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Live in Milano 2025, Conte: “A Gaza c’è un genocidio. Su Ucraina serve mediare”
Collegato col Teatro Dal Verme, il leader del M5s parla della guerra in Medioriente e del conflitto Russia-Ucraina. Poi sui prossimi referendum spiega: “Voterò sì al quesito sulla concessione della cittadinanza, ma non è la soluzione migliore per l’immigrazione. Serve un ciclo scolastico completo con profitto per garantire integrazione”
A Gaza è in corso un genocidio. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte definisce il conflitto in Medio Oriente durante l’intervista al Teatro dal Verme per Live In Milano con Giovanna Pancheri. Conte torna anche su tema Ucraina e sulla mediazione per la pace, concentrandosi poi sui quesiti referendari (SEGUI LA GIORNATA DI LIVE IN MILANO IN DIRETTA)
Conte: “Manifestazione pro Gaza andava fatta, non viola silenzio elettorale”
“La manifestazione per Gaza andava fatta (VIDEO), non viola il silenzio elettorale – spiega Conte – ricordo che si vota per 5 quesiti referendari. È importante partecipare tutti. I giovani soffrono molto per lavori precari. Sono costretti ad andare all’estero. Restare a casa è una occasione persa di democrazia”. E torna sul tema del conflitto in Medioriente: “A Gaza c’è un genocidio. Nella nostra mozione c’erano una serie di misure concrete. L’Italia si è astenuta per tre volte quando si trattava di votare contro il governo criminale di Netanyahu all’Onu. L’Italia in tutte le occasioni in cui doveva condannare è stata in silenzio. Se si fosse mossa bloccando le forniture militari, avrebbe fatto da spinta per l’Ue. Il 7 ottobre è stato un massacro orribile, ma i palestinesi non c’entrano con Hamas, hanno diritto a vivere nella loro terra”.
Conte: “Necessaria via negoziale anche con la Cina”
“Nessuno ha mai detto che Putin volesse sottoscrivere un accordo di pace favorevole all’Ucraina – dice Conte parlando del conflitto tra Kiev e Mosca – chi vince sul campo, punta a un accordo favorevole per lui. L’economia russa non è crollata, ma è cresciuta. Ci sono state una serie di previsioni fallimentari. Avrebbe funzionato meglio una svolta negoziale, e anche non buttare via la Cina nella mediazione. Si è pensato di contrastare sul piano militare la Russia. Il negoziato non è una passeggiata. Se ci fossimo seduti a convincere i due Paesi a sottoscrivere un accordo a caldo – il problema vero era l’Ucraina nella Nato – avremmo concluso un negoziato favorevole per l’Ucraina”. Poi aggiunge: “Altre sanzioni alla Russia? Non bisogna affidare solo a Trump il ruolo di mediatore. Stiamo dicendo che la Russia ci invaderà e facciamo un piano di riarmo. Eppure nella mediazione ci dobbiamo essere. Io non avrei mai escluso la Cina, l’abbiamo spinta tra le braccia della Russia. I BRICS sono cresciuti. E forse distruggere 40 aerei in Siberia non è utile per le trattative. Magari si rivelerà vincente per costringere la Russia a negoziare, ma non abbiamo certezze ora”.
