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Dazi, difesa, Cina: Meloni cerca sponde nello Studio Ovale
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaGli sherpa sono da settimane al lavoro per preparare l’incontro. Ma il risultato del faccia a faccia tra Donald Trump e Giorgia Meloni lo si capirà solo quando il presidente Usa e la premier italiana si ritroveranno nello Studio Ovale davanti alle telecamere. Il tema centrale restano i dazi ovviamente. E per Meloni arrivare a Washington dopo la decisione da parte di Trump di sospendere le tariffe “reciproche” riduce (anche se non li azzera) i rischi sull’esito del bilaterale con l’imprevedibile Commander-in-Chief della Casa Bianca. L’obiettivo di dazi “zero per zero” tra Europa e Stati Uniti agognato dalla presidente del Consiglio per ora resta una chimera. Che indica però la direzione: il rafforzamento dei rapporti tra le due sponde dell’Atlantico.Alleanza atlantica prioritariaQuesta è la missione che Meloni si è data e che per la premier non viene meno nonostante gli ordini esecutivi «profondamente sbagliati» firmati dal presidente americano contro i “parassiti” europei. La decisione di Trump di accantonare per 90 giorni i dazi – dopo una settimana che ha sconvolto i mercati e messo in discussione perfino i treasure Stars and Stripes – ha rafforzato a Palazzo Chigi questa convinzione e la volontà di mantenere prioritaria l’alleanza con gli States evitando a tutti i costi l’abbraccio con la Cina.Loading…Europa tra Usa e CinaLo scontro tra Washington e Pechino investe direttamente anche l’Europa. Bruxelles – dopo quello che viene percepito come un vero e proprio tradimento da parte Usa – è tornata a guardare a Oriente (non solo la Cina) con l’obiettivo di costruire nuove partnership commerciali. Una strada molto insidiosa per il Governo visto lo squilibrio gigantesco – già oggi – della bilancia commerciale tra l’Europa e il paese del Dragone. C’è chi sostiene in queste ore di vigilia che Meloni potrebbe offrire anche la disponibilità di Roma a rivedere l’accordo di partenariato strategico triennale sottoscritto con la Cina lo scorso luglio. Ma quello che soprattutto conterà è l’atteggiamento che il presidente Usa mostrerà nell’incontro con la premier italiana verso l’Europa. Perché è vero che Meloni non va a Washington in veste di rappresentante Ue ma è altrettanto scontato che in una fase di relazioni così complesse (eufemismo) il capo di governo di un Paese fondatore, che rappresenta la terza economia del continente e la seconda manifattura europea, è di per sé investito di un ruolo di rappresentanza.Pontiere tra Usa ed EuropaLa conclusione di questa missione è per questo destinata a pesare anche sul rapporto con Bruxelles. A rafforzare o a smentire quel ruolo di pontiere che la premier si era autoattribuita. Uscire dallo Studio Ovale con la disponibilità di Trump a un confronto con Bruxelles sarebbe di per sé una vittoria per Meloni che resta in contatto pressoché quotidiano con Ursula von der Leyen. L’occasione viene già indicata nel vertice Nato di fine giugno, che arriva a un paio di settimane dalla scadenza dei 90 giorni di sospensione dei dazi e che sancirà anche il nuovo obiettivo di spesa per la difesa.La spesa per la difesa: il traguardo del 2%Anche questo sarà tema del faccia a faccia con Trump assieme all’Ucraina di cui Meloni continua sostenere la causa. L’Italia è tra i Paesi che sono ancora abbondantemente al di sotto di quel 2% del Pil sottoscritto con i partner del Patto Atlantico. Impegno peraltro già ritenuto superato non solo dal presidente americano (secondo cui si dovrebbe salire al 5%) ma anche dai partner europei. LEGGI TUTTO
Studente sedicenne cede dell’hashish al compagno durante la lezione, il prof chiama la polizia
