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Open Arms: per i giudici l’Italia non era obbligata ad assegnare un porto sicuro
Ascolta la versione audio dell’articoloLo Stato italiano non aveva l’obbligo di fornire il Porto sicuro (Pos) alla nave Open Arms. la conclusione da cui parte il ragionamento che ha indotto il tribunale di Palermo ad assolvere l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nella vicenda che ha visto protagonista la ong spagnola Open Arms. Alla imbarcazione, ad agosto del 2019, il Viminale vietò, illegittimamente secondo l’accusa, di far sbarcare i migranti soccorsi in mare. I giudici hanno depositato la motivazione della sentenza.«Il convincimento che nella vicenda oggetto del presente procedimento nessun obbligo di fornire il Pos gravasse sullo Stato italiano, né, dunque, sull’odierno imputato, – spiegano i giudici preliminarmente – esime evidentemente il collegio dall’affrontare analiticamente diverse tematiche prospettate ed animatamente dibattute dalle parti quali, ad esempio, quelle relative alla circostanza che la nave Open Arms avesse potuto fungere da Pos, ovvero al fatto che il primo intervento non avesse in realtà riguardato un’imbarcazione in distress, o ancora al fatto che i tempi trascorsi in attesa del Pos potevano legittimamente spiegarsi (anche tenuto conto dei considerevoli tempi ordinari di sbarco impiegati in altre operazioni di salvataggio concluse in Italia, anche in epoca diversa dalla reggenza Salvini del Ministero dell’Interno) con l’esigenza di provvedere prima alla distribuzione dei migranti fra gli Stati Europei».Loading… LEGGI TUTTO
Anziana morta di legionella, scatta la disinfezione nella Rsa
L’anziana avrebbe contratto la legionella proprio nella casa di riposo di cui era ospite. L’episodio risale ad alcune settimane fa, ma il decesso è sopraggiunto soltanto alcuni giorni fa. Anziana morta per legionella, disinfezione in rsa – Nanopress.itIl dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Ausl di Rimini ha subito imposto una serie di prescrizioni e trattamenti anti-legionella ai gestori della casa di riposo.Cos’è la legionellaLa legionella è un genere di batteri gram-negativi, noti per causare una grave infezione polmonare chiamata legionellosi o malattia del legionario. Questi batteri sono presenti nell’ambiente, soprattutto in acque dolci come fiumi, laghi e sorgenti termali. La trasmissione avviene principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati, ad esempio tramite docce, fontane o impianti di condizionamento dell’aria.La legionellosi può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie e dolori muscolari. In alcuni casi, può progredire a una forma più grave chiamata polmonite da legionella, che richiede un trattamento tempestivo con antibiotici. La legionellosi può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza – Nanopress.itÈ importante prendere precauzioni per prevenire l’esposizione alla legionella, soprattutto in strutture come case di riposo, hotel e ospedali, dove gli aerosol possono diffondere il batterio. La disinfezione regolare degli impianti idrici e il monitoraggio della qualità dell’acqua sono fondamentali per prevenire la diffusione della legionella.Anziana morta di legionella, scatta la disinfezione nella RsaL’anziana ospite di una casa di riposo di Bellaria, nel Riminese, è deceduta a causa delle complicazioni dovute all’infezione da legionella, contratta proprio all’interno della struttura. L’episodio è avvenuto alcune settimane fa, a luglio. Il dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Ausl ha subito imposto una serie di prescrizioni e trattamenti anti-legionella ai gestori della casa di riposo. Sulla base di questo provvedimento, il Comune di Bellaria ha emesso un’ordinanza affinché i gestori mettessero in atto tutti gli interventi necessari per ridurre il rischio di infezione per gli altri ospiti.La struttura ha richiesto una proroga di dieci giorni per completare gli interventi, dopo quelli più urgenti realizzati subito dopo che il caso è venuto alla luce. Fortunatamente, nessun altro ospite della struttura ha contratto l’infezione. LEGGI TUTTO
Inchiesta Milano, indagato anche il sindaco Sala, le reazioni della politica
Inchiesta Milano, indagato anche il sindaco Sala, le reazioni della politica | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Bilaterale Meloni-Trump: una panchina tra gli aceri per trattare su guerra, armi e dazi
