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Omicidio Desirée Mariottini: confermate le condanne per il branco che violentò a morte la 16enne



La 16enne Desirée Mariottini venne stuprata mentre si trovava sotto effetto di stupefacenti il 18 ottobre del 2018. Il corpo venne trovato, la mattina seguente, in un casolare abbandonato, nel quartiere San Lorenzo di Roma. 

L’adolescente venne lasciata morire in preda a dolori lancinanti, dopo essere stata abusata da 4 persone. Quella sera, Desirée si era recata in quel posto per acquistare della droga insieme all’amica Antonella Fauntleroy, già condannata a 6 anni di carcere per droga. Secondo le testimonianze fu proprio Antonella a iniettare l’eroina a Desirée, che non riusciva a farlo da sola.

Confermate le condanne per la morte di Desirée Mariottini

I giudici della corte di Assise di Appello di Roma hanno confermato le condanne inflitte in primo grado a Yousef Salia, Mamadou Gara, Brian Minthe Alinno Chima, i 4 imputati nel processo per la morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina morta la notte del 18 ottobre del 2018, dopo essere stata violentata e drogata.

Mamadou Gara e Yousef Salia sono stati condannati all’ergastolo, per Brian Minthe e Alinno Chima le condanne sono state di 27 e 24 anni rispettivamente.

Alla lettura della sentenza erano presenti i familiari di Desirée, che si sono espressi in maniera favorevole rispetto a quanto deciso dalla Corte d’Assise.

“Speravo che le condanne venissero confermate. Sono quattro mostri e devono stare dietro le sbarre. Questa sentenza mi da’ un solo po’ di pace dopo tanto dolore, ma il dolore ci sarà sempre e nessuno mi ridarà mai indietro mia figlia”

ha commentato la madre della ragazza.

L’odissea di Desirée Mariottini

Era il 18 ottobre del 2018, quando Desirée Mariottini, 16enne originaria di Castello di Cisterna, trovò la morte in un casolare diroccato del quartiere San Lorenzo, periferia di Roma.

Il corpo senza vita dell’adolescente venne trovato il giorno seguente. Stando a quanto poi successivamente accertato dall’esame autoptico, Desirée venne violentata da 4 uomini, dopo aver assunto un mix di droghe e quindi certamente in uno stato psico-fisico alterato. La sera in cui poi morì, Desirée si recò nel casolare capitolino con un’amica, Antonella Fauntleroy, per acquistare dell’eroina, che le fu iniettata proprio dall’amica. La Fauntleroy è già stata condannata a 6 anni di carcere nell’ambito di un secondo processo a suo carico.

Lo scorso giugno, la Corte di Primo Grado ha pronunciato le sentenze di condanna per i 4 imputati coinvolti nella morte di Desirée Mariottini, condannando all’ergastolo Mamadou Gara e Yusef Salia. Condannati a 24 anni e 6 mesi Brian Minthe e a 27 anni Alinno Chima. Sentenza che poi è stata confermata questa mattina dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma.

I 4 imputati sono accusati – a vario titolo – di cessione di stupefacenti a minori, omicidio volontario e violenza sessuale aggravata.

Secondo la ricostruzione dei giudici, gli uomini che abusarono di Desirée la lasciarono morire in preda a dolori lancinanti. L’obiettivo era quello di conservare il luogo in cui andavano a rifornirsi della droga, evitando quindi di allertare i soccorsi.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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