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Dazi, Patuelli (ABI): da Truma “tremendismo contrattuale”
Dazi, Patuelli (ABI): da Truma ‘tremendismo contrattuale’ | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anni
La vittima, istruttore del Club alpino italiano di Piacenza, è precipitata dalla parete est della montagna, mentre stava scendendo con gli sci. Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anni – Nanopress.itA recuperare il corpo è stato l’Air Zermatt. Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anniDrammatico incidente questo pomeriggio sul monte Cervino. Un alpinista piacentino di 35 anni, Luca Bernini, è morto precipitando dalla parete est della montagna. Istruttore del Club alpino italiano di Piacenza, Luca Bernini stava scendendo con gli sci quando è rimasto vittima dell’incidente. Il corpo è stato recuperato da Air Zermatt, la società elicotteristica svizzera che opera nell’Alto Vallese.Il medico giunto sul posto, insieme al soccorso alpino, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Le indagini sull’accaduto sono affidate alla Police cantonale di Sion. Da una prima ricostruzione, sembra che fosse insieme a un compagno di cordata, quando – durante la discesa – ha perso l’equilibrio ed è precipitato per diverse centinaia di metri. LEGGI TUTTO
Strage di Ustica, la Procura di Roma chiede l’archiviazione dell’ultima inchiesta
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaSembra destinata a restare senza colpevoli la strage di Ustica. La procura di Roma ha chiesto al gip l’archiviazione dell’ultima inchiesta sul Dc-9 Itavia che la sera del 27 giugno 1980 precipitò nel mar Tirreno, provocando 81 morti. Lo scrive la Repubblica, riferendo che per i pm lo scenario resta comunque quello della battaglia aerea ed è stata esclusa la pista della bomba esplosa a bordo.Secondo il quotidiano la procura romana non sarebbe riuscita a identificare la nazionalità dei caccia in assetto da guerra che quella sera erano nei cieli di Ustica e che avrebbero provocato l’abbattimento dell’aereo diretto da Bologna a Palermo e dunque a individuare i responsabili. E questo nonostante le decine di rogatorie internazionali – in particolare quelle degli ultimi anni con la Francia e gli Usa – e le numerose testimonianze raccolte dai magistrati.Ci sarebbe stata poca trasparenza nella collaborazione fornita dai Paesi ai quali l’Italia si è rivolta, con informazioni incomplete, non riscontrabili e in alcuni casi addirittura fuorvianti.Loading…Bonfietti: archiviazione su Ustica grande delusione «Con grande dolore e delusione apprendo la richiesta della Procura di Roma di archiviazione per la indagine sulla tragedia di Ustica aperta nel 2008 dopo le dichiarazione del Presidente Cossiga che indicava aerei francesi come responsabili dell’abbattimento del DC9 Itavia. È la reazione di Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica. Dolore, sottolinea Bonfietti, «per i nostri morti che non hanno ancora avuto completa giustizia e delusione per i tanti anni di indagini e sforzi di magistratura e avvocati che non hanno ancora potuto portare alla completa verità». LEGGI TUTTO
Strage di Bologna, dopo 44 anni migliaia di persone in piazza per ricordare l’attentato
L’attentato di Bologna del 1980 è stato attribuito ai Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR), un gruppo neofascista italiano protagonosta di quelli che saranno definiti poi i cosiddetti “anni di piombo”. Due membri dei NAR, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, sono stati condannati per il loro ruolo nell’agguato costato la vita a 85 persone. Strage di Bologna, dopo 44 anni migliaia di persone in piazza per ricordare l’attentato – Nanopress.itOggi, a 44 anni da quel giorno, sono previste diverse commemorazioni per ricordare le vittime della strage di Bologna.Strage di Bologna, dopo 44 anni migliaia di persone in piazza per ricordare l’attentatoOggi ricorre il 44° anniversario della strage di Bologna, uno degli attentati più devastanti della storia recente del nostro Paese. Il 2 agosto 1980, alle 10:25, una bomba esplose nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Bologna Centrale, causando la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200.Oggi, a quasi mezzo secolo da quel drammatico giorno, si terranno diverse commemorazioni per ricordare le vittime e riflettere sull’importanza di non dimenticare le vittime. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato come questa tragedia rappresenti una ferita insanabile e un monito permanente per le generazioni future. Le condanneL’attentato di Bologna del 1980 è stato attribuito a gruppi neofascisti, in particolare ai Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR). I motivi dietro questo atto terroristico sono complessi e legati a un periodo di grande tensione politica e sociale in Italia, noto come gli “anni di piombo”.Durante questo periodo, l’Italia era segnata da violenze politiche, con gruppi estremisti sia di destra che di sinistra che cercavano di destabilizzare il Paese. L’obiettivo dei neofascisti era creare un clima di paura e insicurezza per favorire un ritorno a un regime autoritario. La strage di Bologna, con la sua brutalità e il numero elevato di vittime, mirava a colpire duramente la popolazione civile per raggiungere questo scopo. Strage di Bologna – Nanopress.itDue membri dei NAR, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, sono stati condannati per il loro ruolo nell’attentato. Tuttavia, il contesto e le dinamiche dietro l’attacco sono complessi e coinvolgono anche altre figure e gruppi dell’estrema destra italiana.Le indagini e i processi legati alla strage di Bologna sono stati lunghi e complessi. Nonostante le condanne di alcuni membri dei NAR, ci sono ancora molte domande senza risposta e teorie di complotto che circondano l’attentato. Ogni anno, come oggi, si tengono commemorazioni per ricordare le vittime e mantenere viva la memoria di questo tragico evento. LEGGI TUTTO
Corte dei conti, salvacondotto ai politici e condanne limitate al 30% del danno
Ascolta la versione audio dell’articolo1′ di letturaNella riforma della Corte dei conti entra anche il salvacondotto per «i titolari degli organi politici», la cui «buona fede» andrà presunta «fino a prova contraria» nel caso di adozione di atti «proposti, vistati o sottoscritti dai responsabili degli uffici tecnici o amministrativi, in assenza di pareri formali, interni o esterni, di contrario avviso». Il salvacondotto non si attiverà nei «casi di dolo», per i quali naturalmente andrà provata la partecipazione concorde di tecnici e politici.Lo scudo dell’emendamento Montaruli/SbardellaLa novità arriva da un emendamento di Fratelli d’Italia proposto da Augusta Montaruli e Luca Sbardella e approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. Il testo in pratica rende automatica l’attivazione dello scudo della «buona fede» che, in base alle regole già in vigore, evita la condanna erariale ai politici quando approvano o autorizzano l’esecuzione di atti che «rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi».Loading…Meccanismo automatico della buona fedeCon il nuovo meccanismo questa buona fede sarà automatica, salvo prova contraria, ed estesa a tutte le decisioni, anche solo “vistate” dai tecnici. Un altro argine, insomma, che promette di essere molto apprezzato soprattutto nelle amministrazioni locali.Le condanne erariali non potranno superare il tetto del 30%Il 20 marzo in commissione è arrivato anche il «sì» al tetto che impedirà alle condanne erariali di superare il 30% del danno accertato e il doppio dell’indennità o corrispettivo ricevuti per il servizio. Norma contestata, come tutta la riforma, dall’Anm contabile, che questa mattina terrà una conferenza stampa sul tema. LEGGI TUTTO
Dazi, Patuelli (ABI): da Truma “tremendismo contrattuale”
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Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anni
La vittima, istruttore del Club alpino italiano di Piacenza, è precipitata dalla parete est della montagna, mentre stava scendendo con gli sci. Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anni – Nanopress.itA recuperare il corpo è stato l’Air Zermatt. Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anniDrammatico incidente questo pomeriggio sul monte Cervino. Un alpinista piacentino di 35 anni, Luca Bernini, è morto precipitando dalla parete est della montagna. Istruttore del Club alpino italiano di Piacenza, Luca Bernini stava scendendo con gli sci quando è rimasto vittima dell’incidente. Il corpo è stato recuperato da Air Zermatt, la società elicotteristica svizzera che opera nell’Alto Vallese.Il medico giunto sul posto, insieme al soccorso alpino, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Le indagini sull’accaduto sono affidate alla Police cantonale di Sion. Da una prima ricostruzione, sembra che fosse insieme a un compagno di cordata, quando – durante la discesa – ha perso l’equilibrio ed è precipitato per diverse centinaia di metri. LEGGI TUTTO