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Vitalizi, oggi alla Camera la decisione sul ricorso degli ex deputati
Ascolta la versione audio dell’articoloÈ prevista per la riunione della camera di consiglio del Collegio d’appello di Montecitorio sul taglio dei vitalizi che dovrà esaminare il ricorso di circa 900 ex deputati che chiedono di rivedere la delibera del 2018 voluta dall’allora presidente di Montecitorio ed esponente del Movimento 5 Stelle Roberto Fico che ha tagliato gli assegni.Sentenza in arrivoLa sentenza del collegio (vale a dire il tribunale di secondo grado interno alla Camera, composto anch’esso da cinque deputati ma che ha un ruolo giurisdizionale e non politico) potrebbe arrivare già la prossima settimana. A presiedere l’organismo, vale a dire il tribunale di secondo grado interno alla Camera, è Ylenia Lucaselli (FdI).Loading…Mercoledì 2 luglio si era svolta la prima, lunga udienza che aveva visto sfilare gli avvocati dei ricorrenti: sono ex deputati anagraficamente più giovani di quelli più anziani di età che nel 2022 hanno beneficiato di una sentenza che di fatto ha azzerato per loro la delibera Fico.Vitalizi, oggi la riunione alla Camera sui ricorsi contro il taglio del 2018Photogallery10 fotoVisualizzaLa delibera Fico già azzerata per i più anzianiQuest’ultima stabiliva che il vitalizio – su suggerimento dell’allora presidente dell’Inps Tito Boeri – fosse calcolato con criteri contributivi: in pratica l’assegno veniva ricalcolato sulla base di coefficienti in cui rientravano non solo il monte dei contributi versati, ma anche gli anni in cui si era beneficiato di un assegno. Gli ex parlamentari più anziani si erano visti tagliare improvvisamente l’assegno dall’oggi al domani anche del 90%. In alcuni casi, come quelli di ex deputati centenari non autosufficienti ricoverati in Rsa, si sono verificate situazioni drammatiche.Nel 2022 il tribunale interno della Camera aveva dato ragione a quanti avevano fatto ricorso: il ricalcolo dell’assegno partiva non dal momento in cui era stato erogato agli ex parlamentari il primo, bensì dallo stesso 2022. Il Consiglio di giurisdizione e poi il Collegio d’appello avevano fatto propri il principio costituzionale della legittima aspettativa. LEGGI TUTTO
Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino
Il ritrovamento del neonato è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, 9 agosto, in una villetta di Vignale di Traversetolo, provincia di Parma.Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino – Nanopress.itA trovarlo è stato il proprietario di casa, che ha immediatamente allertato i soccorsi, ma per il piccolo non c’era più nulla da fare. Neonato trovato morto a Parma: si esamina il DnaIl corpicino senza vita di un neonato – che dovrebbe avere pochi giorni – è stato ritrovato nel giardino di una villetta bifamiliare a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Il proprietario della villetta ha fatto la macabra scoperta. L’uomo ha riferito di aver trovato il piccolo avvolto in un sacchetto, e ha immediatamente avvisato il 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.I Carabinieri sono stati allertati e stanno indagando per risalire all’identità dei genitori e cercare testimoni che possano aver visto qualcuno aggirarsi nei pressi della villetta in cui è stato lasciato il piccolo. L’autopsia dovrà accertare se il neonato sia stato abbandonato prima o dopo il decesso. Al momento le indagini si muovono in tutte le direzioni, compresa l’analisi del DNA per identificare i genitori. LEGGI TUTTO
Cambia il decreto sulla non autosufficienza, ecco le novità sulle politiche attive in favore degli anziani
