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    Orcel: “Saremo implacabili sugli obiettivi”

    «So dove possiamo arrivare, saremo implacabili nella nostra determinazione a migliorare». L’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, non ha intenzione di fermarsi dopo aver macinato 18 miliardi di utili nel suo primo triennio alla guida dell’istituto. Il banchiere al timone di Unicredit si rituffa nella mischia per un altro triennio sostenuto da un consenso quasi […] LEGGI TUTTO

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    Consob, Savona nel mirino. “Fermo il piano Bankitalia”

    Lo sciopero ha funzionato. Ieri il direttore generale della Consob, Luca Filippa, ha convocato le sette sigle sindacali (First Cisl, Uilca Uil, Fisac Cgil, Fabi, Falbi Confsal, Cida e Sibc Cisal) che giovedì scorso avevano fatto incrociare le braccia al 50% del personale dell’Authority di Borsa (325 su 650 unità), dunque dirigenti inclusi. Si è […] LEGGI TUTTO

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    Il “FT”: non cedere la rete un danno per i soci Tim. Assist al piano Labriola dagli operatori della City

    «Distruggere l’accordo sulla rete fissa di Telecom Italia amplierebbe le perdite per gli azionisti», questo è il titolo di un articolo del Financial Times che difende l’intesa da 22 miliardi di euro raggiunta dai vertici di Tim per la cessione di Netco (la società della rete) al fondo americano Kkr. Il quotidiano finanziario londinese, del […] LEGGI TUTTO

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    Infermieri, le mani M5s sulla Cassa già segnata da investimenti azzardati

    È triste il destino degli eroi del Covid. Dimenticati dalla politica, richiestissimi all’estero, gli infermieri italiani sono alle prese con il rinnovo della loro cassa previdenziale, prima previsto dal 19 al 21 marzo, poi rinviato a oggi e fino al 15 aprile. L’Enpapi che deve garantire le pensioni agli infermieri è in crisi, come del […] LEGGI TUTTO

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    Wi-fi nei porti turistici, ecco come funzionerà

    Il piano per l’installazione di reti Wi-Fi nei porti turistici, promosso dal Ministero del Turismo nell’ambito del Piano Strutturale di Coordinamento, prevede interventi finanziati dal governo. Attualmente la maggior parte dei porti pubblici non dispone di connessione internet. Con questo progetto, il MiTur ha pianificato 39 interventi, con l’87% concentrato nel Mezzogiorno. Successivamente ti invierò i dettagli sugli interventi attivi e quelli in programma. Ecco tutti gli aggiornamenti.Il progetto”Wi-Fi by Italia.it” è stato sviluppato su un investimento di 5 milioni di euro da parte del Ministero del Turismo volto a espandere la disponibilità di connessione wireless nei porti turistici più importanti. L’obiettivo è potenziare la digitalizzazione dell’esperienza turistica, migliorando l’accessibilità alla rete Internet in queste aree cruciali per il flusso dei visitatori. Inserito nel Quadro di Sviluppo e Coesione 2014-2020 del Ministero, all’interno di un contesto più ampio di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico legato al settore marittimo, questo progetto mira a potenziare l’ecosistema del Tourism Digital Hub. Grazie alla connessione gratuita alla rete i visitatori verranno indirizzati alla pagina di benvenuto di italia.it, dove potranno accedere a contenuti contestuali e geolocalizzati. LEGGI TUTTO

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    “L’Italia un Paese che osa”, il rapporto GEM sull’attività imprenditoriale di Universitas Mercatorum

    L’Italia è in grado di scommettere su sè stessa? L’Universitas Mercatorum cercherà di rispondere a questa domanda presentando il rapporto GEM (Global Entrepreneurship Monitori) Italia 2023-2024, intitolato: “Un paese che osa? L’imprenditorialità come risorsa per l’Italia”. Si tratta della più estesa rilevazione dell’attività imprenditoriale a livello internazionale e verrà presentata martedì 16 aprile alle ore 10.00 presso la Sala Longhi di Unioncamere, in Piazza Sallustio 21 a Roma. L’inizio nel 1999Il “Rapporto Gem” ha rappresentato un lunghissimo lavoro iniziato nel 1999 che ha interessato oltre 100 paesi nel mondo. Nel 2023, sono stati 46 i paesi coinvolti dove sono state realizzate interviste dirette ad oltre 100mila individui e 2mila a testimoni privilegiati. Un enorme bacino di informazioni che ora possono offrire un’analisi dettagliata dello scenario imprenditoriale nazionale, fornendo dati accurati e approfondimenti significativi sui vari aspetti che caratterizzano il processo individuale della creazione aziendale.L’analisiGrazie a questo enorme sforzo si sono potuti esaminare i fattori che possono influenzare la propensione imprenditoriale al fine di comprendere le cause che contribuiscono alla discrepanza tra l’intenzione e l’effettivo avvio di nuove imprese. Comprenderlo significa anche trovare soluzioni per superare il gap e permettere una velocizzazione tra l’intenzione e l’avvio di nuove imprese. LEGGI TUTTO

