piaga sociale: oggi i funerali di Aurora, la 13enne uccisa dall’ex

    5 Novembre 2024, 14:33

  • in Cronaca

    Nettuno, scontro fra due auto: morti un bambino di 5 anni e la zia incinta

    5 Settembre 2024, 09:47

  • in Cronaca

    Crolla il solaio per una fuga di gas, paura a Napoli: tre feriti

    31 Agosto 2024, 15:52

  • in Cronaca

    Incidente sull’autostrada A23 tra Gemona e Carnia, 7 chilometri di coda

    31 Agosto 2024, 09:39

  • in Cronaca

    Ragazza di 14 anni violentata da due coetanei nei bagni della stazione di Maglie

    28 Agosto 2024, 14:05

  • in Cronaca

    Cagliari, nasconde la madre morta nel freezer per intascarne la pensione

    28 Agosto 2024, 09:35

  • in Cronaca

    Si sgancia la giostra durante la festa patronale, ferito un ragazzo

    26 Agosto 2024, 12:25

  • in Cronaca

    Travolte da un’auto a Palestrina, Camilla Cecconi non ce l’ha fatta

    26 Agosto 2024, 10:43

  • in Cronaca

    In 4 nella Smart a 2 posti, muore una bimba di 8 anni: denunciata la mamma della piccola Michelle

    26 Agosto 2024, 10:15

ECONOMIA

  • in Economia

    UNASCA: Introdotta l’Anagrafe delle Patenti Nautiche. Ora si punti su completa digitalizzazione

    12 Maggio 2025, 14:53

  • in Economia

    Roberto Alesse rinnova la normativa sull’uso delle divise

    12 Maggio 2025, 14:50

  • in Economia

    Prosieben, dopo l’offerta di acquisto di Mfe arriva quella di Ppf. Ecco cosa sta succedendo

    12 Maggio 2025, 12:17

  • in Economia

    Rapporto GEM Italia 2024-2025, Italia al 34° posto per propensione imprenditoriale e avvio nuove imprese

    12 Maggio 2025, 12:16

  • in Economia

    Unicredit, profitti in corsa a 2,8 miliardi. Orcel: “Via dalla Russia entro metà 2026”

    12 Maggio 2025, 09:41

  • in Economia

    Condominio: come funziona se vuoi avere un cane in casa

    12 Maggio 2025, 04:46

  • in Economia

    Unicredit prende tempo su Bpm in attesa di risposte dal governo

    12 Maggio 2025, 03:00

  • in Economia

    Il risiko e i prestiti

    12 Maggio 2025, 03:00

  • in Economia

    Un decreto per spingere Ponte e Pnrr

    12 Maggio 2025, 03:00

SOCIETA e SPETTACOLO

  • Giulia Salemi ed Elisabetta Gregoraci fanno ”pace” dopo le liti al GF Vip 7 e il triangolo amoroso con Pretelli: cosa si sono dette

  • Ilary Blasi si consola con i baci di Bastian dopo il flop del suo programma ‘The Couple’: romantici sul Lago di Como, foto

  • ”Sto tornando”: Vittorio Sgarbi rompe il silenzio dopo il lungo ricovero in ospedale per la depressione, le sue parole

  • ”Sono troppi anni che sto male”: Antonella Mosetti crolla e piange all’Isola de Famosi, racconta il suo dolore

  • ”Mi chiedo se riuscirò a vedere i miei figli quando avranno vent’anni”: Gigi D’Alessio parla commosso dei figli di 3 e quasi 1 anno

TECNOLOGIA

  • Al via il cambio di pneumatici: cosa fare dal 15 ottobre

  • Patente per la moto, cambia tutto: ecco le novità

  • Mosca chiude l’Agenzia. L’ira di Israele

  • “Richiamate 40mila auto”. Cosa sta succedendo a Porsche

  • La tua auto si avvia senza chiavi? Come evitare che te la rubino

  • AUTO1.com ai dealer: “Ecco come rendere l’usato un business profittevole”

  • Mercato dell’usato: è il momento dei veicoli elettrici 

CHI SIAMO

Il progetto della QUATIO - web agency di Torino - è composto ad oggi da 12 portali online tematico-verticali, che cubano in media circa 500.000 pagine viste mensilmente cadauno, con un tempo medio di visita di 6:21 minuti e con circa 1000 notizie totali al giorno disponibili per i nostri lettori tra politica, economia, sport, gossip, spettacolo, società e tanto tanto altro...

VentidiNews.it è uno dei portali del network di:

Quatio di CAPASSO ROMANO - Web Agency di Torino
SEDE LEGALE: CORSO PESCHIERA, 211 - 10141 - ( TORINO )
P.IVA IT07957871218 - REA TO-1268614

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI © 2015 - 2025 | Sviluppato da: Quatio

LINGUA ITALIANA

calciolife.cloud | notiziealvino.it | sportingnews.it | sportlife.cloud | ventidicronaca.it | ventidieconomia.it | ventidinews.it | ventidipolitica.it | ventidisocieta.it | ventidispettacolo.it | ventidisport.it

LINGUA INGLESE

art-news.space | eco-news.space | economic-news.space | family-news.space | job-news.space | motor-news.space | myhome-news.space | politic-news.space | realestate-news.space | scientific-news.space | show-news.space | sportlife.news | technology-news.space | traveller-news.space | wellness-news.space | womenworld.eu | foodingnews.it

Questo portale non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del portale non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo portale sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo tempestivamente via email. Saranno immediatamente rimossi.

  • Home
  • Il Network
  • Termini e Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie
  • Contatti
Back to Top
Close
  • Home
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Scienza
  • Società
  • Spettacolo
  • Tecnologia
  • Il Network
    • sportlife
    • calciolife
    • ventidinews
    • ventidisocieta
    • ventidispettacolo
    • ventidisport
    • notiziealvino
    • foodingnews
    • sportingnews