Il 16enne è stato denunciato al Tribunale per i Minorenni per il reato di cessione di sostanze stupefacenti, mentre il coetaneo è stato segnalato come consumatore al Commissariato del governo.Studente sedicenne cede dell’hashish al compagno durante la lezione – Nanopress.itIl questore Paolo Sartori ha sottolineato che lo spaccio e il consumo di stupefacenti non sono fenomeni occasionali, ma rappresentano una vera e propria piaga. Studente sedicenne cede dell’hashish al compagno durante la lezioneÈ arrivato a scuola in ritardo, dopodiché si è avvicinato a un compagno e gli ha ceduto una bustina di plastica contenente dell’hashish. Quando il professore gli ha chiesto di cosa si trattasse, lo studente ha ammesso che la bustina conteneva dello stupefacente. I fatti si sono registrati in un istituto superiore di Bolzano.Il docente ha segnalato l’accaduto al preside, che ha contattato la Questura. I due studenti hanno confermato agli agenti la dinamica dell’episodio. Il 16enne che ha ceduto l’hashish al compagno ha raccontato che era stato proprio lui, qualche giorno prima, a chiedergli di procurargli la droga. Gli agenti hanno quindi riaffidato i due studenti ai rispettivi genitori. Il ragazzo che ha ceduto la droga è stato denunciato al Tribunale per i Minorenni per il reato di cessione di sostanze stupefacenti, mentre il coetaneo è stato segnalato come consumatore al Commissariato del governo.Il questore Paolo Sartori ha sottolineato che lo spaccio e il consumo di stupefacenti non sono fenomeni occasionali, ma rappresentano una vera e propria piaga. LEGGI TUTTO
Marina Berlusconi su Trump: “100 giorni per far vacillare gli Usa”
Le politiche protezionistiche di Trump destano preoccupazioni anche alla presidente di Fininvest e gruppo Mondadori Marina Berlusconi. Durante l’inaugurazione della rinnovata libreria Rizzoli in Galleria a Milano l’imprenditrice ha infatti confessato ai giornalisti di apprezzare l’operato della premier Giorgia Meloni, ma di non concordare con le misure commerciali di Donald Trump, nei confronti delle quali nutre perplessità. “Il governo sta andando nella giusta direzione”, dichiara la figlia dell’ex leader di Forza Italia, “far tornare i conti nonostante i vincoli europei è una eredità pesante e Giorgia Meloni sta agendo bene nella trattativa sui dazi”, tuttavia, aggiunge: “è fondamentale, vista la situazione internazionale complessa di grande instabilità, anche in futuro, non discostarsi un millimetro da questi valori e continui a muoversi in modo coerente e coordinato con l’Europa”.
L’opinione su Trump
Il suo discorso non può prescindere dalla situazione internazionale, verso la quale manifesta preoccupazioni verso il leader americano a cui “sono bastati meno di cento giorni per far vacillare le certezze su cui è stato costruito l’ordine politico ed economico del dopoguerra e infliggere un colpo durissimo alla credibilità degli Stati Uniti e dell’Occidente”. Non mancano tuttavia le speranze. Da un lato perché Trump inizia ad essere costretto a fare qualche “marcia indietro” e comunque “l’America non è solo Trump ma di più”. Dall’altra per l’impegno ad una trattativa sui dazi che Giorgia Meloni, ha riconosciuto, lavora per facilitare e che considera l’unica strada.L’elezione del nuovo Pontefice
Marina chiude con speranza il dialogo con i giornalisti, richiamando l’elezione del nuovo Pontefice, Leone XIV, di nazionalità americana: “Dai Papi ci possiamo aspettare tanti miracoli, tante cose positive e speriamo che aiuti anche da questo punto di vista” ha detto sorridendo. “Non è un miracolo ma come figlia di Silvio Berlusconi che ha dedicato a Forza Italia 30 anno scalda il cuore vedere come questo partito non solo esiste ancora, quando le previsioni erano che potesse scomparire, ma ha ripreso a crescere”. E questo grazie alla “ottima guida di Antonio Tajani che ha fatto e sta ancora facendo un ottimo lavoro”, conclude l’intervento la Presidente.