Referendum, Conte: “Sì al quesito sulla cittadinanza, ma non è la soluzione migliore”
Sui prossimi quesiti referendari, Conte spiega: “Esiste anche l’astensione per il referendum. Ma un presidente del Consiglio che dice ‘vado e non ritiro la scheda’ non l’ho mai sentito. Se fossi un elettore che ha votato Meloni, mi sentire imbrogliato. È un imbroglio. Dice che vuole abbassare le tasse e invece le aumenta. Dice che vuole aumentare i salari degli italiani e li aumenta ai ministri. La sua meritocrazia sono amichetti incompetenti nei posti chiave. Stiamo sprecando soldi in Albania. Ha detto che avrebbe tutelato l’interesse nazionale, ma quando? Ha sottoscritto un patto di stabilità che taglia sanità e scuola. Aveva detto che avrebbe fatto la pontiera tra Ue e Usa, ma non si è visto”. E in risposta a una domanda degli studenti sullo Ius Italia, Conte aggiunge: “Sono d’accordo con la domanda degli studenti, devono sapere che come M5s già nelle scorse legislature abbiamo presentato una proposta sullo Ius Scholae. Dare la cittadinanza senza integrazione non è la soluzione migliore. Invece la scuola, con un ciclo con profitto, offre la possibilità di conoscere costituzione e patrimonio culturale per integrarsi meglio. Questa è la soluzione. Forza Italia effettivamente poteva ritrovarsi con noi su questo tema. Non mi è piaciuto il quesito referendario. Non lo avrei proposto. Se va male, ci allontana dall’obiettivo. Voto sì, ma non è la solazione migliore”. Infine, sulla causa di Grillo per riavere il simbolo del M5S, Conte chiude: “Non è una questione che riguarda me, sono questioni che trattano i miei avvocati”. LEGGI TUTTOBimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura
Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame autoptico sul corpo della piccola Anna Laura. L’autopsia darà le prime risposte sulle cause del decesso della bambina di Tortolì, deceduta durante una lezione in barca a vela. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura – Nanopress.itSulla vicenda è stata aperta una indagine, al momento senza indagati. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a TortolìUna tragedia dai contorni ancora da chiarire quella avvenuta ieri nelle acque del porto di Arbatax, sulla costa orientale della Sardegna. Anna Laura, una bambina di 10 anni di Tortolì, è morta mentre si esercitava con una piccola barca a vela monoposto. La barca si è improvvisamente capovolta, intrappolando la piccola sotto di essa e impedendole di riemergere. Nonostante gli immediati soccorsi, compreso l’intervento dell’elisoccorso, non è stato possibile salvarla.L’autopsia, prevista per le prossime ore, sarà fondamentale per determinare le cause esatte del decesso, compresa la presenza di eventuali ferite sul corpo della bambina. L’ipotesi è che la piccola abbia subito un colpo alla testa durante il capovolgimento dell’imbarcazione, perdendo i sensi. La comunità si stringe attorno alla famiglia di Anna Laura in questo momento di grande dolore. Il sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, ha annullato tutti gli eventi musicali e di intrattenimento previsti nella cittadina in segno di lutto. I funerali della piccola si terranno probabilmente domani a Tortolì.La piccola era molto conosciuta in paese. Papà Bruno è primario di Radiologia all’ospedale di Lanusei e ultimo presidente della Provincia Ogliastra. Il fratello di 14 anni è una giovane promessa della vela. LEGGI TUTTO
Da Vance ai colloqui sul nucleare, Roma diventa il crocevia della geopolitica mondiale
Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaRoma questo fine settimana sarà un importante snodo della geopolitica internazionale. Con due appuntamenti di primo piano. Venerdì la visita del vice presidente americano JD Vance. E sabato il secondo round dei negoziati Usa-Iran sul nucleare previstiprobabilmente nella sede dell’ambasciata dell’Oman.L’incontro di Vance con MeloniRoma si prepara agli eventi delle festività di Pasqua che coincideranno quest’anno con la visita del vicepresidente americano JD Vance. Pronto il piano sicurezza per i prossimi giorni, particolarmente impegnativi sotto il profilo dell’ordine pubblico. Con tiratori scelti, no