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Cambia il decreto sulla non autosufficienza, ecco le novità sulle politiche attive in favore degli anziani
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaA un anno dal decreto attuativo sulla non autosufficienza delle persone anziane, approda in Consiglio dei ministri, per il via libera definitivo, un correttivo al d.Lgs. 29/2024 sulle politiche per le persone anziane, prevedendo una sperimentazione della valutazione multidimensionale unificata per definire i bisogni socio-sanitari e i progetti assistenziali individuali (Pai). Il decreto legislativo correttivo mira a perfezionare tramite: l’introduzione di una fase di sperimentazione della valutazione multidimensionale per gli anziani; semplificare le procedure per l’accesso ai servizi sociosanitari; armonizzare la valutazione della non autosufficienza degli anziani con quella prevista per le persone con disabilità. Il testo è stato trasmesso alla Conferenza Unificata, che ha già espresso parere favorevople con alcune richieste di modifica.La fase di sperimentazioneLa sperimentazione, da attuare nel 2026 in una provincia per regione, servirà a testare le nuove procedure, correggere eventuali criticità e armonizzarle con quelle già previste per le persone con disabilità. Verranno apportate correzioni terminologiche per una maggiore coerenza normativa, inoltre, viene esteso il termine per l’adozione del regolamento attuativo da 12 a 18 mesi. L’obiettivo della sperimentazione sarà valutare l’efficacia delle nuove procedure e degli interventi previsti; acquisire dati concreti sulle performance dei nuovi interventi; identificare criticità e possibili azioni correttive prima dell’applicazione su scala nazionale che entra in vigore a livello nazionale dal 1° gennaio 2027.Loading…Modifiche normativeLe modifiche toccheranno in particolare gli articoli 6, 25 e 27. Le correzioni terminologiche all’articolo 6 prevedono una maggiore coerenza normativa, in quanto stabilisce che vengano eliminate le parole “centri di promozione sociale” in quanto «termine di dubbia chiarezza» oltre che «potenzialmente ingannevole». Dopo le correzioni, all’articolo 25, sono previsti aggiornamenti riguardanti il Terzo settore e le associazioni di volontariato. All’articolo 27, infine, si chiede l’estensione del termine per l’adozione del regolamento attuativo da 12 a 18 mesi.Prossimi passi attesiLe Commissioni affari sociali e di Camera e Senato potrebbero essere convocate nei prossimi mesi per approvare il testo definitivo. Entro il 30 novembre 2025 dovrà esserci l’adozione del Decreto ministeriale per la fase di sperimentazione in una provincia per regione che partirà dal 1° gennaio 2026. La sperimentazione durerà un anno, alla fine di questa fase, il 1° gennaio 2027, passerà all’applicazione nazionale sulle nuove procedure. LEGGI TUTTO
Ue: decreto per i Cpr in Albania in linea con la legge europea
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di lettura«Siamo a conoscenza degli ultimi sviluppi riguardanti questo decreto e il centro in Albania. Siamo in contatto con le autorità italiane. Secondo le nostre informazioni, la legge nazionale italiana si applicherà al centro», come «finora per l’asilo». «E in linea di principio, ciò è in linea con la legge Ue. Continueremo a monitorare l’implementazione del protocollo» e «rimarremo in contatto con le autorità italiane. E in termini di soluzioni innovative, abbiamo detto che siamo pronti a esplorarle, sempre in linea con gli obblighi del diritto dell’Ue e internazionale e dai diritti fondamentali». Così un portavoce della Commissione Ue.Decreto, irregolari anche dall’ItaliaLa struttura italiana di Gjader arriverà a 144 posti e ospiterà anche migranti irregolari trasferiti direttamente dall’Italia, aggiungendosi alla rete nazionale dei centri di permanenza per il ripatrio già esistenti. Ma la sua funzione originaria dedicata alle procedure accelerate di frontiera resta comunque in attesa di essere riattivata, in vista delle prossime mosse dei giudici internazionali. Il centro in Albania intanto cambia pelle e si espande con il decreto approvato venerdì in Consiglio dei ministri, aspettando che la Corte di Giustizia europea si pronunci sulla questione del trattenimento dei migranti e le indicazioni sui Paesi sicuri: una questione da mesi al centro di polemiche e tensioni dopo i pronunciamenti dei magistrati italiani, i quali finora hanno di fatto bocciato il progetto del governo in tema di procedure accelerate.Loading… LEGGI TUTTO
Il luogotenente di Musk in Italia, Stroppa: FdI fa intesa con Pd su ddl spazio, non ci chiami più
