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Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino
Il ritrovamento del neonato è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, 9 agosto, in una villetta di Vignale di Traversetolo, provincia di Parma.Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino – Nanopress.itA trovarlo è stato il proprietario di casa, che ha immediatamente allertato i soccorsi, ma per il piccolo non c’era più nulla da fare. Neonato trovato morto a Parma: si esamina il DnaIl corpicino senza vita di un neonato – che dovrebbe avere pochi giorni – è stato ritrovato nel giardino di una villetta bifamiliare a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Il proprietario della villetta ha fatto la macabra scoperta. L’uomo ha riferito di aver trovato il piccolo avvolto in un sacchetto, e ha immediatamente avvisato il 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.I Carabinieri sono stati allertati e stanno indagando per risalire all’identità dei genitori e cercare testimoni che possano aver visto qualcuno aggirarsi nei pressi della villetta in cui è stato lasciato il piccolo. L’autopsia dovrà accertare se il neonato sia stato abbandonato prima o dopo il decesso. Al momento le indagini si muovono in tutte le direzioni, compresa l’analisi del DNA per identificare i genitori. LEGGI TUTTO
Nettuno, scontro fra due auto: morti un bambino di 5 anni e la zia incinta
Alla guida dell’auto su cui viaggiavano le vittime c’era la madre del piccolo, rimasta a sua volta ferita. Per il bambino e la zia non c’è stato nulla da fare. Nettuno, scontro fra due auto: morto un bambino di 5 anni e la zia incinta – Nanopress.itA scontrarsi sono state due auto: la Kia, con a bordo la famiglia, e una Mini, che pare procedesse contromano. Sulla dinamica del sinistro sono tuttora in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Incidente a Nettuno: morto un bambino di 5 anni e la zia incintaÈ drammatico il bilancio dell’incidente stradale avvenuto nella serata di mercoledì, 4 settembre, a Nettuno, comune vicino Roma. Nell’incidente hanno perso la vita Sabrina Spallotta, 39 anni e incinta, e suo nipote di 5 anni. La madre del bambino, Simona Spallotta, anche lei incinta, è rimasta gravemente ferita e portata all’ospedale San Camillo.Nell’incidente sono state coinvolte una Kia – a bordo della quale viaggiava la famiglia – e una Mini. Le due auto si sono scontrate frontalmente nei pressi di un incrocio. Le indagini delle forze dell’ordine sono tuttora in corso per determinare la dinamica dell’incidente.Per la vittima e il nipotino non c’è stato nulla da fare, i due sono morti sul colpo. Il conducente della Mini è rimasto a sua volta ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita. LEGGI TUTTO
Meloni: Netanyahu rispetti il diritto internazionale, non condividiamo le recenti proposte di Israele
Ascolta la versione audio dell’articolo«In questi mesi a più riprese ho sentito il primo ministro Netanyahu, sono state conversazioni spesso difficili in cui ho sempre richiamato l’urgenza di trovare una strada per terminare le ostilità e rispettare il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario. Una richiesta che rinnovo anche oggi, a fronte di una situazione umanitaria a Gaza che non ho difficoltà a definire sempre più drammatica e ingiustificabile». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al premier question time alla Camera, rispondendo al deputato di Avs Angelo BonelliMeloni: non condividiamo le recenti proposte di Israele La premier ha aggiunto: «Non abbiamo condiviso diverse scelte e non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano e non abbiamo mancato di dirlo ai nostri interlocutori, consapevoli come siamo che non è stato Israele a iniziare le ostilità e che c’era un disegno alla base dei disumani attacchi di Hamas e la crudeltà rivolta agli ostaggi».Loading…«L’Italia non richiamerà l’ambasciatore in Israele»Ma la presidente del Consiglio ha spiegato anche di essere convinta che «sulla base delle numerose conversazioni che ho avuto in questi mesi con i leader della Regione, si possa lavorare a un quadro politico e di sicurezza regionale capace di porre fine al conflitto, aprire la strada a un processo che conduca alla soluzione dei due Stati, e resto convinta che per farlo occorra partire dal piano di ricostruzione proposto dai paresi arabi. E’ verso questo obiettivo che il governo continua a impegnarsi, lavorando con i leader della Regione, con i nostri partner europei, con gli Stati Uniti. Lo faremo mantenendo con tutti un dialogo aperto, franco, se necessario anche critico. Ed è esattamente per questo che non è nell’intenzione del governo italiano richiamare l’ambasciatore italiano in Israele».