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Banco Bpm schiera Numia e cresce nei pagamenti del futuro


Dopo quasi due mesi di attività, è già diventata un punto di riferimento nel panorama fintech. Nata dalla partnership strategica tra Banco Bpm, Gruppo Bcc Iccrea e Fsi, la joint venture Numia – nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali si sta distinguendo per un approccio orientato all’innovazione e alla crescita tecnologica del Paese. A seguito del conferimento delle attività di monetica di Banco Bpm, Numia rappresenta il secondo operatore nazionale nel settore dei pagamenti digitali, con una quota di mercato superiore al 10% nel settore della monetica e con circa 8 milioni di carte, 400mila Pos e oltre 100 miliardi di transato intermediato. «La scelta di sviluppare la partnership Numia è mirata ad avere un presidio ancora più diretto di un business, quello dei pagamenti, che è fra i pochi nel settore finanziario ad avere registrato tassi di crescita a doppia cifra con attese di ulteriore significative crescite anche nei prossimi anni», ha dichiarato Luca Vanetti, vicepresidente Numia e responsabile marketing e omnicanalità di Banco Bpm, sottolineando poi uno degli aspetti più caratterizzanti per la società guidata dall’amministratore delegato e direttore generale Fabio Pugini. «Numia fa della capacità di innovazione uno dei suoi pilastri di sviluppo grazie al suo essere agile come una start-up». Nella doppia veste di distributore e di azionista di riferimento, l’istituto bancario ricopre un ruolo rilevante nella governance della nuova società, essendo presente nei board e in tutti i comitati strategici e di indirizzo. «I primi riscontri della collaborazione con Numia si sono rivelati particolarmente positivi. A poco meno di due mesi dall’avvio dell’operatività oltre 30mila clienti merchant hanno scelto e hanno iniziato a operare con i Pos e i servizi di Acquiring di Numia. È un risultato che riteniamo di assoluto rilievo, anche superiore alle iniziali aspettative», ha aggiunto Vanetti. Al riguardo, va ricordato che dallo scorso settembre è stata avviata la commercializzazione dei servizi Pos e Acquiring di Numia alla clientela di Banco Bpm. E nel corso del 2025 verranno realizzati i nuovi prodotti relativi all’ambito Issuing, riferito cioè alle carte di credito, di debito e prepagate. L’obiettivo è quello di fornire, intorno ai servizi «core» di accettazione dei pagamenti, tutta una serie di servizi aggiuntivi per semplificare la vita al cliente.

«Per i professionisti e le piccole imprese, ad esempio, Numia ha potenziato la propria offerta integrando nei terminali Pos, ormai prevalentemente dotati di tecnologia Android e quindi versatili e potenti come i migliori smartphone, specifiche app proprietarie che ampliano le funzionalità del terminale, offrendo all’esercente una esperienza innovativa», ha spiegato ancora Vanetti.

Tra le funzionalità offerte ai clienti c’è ad esempio quella di «PayByApp», attraverso la quale il tradizionale terminale Pos si dematerializza e finisce direttamente sullo smartphone. Così, grazie alla soluzione tecnologica del cosiddetto SoftPos, l’accettazione del pagamento avviene sullo smartphone del professionista o dell’esercente, senza bisogno di utilizzare un dispositivo fisico del Pos. Nel prossimo futuro diventeranno dunque sempre più frequenti dei gesti di pagamento diversi da quelli a cui eravamo abituati. Tra le soluzioni targate Numia c’è anche «In.Uno», che consente al Pos di operare come un registratore di cassa: l’esercente potrà comunicare i propri corrispettivi direttamente all’Agenzia delle Entrate, fruire del servizio di fatturazione elettronica e monitorare il proprio business in qualsiasi momento. A supporto degli studi medici e dei professionisti in ambito sanitario, che hanno l’obbligo di segnalare i dati fiscali del paziente al fine di abilitarne la detrazione fiscale, c’è poi un’app che, attraverso lo Smart Pos, consente di leggere la tessera sanitaria del paziente e di inviare i dati del pagamento al sistema sanitario italiano al momento del pagamento con carta, senza necessità di gestire tale incombenza in un secondo momento.

Analoghe semplificazioni faciliteranno sempre più la gestione dei condomini: una specifica funzionalità app permette infatti all’amministratore di gestire con un solo Pos gli incassi su conti diversi, ciascuno associato a uno specifico condominio.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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