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Marina Berlusconi, la politica senza la militanza. Forse LEGGI TUTTOCorte dei conti, salvacondotto ai politici e condanne limitate al 30% del danno
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaNella riforma della Corte dei conti entra anche il salvacondotto per «i titolari degli organi politici», la cui «buona fede» andrà presunta «fino a prova contraria» nel caso di adozione di atti «proposti, vistati o sottoscritti dai responsabili degli uffici tecnici o amministrativi, in assenza di pareri formali, interni o esterni, di contrario avviso». Il salvacondotto non si attiverà nei «casi di dolo», per i quali naturalmente andrà provata la partecipazione concorde di tecnici e politici.Lo scudo dell’emendamento Montaruli/SbardellaLa novità arriva da un emendamento di Fratelli d’Italia proposto da Augusta Montaruli e Luca Sbardella e approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. Il testo in pratica rende automatica l’attivazione dello scudo della «buona fede» che, in base alle regole già in vigore, evita la condanna erariale ai politici quando approvano o autorizzano l’esecuzione di atti che «rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi».Loading…Meccanismo automatico della buona fedeCon il nuovo meccanismo questa buona fede sarà automatica, salvo prova contraria, ed estesa a tutte le decisioni, anche solo “vistate” dai tecnici. Un altro argine, insomma, che promette di essere molto apprezzato soprattutto nelle amministrazioni locali.Le condanne erariali non potranno superare il tetto del 30%Il 20 marzo in commissione è arrivato anche il «sì» al tetto che impedirà alle condanne erariali di superare il 30% del danno accertato e il doppio dell’indennità o corrispettivo ricevuti per il servizio. Norma contestata, come tutta la riforma, dall’Anm contabile, che questa mattina terrà una conferenza stampa sul tema. LEGGI TUTTO
In Cdm arrivano nuove regole su passaporti e carte di identità: ecco cosa cambia
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaSul tavolo del Consiglio dei ministri approdano nuove regole sui passaporti. Il disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica per il 2025 prevede un rafforzamento delle misure di sicurezza legate al rilascio dei passaporti, che saranno dotati di microprocessore contenente dati biometrici, comprese di fotografia e impronte digitali. Questa innovazione consentirà un miglioramento nella protezione contro il furto d’identità e la falsificazione dei documenti. Contestualmente, il passaporto non sarà più rinnovabile ma dovrà essere richiesto ex novo alla scadenza.Viene altresì abrogato il passaporto collettivo, uno strumento ormai in disuso a causa delle nuove normative europee in materia di sicurezza. La gestione delle richieste di passaporto in caso di furto o smarrimento all’estero sarà semplificata, con procedure distinte per la denuncia e il rilascio di un nuovo documento. A livello sanzionatorio, le nuove disposizioni aggiornano le multe per coloro che escono dal Paese senza un passaporto valido, adattandole all’andamento dell’inflazione e depenalizzando alcune infrazioni minori.Loading…Riforma del sistema dei passaportiLa riforma, riguarda la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero, con modifiche specifiche in vari ambiti legati alla cittadinanza, all’anagrafe, e alle legalizzazioni. La riforma rappresenta un importante passo verso la modernizzazione dei servizi per i cittadini italiani all’estero, con l’obiettivo di semplificare le procedure, potenziare la sicurezza dei documenti di viaggio e migliorare l’efficienza della macchina burocratica. L’adeguamento alle normative internazionali e la digitalizzazione dei dati anagrafici sono elementi centrali di un’operazione che punta a rendere il sistema di gestione dei passaporti e dell’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – più snodato e all’avanguardia. Il miglioramento dell’efficienza del ministero degli Affari esteri contribuirà inoltre a rafforzare il ruolo dell’Italia sulla scena internazionale, con un focus particolare sul sostegno alle imprese e agli scambi commerciali.Le carte d’identità e la validità per l’espatrioUn altro importante intervento riguarda le carte d’identità, che acquisteranno maggiore rilevanza nel contesto internazionale. Con la riforma, le carte d’identità diventeranno valide per l’espatrio anche verso Paesi extra-Ue, grazie a nuovi accordi bilaterali. In caso di impedimenti legali all’espatrio, sarà apposta sull’identità una chiara annotazione che il documento non può essere utilizzato ai fini di viaggio, rendendo più trasparenti e facilmente comprensibili le condizioni per gli italiani.Modifiche all’Aire e al sistema di censimento degli italiani all’esteroLe modifiche all’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – mirano a migliorare l’efficienza del sistema di registrazione dei cittadini italiani all’estero, in particolare allineando i dati degli uffici consolari con quelli dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). La riforma prevede l’introduzione di nuove categorie di cittadini che potranno iscriversi facoltativamente, come ad esempio i lavoratori di organizzazioni internazionali che mantengono il domicilio fiscale in Italia. Una novità importante riguarda anche le categorie escluse dall’Aire, come il personale pubblico inviato all’estero per servizio, ora ampliato per includere anche il personale di altre amministrazioni pubbliche e delle regioni o delle province autonome operative nell’Unione europea. In questo modo, si risponde alla necessità di un sistema di censimento sempre più in tempo reale e preciso. LEGGI TUTTO