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Arrestato per corruzione il comandante dei carabinieri di Prato: “Pagato con viaggi e bottiglie di vino”
Il militare è accusato di aver fornito informazioni ad amici imprenditori, italiani e cinesi. Ai domiciliari sono finiti un imprenditore e il titolare di un’agenzia investigativa, entrambi con l’accusa di corruzione. Arrestato per corruzione il comandante dei carabinieri di Prato – Nanopress.itIl comandante avrebbe ottenuto, in cambio dei suoi presunti favori, bottiglie di vino del valore di 1.800 euro e il pagamento di un viaggio per il figlio negli Stati Uniti.Arrestato per corruzione il comandante dei carabinieri di PratoIl comandante della compagnia dei carabinieri di Prato, tenente colonnello, è finito in carcere con l’accusa di accesso abusivo al sistema informatico e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. A chiedere la misura cautelare il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, Anna Liguori. Nell’ambito della stessa inchiesta sono stati disposti gli arresti domiciliari per un imprenditore, socio di maggioranza dell’azienda di tintura tessile Gruppo Colle srl, e il titolare di un’agenzia investigativa. Entrambi sono accusati di corruzione.Secondo quanto riferisce l’Ansa, il comandante avrebbe fornito informazioni riservate ad amici imprenditori, accedendo abusivamente alla banca dati dei Carabinieri. In totale sono 99 gli accessi finiti nel mirino delle indagini. In cambio, sempre secondo l’agenzia Ansa, il militare avrebbe ottenuto bottiglie di vino del valore di 1.800 euro e il pagamento di un viaggio negli Stati Uniti – costato 5mila euro – per il figlio.Il Comando generale dei carabinieri ha richiesto e avviato la procedura di trasferimento presso un’altra sede e, qualora le accuse venissero confermate, potrebbe valutare l’allontanamento dal corpo dei Carabinieri. LEGGI TUTTO
Migranti, Meloni: «Avanti con protocollo Italia-Albania. La Corte Ue non comprometta i rimpatri»
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaIl Governo non dimentica «l’impegno sulle soluzioni innovative» come «il protocollo Italia-Albania», una soluzione «che è determinato a portare avanti proprio e soprattutto alla luce dell’interesse e del sostegno mostrato da sempre più nazioni europee». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni fa il punto nel suo intervento alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia presso la Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno. «Noi siamo determinati a trovare una soluzione ad ogni ostacolo che appare non solo perché crediamo nel protocollo ma anche perché rivendichiamo il diritto della politica di governare secondo le indicazioni dei cittadini, il dovere della politica è di assumersi le sue responsabilità, il governo dei flussi migratori è ovviamente una questione sulla quale l’indicazione che arriva dalla maggioranza dei cittadini è molto chiara e i cittadini ci chiedono di fermare l’immigrazione illegale perché l’immigrazione illegale produce insicurezza, mancata integrazione, incapacità di garantire lo stato di diritto e anche perché l’immigrazione illegale di massa è la prima nemica della migrazione legale». In sintesi, «siamo impegnati a ristabilire un principio banale, cioè che in Italia si entra solo legalmente».Urgente rivedere concetto Paese terzo sicuroIn materia di immigrazione vengono ribadite le priorità. L’esecutivo «continua a ritenere ovviamente necessaria, ormai urgente, una revisione della direttiva rimpatri del 2008, il concetto di Paese terzo sicuro, penso che sia importante anticipare l’entrata in vigore di quanto previsto dal nuovo patto di immigrazione e asilo sulla definizione di Paese di origine sicuro anche per fare un po’ chiarezza su un tema molto controverso e oggetto di provvedimenti giudiziari che appaiono disattendere quanto stabilito con legge dal Parlamento italiano». A dire di Meloni «anche l’argomentazione della supremazia della normativa europea rispetto alla normativa italiana, in base alla quale si giustificherebbe la disapplicazione della norma italiana sui Paesi sicuri, appare fragile, atteso che per esempio il più grande paese europeo, la Germania, rimpatria migranti afgani in Afghanistan senza che questo sia reputato dai giudici tedeschi in contrasto con la normativa europea». Aggiunge la presidente del Consiglio che «sarà importante su questo fare chiarezza e l’auspicio è che la Corte di Giustizia e l’Unione europea scongiuri il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio, non solo dell’Italia ma di tutti gli stati membri dell’Unione europea».Loading…Una nuova fase in Italia e Ue «In materia di governo dei flussi