Ascolta la versione audio dell’articoloUna panchina di legno tra gli aceri nel cuore dell’Alberta ha fatto da sfondo all’incontro bilaterale tra Donald Trump e Giorgia Meloni prima del rientro a sorpresa a Washington del Presidente Usa, dopo neppure ventiquattr’ore dal suo arrivo. Meloni invece è rimasta, e oggi tirerà le somme di questo summit che ha visto la crisi mediorientale assoluta protagonista.I temi del colloquioCon Trump la Premier ha parlato «dei più recenti sviluppi in Iran» e della necessità di «riaprire la strada del negoziato» che è al centro anche della dichiarazione concordata con gli altri Grandi e che alla fine ha avuto il via libera anche del leader Usa. Meloni è poi tornata a insistere sulla necessità di spingere il più possibile su un immediato cessate il fuoco a Gaza.Loading…I daziAltro tema caldo al centro del colloquio, i dazi. Trump su questo aveva avuto nel pomeriggio un faccia a faccia con Ursula von der Leyen dove però non si è entrati nel merito ma si è comunque ribadito la volontà da parte sia degli Usa che della Ue di arrivare a un intesa prima del 9 luglio, quando torneranno in vigore le tariffe al 50% sui prodotti Ue importati negli States.Le spese per la difesaInfine le spese per la difesa. Il comunicato di Palazzo Chigi fa esplicito riferimento al vertice Nato della prossima settimana. L’intesa sul 5% del Pil (3,5 per spese militari in senso stretto e 1,5 per quelle destinate anche a infrastrutture) è ormai assodata. Meloni però punta a spalmare l’impegno finanziario in un decennio e in modo flessibile (ossia permettendo diverse allocazioni di anno in anno) . La Francia è sulla stessa posizione e il cancelliere tedesco Merz così come il Primo ministro britannico, Keir Starmer – con ciascuno dei quali la Premier aveva avuto un incontro bilaterale – hanno manifestato la disponibilità a sostenerla. Ma è chiaro che il tassello decisivo è il via libera statunitense. Palazzo Chigi però al momento preferisce evitare di rendere pubblico il verdetto consegnatole da Trump sulla panchina di Kananastis. LEGGI TUTTO
Regionali, la corsa a ostacoli per salvare Zaia
Ascolta la versione audio dell’articoloNo al terzo mandato, anzi sì. Si ricomincia. E l’obiettivo di Palazzo Chigi diventa ora quello di cambiare – e subito – la legge 165 del 2004, ossia la legge nazionale che fissa il limite di due mandati per i governatori e che la Corte costituzionale ha fatto prevalere sulle leggi regionali bocciando quella della Campania. Con due obiettivi: permettere la ricandidatura di Luca Zaia in Veneto, pacificando la Lega e mettendo così in sicurezza il governo, e rigettare nel campo avversario la patata bollente del governatore dem Vincenzo De Luca, che a quel punto potrebbe ricandidarsi in Campania minando l’accordo tra Pd e M5s su Roberto Fico.La strada del decreto o di un emendamento potrebbe essere sbarrata dal QuirinaleMa con quale strumento? La strada del decreto ah hoc o di un emendamento a un provvedimento già in corsa (si ipotizza il Ddl sui ballottaggi nei comuni o quello sulla riduzione del numero dei consiglieri, entrambi all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato) incontrerebbe, considerando che siamo ormai alla vigilia del voto regionale d’autunno, più di un’obiezione da parte del Quirinale. La via più sicura resta un disegno di legge, ma i tempi sarebbero più lunghi.Loading…L’ipotesi di rinviare le elezioni regionali e il possibile scoglio dell’incostituzionalitàPer questo nella maggioranza si sta facendo strada anche l’idea di uno slittamento delle elezioni, ad esempio marzo. E qui i rischi raddoppiano: visto che la data delle elezioni la decidono le regioni in accordo con il governo, alcuni governatori come ad esempio il dem Eugenio Giani in Toscana potrebbero convocare comunque le elezioni in autunno. Non solo: allungare le legislature regionali senza un grave motivo (l’ultima volta c’era la pandemia) potrebbe incontrare di nuovo le perplessità del Quirinale nonché, ad abundantiam, quelle della Corte costituzionale in caso di possibile impugnativa. Senza contare il fatto che il “soldato” da salvare, ossia Zaia, è già al terzo mandato: qui sta alla maestria del ministro leghista Roberto Calderoli trovare una soluzione giuridica per computare fin qui solo due mandati.Meloni in cerca di soluzione: il “premio” è il sì della Lega alla riforma elettoraleInsomma, il terzo mandato è più facile a dirsi che a farsi. Anche perché resta la contrarietà di Forza Italia, che andrebbe a sua volta compensata. Ma a Palazzo Chigi la volontà di trovare una soluzione c’è: è vero che Giorgia Meloni rinuncerebbe a candidare in Veneto un suo uomo, ma è anche vero che sul tavolo dell’accordo ci sono vari dossier e tra questi spicca quello della riforma del Rosatellum. Fin qui la Lega ha fatto orecchie da mercante rispetto all’ipotesi sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia di un proporzionale con premio di maggioranza del 55% per chi supera il 40% dei voti e con indicazione del candidato premier sulla scheda. Ma ora, in cambio del terzo mandato, potrebbe arrivare dalle parti di Via Bellerio il via libera atteso dalla premier: un vincitore certo, senza più la lotteria dei collegi uninominali soprattutto al Sud, e ”elezione” di fatto del premier anche in assenza di premierato. Lo scambio, dal punto di vista di Meloni, vaut bien une messe. LEGGI TUTTO