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaNon sono piaciute ad Andrea Stroppa, referente in Italia di Elon Musk, le convergenze tra maggioranza e opposizione sul ddl governativo sull’economia dello spazio. «Intesa PD-FdI. Bene, si vuole far passare Starlink e SpaceX (che, tra l’altro, ha lanciato missioni per l’Italia accelerando le tempistiche per dare una mano) per i cattivi. Agli amici di FdI: evitate di chiamarci per conferenze o altro» ha scritto Stroppa su X Andrea Stroppa.Avs: avevamo ragione, Musk vorrebbe prendersi tutto «L’intervento dell’uomo di Musk in Italia, Andrea Stroppa, via X, conferma quanto avevamo detto a proposito del disegno di legge Meloni sull’economia dello spazio. Musk vorrebbe mano libera e gli emendamenti delle opposizioni che hanno posto confini hanno fatto saltare i nervi al tycoon pigliatutto» replica a stretto giro Francesca Ghirra, Capogruppo di AVS nella commissione attività produttive della Camera.Loading…Pd: servono paletti chiari per la sicurezza digitaleDopo il via libera in commissione del disegno di legge i dem hanno rivendicato che «grazie alle proposte e agli emendamenti del Pd sottoscritti anche da M5S e AVS, Azione, nell’articolo 25, quello che definisce la riserva di capacità trasmissiva nazionale, viene introdotto il tema della salvaguardia della sicurezza nazionale e del ritorno industriale per il sistema paese», perché «l’Italia non dovrà mai essere messa sotto ricatto da un soggetto privato straniero che fornisce le connessioni satellitari: questo provvedimento era nato in un’altra era geopolitica ci auguriamo che le vicende che stanno avvenendo in queste ore in Ucraina aprano gli occhi a tutti sulla necessità di inserire paletti chiari e inequivocabili». I due emendamenti del Pd ai quali il governo ha dato il via libera introducono infatti un riferimento generale alla massima diversificazione delle forniture, alla sicurezza nazionale e a un adeguato ritorno per il sistema industriale del Paese.Proprietà e controllo esclusivo della crittografiaIl governo ha dato parere positivo anche all’emendamento di Azione, poi sottoscritto dagli altri partiti di opposizione, che subordina la fornitura di servizi di comunicazione satellitare per fini governativi nei campi della difesa e della sicurezza nazionale a due principi: compatibilità con gli impegni e i programmi cui l’Italia partecipa in sede Ue; proprietà e controllo esclusivo della crittografia e delle componenti software e hardware utilizzate da parte del committente del servizio.Da lunedì ddl economia spazio in Aula alla CameraDopo il via libera della commissione Attività produttive della Camera al disegno di legge governativo sull’economia dello spazio, la discussione generale del provvedimento è prevista a partire da lunedì LEGGI TUTTO
Meloni oggi al congresso di Azione, Schlein dà forfait. Calenda: «Io a destra? Risibile»
Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaGiorgia Meloni, ministri, il commissario Ue Raffaele Fitto. Ma anche Mario Monti, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, la segretaria Cisl Daniela Fumarola. Vanta una scaletta nutrita il congresso di Azione in programma oggi e domenica al Life hotel di Roma. Il segretario Carlo Calenda, appena confermato, apre e chiude i lavori con due interventi, sabato alle 10,45 e domenica alle 12.Calenda: «Mi sposto a destra? Risibile»A dispetto delle tante presenze di primo piano, gli occhi sono tutti puntati sulla premier. Meloni è annunciata come ospite d’onore della prima giornata, con tanto di intervento in programma alle 11,30. Un evento politico, a suo modo, se si considera che Azione non è un partito nella coalizione di governo. Un annuncio di non belligeranza tra Azione e il centrodestra o qualcosa di più? Ipotesi respinta da Calenda che a Radio 24 ha sgomberato il campo: «Mi sposto a destra? Risibile. Abbiamo fatto lo stesso l’altro anno, uguale. Al Congresso ci sono anche Gentiloni, Monti, Picierno, Guerini e ci saremo anche noi. Ci confronteremo e discuteremo. Mentre il mondo cade, invece di parlare della borsa della Santanchè si può parlare di cose rilevanti?».Loading…A parte i nomi citati da Calenda, nel programma non figurano i leader di centrosinistra: «Ho invitato Schlein, ci mancherebbe, ma non poteva e ha mandato Boccia. Ci sarà tutto il mondo liberale», ha sottolineato ancora Calenda.Al Congresso non sono invitati a parlare Salvini e M5sNegli scorsi giorni l’ex ministro del governo Renzi aveva spiegato il criterio nella scelta di chi parlerà al congresso di Azione: «Abbiamo invitato a parlare i rappresentanti di tutti quei partiti che hanno comunque sostenuto l’Ucraina, per noi è un discrimine fondamentale della politica interna. Quindi non abbiamo invitato a parlare il M5s, l’abbiamo invitato a sentire. E non abbiamo invitato a parlare Salvini», mentre ci sarà il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. LEGGI TUTTO
