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Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei
L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione.Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei – Nanopress.itI sanitari hanno riscontrato lividi sul corpo del piccolo paziente e hanno segnalato la vicenda ai carabinieri. Dagli accertamenti, è emersa la condotta violenta perpetrata dalla mamma del bambino e dal compagno della donna. I due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del foggiano. Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di leiSono stati arrestati questa mattina, con l’accusa di maltrattamenti, la madre di un bambino di due anni e il compagno – 18 anni lei, 32 lui – dai carabinieri di Bergamo e di Ponte San Pietro. L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione. Durante la degenza del bambino, i medici hanno riscontrato la presenza di numerosi lividi sul corpo del piccolo, e hanno inviato una segnalazione alle autorità.A quel punto si sono mossi i carabinieri, che hanno accertato i maltrattamenti perpetrati dalla donna e dal compagno di lei sul bambino, nato da una precedente relazione della giovane. I due sono stati quindi trasferiti alla casa circondariale di Bergamo e, dopo l’interrogatorio di convalida del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del Foggiano.Il piccolo è stato affidato a una comunità per minori, in attesa che si pronunci l’autorità giudiziaria minorile di Brescia. LEGGI TUTTO
Riccardo Magi (+Europa) e Claudio Borghi (Lega) ospiti di Start
Riccardo Magi (+Europa) e Claudio Borghi (Lega) ospiti di Start | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Elisabetta Belloni lascia la Commissione Ue: le ragioni dietro le dimissioni da consigliere diplomatico di Ursula von der Leyen
Ascolta la versione audio dell’articoloUna portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, ha confermato oggi ad Askanews a Bruxelles che Elisabetta Belloni, consigliera diplomatica della presidente Ursula von der Leyen, ha annunciato le sue dimissioni, come riportato oggi dal quotidiano Repubblica. «Possiamo confermare che Elisabetta Belloni sta per lasciare il gabinetto della presidente von der Leyen», ha riferito la portavoce.L’ex direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, era stata nominata chief diplomatic adviser – di fatto consigliere diplomatico – della presidente della Commissione Ursula von der Leyen nell’ambito del servizio di consulenza di Palazzo Berlaymont denominato “Idea”. Del nuovo incarico se n’era parlato proprio nei giorni delle dimissioni di Belloni dal vertice dei servizi segreti italiani. Per l’ex responsabile delle agenzie d’intelligence della Repubblica, nonché sherpa del G7 italiano, un contratto iniziale di due anni, rinnovabile, per un massimo di 220 giorni di lavoro all’anno e con «nessun ruolo» del governo italiano nella sua nomina. La scelta, era stato precisato, dipendeva infatti unicamente dalla Commissione e dal suo presidente.Loading… LEGGI TUTTO
Arriva la lettera di Trump all’Europa. Dazi al 30%
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Aumento stipendi e vitalizi, scontro in aula Fdi-M5s
Ascolta la versione audio dell’articoloDiventa un caso l’ordine del giorno firmato dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli al bilancio interno della Camera. Nel testo, finito nel mirino del Movimento Cinque Stelle, si chiede di «superare le eccessive differenziazioni nella disciplina di istituti comuni ai due rami del Parlamento». Poche righe che bastano ai pentastellati per portare l’esponente di Fratelli d’Italia sul banco degli imputati con l’accusa di voler «reintrodurre i vitalizi ed alzare lo stipendio dei deputati per equipararlo a quello dei senatori». Due differenze non da poco: secondo i calcoli i senatori percepiscono circa 1000 euro in più al mese rispetto ai colleghi deputati e a differenza di Montecitorio. Il benefit del vitalizio inoltre è stato tagliato dalla Camera che, proprio la scorsa settimana, ha respinto il ricorso degli ex deputati.Il testo presentato dal vicepresidente della Camera finisce così al centro di un vero e proprio scontro politico che a più riprese va in scena in Aula. A sentire il Movimento Cinque Stelle l’ordine del giorno era messo nero su bianco nel fascicolo allegato al bilancio ed in possesso di tutti i componenti dell’ufficio di presidenza di Montecitorio.Loading…Nessuna ufficialità mette in chiaro invece il diretto interessato: «L’odg di cui parla solo chi non ha altri argomenti non esiste, non si può dire neppure che sia stato ritirato perché non è mai comparso negli atti ufficiali», replica Rampelli che bolla come “hooligans dell’anticasta” i pentastellati. «Avevo in realtà proposto informalmente di lavorare per equiparare gli istituti di Camera e Senato per difendere la nostra amministrazione e i suoi dipendenti» aggiunge il vicepresidente della Camera che spiega infine che proprio per evitare “strumentalizzazioni” il suo testo non è mai stato ufficialmente depositato.La versione dell’esponente di Fdi non convince i Cinque Stelle che insorgono: «Se è vero, come sostiene Rampelli, che in realtà l’odg non è mai comparso negli atti ufficiali, cos’è questo, allora?», scrive in un post su Facebook il vicepresidente del Movimento Michele Gubitosa, pubblicando l’immagine dell’Ordine del giorno di Rampelli imitato nel pomeriggio da Gilda Sportiello che dal suo scranno ha mostrato sventolandolo il testo dell’odg. «Beccati con le mani nella marmellata, non hanno potuto fare altro che ritirare l’odg», dice ancora Gubitosa.Rampelli prova a chiuderla qui pur ribattendo che “accuse di sprechi, anche no, da chi ha fatto il Superbonus o il reddito di cittadinanza”. Poi, almeno secondo quanto riportato da alcuni 5 stelle, alcune parole a microfono spento hanno surriscaldato nuovamente il clima in Aula: “Il vicepresidente Rampelli ha ritenuto di mandarmi a quel paese” denuncia Sportiello supportata dalla conferma del collega Agostino Santillo che ha chiesto al presidente di turno (il pentastellato Sergio Costa) di intervenire: “se lei non l’ha visto, qua l’abbiamo visto tutti”, lo ha sollecitato. A quel punto lo stesso Costa ha chiarito: «Tutto quello che è accaduto è sicuramente registrato» LEGGI TUTTO
Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei
L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione.Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei – Nanopress.itI sanitari hanno riscontrato lividi sul corpo del piccolo paziente e hanno segnalato la vicenda ai carabinieri. Dagli accertamenti, è emersa la condotta violenta perpetrata dalla mamma del bambino e dal compagno della donna. I due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del foggiano. Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di leiSono stati arrestati questa mattina, con l’accusa di maltrattamenti, la madre di un bambino di due anni e il compagno – 18 anni lei, 32 lui – dai carabinieri di Bergamo e di Ponte San Pietro. L’indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Ponte San Pietro, dove il piccolo era arrivato il 17 luglio scorso, insieme alla madre, per problemi di deambulazione. Durante la degenza del bambino, i medici hanno riscontrato la presenza di numerosi lividi sul corpo del piccolo, e hanno inviato una segnalazione alle autorità.A quel punto si sono mossi i carabinieri, che hanno accertato i maltrattamenti perpetrati dalla donna e dal compagno di lei sul bambino, nato da una precedente relazione della giovane. I due sono stati quindi trasferiti alla casa circondariale di Bergamo e, dopo l’interrogatorio di convalida del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora in un comune del Foggiano.Il piccolo è stato affidato a una comunità per minori, in attesa che si pronunci l’autorità giudiziaria minorile di Brescia. LEGGI TUTTO
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