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Elezioni amministrative, prima tornata per circa 400 comuni
Elezioni amministrative, prima tornata per circa 400 comuni | Video Sky TG24 LEGGI TUTTO
Investita da un furgone e sbalzata in acqua, Giulia Mauri non ce l’ha fatta
Ricoverata in ospedale in condizioni disperate, nella notte è sopraggiunto il decesso della 35enne, rimasta coinvolta in un drammatico incidente mentre era in sella alla sua bici. Giulia Mauri non ce l’ha fatta – Nanopress.it (foto da Facebook)L’incidente si è registrato nel pomeriggio di lunedì, 3 giugno, in viale della Repubblica, a Treviso. Il conducente del furgone, un ragazzo di 24 anni, dipendente di una multinazionale che si occupa di infrastrutture e reti, rischia ora l’accusa di omicidio stradale. Disposto l’esame autoptico sul corpo della vittima.Giulia Mauri non ce l’ha fattaStava andando a trovare i genitori per pranzare insieme. Mancavano appena 50 metri all’arrivo a casa dei suoi, quella che per 35 anni era stata anche casa sua, prima che andasse a vivere con il compagno di una vita, Matteo. Mentre era in sella alla sua bici, un furgone ha travolto Giulia Mauri, 35 anni, impiegata con la passione per il karate. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì, 3 giugno, all’altezza del ponticello sul Botteniga, in viale della Repubblica, a Treviso. Stando a quanto riferisce Trevisotoday, il furgone avrebbe iniziato a sbandare, poi ha centrato in pieno la vittima, sollevandola da terra e facendola precipitare in acqua. Alcuni passanti hanno immediatamente soccorso la donna, tenendole la testa fuori dall’acqua e praticandole il massaggio cardiaco in attesa che arrivassero i soccorsi. Quando è arrivata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, le condizioni della giovane sono apparse disperate. Dopo qualche ora di ricovero, il cuore di Giulia Mauri ha smesso per sempre di battere. Sotto choc la madre della donna, che è arrivata sul luogo dell’incidente poco dopo il sinistro, chiedendo della figlia.Anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha pubblicato un post di cordoglio in ricordo della giovane concittadina prematuramente scomparsa.Il conducente del furgone rischia l’accusa di omicidio stradaleAlla guida del furgone che ha travolto e ucciso Giulia Mauri, c’era un giovane di 24 anni, dipendente di una multinazionale che si occupa di infrastrutture e reti. La Procura di Treviso ha aperto un’indagine per omicidio stradale, mentre si attende l’esame autoptico sul corpo della vittima.Pare che in acqua sia finito anche il 24enne con il mezzo pesante che stava guidando. Il giovane è rimasto illeso e non si è reso necessario il trasferimento in ospedale. LEGGI TUTTO
Il contagio globale: Berlino chiude, Londra rimanda (ancora) la stretta
Nonostante la situazione di Omicron nel Regno Unito sia «estremamente difficile», come ammesso dallo stesso Boris Johnson, con oltre 91mila contagi in un giorno e gli ospedali sotto pressione, il governo inglese prende tempo e non adotta nuove restrizioni. Nessun lockdown per il momento, nonostante gli esperti lo abbiano sollecitato.Ma il premier britannico non esclude ulteriori azioni nei prossimi giorni per contenere la diffusione della variante, i cui dati vengono monitorati «ora per ora». Dell’emergenza si è parlato ieri nel corso di una riunione ad hoc del consiglio dei ministri, al termine della quale il capo di Downing Street ha raccomandato cautela ai britannici, incoraggiandoli ancora una volta a vaccinarsi. Prima di Natale, dunque, si dovrebbero escludere ulteriori restrizioni. Si procede per ora con quelle già introdotte, come l’obbligo di indossare la mascherine sui mezzi pubblici e nei luoghi chiusi.La Gran Bretagna non è l’unico Paese a dover correre ai ripari per contenere il virus, alimentato dalla nuova variante molto più contagiosa della Delta. Gran parte dell’Europa è in allarme per l’impennata dei casi. In Germania il nuovo giro di vite potrebbe arrivare subito dopo le feste, forse già dal 28 dicembre. Se ne parlerà oggi al vertice tra governo federale ed i governatori dei Laender. Secondo le anticipazioni dei media tedeschi le restrizioni riguarderanno tutti i cittadini, anche i vaccinati e i guariti. Saranno chiuse le discoteche e i locali al chiuso, mentre ancora si discute delle misure da adottare per i grandi eventi sportivi: ferme le regole del «2G» e «2G+» (accesso solo a vaccinati e guariti con in più, in