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Pedone investito e ucciso a Brindisi, fermato l’automobilista che era fuggito
La vittima, Teodoro Taurisano, 82 anni, è stato travolto e ucciso da un’auto in viale Togliatti a Brindisi. Grazie alle telecamere installate nella zona dell’incidente, gli agenti sono riusciti a risalire al presunto responsabile. Strisce-pedonali – Nanopress.itSi tratta di un uomo di 32 anni, che è stato ora fermato con l’accusa di omicidio stradale. Fermato il conducente dell’auto che ha investito e ucciso un pedone a BrindisiÈ stato identificato e fermato il conducente della vettura che – nella serata di ieri, domenica 24 settembre – a bordo della sua auto ha investito e ucciso Teodoro Taurisano, 82 anni, mentre attraversava la strada. L’incidente è avvenuto in viale Togliatti.La vittima, immediatamente soccorsa, è morta sul colpo. Il conducente della vettura si era invece dato alla fuga, senza fermarsi a prestare soccorso. Grazie alle telecamere di sorveglianza presenti sul luogo dell’incidente, l’uomo – un 32enne del posto – è stato intercettato e fermato. Dovrà ora difendersi dall’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. LEGGI TUTTO
Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei
L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione.Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei – Nanopress.itI sanitari hanno riscontrato lividi sul corpo del piccolo paziente e hanno segnalato la vicenda ai carabinieri. Dagli accertamenti, è emersa la condotta violenta perpetrata dalla mamma del bambino e dal compagno della donna. I due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del foggiano. Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di leiSono stati arrestati questa mattina, con l’accusa di maltrattamenti, la madre di un bambino di due anni e il compagno – 18 anni lei, 32 lui – dai carabinieri di Bergamo e di Ponte San Pietro. L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione. Durante la degenza del bambino, i medici hanno riscontrato la presenza di numerosi lividi sul corpo del piccolo, e hanno inviato una segnalazione alle autorità.A quel punto si sono mossi i carabinieri, che hanno accertato i maltrattamenti perpetrati dalla donna e dal compagno di lei sul bambino, nato da una precedente relazione della giovane. I due sono stati quindi trasferiti alla casa circondariale di Bergamo e, dopo l’interrogatorio di convalida del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del Foggiano.Il piccolo è stato affidato a una comunità per minori, in attesa che si pronunci l’autorità giudiziaria minorile di Brescia. LEGGI TUTTO
Colpo di calore, 26enne salva grazie a un trapianto di fegato
La ragazza è stata soccorsa da alcuni parenti, che l’hanno trovata priva di sensi sotto un albero. In ospedale le è stata riscontrata una temperatura corporea di 41 gradi, il che ha reso necessario il trapianto di fegato.Colpo di calore, 26enne salva grazie a un trapianto di fegato – Nanopress.itL’intervento è stato effettuato all’ospedale Le Molinette di Torino. Poco dopo l’ingresso in ospedale, la paziente è stata portata in sala operatoria per essere sottoposta a un trapianto di fegato di elevata complessità chirurgica, eseguito con successo e durato otto ore.Colpo di calore, 26enne salva grazie a un trapianto di fegatoUna giovane di 26 anni, residente nella zona di Alba (Cuneo), è stata salvata grazie a un trapianto di fegato d’urgenza presso l’ospedale Le Molinette di Torino. La ragazza è stata colta da malore vicino alla sua casa di campagna durante una mattina di sole rovente. Trovata incosciente dai familiari sotto un albero, è stata portata d’urgenza all’ospedale di Verduno, dove le hanno riscontrato una temperatura interna di 41 gradi. Nonostante le funzioni vitali siano state stabilizzate, si è presentata un’insufficienza epatica fulminante, che ha reso necessario il trapianto di fegato. Dopo un consulto con i medici dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, la paziente è stata trasferita nel nosocomio del capoluogo piemontese. Poco dopo l’ingresso in ospedale, la paziente è stata portata in sala operatoria per essere sottoposta a un trapianto di fegato di elevata complessità chirurgica, eseguito con successo e durato otto ore.Le sue condizioni stanno migliorando rapidamente, dimostrando l’altissimo livello dei professionisti coinvolti e la collaborazione tra gli ospedali piemontesi. Questo intervento ha permesso di salvare una vita in modo tempestivo e conferma l’eccellenza della macchina organizzativa della Città della Salute di Torino. Un vero miracolo compiuto grazie alla rete di collaborazione tra gli ospedali.Colpo di calore, sintomi e curaIl colpo di calore è una condizione patologica causata da un incremento della temperatura corporea (ipertermia). I sintomi includono: temperatura corporea elevata, oltre i 40°C, che è la caratteristica principale, poi nausea e vomito, arrossamento cutaneo, respirazione accelerata e/o tachicardia, mal di testa, perdita della sudorazione, crampi e debolezza muscolare, oltre a uno stato confusionale. Colpo di calore, come si presenta – Nanopress.itSe accertato il colpo di calore, è necessario chiedere assistenza medica immediata. LEGGI TUTTO
Sicurezza stradale, Salvini firma decreto alcolock: veicolo partirà con alcol test a zero
Il vicepresidente del consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato il decreto che definisce le caratteristiche e le modalità di installazione del dispositivo alcolock, il sistema che impedisce l’avvio del veicolo a meno che l’acol test del conducente non riveli livelli alcolemici pari a zero. Si tratta di un testo che fornisce linee guida precise alle officine autorizzate per il montaggio e agli utenti ed è una delle novità più significative introdotte dal nuovo codice della strada, in vigore dal 14 dicembre scorso.