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaA un anno dal decreto attuativo sulla non autosufficienza delle persone anziane, approda in Consiglio dei ministri, per il via libera definitivo, un correttivo al d.Lgs. 29/2024 sulle politiche per le persone anziane, prevedendo una sperimentazione della valutazione multidimensionale unificata per definire i bisogni socio-sanitari e i progetti assistenziali individuali (Pai). Il decreto legislativo correttivo mira a perfezionare tramite: l’introduzione di una fase di sperimentazione della valutazione multidimensionale per gli anziani; semplificare le procedure per l’accesso ai servizi sociosanitari; armonizzare la valutazione della non autosufficienza degli anziani con quella prevista per le persone con disabilità. Il testo è stato trasmesso alla Conferenza Unificata, che ha già espresso parere favorevople con alcune richieste di modifica.La fase di sperimentazioneLa sperimentazione, da attuare nel 2026 in una provincia per regione, servirà a testare le nuove procedure, correggere eventuali criticità e armonizzarle con quelle già previste per le persone con disabilità. Verranno apportate correzioni terminologiche per una maggiore coerenza normativa, inoltre, viene esteso il termine per l’adozione del regolamento attuativo da 12 a 18 mesi. L’obiettivo della sperimentazione sarà valutare l’efficacia delle nuove procedure e degli interventi previsti; acquisire dati concreti sulle performance dei nuovi interventi; identificare criticità e possibili azioni correttive prima dell’applicazione su scala nazionale che entra in vigore a livello nazionale dal 1° gennaio 2027.Loading…Modifiche normativeLe modifiche toccheranno in particolare gli articoli 6, 25 e 27. Le correzioni terminologiche all’articolo 6 prevedono una maggiore coerenza normativa, in quanto stabilisce che vengano eliminate le parole “centri di promozione sociale” in quanto «termine di dubbia chiarezza» oltre che «potenzialmente ingannevole». Dopo le correzioni, all’articolo 25, sono previsti aggiornamenti riguardanti il Terzo settore e le associazioni di volontariato. All’articolo 27, infine, si chiede l’estensione del termine per l’adozione del regolamento attuativo da 12 a 18 mesi.Prossimi passi attesiLe Commissioni affari sociali e di Camera e Senato potrebbero essere convocate nei prossimi mesi per approvare il testo definitivo. Entro il 30 novembre 2025 dovrà esserci l’adozione del Decreto ministeriale per la fase di sperimentazione in una provincia per regione che partirà dal 1° gennaio 2026. La sperimentazione durerà un anno, alla fine di questa fase, il 1° gennaio 2027, passerà all’applicazione nazionale sulle nuove procedure. LEGGI TUTTO
Tragedia a Cermenate, bimbo di 4 anni si tuffa in piscina e non riemerge: morto dopo 4 giorni di agonia in ospedale
La tragedia si è registrata la scorsa domenica mattina a Cermenate, provincia di Como, in una piscina pubblica in cui il piccolo si trovava insieme alla sua famiglia. Tragedia a Cermenate, bimbo di 4 anni si tuffa in piscina e non riemerge: morto dopo 4 giorni di agonia in ospedale – Nanopress.itQuando i bagnini del centro sportivo hanno recuperato il corpicino, il piccolo era già in stato di incoscienza. Nonostante il ricovero d’urgenza all’ospedale di Bergamo, non c’è stato nulla da fare.Tragedia a Cermenate, bimbo di 4 anni si tuffa in piscina e non riemergeSi è conclusa in maniera drammatica la vicenda del piccolo di 4 anni di Lomazzo, provincia di Como, che la scorsa domenica mattina è rimasto vittima di un incidente in una piscina pubblica di Cermenate, poco distante dal paese in cui viveva. Il piccolo è deceduto dopo 4 giorni di ricovero all’ospedale di Bergamo, dove era arrivato in condizioni disperate. Dal giorno dell’incidente, il bambino, di origini marocchine, non aveva più ripreso conoscenza. Stando a quanto ricostruito finora, il piccolo sarebbe passato dalla piscina baby a quella degli adulti senza che nessuno se ne accorgesse. Quando i bagnini del centro lo hanno recuperato, il bambino era già in stato di incoscienza. Trasferito con l’elisoccorso nel nosocomio piemontese, la notte scorsa i medici ne hanno dichiarato il decesso.Il piccolo è morto dopo 4 giorni di agonia – Nanopress.itSotto shock i familiari del piccolo e la comunità di Cermenate e di Lomazzo, dove la famiglia del bambino viveva da anni ed era ben integrata.Annegamenti: numeri in crescitaQuella di Carminate è l’ennesima tragedia che conferma quanto siano preoccupanti i dati sugli annegamenti in Italia. Ogni anno, più di 400 persone perdono la vita in acqua, e tra queste circa 40 sono minori. Negli ultimi dieci anni, il totale delle vittime è stato di circa 3.760, con 429 bambini e ragazzi coinvolti. Il Lazio ha registrato una media di 16 decessi per annegamento all’anno, mentre in tutto il centro Italia sono morti 55 minori tra il 2012 e il 2021.Appena una settimana fa sono morte quattro persone nei laghi italiani: Anisa, la bambina di 7 anni morta nel bioparco di Caraglio, Hanna Shabratska e il figlio Oleksiy, trovati senza vita nel lago di Garda, dove si erano tuffati per un bagno insieme, mentre un turista inglese ha perso la vita nel lago di Como. Il 17 luglio scorso due giovanissimi sono morti nel Brenta: uno di loro si è tuffato cercando di salvare l’amico che non sapeva nuotare. LEGGI TUTTO