fly zone, bonifiche, chiusure di strade e filtraggi con metal detector. Il vicepresidente degli Stati Uniti, accompagnato dalla moglie Usha, atterrerà la mattina di venerdì a Ciampino. Poi ci saranno i primi appuntamenti istituzionali. La sua agenda, come quella della second lady, resta blindata per motivi di sicurezza ma la Casa Bianca ha fatto sapere che è in calendario un incontro con la premier Giorgia Meloni (di ritorno dall’incontro con Donald Trump alla Casa Bianca), in programma venerdì a ora di pranzo a Palazzo Chigi. Nella tre giorni vedrà, inoltre, il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Scontato, inoltre, che nel corso della visita nella Capitale Vance e signora approfittino delle bellezze artistiche, a partire dal Colosseo.Loading…A Roma il secondo round dei negoziati sul nucleare iranianoDopo annunci e smentite iraniane, il dado è tratto: si svolgerà sabato a Roma il secondo round dei negoziati indiretti tra l’inviato Usa Steve Witkoff e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi sul nucleare. A dare la conferma la tv di stato iraniana che spiega che sarà «il ministero degli Esteri dell’Oman ad ospitare i colloqui», probabilmente all’ambasciata nella capitale. Era stato proprio Araghchi a riportare il negoziato a Muscat (capitale dell’Oman) nonostante le parti avessero concordato in un primo momento di vedersi a Roma alla vigilia di Pasqua. Una retromarcia che, secondo alcuni media iraniani, derivava dalla riluttanza di Teheran a tenere i colloqui mentre nella capitale italiana era presente anche il vicepresidente Usa JD Vance. E infatti la decisione sul cambio di sede viene definita dal portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, come «una mossa che potrebbe essere considerata una mancanza di serietà e buona volontà» mentre «siamo ancora nella fase di sperimentazione». Il ministro degli esteri Antonio Tajani aveva confermato sin da subito la disponibilità del governo italiano ad ospitare i colloqui a Roma: «L’Italia vuole semplicemente essere un ponte di pace, non abbiamo ambizioni di nessun tipo», aveva spiegato Tajani.Le difficoltà del negoziatoIl primo incontro tra Witkoff e Araghchi, che si erano scambiati dieci messaggi attraverso il ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi, si era chiuso senza alcun reale passo avanti, nonostante alla fine dei colloqui indiretti a Muscat una settimana fa c’era stato un brevissimo faccia a faccia, un primo contatto diretto dopo molto tempo. E anche il nuovo round negoziale parte con linee rosse ben demarcate da entrambi le parti e in un clima di diffidenza reciproca. «Siamo pronti a costruire fiducia rispetto a possibili preoccupazioni riguardo al nostro programma nucleare ma la questione dell’arricchimento dell’uranio non è negoziabile», ha chiarito Araghchi. In un’intervista a Fox News, Witkoff ha lasciato intendere che l’obiettivo degli Usa è impedire agli ayatollah di dotarsi dell’arma nucleare, tollerando tuttavia un certo margine di arricchimento dell’uranio (al 3,67% come prevedeva l’accordo Jpcoa del 2015 poi abbandonato da Trump, contro l’attuale 60%). LEGGI TUTTO
Meloni oggi al congresso di Azione, Schlein dà forfait. Calenda: «Io a destra? Risibile»
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaGiorgia Meloni, ministri, il commissario Ue Raffaele Fitto. Ma anche Mario Monti, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, la segretaria Cisl Daniela Fumarola. Vanta una scaletta nutrita il congresso di Azione in programma oggi e domenica al Life hotel di Roma. Il segretario Carlo Calenda, appena confermato, apre e chiude i lavori con due interventi, sabato alle 10,45 e domenica alle 12.Calenda: «Mi sposto a destra? Risibile»A dispetto delle tante presenze di primo piano, gli occhi sono tutti puntati sulla premier. Meloni è annunciata come ospite d’onore della prima giornata, con tanto di intervento in programma alle 11,30. Un evento politico, a suo modo, se si considera che Azione non è un partito nella coalizione di governo. Un annuncio di non belligeranza tra Azione e il centrodestra o qualcosa di più? Ipotesi respinta da Calenda che a Radio 24 ha sgomberato il campo: «Mi sposto