certi casi, l’obbligo di tampone), potrebbe essere decisa la riduzione delle capienze dal 30 al 50% e l’annullamento completo nelle zone dall’indice di contagio particolarmente alto. Nella bozza del documento che sarà discusso oggi si afferma che Omicron presenta «una rapidità di diffusione senza precedenti» che fa temere una forte sovraccarico delle strutture sanitarie. Dopo la conferenza Stato-Laender il testo uscirà probabilmente modificato, ma stando a quello trapelato ieri dal 28 dicembre si potranno incontrare privatamente «al massimo dieci persone, sia in ambienti esterni che interni». Una stretta in vista del Capodanno, dunque. Se sarà presente una persona non vaccinata, sarà possibile unire al massimo due nuclei familiari. «Ci occuperemo anche di limitazioni dei contatti privati dei vaccinati», ha confermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.Per contenere la variante, l’Austria ha deciso invece di limitare l’ingresso solo alle persone che hanno ricevuto la terza dose o a coloro che si sono vaccinati o sono guariti negli ultimi sei mesi (con l’aggiunta di un tampone molecolare negativo). Chi è senza tampone sarà posto in quarantena, finché non lo presenterà. Sono previste eccezioni per le donne in gravidanza, per chi non si può immunizzare per motivi sanitari e per i frontalieri. Il governatore del Land di Salisburgo, Wilfried Haslauer, ha annunciato intanto l’obbligo del controllo della regola del 2G (che prevede l’accesso ai luoghi pubblici solo per vaccinati o guariti) nel commercio al dettaglio, esclusi alimentari e farmacie. L’Olanda, invece, dove da mesi era saltata ogni restrizione, è tornata in lockdown. Il primo Paese in Europa a chiudere di nuovo tutto.Dall’altra parte dell’oceano, è a rischio la tradizionale festa di capodanno di Times Square, a New York: una decisione sarà presa prima di Natale, ha annunciato l’amministrazione della Grande Mela. LEGGI TUTTO
Trump vuole parlare con Papa Leone XIV. Domenica la messa di insediamento, ecco i possibili faccia a faccia dei leader
Ascolta la versione audio dell’articoloDonald Trump ha dichiarato a Fox News che vorrebbe parlare con Papa Leone, il primo pontefice statunitense. Potrebbe non esser presente alla messa di insediamento di Leone XIV. com’era stato invece in occasione dei funerali di Bergoglio, e sarà molto più probabilmente il vice presidente Vance a guidare la delegazione statunitense. Ma domenica il Vaticano diventa di nuovo il luogo in cui intessere negoziati e mediazioni con due focus principali: la guerra in Ucraina (mentre si attendono spiragli dal vertice di Istanbul), e la Striscia di Gaza, con l’insistenza dell’appello del Vaticano affinché cessino le ostilità, si liberino gli ostaggi israeliani e si facciano entrare gli aiuti umanitari.La messa di insediamento di Papa Leone XIV si presenta come un nuovo “vertice internazionale” come di fatto erano state le esequie di Bergoglio, con la foto storica di Trump e Zelensky a San Pietro, anche se, mette un po’ le mani avanti il Segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, il Papa non potrà tenere dei veri e propri bilaterali per non scontentare nessuno.Loading…Da Vance e ZelenskyIl vicepresidente americano JD Vance, i reali di Spagna, i vertici dell’Ue, a partire dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il leader ucraino Volodymyr Zelensky e molti altri capi di Stato e di governo, a partire dai leader dei Paesi latinoamericani, confluiranno domenica a San Pietro per assistere alla cerimonia di insediamento di papa Leone XIV: sono duecento le delegazioni attese nella Capitale per l’evento di inizio pontificato, una giornata in cui, probabilmente, il Pontefice saluterà anche le migliaia di fedeli con un primo giro in Papamobile nella piazza e lungo via della Conciliazione.Confermata la presenza del presidente di Israele HerzogPer la Palestina, rappresentata dall’Anp, sono attesi Ramzi Khouri, Capo del comitato presidenziale per le questioni delle Chiese, Varsen Aghabekian, ministro di Stato per gli affari esteri, e l’ambasciatore palestinese presso la Santa Sede Issa Kassissieh. Confermata anche la presenza del presidente di Israele, Herzog.Test sulla sicurezzaL’ennesimo test sulla sicurezza nella Capitale si avvicina e la macchina della sicurezza è già in moto per perfezionare gli ultimi dettagli e garantire che tutto si svolga senza criticità. Il capo della protezione civile Fabio Ciciliano ha riunito il Comitato operativo e il prefetto Lamberto Giannini ha presieduto una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le misure per il 18 maggio saranno imponenti: in campo ci saranno oltre seimila uomini e donne delle forze dell’ordine, personale specializzato per le scorte delle delegazioni straniere, dispositivi anti-drone, tiratori scelti, cinofili, artificieri, migliaia tra volontari e steward sulla scia di quanto già avvenuto per i funerali di Francesco. Si prevedono “cifre in linea” con i 250mila fedeli che riempirono piazza San Pietro in occasione dell’ultimo saluto a Papa Bergoglio. LEGGI TUTTO
Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anni
La vittima, istruttore del Club alpino italiano di Piacenza, è precipitata dalla parete est della montagna, mentre stava scendendo con gli sci. Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anni – Nanopress.itA recuperare il corpo è stato l’Air Zermatt. Precipita sul Cervino, l’alpinista Luca Bernini muore a 35 anniDrammatico incidente questo pomeriggio sul monte Cervino. Un alpinista piacentino di 35 anni, Luca Bernini, è morto precipitando dalla parete est della montagna. Istruttore del Club alpino italiano di Piacenza, Luca Bernini stava scendendo con gli sci quando è rimasto vittima dell’incidente. Il corpo è stato recuperato da Air Zermatt, la società elicotteristica svizzera che opera nell’Alto Vallese.Il medico giunto sul posto, insieme al soccorso alpino, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Le indagini sull’accaduto sono affidate alla Police cantonale di Sion. Da una prima ricostruzione, sembra che fosse insieme a un compagno di cordata, quando – durante la discesa – ha perso l’equilibrio ed è precipitato per diverse centinaia di metri. LEGGI TUTTO
Elezioni amministrative, prima tornata per circa 400 comuni
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Investita da un furgone e sbalzata in acqua, Giulia Mauri non ce l’ha fatta
Ricoverata in ospedale in condizioni disperate, nella notte è sopraggiunto il decesso della 35enne, rimasta coinvolta in un drammatico incidente mentre era in sella alla sua bici. Giulia Mauri non ce l’ha fatta – Nanopress.it (foto da Facebook)L’incidente si è registrato nel pomeriggio di lunedì, 3 giugno, in viale della Repubblica, a Treviso. Il conducente del furgone, un ragazzo di 24 anni, dipendente di una multinazionale che si occupa di infrastrutture e reti, rischia ora l’accusa di omicidio stradale. Disposto l’esame autoptico sul corpo della vittima.Giulia Mauri non ce l’ha fattaStava andando a trovare i genitori per pranzare insieme. Mancavano appena 50 metri all’arrivo a casa dei suoi, quella che per 35 anni era stata anche casa sua, prima che andasse a vivere con il compagno di una vita, Matteo. Mentre era in sella alla sua bici, un furgone ha travolto Giulia Mauri, 35 anni, impiegata con la passione per il karate. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì, 3 giugno, all’altezza del ponticello sul Botteniga, in viale della Repubblica, a Treviso. Stando a quanto riferisce Trevisotoday, il furgone avrebbe iniziato a sbandare, poi ha centrato in pieno la vittima, sollevandola da terra e facendola precipitare in acqua. Alcuni passanti hanno immediatamente soccorso la donna, tenendole la testa fuori dall’acqua e praticandole il massaggio cardiaco in attesa che arrivassero i soccorsi. Quando è arrivata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, le condizioni della giovane sono apparse disperate. Dopo qualche ora di ricovero, il cuore di Giulia Mauri ha smesso per sempre di battere. Sotto choc la madre della donna, che è arrivata sul luogo dell’incidente poco dopo il sinistro, chiedendo della figlia.Anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha pubblicato un post di cordoglio in ricordo della giovane concittadina prematuramente scomparsa.Il conducente del furgone rischia l’accusa di omicidio stradaleAlla guida del furgone che ha travolto e ucciso Giulia Mauri, c’era un giovane di 24 anni, dipendente di una multinazionale che si occupa di infrastrutture e reti. La Procura di Treviso ha aperto un’indagine per omicidio stradale, mentre si attende l’esame autoptico sul corpo della vittima.Pare che in acqua sia finito anche il 24enne con il mezzo pesante che stava guidando. Il giovane è rimasto illeso e non si è reso necessario il trasferimento in ospedale. LEGGI TUTTO
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