Come funziona l’alcolock
L’alcolock è un sistema che impedisce l’avvio del veicolo se il guidatore non supera un test dell’alito: il motore si accenderà solo se il livello di assunzione risulterà pari a zero. L’obiettivo principale è scoraggiare la guida in stato di ebbrezza e aumentare la sicurezza stradale. Il nuovo codice della strada rende obbligatoria l’installazione dell’alcolock per i conducenti già sanzionati per aver guidato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. LEGGI TUTTO
Dazi, Siracusano: giusto tenere linea trattativa con Trump
Dazi, Siracusano: giusto tenere linea trattativa con Trump | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Pedone investito e ucciso a Brindisi, fermato l’automobilista che era fuggito
La vittima, Teodoro Taurisano, 82 anni, è stato travolto e ucciso da un’auto in viale Togliatti a Brindisi. Grazie alle telecamere installate nella zona dell’incidente, gli agenti sono riusciti a risalire al presunto responsabile. Strisce-pedonali – Nanopress.itSi tratta di un uomo di 32 anni, che è stato ora fermato con l’accusa di omicidio stradale. Fermato il conducente dell’auto che ha investito e ucciso un pedone a BrindisiÈ stato identificato e fermato il conducente della vettura che – nella serata di ieri, domenica 24 settembre – a bordo della sua auto ha investito e ucciso Teodoro Taurisano, 82 anni, mentre attraversava la strada. L’incidente è avvenuto in viale Togliatti.La vittima, immediatamente soccorsa, è morta sul colpo. Il conducente della vettura si era invece dato alla fuga, senza fermarsi a prestare soccorso. Grazie alle telecamere di sorveglianza presenti sul luogo dell’incidente, l’uomo – un 32enne del posto – è stato intercettato e fermato. Dovrà ora difendersi dall’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. LEGGI TUTTO
Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei
L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione.Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei – Nanopress.itI sanitari hanno riscontrato lividi sul corpo del piccolo paziente e hanno segnalato la vicenda ai carabinieri. Dagli accertamenti, è emersa la condotta violenta perpetrata dalla mamma del bambino e dal compagno della donna. I due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del foggiano. Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di leiSono stati arrestati questa mattina, con l’accusa di maltrattamenti, la madre di un bambino di due anni e il compagno – 18 anni lei, 32 lui – dai carabinieri di Bergamo e di Ponte San Pietro. L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione. Durante la degenza del bambino, i medici hanno riscontrato la presenza di numerosi lividi sul corpo del piccolo, e hanno inviato una segnalazione alle autorità.A quel punto si sono mossi i carabinieri, che hanno accertato i maltrattamenti perpetrati dalla donna e dal compagno di lei sul bambino, nato da una precedente relazione della giovane. I due sono stati quindi trasferiti alla casa circondariale di Bergamo e, dopo l’interrogatorio di convalida del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del Foggiano.Il piccolo è stato affidato a una comunità per minori, in attesa che si pronunci l’autorità giudiziaria minorile di Brescia. LEGGI TUTTO
POLITICA
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