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    L’Ue tira dritto sulle case Green. L’allarme di Giorgetti: “Chi paga?”

    L’Ecofin ha approvato nuove normative sul risparmio energetico negli edifici, stabilendo standard minimi di prestazione per quelli non residenziali. In base alla nuova direttiva, gli Stati membri dovranno ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni energetiche entro il 2030 e il 26% entro il 2033, inserendo requisiti minimi di prestazione energetica. Ecco tutti gli aggiornamenti.La misuraQuanto anticipato porterà a una graduale eliminazione degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni. Entro il 2030, l’obiettivo è che tutti i nuovi edifici siano a emissioni zero, mentre entro il 2050 si mira a trasformare l’intero patrimonio edilizio in edifici a emissioni zero. L’Italia e l’Ungheria hanno espresso voto contrario, mentre la Repubblica Ceca, la Croazia, la Polonia, la Slovenia e la Svezia si sono astenute. A questo aspetto si aggiunge la questione dell’eliminazione graduale delle caldaie alimentate a combustibili fossili, che inizierà nel 2040. A partire dal 2025 non sarà più permesso offrire incentivi per l’acquisto di caldaie inquinanti. I benefici economici proposti dai governi saranno esclusivamente destinati all’acquisto di sistemi di riscaldamento che sfruttano una quota considerevole di energia proveniente da fonti rinnovabili. LEGGI TUTTO

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    Modello 730 precompilato a crocette, ecco cosa cambia

    Precompilato più facile e veloce. Via al nuovo 730 con compilazione assistita da parte dell’Agenzia delle Entrate. I contribuenti potranno accedere al dettaglio delle informazioni che il fisco ha a disposizione, si parla di redditi e spese. I soggetti dovranno confermare e modificare l’ammontare che verrà poi automaticamente riportato sul precompilato. Ecco tutti gli aggiornamenti.Il 730Le novità sono contenute nella circolare 8/E pubblicata il giorno 11 aprile dall’Agenzia delle Entrate avente come oggetto il decreto legislativo 1/2024 che riguarda la “razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari” il c.d. decreto adempimenti. Nei prossimi anni, l’Agenzia delle Entrate implementerà una nuova funzionalità nei moduli precompilati, che consentirà ai contribuenti di confermare o modificare le informazioni già presenti in modo dettagliato. Questo avverrà attraverso un percorso guidato e semplificato, il che renderà più agevole la compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730. Una volta confermate o modificate le informazioni, queste saranno automaticamente riportate nei campi corrispondenti della dichiarazione, facilitando ulteriormente il processo. Inoltre, viene precisato che in futuro tale servizio sarà esteso anche ai soggetti delegati dai contribuenti, garantendo una maggiore accessibilità e facilitando il lavoro di coloro che gestiscono la dichiarazione fiscale per conto di terzi.Le partire IvaLe partite Iva potranno, anch’esse, utilizzare il modello precompilato dopo aver integrato le informazioni reddituali delle CU in quanto l’amministrazione potrebbe non averle recepite del tutto. In quanto ai modelli di dichiarazione questi saranno snelliti leggermente e verranno eliminate le informazioni che le Entrate conoscono già, un esempio sono quelle relative ad alcune tipologie di crediti d’imposta da sfruttare solo in compensazione orizzontale.770In quanto al 770 dal momento in cui avverranno i versamenti delle ritenute e trattenute riguardanti le dichiarazioni dell’anno d’imposta 2025 i sostituti d’imposta che hanno non più di cinque dipendenti dovranno trasmettere alle Entrate il modello che sostituirà il 770 e dovrà avvenire il versamento attraverso addebito sul conto corrente. LEGGI TUTTO