IN EVIDENZA
Adozione embrioni congelati, Ministra Roccella: “Entro un mese il ddl”
La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha confermato quanto anticipato al quotidiano la Verità: entro un mese sarà pronto il disegno di legge sull’adozione degli embrioni crioconservati in stato di abbandono. Insieme alla Roccella stanno lavorando al testo il ministro della Salute Orazio Schillaci e alla Giustizia Carlo Nordio. “Seguiremo la legge sulle adozioni – ha detto la ministra su Rai Radio1 -. Cercheremo di fare una legge in cui assimiliamo l’adozione dell’embrione all’adozione di un bambino. Seguendo, più o meno, la stessa procedura, con tutte le cautele del caso”.
“Situazione assurda e inquietante”
“Ci siamo posti il problema, perché è una situazione assurda e un po’ inquietante – ha detto ancora Roccella -. Questi embrioni crioconservati, che non hanno nessun criterio di morte, se conservati correttamente possono sopravvivere per sempre. Questo limbo in cui si trovano va sanato, anche perché’ sono tantissimi, non abbiamo neanche cifre precise, perché la crioconservazione attiene ai singoli centri ed è complicato avere una nozione precisa su quanti siano”. La ministra ha rilevato che “la situazione è molto complessa, la legge è molto delicata, non trattiamo cellule e tessuti, come qualcuno ha detto, trattiamo embrioni, ovuli già fecondati, cioè possibili bambini. Ci sono tanti problemi, il primo è costituire con certezza lo stato di abbandono dell’embrione. Ci siamo posti il tema, visto che il problema delle adozioni ora si è molto intensificato, perché i bambini adottabili sono sempre meno e anche le adozioni internazionali sono sempre meno, perché gli Stati, con la crisi demografica, tendono a considerare i bambini come un ‘bene’ demografico, oltre al fatto che ci sono anche condizioni geopolitiche difficili per cui alcuni stati hanno chiuso, per motivi di conflitti, questa strada”. LEGGI TUTTO
Crollato un seracco sul Monte Bianco, un morto e quattro feriti
Stando ai primi accertamenti, il crollo sarebbe dovuto a cause naturali. L’incidente si è registrato la notte scorsa lungo il versante francese del Monte Bianco. Crollato un seracco sul Monte Bianco, un morto e quattro feriti – Nanopress.itTra i feriti, c’è una persona in condizioni molto gravi. Le operazioni di soccorso sono tuttora in corso. Crollato un seracco sul Monte Bianco, un morto e quattro feritiUn grave incidente si è registrato nelle scorse ore sul versante francese del Monte Bianco. Un seracco è precipitato, causando una vittima e quattro feriti, di cui uno in condizioni molto gravi. L’incidente è avvenuto intorno alle 3 del mattino nel settore del Mont Blanc du Tacul, a 4.100 metri di quota.Sono stati coinvolti 15 alpinisti, tutti soccorsi e trasportati negli ospedali di Sallanches e Annecy. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, con l’intervento di elicotteri della gendarmeria nazionale e della protezione civile francese, squadre cinofile, vigili del fuoco e il Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix. Stando ai primi accertamenti, il crollo sarebbe dovuto a cause naturali.Cos’è un seraccoUn seracco – come quello precipitato nelle scorse ore sul Monte Bianco – altro non è che un grande blocco di ghiaccio che si forma sui ghiacciai a causa della fratturazione del ghiaccio stesso. Questa fratturazione avviene quando il ghiaccio supera il suo limite di plasticità, spesso in corrispondenza di bruschi cambiamenti di pendenza del letto del ghiacciaio. I seracchi possono avere dimensioni variabili, da pochi metri a centinaia di metri, e sono tipicamente a forma di torre o pinnacolo. LEGGI TUTTO
Liliana Resinovich, “anomala discrasia” tra tabulati e memoria del cellulare
Le discrepanze hanno portato il legale di Sergio Resinovich, Nicodemo Gentile, a richiedere un’estensione della consulenza tecnica per approfondire la questione.Liliana Resinovich, “anomala discrasia” tra tabulati e memoria del cellulare – Nanopress.itLa sua scomparsa è stata seguita da un’intensa ricerca, e il suo corpo è stato trovato alcune settimane dopo in un parco vicino alla sua casa. Liliana Resinovich, “anomala discrasia” tra tabulati e memoria del cellulareÈ stato rilevato che c’è una “anomala discrasia” tra i tabulati telefonici e i dati memorizzati sul cellulare di Liliana Resinovich. Questo significa che ci sono attività telefoniche registrate nei tabulati che non compaiono sul telefono stesso. In particolare, tra le 11:24 e le 13:06 del giorno della sua scomparsa, i tabulati mostrano attività che non sono presenti sul dispositivo.Inoltre, sembra che sia stata cancellata una chiamata effettuata alle 8:22 del 14 dicembre 2021 tra Liliana e il suo amico Claudio Sterpin. Queste discrepanze hanno portato il legale di Sergio Resinovich, Nicodemo Gentile, a richiedere un’estensione della consulenza tecnica per approfondire la questione.Liliana Resinovich era una donna di Trieste, la cui scomparsa e successiva morte hanno attirato molta attenzione mediatica. Aveva 63 anni al momento della sua scomparsa, avvenuta nel dicembre 2021. La sua scomparsa è stata seguita da un’intensa ricerca, e il suo corpo è stato trovato alcune settimane dopo in un parco vicino alla sua casa. La procura ha inizialmente ipotizzato il suicidio, ma ci sono state molte controversie e richieste di ulteriori indagini, soprattutto a causa delle discrepanze nei dati telefonici e altre anomalie rilevate durante le indagini. LEGGI TUTTO
Condannato per stalking, dopo 5 ore torna a minacciare l’ex compagna: “A cosa è servito denunciare?”