«13.500 forze dell’ordine per potenziare sicurezza»Nel corso del premier time la presidente del Consiglio ha inoltre annunciato che «il governo ha disposto l’invio di oltre 13.500 unità tra carabinieri, poliziotti e finanzieri per potenziare la sicurezza nei territori, ai quali si aggiungono circa 3mila vigili del fuoco. Aiuteremo chi ci aiuta, proteggeremo chi ci protegge e difenderemo chi ci difende, perché è quello che fa uno Stato giusto e normale»«Errata transizione solo verso elettrico, aiuta Cina»Spazio anche alla riforma del Green Deal, in risposta a un’interrogazione di Forza Italia. In particolare, sull’automotive «abbiamo tenuto l’anticipo alla seconda parte del 2025 della revisione dell’intero regolamento sui veicoli leggeri. In quella sede, sulla scorta del non-paper promosso da Italia e Repubblica Ceca, sostenuto da altri 15 governi, punteremo a riaffermare il principio di neutralità tecnologica, aprendo così a tutti i carburanti alternativi che possono contribuire alla decarbonizzazione del settore. Continuiamo a ritenere sbagliato, sul piano industriale ma anche sul piano geopolitico, per seguire unicamente la transizione verso l’elettrico, le cui filiere oggi sono in gran parte controllate dalla Cina». Poi la premier ha ricordato che «nel marzo scorso siamo riusciti a inserire per la prima volta il principio della neutralità tecnologica. nelle conclusioni del Consiglio europeo» LEGGI TUTTO
Investita da un furgone e sbalzata in acqua, Giulia Mauri non ce l’ha fatta
Ricoverata in ospedale in condizioni disperate, nella notte è sopraggiunto il decesso della 35enne, rimasta coinvolta in un drammatico incidente mentre era in sella alla sua bici. Giulia Mauri non ce l’ha fatta – Nanopress.it (foto da Facebook)L’incidente si è registrato nel pomeriggio di lunedì, 3 giugno, in viale della Repubblica, a Treviso. Il conducente del furgone, un ragazzo di 24 anni, dipendente di una multinazionale che si occupa di infrastrutture e reti, rischia ora l’accusa di omicidio stradale. Disposto l’esame autoptico sul corpo della vittima.Giulia Mauri non ce l’ha fattaStava andando a trovare i genitori per pranzare insieme. Mancavano appena 50 metri all’arrivo a casa dei suoi, quella che per 35 anni era stata anche casa sua, prima che andasse a vivere con il compagno di una vita, Matteo. Mentre era in sella alla sua bici, un furgone ha travolto Giulia Mauri, 35 anni, impiegata con la passione per il karate. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì, 3 giugno, all’altezza del ponticello sul Botteniga, in viale della Repubblica, a Treviso. Stando a quanto riferisce Trevisotoday, il furgone avrebbe iniziato a sbandare, poi ha centrato in pieno la vittima, sollevandola da terra e facendola precipitare in acqua. Alcuni passanti hanno immediatamente soccorso la donna, tenendole la testa fuori dall’acqua e praticandole il massaggio cardiaco in attesa che arrivassero i soccorsi. Quando è arrivata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, le condizioni della giovane sono apparse disperate. Dopo qualche ora di ricovero, il cuore di Giulia Mauri ha smesso per sempre di battere. Sotto choc la madre della donna, che è arrivata sul luogo dell’incidente poco dopo il sinistro, chiedendo della figlia.Anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha pubblicato un post di cordoglio in ricordo della giovane concittadina prematuramente scomparsa.Il conducente del furgone rischia l’accusa di omicidio stradaleAlla guida del furgone che ha travolto e ucciso Giulia Mauri, c’era un giovane di 24 anni, dipendente di una multinazionale che si occupa di infrastrutture e reti. La Procura di Treviso ha aperto un’indagine per omicidio stradale, mentre si attende l’esame autoptico sul corpo della vittima.Pare che in acqua sia finito anche il 24enne con il mezzo pesante che stava guidando. Il giovane è rimasto illeso e non si è reso necessario il trasferimento in ospedale. LEGGI TUTTO
Meloni, critiche opposizioni per assenza vertice Volenterosi. Tajani: “Nessun isolamento”
A margine del vertice della Comunità politica europea che si è tenuto in Albania, Macron, Starmer, Merz e Tusk hanno organizzato un faccia a faccia con il presidente ucraino Zelensky e tutti e cinque hanno sentito Trump. L’assenza della premier italiana alla riunione della Coalizione dei Volenterosi a sostegno dell’Ucraina è subito entrata nel mirino delle opposizioni, che hanno parlato di “umiliazione” e rischio isolamento per l’Italia. “Nessuna occasione persa”, ha detto invece il ministro della Difesa Crosetto
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Continua la polemica politica in Italia, dopo che – a margine del vertice della Comunità politica europea che si è tenuto venerdì in Albania – la premier Giorgia Meloni non ha partecipato alla riunione della Coalizione dei Volenterosi a sostegno dell’Ucraina (GLI AGGIORNAMENTI). Un’assenza subito entrata nel mirino delle opposizioni in Italia, che hanno parlato di “umiliazione” e rischio isolamento per il nostro Paese. “Non mi pare che siamo così isolati. È chiaro che l’opposizione fa il suo gioco”, ha risposto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Nessuna occasione persa per l’Italia”, ha detto invece il ministro della Difesa Guido Crosetto. Il format ristretto dei volenterosi “indebolisce l’Unione europea e mina l’unità occidentale”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari.