migratori noi abbiamo lavorato con coraggio, osando, per aprire una fase nuova in Italia e anche in Europa, per disegnare un modello di contrasto all’immigrazione irregolare e di governo dei flussi migratori che si sviluppava sostanzialmente su quattro direttrici: lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani, costruzione di un nuovo modello di cooperazione sviluppo con i Paesi di partenza e di transito dei migranti, promozione di percorsi di migrazione legale concordata e conseguentemente più integrabile, soluzioni innovative per ridisegnare il governo dei flussi migratori». Secondo la premier «diminuire le partenze e stroncare il business dei trafficanti è l’unico modo per ridurre il numero delle persone che perdono la vita nel tentativo di raggiungere l’Italia e l’Europa e io penso che questo debba essere il risultato che più di tutti ci si inorgoglisce perché non c’è niente di più importante che salvare una vita umana o strappare quella vita agli artigli della mafia».Drastica riduzione degli sbarchi«Sono quattro direttrici – ha detto ancora Meloni -che ci hanno consentito di registrare gli obiettivi che abbiamo raggiunto: da una parte la drastica riduzione degli sbarchi sulla rotta del Mediterraneo centrale e con questo la diminuzione delle morti in mare, in particolare grazie al crollo delle partenze dalla Tunisia e dalla Libia e anche la riduzione complessiva degli ingressi irregolari nell’Unione Europea anche su altre volte come la rotta balcanica. Nel 2024 – ha ricordato Meloni – gli sbarchi si sono ridotti del 60% rispetto al 2023 e del 35% rispetto al 2022, però io penso che non sia questo l’unico dato significativo, penso che sia per esempio sia significativo il fatto che l’Organizzazione delle migrazioni ci dice che nel 2024 sulla rotta del Mediterraneo centrale, a fronte di circa 66.000 arrivi, si sono registrati 1.695 morti e dispersi. Nel 2023, con oltre 157.000 arrivi irregolari, i morti e i dispersi sono stati 2.526. Nel 2014, l’anno dell’operazione Mare Nostrum, che come voi sapete nasceva proprio per salvaguardare la vita in mare, si sono contati 3126 morti a fronte di 170 mila arrivi». LEGGI TUTTO
Bimba di otto anni scomparsa a San Giovanni Teatino: «I genitori la facevano dormire con droga e armi»
La piccola era stata affidata a una comunità, dopo che i genitori erano stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. In alcune ore poteva stare con gli zii.Bimba di otto anni scomparsa a San Giovanni Teatino – Nanopress.itGli inquirenti ipotizzano che la piccola sia stata prelevata da uno stretto parente. Scomparsa una bambina di otto anni a San Giovanni TeatinoPaura a San Giovanni Teatino, provincia di Chieti, dove non si hanno più notizie di una bambina di otto anni. La piccola era stata affidata agli zii, dal Tribunale, poiché i suoi genitori erano stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il fine settimana, la bambina poteva essere ospitata da alcuni parenti.Durante una perquisizione in casa dei genitori della piccola, gli investigatori hanno trovato una pistola a tamburo calibro 22 carica con otto cartucce e una pistola a forma di penna, custodita in un cassetto del comodino nella camera da letto della coppia. A seguito degli arresti dei genitori, il Tribunale per i Minori dell’Aquila aveva affidato la bambina a una comunità, ma in alcune fasce orarie e nei fine settimana, poteva stare con gli zii. L’ipotesi degli inquirenti è che la piccola sia stata prelevata da uno stretto parente. LEGGI TUTTO
JD Vance da Meloni a Palazzo Chigi: «Con lei negoziato sui dazi anche con l’Ue»
Ascolta la versione audio dell’articolo4′ di letturaAll’indomani della visita a Donald Trump di Giorgia Meloni – incoronata dal New York Times come «una dei pochi leader europei graditi a Donald Trump» – JD Vance atterra a Roma alle 8 del mattino con la moglie Usha e i tre figli, accolto a Ciampino nell’area riservata al 31esimo Stormo dell’Aeronautica Militare da Irene Castagnoli, diplomatica del ministero degli Esteri, dall’incaricato d’affari dell’ambasciata degli Stati Uniti in Italia, Shawn Crowley, e dal comandante del 31simo Stormo Marco Angori. Imponenti le misure di sicurezza, con tiratori scelti, unità cinofile e la sorveglianza dal cielo affidata a un elicottero della Polizia.L’ottimismo sui negoziati tra Russia e UcrainaPoco prima delle 13 l’incontro con la premier a Palazzo Chigi preceduto da brevissime dichiarazioni pubbliche, senza interpreti, a causa di un piccolo imprevisto organizzativo. «Stiamo conducendo importanti negoziati commerciali non solo tra l’Italia e gli Stati Uniti, ma con l’intera Unione Europea. Ne abbiamo parlato molto ieri e oggi proseguiremo queste