La vittima ha raccontato di essere stata costretta a cambiare città e lavoro per due volte, ma questo non è bastato a far desistere il suo ex compagno.Condannato per stalking, dopo 5 ore torna a minacciare l’ex compagna: “A cosa è servito denunciare?” – Nanopress.itLa donna ha raccontato di non sentirsi tutelata dallo Stato, perché – nonostante la denuncia e la condanna – poco o nulla è cambiato. Condannato per stalking, dopo 5 ore torna a minacciare l’ex compagnaUna vicenda drammatica quella che arriva dal Cremonese e che mette bene in luce la difficoltà nel proteggere le vittime di stalking e violenza domestica e quanto ancora occorra fare per offrire maggiori tutele. Dopo essere stato condannato a due anni di reclusione per atti persecutori e revenge porn, un uomo di 53 anni, fotografo di origine turca, è stato rilasciato con la condizionale. Tuttavia, appena cinque ore dopo la sua scarcerazione, ha ripreso a perseguitare la sua ex compagna, una donna di 33 anni.Nonostante la condanna e i mesi trascorsi in custodia cautelare, l’uomo ha continuato a tormentare la sua ex, creando profili falsi sui social media, contattando i suoi amici e diffondendo insulti attraverso una finta pagina di giornale. La vittima ha cambiato lavoro e città due volte, ma lui è riuscito a rintracciarla ogni volta. In un’intervista al Corriere della Sera, la donna ha espresso il suo senso di impotenza e frustrazione, sentendosi non tutelata nonostante le denunce e il supporto ricevuto da parte delle persone a lei vicine. “Sono andata dallapsichiatra, ho avuto vicino persone che mi hanno sostenuto, ma non è stata una passeggiata. E poi succede questo? A che cosa è servito denunciare?” è stato il duro sfogo della vittima. LEGGI TUTTO
Dl Bollette, sotto i 5mila euro di debiti condominiali nessun rischio di pignoramento
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaNon è pignorabile la casa di proprietà di un soggetto vulnerabile se il debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali sia inferiore a 5mila euro e la casa sia l’unico immobile di proprietà del debitore. Lo prevede un emendamento al decreto bollette presentato da Fratelli d’Italia e approvato in Commissione Attività produttive della Camera, a prima firma di Silvio Giovine.A chi è rivoltoIl pignoramento dell’immobile non avviene, purché il proprietario vi abbia fissato la residenza e non si tratti di un’abitazione di lusso (A/8 e A/9). Sono considerati soggetti vulnerabili coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o che versano in gravi condizioni di salute da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, disabili, di età superiore ai 75 anni.Loading…Il condominio può comunque iscrivere ipotecaRestano ferme le ulteriori forme di garanzia e di tutela previste dalla normativa vigente in favore della Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali) per il recupero dei propri crediti. A garanzia del proprio credito il condominio può, in ogni caso, iscrivere ipoteca giudiziale ai sensi dell’articolo 2818 del codice civile.Rinvio dell’approdo in aula del decretoIntanto sono ripresi i lavori in Commissione Attività produttive alla Camera. Il presidente Alberto Gusmeroli (Lega) ha chiesto il rinvio dell’approdo in aula da venerdì 11 aprile a lunedì 14 aprile. La Commissione ha intanto approvato, tra gli altri, un emendamento dei relatori che rafforza la posizione della Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) nei confronti dei crediti vantati da soggetti obbligati al versamento degli oneri generali di sistema e delle ulteriori componenti tariffarie. Questi crediti sono assistiti, stabilisce la modifica votata, «da privilegio generale su ogni bene mobile del debitore». Mentre, viene precisato, «restano ferme le ulteriori forme di garanzia e di tutela previste dalla normativa vigente in favore della Csea per il recupero dei propri crediti».La Commissione proseguirà l’esame del decreto legge tra oggi e domani in vista dell’attribuzione del mandato ai relatori a riferire in Aula. È atteso il via libera a una misura di salvaguardia dalla stretta fiscale imposta alle auto aziendali ritenute più inquinanti date in uso ai dipendenti, ordinate entro il 2024 e in consegna nel corso del 2025. L’emendamento prevede la salvaguardia solo se le vetture saranno consegnate entro il 30 giugno. LEGGI TUTTO
POLITICA
Meloni invia lettera al Papa: “Stato e Chiesa distinti ma crescono insieme”
Polizze anti-calamità, via libera della Camera al decreto: le novità per i contratti assicurativi delle imprese
Referendum, per cosa si vota e come sono schierati i partiti
Codice della Strada, sostanze stupefacenti: circolare sui nuovi criteri per i test