a destra? Risibile. Abbiamo fatto lo stesso l’altro anno, uguale. Al Congresso ci sono anche Gentiloni, Monti, Picierno, Guerini e ci saremo anche noi. Ci confronteremo e discuteremo. Mentre il mondo cade, invece di parlare della borsa della Santanchè si può parlare di cose rilevanti?».Loading…A parte i nomi citati da Calenda, nel programma non figurano i leader di centrosinistra: «Ho invitato Schlein, ci mancherebbe, ma non poteva e ha mandato Boccia. Ci sarà tutto il mondo liberale», ha sottolineato ancora Calenda.Al Congresso non sono invitati a parlare Salvini e M5sNegli scorsi giorni l’ex ministro del governo Renzi aveva spiegato il criterio nella scelta di chi parlerà al congresso di Azione: «Abbiamo invitato a parlare i rappresentanti di tutti quei partiti che hanno comunque sostenuto l’Ucraina, per noi è un discrimine fondamentale della politica interna. Quindi non abbiamo invitato a parlare il M5s, l’abbiamo invitato a sentire. E non abbiamo invitato a parlare Salvini», mentre ci sarà il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. LEGGI TUTTO
G7 Meloni: su Medioriente non credo Putin possa mediare
G7 Meloni: su Medioriente non credo Putin possa mediare | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Live in Milano 2025, Conte: “A Gaza c’è un genocidio. Su Ucraina serve mediare”
Collegato col Teatro Dal Verme, il leader del M5s parla della guerra in Medioriente e del conflitto Russia-Ucraina. Poi sui prossimi referendum spiega: “Voterò sì al quesito sulla concessione della cittadinanza, ma non è la soluzione migliore per l’immigrazione. Serve un ciclo scolastico completo con profitto per garantire integrazione”
A Gaza è in corso un genocidio. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte definisce il conflitto in Medio Oriente durante l’intervista al Teatro dal Verme per Live In Milano con Giovanna Pancheri. Conte torna anche su tema Ucraina e sulla mediazione per la pace, concentrandosi poi sui quesiti referendari (SEGUI LA GIORNATA DI LIVE IN MILANO IN DIRETTA)
Conte: “Manifestazione pro Gaza andava fatta, non viola silenzio elettorale”
“La manifestazione per Gaza andava fatta (VIDEO), non viola il silenzio elettorale – spiega Conte – ricordo che si vota per 5 quesiti referendari. È importante partecipare tutti. I giovani soffrono molto per lavori precari. Sono costretti ad andare all’estero. Restare a casa è una occasione persa di democrazia”. E torna sul tema del conflitto in Medioriente: “A Gaza c’è un genocidio. Nella nostra mozione c’erano una serie di misure concrete. L’Italia si è astenuta per tre volte quando si trattava di votare contro il governo criminale di Netanyahu all’Onu. L’Italia in tutte le occasioni in cui doveva condannare è stata in silenzio. Se si fosse mossa bloccando le forniture militari, avrebbe fatto da spinta per l’Ue. Il 7 ottobre è stato un massacro orribile, ma i palestinesi non c’entrano con Hamas, hanno diritto a vivere nella loro terra”.
Conte: “Necessaria via negoziale anche con la Cina”
“Nessuno ha mai detto che Putin volesse sottoscrivere un accordo di pace favorevole all’Ucraina – dice Conte parlando del conflitto tra Kiev e Mosca – chi vince sul campo, punta a un accordo favorevole per lui. L’economia russa non è crollata, ma è cresciuta. Ci sono state una serie di previsioni fallimentari. Avrebbe funzionato meglio una svolta negoziale, e anche non buttare via la Cina nella mediazione. Si è pensato di contrastare sul piano militare la Russia. Il negoziato non è una passeggiata. Se ci fossimo seduti a convincere i due Paesi a sottoscrivere un accordo a caldo – il problema vero era l’Ucraina nella Nato – avremmo concluso un negoziato favorevole per l’Ucraina”. Poi aggiunge: “Altre sanzioni alla Russia? Non bisogna affidare solo a Trump il ruolo di mediatore. Stiamo dicendo che la Russia ci invaderà e facciamo un piano di riarmo. Eppure nella mediazione ci dobbiamo essere. Io non avrei mai escluso la Cina, l’abbiamo spinta tra le braccia della Russia. I BRICS sono cresciuti. E forse distruggere 40 aerei in Siberia non è utile per le trattative. Magari si rivelerà vincente per costringere la Russia a negoziare, ma non abbiamo certezze ora”.