America’s Cup, Meloni: al Sud trofeo velico più prestigioso
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Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaA un anno dal decreto attuativo sulla non autosufficienza delle persone anziane, approda in Consiglio dei ministri, per il via libera definitivo, un correttivo al d.Lgs. 29/2024 sulle politiche per le persone anziane, prevedendo una sperimentazione della valutazione multidimensionale unificata per definire i bisogni socio-sanitari e i progetti assistenziali individuali (Pai). Il decreto legislativo correttivo mira a perfezionare tramite: l’introduzione di una fase di sperimentazione della valutazione multidimensionale per gli anziani; semplificare le procedure per l’accesso ai servizi sociosanitari; armonizzare la valutazione della non autosufficienza degli anziani con quella prevista per le persone con disabilità. Il testo è stato trasmesso alla Conferenza Unificata, che ha già espresso parere favorevople con alcune richieste di modifica.La fase di sperimentazioneLa sperimentazione, da attuare nel 2026 in una provincia per regione, servirà a testare le nuove procedure, correggere eventuali criticità e armonizzarle con quelle già previste per le persone con disabilità. Verranno apportate correzioni terminologiche per una maggiore coerenza normativa, inoltre, viene esteso il termine per l’adozione del regolamento attuativo da 12 a 18 mesi. L’obiettivo della sperimentazione sarà valutare l’efficacia delle nuove procedure e degli interventi previsti; acquisire dati concreti sulle performance dei nuovi interventi; identificare criticità e possibili azioni correttive prima dell’applicazione su scala nazionale che entra in vigore a livello nazionale dal 1° gennaio 2027.Loading…Modifiche normativeLe modifiche toccheranno in particolare gli articoli 6, 25 e 27. Le correzioni terminologiche all’articolo 6 prevedono una maggiore coerenza normativa, in quanto stabilisce che vengano eliminate le parole “centri di promozione sociale” in quanto «termine di dubbia chiarezza» oltre che «potenzialmente ingannevole». Dopo le correzioni, all’articolo 25, sono previsti aggiornamenti riguardanti il Terzo settore e le associazioni di volontariato. All’articolo 27, infine, si chiede l’estensione del termine per l’adozione del regolamento attuativo da 12 a 18 mesi.Prossimi passi attesiLe Commissioni affari sociali e di Camera e Senato potrebbero essere convocate nei prossimi mesi per approvare il testo definitivo. Entro il 30 novembre 2025 dovrà esserci l’adozione del Decreto ministeriale per la fase di sperimentazione in una provincia per regione che partirà dal 1° gennaio 2026. La sperimentazione durerà un anno, alla fine di questa fase, il 1° gennaio 2027, passerà all’applicazione nazionale sulle nuove procedure. LEGGI TUTTO
Ue: decreto per i Cpr in Albania in linea con la legge europea
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di lettura«Siamo a conoscenza degli ultimi sviluppi riguardanti questo decreto e il centro in Albania. Siamo in contatto con le autorità italiane. Secondo le nostre informazioni, la legge nazionale italiana si applicherà al centro», come «finora per l’asilo». «E in linea di principio, ciò è in linea con la legge Ue. Continueremo a monitorare l’implementazione del protocollo» e «rimarremo in contatto con le autorità italiane. E in termini di soluzioni innovative, abbiamo detto che siamo pronti a esplorarle, sempre in linea con gli obblighi del diritto dell’Ue e internazionale e dai diritti fondamentali». Così un portavoce della Commissione Ue.Decreto, irregolari anche dall’ItaliaLa struttura italiana di Gjader arriverà a 144 posti e ospiterà anche migranti irregolari trasferiti direttamente dall’Italia, aggiungendosi alla rete nazionale dei centri di permanenza per il ripatrio già esistenti. Ma la sua funzione originaria dedicata alle procedure accelerate di frontiera resta comunque in attesa di essere riattivata, in vista delle prossime mosse dei giudici internazionali. Il centro in Albania intanto cambia pelle e si espande con il decreto approvato venerdì in Consiglio dei ministri, aspettando che la Corte di Giustizia europea si pronunci sulla questione del trattenimento dei migranti e le indicazioni sui Paesi sicuri: una questione da mesi al centro di polemiche e tensioni dopo i pronunciamenti dei magistrati italiani, i quali finora hanno di fatto bocciato il progetto del governo in tema di procedure accelerate.Loading… LEGGI TUTTO
POLITICA
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