Dazi, Bonelli: Fdi e Lega contro Ue anzichè Trump, traditori
Dazi, Bonelli: Fdi e Lega contro Ue anzichè Trump, traditori | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Vitalizi, oggi alla Camera la decisione sul ricorso degli ex deputati
Ascolta la versione audio dell’articoloÈ prevista per la riunione della camera di consiglio del Collegio d’appello di Montecitorio sul taglio dei vitalizi che dovrà esaminare il ricorso di circa 900 ex deputati che chiedono di rivedere la delibera del 2018 voluta dall’allora presidente di Montecitorio ed esponente del Movimento 5 Stelle Roberto Fico che ha tagliato gli assegni.Sentenza in arrivoLa sentenza del collegio (vale a dire il tribunale di secondo grado interno alla Camera, composto anch’esso da cinque deputati ma che ha un ruolo giurisdizionale e non politico) potrebbe arrivare già la prossima settimana. A presiedere l’organismo, vale a dire il tribunale di secondo grado interno alla Camera, è Ylenia Lucaselli (FdI).Loading…Mercoledì 2 luglio si era svolta la prima, lunga udienza che aveva visto sfilare gli avvocati dei ricorrenti: sono ex deputati anagraficamente più giovani di quelli più anziani di età che nel 2022 hanno beneficiato di una sentenza che di fatto ha azzerato per loro la delibera Fico.Vitalizi, oggi la riunione alla Camera sui ricorsi contro il taglio del 2018Photogallery10 fotoVisualizzaLa delibera Fico già azzerata per i più anzianiQuest’ultima stabiliva che il vitalizio – su suggerimento dell’allora presidente dell’Inps Tito Boeri – fosse calcolato con criteri contributivi: in pratica l’assegno veniva ricalcolato sulla base di coefficienti in cui rientravano non solo il monte dei contributi versati, ma anche gli anni in cui si era beneficiato di un assegno. Gli ex parlamentari più anziani si erano visti tagliare improvvisamente l’assegno dall’oggi al domani anche del 90%. In alcuni casi, come quelli di ex deputati centenari non autosufficienti ricoverati in Rsa, si sono verificate situazioni drammatiche.Nel 2022 il tribunale interno della Camera aveva dato ragione a quanti avevano fatto ricorso: il ricalcolo dell’assegno partiva non dal momento in cui era stato erogato agli ex parlamentari il primo, bensì dallo stesso 2022. Il Consiglio di giurisdizione e poi il Collegio d’appello avevano fatto propri il principio costituzionale della legittima aspettativa. LEGGI TUTTO
Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino
Il ritrovamento del neonato è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, 9 agosto, in una villetta di Vignale di Traversetolo, provincia di Parma.Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino – Nanopress.itA trovarlo è stato il proprietario di casa, che ha immediatamente allertato i soccorsi, ma per il piccolo non c’era più nulla da fare. Neonato trovato morto a Parma: si esamina il DnaIl corpicino senza vita di un neonato – che dovrebbe avere pochi giorni – è stato ritrovato nel giardino di una villetta bifamiliare a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Il proprietario della villetta ha fatto la macabra scoperta. L’uomo ha riferito di aver trovato il piccolo avvolto in un sacchetto, e ha immediatamente avvisato il 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.I Carabinieri sono stati allertati e stanno indagando per risalire all’identità dei genitori e cercare testimoni che possano aver visto qualcuno aggirarsi nei pressi della villetta in cui è stato lasciato il piccolo. L’autopsia dovrà accertare se il neonato sia stato abbandonato prima o dopo il decesso. Al momento le indagini si muovono in tutte le direzioni, compresa l’analisi del DNA per identificare i genitori. LEGGI TUTTO