conversazioni», annuncia Vance, sulla scia della promessa di Trump a Meloni di incontrare (forse) anche i vertici dell’Unione. E aggiunge: «Abbiamo alcune questioni da affrontare: aggiornerò la premier sui negoziati tra Russia e Ucraina, già in passato ne avevamo parlato, abbiamo un senso di positività e ottimismo sul fatto che possiamo sperare di portare a termine questa guerra brutale».Loading…Vance non manca di dirsi «ispirato da Roma»: «Questo è un posto che è stato costruito da persone che amavano l’umanità e amavano Dio: le strade, i palazzi, il panorama meraviglioso innalzano veramente lo spirito umano”.Meloni: rafforzeremo cooperazione, Italia partner affidabile«Sono onorata di accogliere a Palazzo Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance che non vedo da un sacco di tempo… “I’ve been missing you”», dice con una punta di umorismo la premier italiana. «Abbiamo avuto un fantastico incontro ieri a Washington» e «sicuramente Italia e Stati Uniti sono determinati a rafforzare la loro cooperazione. Noi crediamo che l’Italia possa essere un partner estremamente importante e affidabile in Europa e nel Mediterraneo per gli Stati Uniti d’America e sicuramente c’è un rapporto privilegiato tra noi del quale io vado molto orgogliosa».La premier si prende tutta la scenaIl clima è disteso, lo spazio del confronto con la stampa ridotto al minimo indispensabile. E tatticamente limitato al faccia a faccia Meloni-Vance, senza allargare ai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini che il vicepresidente americano vedrà dopo aver pranzato tutti insieme a Palazzo Chigi. Duplice l’obiettivo: evitare slabbrature, buchi in un ordito tessuto quasi maniacalmente, e ribadire che la leadership è una sola. Quella di Meloni. LEGGI TUTTO
Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizio
La vittima, Denise Galatà, stava partecipando a un’escursione con i suoi compagni di classe, quando finì in acqua. Il corpo della diciannovenne fu recuperato il giorno seguente.Diciannovenne morta mentre fa rafting – Nanopress.itL’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di decine di persone, ma la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per due di loro.Diciannovenne morta mentre faceva rafting sul fiume Lao, chiesti due rinvii a giudizioLa Procura della Repubblica di Castrovillari ha richiesto il rinvio a giudizio per due persone in relazione alla morte di Denise Galatà, la studentessa diciannovenne dell’Istituto “Rechichi” di Polistena (Reggio Calabria). Denise perse la vita il 30 maggio 2023 mentre partecipava a un’escursione di rafting sul fiume Lao a Laino Borgo (Cosenza). I due imputati sono il presidente del consiglio direttivo della società di rafting e l’istruttore che guidava il gommone su cui si trovava la giovane vittima. L’accusa per entrambi è di omicidio colposo. L’udienza preliminare si terrà davanti al Gip di Castrovillari, competente per il territorio. Nel pomeriggio del 30 maggio 2023, mentre gli altri partecipanti stavano tornando, scattò l’allarme per la scomparsa di Denise in acqua. Il suo corpo senza vita fu recuperato soltanto il giorno seguente, nonostante le ricerche fossero andate avanti per tutta la notte. L’inchiesta portò all’iscrizione nel registro degli indagati di dieci persone, tra cui il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo. Furono sequestrati la struttura di rafting e tutti i gommoni e le attrezzature utilizzate durante l’escursione.Le ricerche di Denise Galatà – Nanopress.itSecondo la Procura di Castrovillari, il presidente del consiglio direttivo avrebbe violato il divieto di entrare nel fiume Lao, stabilito da un’ordinanza comunale emessa a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, la guida non avrebbe avuto le qualifiche necessarie per affrontare il terzo grado di difficoltà del corso d’acqua, che presentava passaggi di quarto grado. L’equipaggiamento del gommone sarebbe stato inadeguato, e le ragazze a bordo, nonostante la loro inesperienza ed esilità, sarebbero cadute più volte durante la discesa prima dell’evento fatale per Denise. La guida avrebbe anche sottovalutato le criticità della discesa in acqua, come riferisce l’Ansa, continuando la navigazione e affrontando il tratto critico del fiume Lao senza fermarsi, nonostante la ragazza fosse caduta in acqua e non fosse più riemersa. LEGGI TUTTO
POLITICA
Meloni invia lettera al Papa: “Stato e Chiesa distinti ma crescono insieme”
Polizze anti-calamità, via libera della Camera al decreto: le novità per i contratti assicurativi delle imprese
Referendum, per cosa si vota e come sono schierati i partiti
Codice della Strada, sostanze stupefacenti: circolare sui nuovi criteri per i test