Referendum, Conte: “Sì al quesito sulla cittadinanza, ma non è la soluzione migliore”
Sui prossimi quesiti referendari, Conte spiega: “Esiste anche l’astensione per il referendum. Ma un presidente del Consiglio che dice ‘vado e non ritiro la scheda’ non l’ho mai sentito. Se fossi un elettore che ha votato Meloni, mi sentire imbrogliato. È un imbroglio. Dice che vuole abbassare le tasse e invece le aumenta. Dice che vuole aumentare i salari degli italiani e li aumenta ai ministri. La sua meritocrazia sono amichetti incompetenti nei posti chiave. Stiamo sprecando soldi in Albania. Ha detto che avrebbe tutelato l’interesse nazionale, ma quando? Ha sottoscritto un patto di stabilità che taglia sanità e scuola. Aveva detto che avrebbe fatto la pontiera tra Ue e Usa, ma non si è visto”. E in risposta a una domanda degli studenti sullo Ius Italia, Conte aggiunge: “Sono d’accordo con la domanda degli studenti, devono sapere che come M5s già nelle scorse legislature abbiamo presentato una proposta sullo Ius Scholae. Dare la cittadinanza senza integrazione non è la soluzione migliore. Invece la scuola, con un ciclo con profitto, offre la possibilità di conoscere costituzione e patrimonio culturale per integrarsi meglio. Questa è la soluzione. Forza Italia effettivamente poteva ritrovarsi con noi su questo tema. Non mi è piaciuto il quesito referendario. Non lo avrei proposto. Se va male, ci allontana dall’obiettivo. Voto sì, ma non è la solazione migliore”. Infine, sulla causa di Grillo per riavere il simbolo del M5S, Conte chiude: “Non è una questione che riguarda me, sono questioni che trattano i miei avvocati”. LEGGI TUTTOBimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura
Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame autoptico sul corpo della piccola Anna Laura. L’autopsia darà le prime risposte sulle cause del decesso della bambina di Tortolì, deceduta durante una lezione in barca a vela. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a Tortolì per la morte della piccola Anna Laura – Nanopress.itSulla vicenda è stata aperta una indagine, al momento senza indagati. Bimba annegata durante la lezione in barca a vela, lutto a TortolìUna tragedia dai contorni ancora da chiarire quella avvenuta ieri nelle acque del porto di Arbatax, sulla costa orientale della Sardegna. Anna Laura, una bambina di 10 anni di Tortolì, è morta mentre si esercitava con una piccola barca a vela monoposto. La barca si è improvvisamente capovolta, intrappolando la piccola sotto di essa e impedendole di riemergere. Nonostante gli immediati soccorsi, compreso l’intervento dell’elisoccorso, non è stato possibile salvarla.L’autopsia, prevista per le prossime ore, sarà fondamentale per determinare le cause esatte del decesso, compresa la presenza di eventuali ferite sul corpo della bambina. L’ipotesi è che la piccola abbia subito un colpo alla testa durante il capovolgimento dell’imbarcazione, perdendo i sensi. La comunità si stringe attorno alla famiglia di Anna Laura in questo momento di grande dolore. Il sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, ha annullato tutti gli eventi musicali e di intrattenimento previsti nella cittadina in segno di lutto. I funerali della piccola si terranno probabilmente domani a Tortolì.La piccola era molto conosciuta in paese. Papà Bruno è primario di Radiologia all’ospedale di Lanusei e ultimo presidente della Provincia Ogliastra. Il fratello di 14 anni è una giovane promessa della vela. LEGGI TUTTO