Open Arms: per i giudici l’Italia non era obbligata ad assegnare un porto sicuro
Ascolta la versione audio dell’articoloLo Stato italiano non aveva l’obbligo di fornire il Porto sicuro (Pos) alla nave Open Arms. la conclusione da cui parte il ragionamento che ha indotto il tribunale di Palermo ad assolvere l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nella vicenda che ha visto protagonista la ong spagnola Open Arms. Alla imbarcazione, ad agosto del 2019, il Viminale vietò, illegittimamente secondo l’accusa, di far sbarcare i migranti soccorsi in mare. I giudici hanno depositato la motivazione della sentenza.«Il convincimento che nella vicenda oggetto del presente procedimento nessun obbligo di fornire il Pos gravasse sullo Stato italiano, né, dunque, sull’odierno imputato, – spiegano i giudici preliminarmente – esime evidentemente il collegio dall’affrontare analiticamente diverse tematiche prospettate ed animatamente dibattute dalle parti quali, ad esempio, quelle relative alla circostanza che la nave Open Arms avesse potuto fungere da Pos, ovvero al fatto che il primo intervento non avesse in realtà riguardato un’imbarcazione in distress, o ancora al fatto che i tempi trascorsi in attesa del Pos potevano legittimamente spiegarsi (anche tenuto conto dei considerevoli tempi ordinari di sbarco impiegati in altre operazioni di salvataggio concluse in Italia, anche in epoca diversa dalla reggenza Salvini del Ministero dell’Interno) con l’esigenza di provvedere prima alla distribuzione dei migranti fra gli Stati Europei».Loading… LEGGI TUTTO
Anziana morta di legionella, scatta la disinfezione nella Rsa
L’anziana avrebbe contratto la legionella proprio nella casa di riposo di cui era ospite. L’episodio risale ad alcune settimane fa, ma il decesso è sopraggiunto soltanto alcuni giorni fa. Anziana morta per legionella, disinfezione in rsa – Nanopress.itIl dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Ausl di Rimini ha subito imposto una serie di prescrizioni e trattamenti anti-legionella ai gestori della casa di riposo.Cos’è la legionellaLa legionella è un genere di batteri gram-negativi, noti per causare una grave infezione polmonare chiamata legionellosi o malattia del legionario. Questi batteri sono presenti nell’ambiente, soprattutto in acque dolci come fiumi, laghi e sorgenti termali. La trasmissione avviene principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati, ad esempio tramite docce, fontane o impianti di condizionamento dell’aria.La legionellosi può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie e dolori muscolari. In alcuni casi, può progredire a una forma più grave chiamata polmonite da legionella, che richiede un trattamento tempestivo con antibiotici. La legionellosi può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’influenza – Nanopress.itÈ importante prendere precauzioni per prevenire l’esposizione alla legionella, soprattutto in strutture come case di riposo, hotel e ospedali, dove gli aerosol possono diffondere il batterio. La disinfezione regolare degli impianti idrici e il monitoraggio della qualità dell’acqua sono fondamentali per prevenire la diffusione della legionella.Anziana morta di legionella, scatta la disinfezione nella RsaL’anziana ospite di una casa di riposo di Bellaria, nel Riminese, è deceduta a causa delle complicazioni dovute all’infezione da legionella, contratta proprio all’interno della struttura. L’episodio è avvenuto alcune settimane fa, a luglio. Il dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Ausl ha subito imposto una serie di prescrizioni e trattamenti anti-legionella ai gestori della casa di riposo. Sulla base di questo provvedimento, il Comune di Bellaria ha emesso un’ordinanza affinché i gestori mettessero in atto tutti gli interventi necessari per ridurre il rischio di infezione per gli altri ospiti.La struttura ha richiesto una proroga di dieci giorni per completare gli interventi, dopo quelli più urgenti realizzati subito dopo che il caso è venuto alla luce. Fortunatamente, nessun altro ospite della struttura ha contratto l’infezione. LEGGI TUTTO