Cos’è successo
Ma cos’ha scatenato le reazioni delle opposizioni? Dopo il viaggio a Kiev, anche quello senza Meloni, a Tirana i leader di Francia, Regno Unito, Germania e Polonia – Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Donald Tusk – hanno organizzato un altro faccia a faccia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e tutti e cinque hanno sentito Donald Trump. Il momento è stato immortalato con alcune foto, in cui si nota l’assenza della premier italiana. Un’assenza apparsa ancora più evidente: se il 10 maggio la premier si era comunque collegata alla riunione in Ucraina, in Albania i leader si sono riuniti a pochi metri dalla presidente del Consiglio, che come tutti gli altri era nelle sale che ospitavano le tavole rotonde previste dalla riunione della Cpe. LEGGI TUTTO
Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino
Il ritrovamento del neonato è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, 9 agosto, in una villetta di Vignale di Traversetolo, provincia di Parma.Neonato trovato morto a Parma: chiuso in un sacchetto e abbandonato in giardino – Nanopress.itA trovarlo è stato il proprietario di casa, che ha immediatamente allertato i soccorsi, ma per il piccolo non c’era più nulla da fare. Neonato trovato morto a Parma: si esamina il DnaIl corpicino senza vita di un neonato – che dovrebbe avere pochi giorni – è stato ritrovato nel giardino di una villetta bifamiliare a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Il proprietario della villetta ha fatto la macabra scoperta. L’uomo ha riferito di aver trovato il piccolo avvolto in un sacchetto, e ha immediatamente avvisato il 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.I Carabinieri sono stati allertati e stanno indagando per risalire all’identità dei genitori e cercare testimoni che possano aver visto qualcuno aggirarsi nei pressi della villetta in cui è stato lasciato il piccolo. L’autopsia dovrà accertare se il neonato sia stato abbandonato prima o dopo il decesso. Al momento le indagini si muovono in tutte le direzioni, compresa l’analisi del DNA per identificare i genitori. LEGGI TUTTO
Nettuno, scontro fra due auto: morti un bambino di 5 anni e la zia incinta
Alla guida dell’auto su cui viaggiavano le vittime c’era la madre del piccolo, rimasta a sua volta ferita. Per il bambino e la zia non c’è stato nulla da fare. Nettuno, scontro fra due auto: morto un bambino di 5 anni e la zia incinta – Nanopress.itA scontrarsi sono state due auto: la Kia, con a bordo la famiglia, e una Mini, che pare procedesse contromano. Sulla dinamica del sinistro sono tuttora in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine. Incidente a Nettuno: morto un bambino di 5 anni e la zia incintaÈ drammatico il bilancio dell’incidente stradale avvenuto nella serata di mercoledì, 4 settembre, a Nettuno, comune vicino Roma. Nell’incidente hanno perso la vita Sabrina Spallotta, 39 anni e incinta, e suo nipote di 5 anni. La madre del bambino, Simona Spallotta, anche lei incinta, è rimasta gravemente ferita e portata all’ospedale San Camillo.Nell’incidente sono state coinvolte una Kia – a bordo della quale viaggiava la famiglia – e una Mini. Le due auto si sono scontrate frontalmente nei pressi di un incrocio. Le indagini delle forze dell’ordine sono tuttora in corso per determinare la dinamica dell’incidente.Per la vittima e il nipotino non c’è stato nulla da fare, i due sono morti sul colpo. Il conducente della Mini è rimasto a sua volta ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita. LEGGI TUTTO
POLITICA
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